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lunedì 17 maggio 2010

Storia della Country Music - Parte 2

di Lu Biagi

A partire dagli anni Trenta/Quaranta, quella che via via andava definendosi come la prima American Folk Music, venne influenzata da altri ‘Sound’, i più importanti possiamo elencarli nei nomi di Cowboy Music, Western Swing, Honky Tonk.

E’ doveroso dedicare almeno qualche riga ai sopracitati generi.

Cowboy Music: anche se sarebbe più corretto definirla Western Music poiché le ballate che narravano del mitico Ovest e della sua scoperta/conquista, vennero anche prima dell’avvento dell’american cowboy; dagli anni Trenta/Quaranta il sempre più fiorente mercato cinematografico prese a produrre, tra i suoi filoni, anche film Western dove la figura del cowboy veniva romanzata ottenendo un successo sempre maggiore.
Il lavoro del cowboy, la vita all’aria aperta nelle praterie infinite, gli amori, le perdite, confluivano in ballate che ancora oggi vengono conosciute e cantate; fra le prime icone è doveroso ricordare Gene Autry, Roy Rogers ed i Sons of the Pioneers. Numerosi cantanti Country sfruttarono questo filone e col tempo ecco che Country e Western Music vennero etichettate sotto lo stesso nome, da qui, e per molti anni, ecco la denominazione Country&Western.
Dopo gli anni Sessanta la musica del West e dei cowboys iniziò a subire un lento declino, per poi riprendersi in tempi recenti con il sopraggiungere sulle scene Country di nomi quali Marty Robbins, Chris LeDoux, Don Edwards, Michael Martin Murphey.

Western Swing: nato negli anni Venti/Trenta come puro genere di intrattenimento nelle sale da ballo, vedeva un forte uso di fiddle e chitarre; inizialmente non aveva questo nome, ma semplice ‘dance music’.
Fu poi grazie alla hit "It Don't Mean a Thing (If It Ain't Got That Swing)" e all’inventiva di alcuni manager dei primi gruppi che ebbero successo, che il termine Western Swing nacque.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il genere andò pian piano declinando, per poi tornare in voga dopo gli anni Settanta, soprattutto in Texas, grazie a nomi quali Willie Nelson e Asleep At The Wheel. L’introduzione della steel guitar nel genere Country, si deve proprio al Western Swing i cui padri e maggior esponenti furono Bob Willis e Milton Brown.

Honky Tonk: da dove derivi il nome è ancora un bel mistero, vi sono varie interpretazioni, ma nella cultura generale, soprattutto del Southwest, l’honky tonk è un bar dove vendono alcolici e dove si balla accompagnati da musica da piano o da piccole band.
E proprio da questi sound e queste ballate, che raccontavano di amori, tradimenti, delusioni, sbornie e scazzottature, nasce quello che viene definita Honky Tonk Music.
Gli strumenti che la caratterizzavano erano chitarra, fiddle e steel guitar; le voci dei cantanti erano spesso lamentose, anche per meglio sottolineare gli argomenti di cui cantavano.
Negli anni del dopo Guerra, l’Honky Tonk intraprese una strada più commerciale grazie soprattutto ad Ernest Tubb ed al Grand Ole Opry (trasmissione radiofonica leggendaria, che va in onda dal 1925). I più grandi esponenti di questo genere, oltre al già citato Tubb, sono Webb Pierce, Lefty Frizzell, Hank Locklin e soprattutto Hank Williams Sr che ebbe un enorme impatto sul pubblico e che del genere fu un grande innovatore.

Dalla famosa Bristol Barn Session di fine anni Venti agli anni Cinquanta, la Country Music ha conosciuto la propria nascita, la propria evoluzione con l’apporto e l’influenza di altri generi ‘popolari’ nati nel Nuovo Mondo grazie all’arrivo degli immigrati ed alle loro vaste e varie culture. Da musica di nicchia, racchiusa in determinati luoghi (Appalachi, Nord America), a musica che ha saputo conquistare l’intera nazione, raccontando di vita lavorativa, ribellione, sacrificio, amori, tradimenti ed anche alcolismo e tragedie quotidiane.
Ma l’evoluzione di quella che inizialmente venne denominata Hillbilly Music non era ancora finita.

5 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Mia catra Lu , come mi sarebbe piaciuto vivere in quel periodo e soprattutto danzare un poco di Western Swing cullata dall'inconfondibile voce di Willie Nelson! Grazie , un articolo stupendo! Baciotti!

Lu ha detto...

Cara Nella, Willie Nelson lo puoi ancora ascoltare è un tipo stravagante alquanto prolifico. Negli ultimi anni ha sfornato un bel pò di album!
Grazie mille, e buona serata.

Nella Crosiglia ha detto...

Mia cara Lu, ho diversi cd di Willie Nelson ed adoro ascoltarlo....ha una voce estramamente particolare ed una moglie adorabile , ed io ho un'amica eccezionale, si chiama Lu...tu la conosci? Smakkissimo a te ed a Max!

mganchanmi ha detto...

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Toques para celular ha detto...
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