John legend

Come lo conosciamo questo John Legend? Elegante, sdolcinato , perfettino, un r'n' b sempre un po' romantico eppure con i " the Roots" o con il rapper" Common"molto meno pop e più di qualità . Dico questo perchè sono attratta dalla sofferenza nelle canzoni, dove non sempre tutto fila liscio, anzi, dove la vita spesso ci porta sul filo dell'abisso. Questo suo ultimo lavoro " Darkness and light", sesto disco solista, abbandona un pochino la zona sdolcinata, si addentra in un pop più oscuro e interessante. Non  esiste un suo disco senza l'amore , ma qui irrompono mille chiaroscuri, esce fuori la passione, sembra quasi un ragazzo cresciuto sempre vestito da elegante singer, ma cogliere nel pop le sfumature più oscure crea spesso brillanti dischi contemporanei.
Ci voleva l'oscurità, certo non troppa per far risaltare un cantante di razza , perchè in effetti piaccia o meno lo è, nessuno lo ha mai messo in dubbio..forse io a volte lo lasciavo a metà ascoltandolo, ma indubbie le sue doti di interprete. La canzone " Glory" vincitrice dell'oscar 2015 insieme a Common ci dava l'idea di un Legend diritto e incisivo.Ma erano collaborazioni di questo nostro cantante di Springfield, come solista eseguiva diligentemente il compitino con troppo miele a volte per altro di grande successo, canzoni cantate ai matrimoni americani sempre pù insistentemente.
C'è voluto il sesto disco per togliere qualche sassolino nelle sue scarpe: lo dice , lo ammette, lo canta " ti dicono di cantare quello che sai, ma ho cantato ciò che volevano,qualcuno fa quello che gli viene detto, ma questa volta non lo farò".Ascoltate " I know better "e vi convincerete un bel pop gospel che apre il disco ricco di intenti.
In " Darkness and light" si racconta l'amore anche in tempi bui, dall'avventura di una notte, all'incapacità di impegnarsi, dalla sopravvivenza di una relazione sotto i riflettori( non facile!) alla precarietà dell'amore stesso. Le luci e le ombre sono tradotte in suoni e qui si raccolgono proprio, colpiscono...piano archi organi si incrociano, persino un sax , forse il pezzo più seducente dell 'intero album, persino non manca la denuncia politica al neo presidente( all this trouble in this hear town, all this shit gowing down)
John Legend è cresciuto, e diventato maturo, l'amore della sua vera vita fatta di famiglia e di figlia lo ha indubbiamente cambiato, senza tradire le proprie eleganti origini, ma ha realizzato uno dei più brillanti dischi pop del momento raccogliendo le sfumature più buie  con l'aiuto notevole di compartecipazioni  illustri che lo esaltano al massimo.
Non ci taglieremo le vene , questo è sicuro, ma vivremo attimi di bella musica in mezzo a questo caos metropolitano che ci circonda, a questa bufera di odio che non abbiamo ancora capito dove ci vorrà portare.

Sicuramente ci distrae e ci tranquillizza , per poco penseremo ad altro e non ci farà male!
Serena notte e piacevole week end.