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giovedì 1 luglio 2010

DAVID BYRNE, IL POST MODERNO

Una pillolina su David Byrne, chiamiamolo il post moderno! David incarna veramente ogni aspetto delle nostre più comuni nevrosi. Voi direte, ma che musica sarà fatta da un nevrotico? Io vi rispondo subito... stupenda!

E' vero, questo lato della personalità a volte riaffiora, ma fa parte della sua caratteristica, unito a mille sfacettature. David, che lo capiamo o no, ci regala sempre e comunque la sua immginazione. Certo sta a noi capirla, ma è pur sempre un grande dono.Ci regala un cervello messo al servizio dello scopo creativo. Lo capiremo? Almeno proviamoci......

Nasce in un paesino della Scozia nel 1952, ma è già predestinato ai vari trasferimenti della sua vita. A otto anni, vive nel Maryland e nel 1970 frequenta la Rhode Island School of Design. Per le sue fantasie celebrali è un luogo ristretto, ma propizio, perchè proprio qui incontra Chris Frantz e Martina Weymouth ( che in seguito diventeranno marito e moglie), felici di evadere da un'educazione troppo rigida e da piccole esperienze musicali insignificanti! David cerca di farsi conoscere nella scuola d'arte, ma le sue interpretazioni sono troppo avanzate per essere apprezzate e decide di girovagare con idee alquanto bizzarre per gli Usa. Tenta con un piccolo duo di essere preso in considerazione in piccoli locali o nelle strade stesse, ma all'improvviso decide di tornare nel Maryland, ritrovare i vecchi amici di corso, diplomarsi in arte e disegno e formare quelli che sarebbero stati finalmente le famose teste pensanti ," i Talking Heads"!

Il periodo della loro uscita, era unito a nomi e bands molto più in voga e molto più note , anche perchè la loro musica aveva l'immediatezza di un ascolto a volte popolare, a differenza di quella dei Talking che ricalcavano una melodia tra il rock, il punk,l'indie etc etc... In parole povere non etichettabile! Jerry Harrison, un buon tastierista ne resta affascinato sentendoli solo una volta a Boston, e pur appartenendo con discreto successo ai " Modern lovers", abbandona tutto per unirsi a loro.

Il primo tour viene fatto con i Ramones, ed il punk non inteso fine a se stesso proposto da Byrne disorienta. Le canzoni sono ironiche e sarcastiche verso una società post moderna, critiche e distruttive verso un passato conservatore, verso lo sbando e l'egocentrismo del proprio io in uno spazio che non permette realizzazioni personali.

Fermiamoci per non stancarvi troppo, all'interpretazione musicale di "Psicho killer". Inizia un basso martellante, e con un ritornello quasi ossessivo arriva ad un cinismo dell'intelletto umano, che deride la falsa spensieratezza comune in molte canzoni del tempo,incuranti nell'esprimere la propria personalità.L'ironia , che Byrne ha in molte canzoni ( Who is it? The book I read,Pulled up...) attacca la cultura dei media, esaltando certamente la sua megalomania. Mi fermo qui, miei cari, so che sto facendovi camminare su di un terreno estremamente impervio, ma spero riusciate a comprendere poi meglio ciò che David ha creato = tutto e di più!

6 commenti:

  1. Visto l'anno scorso… dopo tanti anni non è cambiato per nulla, per niente mutata la sua forza 'delicata' di portare in musica quella che tu chiami ironia! vero! very good! :)

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  2. Ah, i Talking Heads! Quante volte li ascoltavo in radio la domenica mattina.
    E' un piacere, care ragazze, riprendere a navigare nel Web e trovare un nuovo vostro articolo sulla musica.
    Siete eccezionali!
    Un abbraccio ad entrambe e buon week-end.

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  3. Lu carissima, grazie grazie grazie di cuore...quando sentiremo parlare ancora di country music? Una magica domenica per te e per Max!

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  4. Gusti raffinati mia cara Petrolio,devo iscrivermi al tuo blog e ho delle difficoltà a farlo....questo mio vecchio povero PC...ma hai tutta la mia ammirazione...con simpatia!

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  5. Da particolari stati psichici possono nascere opere straordinarie capaci di trasmettere emozioni forti, di entrare dentro di noi e travolgerci... La musica è la voce dell'anima e riesce a parlare bene con chi sa ascoltarla.... Un bacio a te cara Nella!

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  6. Le tue osservazioni , dolce sorellina, chiudono sempre alla perfezione le mie piccole pillole! Un grazie di cuore!

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