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mercoledì 24 marzo 2010

YOUNGSTOWN - Bruce Springsteen


Nel 1983, due giornalisti californiani sulle tracce degli emarginati, Dale Maharidge e Michael Williamson, arrivano a Youngstown, e parlano della sua storia e della sua gente in un bellissimo libro, Journey to Nowhere (sottotitolo, "The Saga of the New Underclass", Hyperion, New York, 1985). Dieci anni dopo, lo legge Bruce Springsteen, ne resta folgorato, e scrive due canzoni: "The New Timer" e "Youngstown".

Con Youngstown, Bruce Springsteen ritorna nella terra desolata della disoccupazione  e nella dura realtà del lavoro dove il complesso rapporto tra fabbrica, vita, lavoro e territorio disegna il destino degli uomini, delle donne e delle famiglie... Nella voce rabbiosa di Bruce e nell'assolo penetrante e struggente di Nils Lofgren  rivive l'identità degli operai dell'Ohio rimasta schiacciata  dai rottami e dalle macerie delle fabbriche... ma soprattutto dal silenzio di quel territorio che perso tutto cancellando ogni sogno di speranza ...







YOUNGSTOWN

Here in north east Ohio
Back in eighteen-o-three
James and Danny Heaton
Found the ore that was linin' yellow creek
They built a blast furnace
Here along the shore
And they made the cannon balls
That helped the union win the war

Here in Youngstown
Here in Youngstown
My sweet Jenny, I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

Well my daddy worked the furnaces
Kept 'em hotter then hell
I come home from 'Nam worked my way to scarfer
A job that'd suit the devil as well
Taconite, coke and limestone
Fed my children and made my pay
Then smokestacks reachin' like the arms of god
Into a beautiful sky of soot and clay

Here in Youngstown
Here in Youngstown
My sweet Jenny, I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

Well my daddy come on the 0hio works
When he come home from world war two
Now the yards just scrap and rubble
He said, "Them big boys did what Hitler couldn't do"
These mills they built the tanks and bombs
That won this countries wars
We sent our sons to Korea and Vietnam
Now were wondering what they were dyin' for

Here in Youngstown
Here in Youngstown
My sweet Jenny, I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

From the Monongaleh valley
To the Mesabi iron range
To the coal mines of Appalacchia
The story's always the same
Seven-hundred tons of metal a day
Now sir you tell me the world’s changed
Once I made you rich enough
Rich enough to forget my name

In Youngstown
In Youngstown
My sweet Jenny, I'm sinkin' down
Here darlin' in Youngstown

When I die I don't want no part of heaven
I would not do heavens work well
I pray the devil comes and takes me
To stand in the fiery furnaces of hell




(Traduzione)

YOUNGSTOWN

Qui nel Nordest dell'Ohio
Nel 1803
James e Dan Heaton
Trovarono il minerale che giaceva nello Yellow Creek.
Costruirono un altoforno lungo la sponda
[del torrente] e costruirono i cannoni
Che aiutarono l'Unione a vincere la guerra

Qui in Youngstown
Qui in Youngstown
Mia dolce Jenny sto sprofondando
Qui, mia cara, in Youngstown

Mio padre lavorava ai forni
Li teneva ad una temperatura più calda dell'inferno
Io tornai a casa dal Vietnam e riuscii a diventare palellatore,
Un lavoro per il quale sarebbe adatto anche il diavolo
Carbone di Taconite e rocce di calcare
Nutrivano i miei figli e mi mantenevano
Quei fumaioli si stendono come le braccia di Dio
In un bel cielo di fuliggine e argilla.

Qui in Youngstown
Qui in Youngstown
Mia dolce Jenny sto sprofondando
Qui, mia cara, in Youngstown

Bene, mio padre andò a lavorare in fabbrica alla Ohio
Quando tornò dalla Seconda Guerra Mondiale
Ora la terra è ridotta a rottami e macerie
Lui ha detto "I pezzi grossi sono riusciti a fare quello che non è riuscito a Hitler"
Queste fabbriche costruirono i carri armati e le bombe
Che vinsero le guerre di questo paese
Noi spedimmo i nostri figli in Korea e in Vietnam
E ora ci stiamo chiedendo per che cosa sono morti

Qui in Youngstown
Qui in Youngstown
Mia dolce Jenny sto sprofondando
Qui, mia cara, in Youngstown

Dalla valle di Monogahela
Fino ai giacimenti di ferro sui monti Mesabi
E su fino alle miniere di carbone sugli Appalachi
La storia è sempre la stessa
Settecento tonnellate di metallo al giorno
Ora signore, tu mi dici che il mondo è cambiato
Un tempo ti ho fatto molto ricco
Talmente ricco che ti sei dimenticato il mio nome

A Youngstown
A Youngstown
Mia dolce Jenny sto sprofondando
Qui, mia cara, in Youngstown

Quando muoio non voglio avere un pezzo in Paradiso
Non riuscirei a lavorare bene in Paradiso
Prego il diavolo di venire e prendermi
Per portarmi nelle fornaci infuocate dell'inferno

2 commenti:

  1. grande canzone e grande sensibilità dello zio Bruce, che dopo tante battaglie fece anche aprire qualche attività nella suddetta città per sfamare quelle poche coraggiose persone che vollero ritornare nel paese d'origine!

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  2. X NELLA: condivido! Sono canzoni che ti graffiano l'anima ed un artista come zio Bruce non poteva rimanere indifferente di fronte a tanta distruzione e disperazione!

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