Con “Le nuvole” Fabrizio De André incide uno dei suoi dischi più riflessivi, pessimisti, ricco di riflessioni acute e amare sul mondo moderno che vanno dal potere politico alle romantiche storie popolari ....
Le nuvole, sulla copertina nera del disco, si sfiorano e si dividono, si innalzano sempre più verso l'alto ....fino a diventare poesia...
LE NUVOLE
Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
Fabrizio De Andrè
Ma grazie ..sorellina mia adorata, per aver riportato sul blog, una poesia meravigliosa di Faber che ti avevo dedicato....ma perchè non far gioire anche un po' gli altri? Come sempre generosa....smak, dolce!
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