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lunedì 11 aprile 2016
Born to be Blue
Notte scura questa notte, notte di pensieri, notte di decisioni, notte di sonno senza sonno, notte di elucubrazioni mentali e andiamo sul difficile. Di che cosa parleremo miei cari? argomento spinoso, personaggio complesso: Chet Baker, negli USA esce "Born to be Blue". Il viso di Ethan Hawke, spigoloso e segnato assomiglia a Chet, uomo nato per essere triste e segnato da un incredibile destino. Ethan suona la tromba malgrado le perplessita' degli insegnati che lo avevano scoraggiato fin dall'inizio e pur non essendo un bravo trombettista, questo attore conosce molto bene il jazz ed è un fan dello stesso Baker. Lo dice apertamente, certe interpretazioni vengono meglio se fanno parte della tua vita, puoi goderti il ruolo quando si ama la musica e quando si ama Chet Baker, anche perche' si possono conoscere più profondamente tutti i dettagli della vita di un autore, rendendolo più profondo e più vicino al nostro animo. Si ha proprio l'impressione di aver passato molto tempo con il personaggio stesso e di esserne stati completamente affascinati.
Sicuramente la vita di Chet Baker è affascinante, la sua storia tutt'altro che lineare. Il suo talento musicale è sempre stato fuori discussione, indiscutibile la passione per la droga, tentando di disintossicarsi più di una volta senza riuscirci con danni fisici che gli renderanno difficile suonare. Chet ha conosciuto un anno di carcere in Italia e sarà proprio la droga, in una notte del 1988 ad Amsterdam che verra' trovato cadavere sotto la finestra del suo albergo, con la chiusura di una vita per caduta accidentale.
Nella pellicola "Born to be Blue" si parla specificatamente quanto la droga aveva sovrastato la vita dell'artista. In quei anni la droga era per le strade, tanta gente tanti musicisti professionisti erano dipendenti dalla droga per spronare ogni freno inibitore durante le loro esibizioni artistiche. Abituali consumatori di droga erano Charlie Parker, Billie Holiday, Miles Davis, ne erano abituali consumatori ed era per loro quasi un punto d'onore. Anche Miles Davis verrà prossimamente celebrato in un film sulla sua vita.
Baker al contrario di Miles dedito alla cocaina era un consumatore accanito di eroina. Il film su Miles si focalizza sulla sua vita caotica e sulla sparizione di alcune bobine della sua musica che il trombettista tenterà di recuperare prima che queste finiscano nelle mani sbagliate. C'è una frase in quest'ultimo film di Miles Davis che è probabilmente destinata a perdurare nella memoria dello spettatore e che unisce brutalmente anche il pensiero di Baker "Non chiamate mai il jazz con questo nome, jazz è una parola inventata, chiamiamola social music". Tutto questo per raccontarci che nelle varie fasi della vita di qualsiasi musicista, ci sono periodi oscuri, periodi grigi e periodi quasi normali che ci portano ad essere spinti ad azioni che molto spesso non vorremmo attuare. Quindi, per finire questa mia trattazione notturna esorta chi è in crisi, chi è in un periodo buio, a chi sembra che le cose non girino nella maniera giusta e che la ruota cada sempre nel luogo sbagliato, io lo invito caldamente a ritrovare se stesso(senza additivi di nessun genere.) Difficile ritrovarsi spesso, ma la presenza di un buon amico è un ottimo coadiuvante............E se questo amico manca?Ci sentiremo un po' di buona musica, magari non farà nulla, ma non ci farà senz'altro male. Io ci sono riuscita? Mai, ma vi assicuro non ho mai usato coadiuvanti!!!!!
Non conoscevo Born to be Blue... Grazie della segnalazione!
RispondiEliminaEthan Hawke mi piace molto e Chet... <3 Delicatezza e genio, ricordo la bellissima Angel Eyes.
RispondiEliminaNon sapevo nulla del film *__*
Buonanotte cara Nella!
Sempre speciali, con notizie accattivanti, gli articoli del tuo blog...
RispondiEliminaBuon inizio di settimana e un bacione mia cara,silvia
Non conoscevo personaggi e vicende annesse. Quante storie complesse, nel mondo della musica (e non ...). Buona settimana! Un abbraccio.
RispondiEliminaMa niente caro MARCOARBITROGIORGIO..soltanto dovere...
RispondiEliminaBuon pranzo caro amico mio
Ethan piace molto pure a me cara GLO, curiosa di capire come se la caverà in questa sicuramente non facile parte, vedremo..
RispondiEliminaBuon pranzo amica mia, un bacio!
E' una notizia abbastanza fresca e questa pellicola penso incuriosirà non poco..vedremo, partE alquanto complessa ..gli ultimi anni di Chet non sono sicuramente stati facili..aspettiamo di vedere cosa ne verrà fuori..
RispondiEliminaBacio soave SILVIETTA...
Molte storie difficili cara MARIDASOLCARE..alcune facili e semplici , alcune difficili , altre misteriose..
RispondiEliminaTi auguro un buon pranzo..e un bacio da parte mia...
"Social musica" definizione straordinaria. Anche se il nostro raffinato Conte ci sussurra che "Le donne odiano il jazz", io nella mia vita da bastian contrario l'ho sempre amato con tutto il resto della musica, forse per un mio limite espressivo :)
RispondiEliminaE Chet Baker è un altro che non si può non amare. Non sapevo del film, il vivere ai margini dell'informazione, di questo acquario mediatico, mi penalizza.
Ma ci sei tu e godo di queste perle. Grazie Nella un buon pomeriggio e una serena settimana :**
Baci in the blue
Ciao Nella bella, al solito non so nulla di questo musicista...ma è l'occasione buona per saperne di più, un abbraccione!!
RispondiEliminaBuona settimana
Carmen
pero' nonostante tutto e' un gran figo, lo posso dire????Baci Sabry
RispondiEliminaMi ha molto colpito la tua considerazione finale cara Nella. Quanto al film, devo dire che mi attrae moltissimo la sua visione, vuoi per la musica vuoi per Ethan Hawke che mi piace assai :)
RispondiEliminaIo non sono mai riuscita a capirlo a fondo questo benedetto jazz, ho provato e riprovato e certi pezzi mi toccavano l'anima, ma penso di essere troppo ruvida per apprezzarlo nella dovuta maniera...
RispondiEliminaGrazie per le tue gentili parole, lieta di esserti utile...
Un bacio speciale SANTA cara!
Musicista non facile e senza dubbio non molto ricordato..vita spericolata e sempre sul filo del rasoio, morte annunciata...interessante la pellicola , chissà , non è facile renderla veritiera...Vedremo...
RispondiEliminaUn bacio speciale CARMEN
E' un gran figo Ethan Hawke, il povero Chet non brillava molto come affascinazione, direi che era piuttosto bruttino, l'eroina gli aveva roso i denti e insomma aveva questo enorme dono di parlare con la tromba e la musica ha un grande potere ipnotico sulle persone..quindi...trai tu le conclusioni cara SABRINA mia...Un personaggio da conoscere comunque e il film, se fatto bene , ci sarà utile.
RispondiEliminaBacio del pomeriggio
Grazie tesoro caro di una SONTYNA, sono parole finali di una serata alquanto squallida e finita nel peggiore dei modi, e mi è venuto naturale concluderla in questa maniera...Capita..a volte..
RispondiEliminaEthan non è male a dire il vero, e nel trucco cinematografico come Chet , non sfigura proprio..
Diciamo lontanissimo fisicamente dall'originale , ma i trucchi sono portentosi..
Vedremo..
Un abbraccio fortissimo
Grazie per l' interessante post. Non conoscevo nulla!
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Ma grazie a te ALESSANDRINA mia, che mi segui con così tanta costanza anche se non conosci i personaggi del post ..
RispondiEliminasei splendida!
Bacio e buon pranzo!
Pur piacendomi la musica tuttavia non amo molto questo genere (il jazz)...i tuoi post sono sempre estremamente interessanti e coinvolgenti come questo, che ho letto davvero con interesse, grazie mille per la condivisione cara Nella e i miei migliori complimenti per la bravura e la competenza che sono sempre presenti in qualunque tuo articolo:))
RispondiEliminaun bacione:))
Rosy
somigliante l'hanno fatto somigliante :-)
RispondiEliminail jazz comunque è molto bello. ma dopo cinque minuti smetto di ascoltarlo- molto bello neh...:-))))
Certi pezzi jazz riescono ad appassionarmi...come dici tu, toccano l'anima... ma è una musica che non capisco molto...Ciao Nella, buon pomeriggio e grazie, Stefania
RispondiEliminaNon amo il jazz,ma è vero che la musica fa sempre bene!
RispondiEliminaROSY ma come posso non volerti bene così tanto? Troppo buona , dopotutto è il mio lavoro e qualcosa devo pur sapere no? ahahaah
RispondiEliminaAnch'io non sono una gran fanatica della musica jazz, ho provato ad accostarmi ad essa, ma forse è troppo difficile per me ...chissà..ci sono pezzi che mi piacciono molto, e altri che trovo difficili da seguire...
La pellicola comunque deve essere particolarmente interessante...
Un bacio stratosferico!
FRANCESCHINO..ma l'avranno pure fatto somigliante , ma è una foto di copertina..io trovo Ethan molTo migliore dell'originale...comunque interessante questo " filmetto" vedremo... Il iazz sarà anche molto bello, ma io lo trovo difficile da seguire per quanto mi riguarda...
RispondiEliminaBacioni corridore...
Siamo in molti cara STEFYP a non afferrarla del tutto..Non è una musica semplice ed è per palati delicati, io mi considero un palato un po' ruvido!!!!!!
RispondiEliminaBacioni cara
Non lo amo particolarmente neppure io cara KILARA, anche se trovo dei pezzi che mi toccano l'anima...
RispondiEliminaE allora accontentiamoci della musica che ci fa stare bene, anche se il jazz ha dei picchi meravigliosi!
Abbraccio speciale mia cara
Ho molto di Chet. Sarà perché lo amo. Conservo con cura referenziale un vecchio LP con suo autografo. Si tratta di "Chet Baker in New York anno 1958. Lo avresti mai detto Nella cara? Penso di sì.
RispondiEliminaNon aggiungo molto altro, quando penso a lui e all'incanto della sua musica non trovo le parole. Lascio che le note eterne scivolino su fino ad arrivare al cielo.
Un bacio e grazie, per avermi messo a conoscenza del film. Andrò a vederlo.
Non lo sapevo MARIELLINA mia, non sapevo questa tua predilezione per Chet e ne sono tanto felice. Avere un autografo di questa persona deve essere una cosa preziosissima..
RispondiEliminaPensa un pochino poterti accontentare con questo post parlando di un argomento sicuramente non molto comune.
La pellicola è da vedere e da consigliare, sperando sia stata fatta nel migliore dei modi.
Un tenero bacio della buona notte!
Non conosco il personaggio cara Nella, e ho quindi trovato questo tuo post molto interessante ed esaustivo.
RispondiEliminaSempre complicate le vite di questi personaggi eh…
Il tuo finale lo trovo saggio e meraviglioso… come te d’altronde!
Un forte abbraccio carissima
Mia cara sei veramente troppo buona e gentile con me,cerco sempre di fare del mio meglio e soprattutto di non deludervi..
RispondiEliminaUn tenero bacio della buona notte BETTI mia dolce!
Adoro Chet Baker e mi auguro di riuscire a vedere il film quando arriverà da noi! Il jazz come musica social... chissà.
RispondiEliminaCerto è che suonare il jazz ti obbliga ad ascoltare per fare musica con altri, a metterti in gioco con altri e ad accettare di condividere quello che vuoi dire per far funzionare il pezzo. In questo si, è molto social!
Bellissima recensione. Profonda e toccante!
Grazie Nella <3
Un abbraccio ;-D
Mi è difficile commentare qualcosa che non conosco. Ma non lo è nemmeno troppo, quando si leggono i tuoi post sempre ricchi di informazioni, approfondimento e passione. Senza dubbio, il Jazz è un genere particolare e l'artista che citi, certamente, ne è un ottimo esempio.
RispondiEliminaUn sorriso per la giornata.
^____^
Sono molto felice che tu abbia potuto trovare interessante questo articolo, sicuramente non facile cara PINKG,e ancora più felice che tu sia interessata al jazz e alla difficoltà delle jam session .
RispondiEliminaGrazie per i tuoi complimenti ne sono onoratissima, anche perchè non sono proprio un'intenditrice di questo tipo di musica. Molti pezzi mi toccano il cuore, altri li trovo difficili da comprendere...
Un bacio pomeridiano
Anche io trovo difficile questo genere musicale caro KEYPAXX, ma alcuni pezzi li trovo memorabili, comunque non è la mia musica. Il film deve essere molto interessante e anche curioso nel vedere come è stato diretto. Chet non è un personaggio facile!
RispondiEliminaUn sorriso pomeridiano solo per te!
Deve essere particolare interpretare il ruolo di qualcuno che ammiriamo e che abbiamo sempre seguito, artisticamente parlando. Anche un po' più complicato di quanto non debba esserlo già in generale.
RispondiEliminaComunque non conoscevo i due artisti, ma ammetto che il titolo "Born to be Blue" è una finezza :-D
Hai ragione, nei momenti bui bisognerebbe trovare se stessi e farci una bella chiacchierata.
Ma non sempre, pur avendo amici accanto, questi sono disposti ad aiutarci. La musica è più fedele.
Un abbraccio, mia carissima Nella. Spero tu abbia recuperato il sonno perduto :-D
Passo per un saluto veloce, scusandomi per il lungo silenzio, ma sono stata una settimana in Andalusia (wow!!!!....) e un'altra - per fortuna ormai a casa - con una bella bronchite. Ragion per cui ho pubblicato gli ultimi due post con la febbre e spero non mi sia sfuggita qualche sciocchezza...Ma tranquilla, ora sto molto meglio e sono già ritornata, diciamo così, nel consorzio umano.
RispondiEliminaBacione carissima!!!
Sono ancora in fase di recupero , quando i concerti si accavallano e incominciano a diventare spessi cara la mia PAOLETTA, si incomincia veramente a lavorare duro e le ore non bastano mai
RispondiEliminaInteressante questa pellicola anche se non conosco benissimo il personaggio non essendo una patita di musica jazz..Ci sono pezzi che mi attanagliano l'anima e altri molto difficili per me...
Indubbiamente una prova artistica da vedere...
La musica? Grande consolatrice!
Ti stringo forte amorevole
ANNAMARIA bella... tornata nel consorzio umano!!!! ahahahaha
RispondiEliminaChissà che meraviglie hai trovato in Andalusia, so che ti sarai divertita molto..
Per me iniziano le stagioni dei concerti e il sonno latita e la stanchezza pure, ma che si fa ? si cerca di andare avanti....
Verrò a trovarti nel blog , è un po' che anch'io batto la fiacca..ma il sonno diventa veramente un incubo!|
Ti stringo fortissimo! e in bocca al lupo per la salute...
Nellina, quanto mi sei mancata!!! Colpa mia, lo ammetto, ma ogni tanto la mia numerosa famiglia mi fagocita. Bello, bellissimo e coinvolgente questo tuo posto su Chet Baker. Ammetto che il jazz non è mai stato tra i miei generi preferiti, ma, di fronte a giganti di questa levatura, 'chapeau'!
RispondiEliminaCara la mia SILVANINA che felicità rivederti e risentirti.
RispondiEliminaAnche per me il jazz ha il muso duro, ma qualche pezzo mi emoziona e questo film deve essere veramente interessante vederlo...
Ti stringo forte e un sereno fine settimana!