Chi sarà mai costui? Difficile indovinarlo, poi per una come me, che, quando in trasferta all'estero sentivo la sua canzone "Una notte in Italia" piangevo come una fontana!
Parlo proprio di Ivano Fossati Genovese doc, classe 1951, eccletico compositore, studia piano e flauto traverso. Inizia con un'anima Rock con il gruppo "I Delirium" e la canzone Jesahel, sesta al festival di Sanremo.
Irrequieto come cantautore e come uomo, note sono le sue relazioni avute con Mia Martini, un amore contrastato, tormentatissimo, che portò ad una crisi, forse mai superata della cantante.
Altra sua relazione abbastanza duratura, oltrechè quella con la moglie dalla quale ebbe un figlio Claudio, oggi bravo batterista e collaboratore con il famoso papà, legato da un'intesa professionale e sentimentale (si dice) con Luvi De Andrè, figlia del grande Fabrizio amico intimo di Ivano, fu con l'attrice Nancy Brilli..
Collaborazioni e premi vinti da Ivano, non si contano più ormai, ma la cosa strabigliante che ci interessa di più, è il suo cambiamento di pensiero rispetto al passato. Era legatissimo alle sue radici, alla sua Genova, al sapore del salmastro, cittadino d'Italia, ora solo cittadino dell'Europa.Vive spesso a Nizza, ma potrebbe ormai vivere ovunque. Come è solito dire gli ulivi del suo giardino, sono simili a quelli del mondo dove crescono, quindi, rivolto specialmente ai giovani ed al loro domani, suggerisce loro di non temere l'avventura, ma di spingersi per il bene della loro vita, in altri paesi.
Il suo nuovo album, che uscirà solo ad ottobre, è pieno di questi concetti. Non ci aspettiamo più l'autore che ci fa sognare l'Italia, oggi è l'autore che ci spinge verso il mondo.Una delle tante canzoni del nuovo album, parla proprio della facilità che il giovane deve avere nell'attraversare le frontiere, questa deve essere una sua primaria preoccupazione. Dove non esiste il niente e la terra è arida, dove il diverso colore è una macchia da portare, è il momento di volare via senza indugi. E' critico con la politica che definisce devastante, ed è convinto che il giovane laureato o meno, deve avere l'opportunità di guadagnare quanto merita.
Quindi restare all'estero se questa è la valutazione migliore. Sembra quasi ispirato dal regista Ken Loach che lui adora, dove i personaggi sono sempre o disoccupati o cassaintegrati, pronti però a trovare una nuova via di sbocco. Questo è il messaggio. Sembra quasi avere un barlume di generosità, quando permette ai vecchi di fermarsi pure dove stanno, non hanno più nulla da perdere! Non rinnega che, a parità di condizioni, uno starebbe volentieri nella propria terra, ma diversamente...... Non incita a perdere il lavoro per uno spostamento assurdo, invita solo chi ha la possibilità di migliorare, a farlo.
Viaggiare è un' opportunità importantissima per la cultura di una persona, basta cambiare prospettiva, non più cittadino italiano, ma europeo. Gli piace considerare anche la sua Liguria una parte dell'Europa, una terra del vento europea. Assimila facilmente le abitudini degli altri paesi, chi è educato e gentile, chi sorride ad una cortesia, non fa trovare ostilità nel cambiamento. C'è un'altra nuova canzone che descrive un'isola greca, una casa abitata da un uomo che vive con la porta aperta, felice di ricevere ed accogliere tutti. Noi potremmo dire la stessa cosa? Mamma mia che impressione! Doppia mandata, allarmi a porte e finestre, cani addestrati e chi più ne ha più ne metta. Come dargli torto!!!!
Grazie Antonellina mia, per aver così velocemente esaudito il mio desiderio. Devo dire che purtroppo o per fortuna , oggi come oggi, la penso come Ivano!!!
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