Nuovi Talenti

PAGINE

domenica 12 maggio 2019

Le mamme e la scala




Quando arriva una festa più o meno comandata, il mio imbarazzo aumenta a dismisura, perchè mi chiedo sempre se ho il diritto di ricordare, di mettere in piazza il mio privato, o semplicemente ignorare il tutto. E questo mi capita sempre anche nelle feste più importanti durante l'anno e chi  mi conosce più profondamente lo sa bene...Se obbedisco alla mia interiorità, ignoro completamente il tutto, ma poi ci ripenso, scorro gli altri blog, vedo pensieri , in questo caso odierno la festa della mamma, e medito se sia bene o meno , scrivere ciò che penso, naturalmente cadendo nel privato. Ma  chi interesserebbe? Per curiosità a qualcuno, per sentirvi più vicini a qualche amico che mi conosce meglio, per gli altri un post da saltare ma non da salvare. E allora lo scrivo, più per uno sfogo per me stessa che per gli altri, poi se i commenti arrivano ne sono felice.
La festa della mamma , per parlarne , bisognerebbe averne avuta una, nel senso più intimo del termine e chi l'ha avuta ma non era tale , deve scrivere ugualmente ? Io penso di si, ad ognuno il suo diritto , anche se doloroso.L'input che ha fatto scattare la mia voglia di scrivere è una poesia dell'inglese Hughes, letta fresca fresca questa mattina, poeta forse non molto conosciuto in Italia, ma che mi ha provocato sensazioni che avrei voluto provare da sempre.Il percorso di una scala di cristallo di una madre non usata da lei, ma pensata per i suoi figli, perchè la vera madre le scale le ha salite sempre e comunque irte di spine, di ostacoli da superare, di scogli da evitare , di vetri che tagliavano le estremità, finchè la scala si puliva completamente per avviare i figli a salirla questa scala di cristallo completamente pulita e brillante per accogliere il cammino del figlio in un futuro roseo e arricchito da felici sensazioni che noi chiamiamo felicità.
Questa visione mi ha costretto a pensare come avremmo voluto tutti una madre così, e sicuramente molti l'hanno avuta, io mai. Non perchè fosse mancata presto , ma perchè la sua figura è sempre stata assente,incastrata nella sua straordinaria bellezza , esibita con  orgoglio e non presente in sua figlia tanto diversa da lei. Forse molte donne non sono adatte ad essere madri, non lo vogliono, rifiutano questo peso così gratificante ma così difficile. La loro figura appartiene ad un'altra sfera, i figli sono scomodi o peggio non esistono proprio. Ho avuto l'occasione di vedere mia madre poche volte, pensando ad una figura estranea che da piccola mi ricordava la strega di Biancaneve , la bellissima regina che si specchiava per chiedere chi era la più bella del reame e provando orgoglio nel sentirsi la migliore , mai sconfitta da altre. Ma quando poi diventava la strega malefica, e questo mi terrorizzava, cosa restava di lei? Per un bimbo solo la paura , il desiderio di allontanarsi da un probabile pericolo. Non ho neppure avuto punti di riferimento di nonne, donne morte troppo giovani, conosciute pochissimo o per nulla. Ma chi è che non ha desiderato una madre che ti stringesse forte e asciugasse le tue lacrime, o gioisse per i tuoi successi? Tutti , ne sono convinta, è un punto di riferimento importantissimo, la meridiana da seguire per cercare l'ora del sole, per capire in seguito dove esiste la vera felicità .  A me è mancato tutto questo, eppure ho avuto la possibilità di conoscere le gioie ed i dolori , forse in una maniera distorta confondendo gli uni agli altri,prendendo come esempio altre persone non così importanti o staccate dal mio io più profondo.
E allora perchè non ricordare questo giorno, beandomi leggendo le esperienze di altri, e lavorando di fantasia , unendole a ciò che non ho mai avuto.
 Perciò evviva la festa della mamma, la mamma che tutti abbiamo sognato, la figura basilare per la crescita di una persona.
Ancora una volta , e perdonatemi per questo , prendo come esempio una canzone di Springsteen dove latente e distorta era invece la figura del padre, ma la madre aveva un ruolo chiave nella costruzione del figlio. Una canzone fatta di cose semplici e comuni, ma sono proprio quelle che necessitano alla nostra vita. Il resto è nebuloso e la scala di cristallo si allontana, ne abbiamo l'immagine ma non l'abbiamo mai salita. Buona giornata amici miei.

40 commenti:

  1. Cara Nella, la storia che ci hai raccontato è una storia estremamente dolorosa, per te bambina e per te adulta, che non ha mai conosciuto il lato bello e buono dell’amore materno, un amore che non ne esiste di eguale al mondo. Nonostante sia difficilissimo, cerca comunque di perdonare la tua mamma che, chissà per quali motivi profondi, non è stata in grado di amare una figlia, anche lei, forse, ha sofferto. Accogli il mio abbraccio grande.
    sinforosa

    RispondiElimina
  2. Cara Nella, mi spiace tano sentire che non hai ricevuto l'amore che ogni madre dovrebbe dare ai propri figli.
    Ti mando un forte abbraccio certa di come tu, invece, sia riuscita a spargere attorno a te amore e dolcezza.
    con affetto
    Maria

    RispondiElimina
  3. La mamma è quasi sempre, nel bene e nel male, la figura che più influenza la nostra vita.
    Purtroppo quando il rapporto non è idilliaco, rimarrà sempre un vuoto affettivo difficilmente colmabile.
    Dolce notte cara Nella, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  4. Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri, non può che arricchire <3
    La poesia della scala di cristallo l'ho letta per la prima volta alle elementari e ricordo mi restò impressa...,la imparai a memoria e ogni volta che mi viene in mente, mi commuove...
    Buon inizio di settimana :*

    RispondiElimina
  5. Mi dispiace. E' una brutta storia.
    Abbraccio Nella.

    RispondiElimina
  6. Cerca di mettere da parte i tuoi pensieri oscuri sulla mamma, e vai avanti con serenità, carissima.
    Un abbraccio,silvia

    RispondiElimina
  7. Concordo con te col fatto che non tutte le donne sono portate per essere madri.A me la festa della mamma mette un pò a disagio,i rapporti con i genitori spesso sono difficili.In ogni caso spero che nella tua vita tu abbia avuto altre figure che ti hanno saputo dare amore e affetto con tutto il cuore.

    RispondiElimina
  8. "Forse molte donne non sono adatte ad essere madri, non lo vogliono," ...


    Non so se si tratta di essere adatti o meno … io , credo venga così … naturale…
    Perché si tratta solo di amore!!
    Amore …. Ma se sei il tipo di donna che ami solo e soltanto te stessa … no , non metterlo al mondo un figlio.
    NO!!
    Grazie Nella , per aver condiviso con noi questo … dolore.
    Ti abbraccio forte , forte

    RispondiElimina
  9. Mi dispiace, in fondo la mamma è sempre la mamma.
    Io l'ho persa da pochissimo tempo, dopo una brutta malattia.
    La sua perdita mi ha lasciato un grande sconforto e un profonda mancanza.
    Un caro saluto!


    RispondiElimina
  10. Carissima, ho avuto una madre presente, ligia al dovere, che si è anche sacrificata per crescere noi figli ma non ci ha dato premure e affetto. Pensa che l'unica carezza l'ho ricevuta pochi giorni prima che morisse, dopo un anno di quotidiana assistenza. Quel gesto è stata l'unica sua eredità, lei non poteva darmi quel che non aveva e non posso incolparla per quel buco che sento nel cuore e che i miei figli, senza saperlo, mi aiutano a riparare.
    Credo di essere stata una madre affettuosa e presente ma non perfetta... sono comunque serena perchè i figli chiedono soprattutto amore e il resto, mancante, lo perdonano.
    Sono certa che anche tu hai qualcuno che ti aiuta a riparare il vuoto di questa festa... sei una persona piena e dev'essere bello condividere qualsiasi cosa con te.
    Dimentica questa festa, se produce malinconia... tu sei e hai altro.
    ..............
    Bruce? Un suo brano è come il prezzemolo.. sta bene dappertutto. Grande grande grande!!!
    Ciao Nella.

    RispondiElimina
  11. Cara la mia NELLA, vorrei posare una carezza sul dolore che hai vissuto e su tutta la tua vicenda di figlia...
    Però mi trovo anche d'accordo con quanto dice qui sopra Sari. "Dimentica questa festa, se produce malinconia...TU SEI ALTRO" E te lo scrivo a tutte maiuscole!!!
    Un abbraccio più che mai da stritolo!!!

    RispondiElimina
  12. Sei speciale,Nella e generosa a dividere con noi certi lati dolorosi del tuo vissuto:del resto sappiamo quanto non tutte le mamme siano uguali,anche quando siamo propensi a idealizzarle,tutte.Hai tanta ricchezza interiore,hai carattere,non sentirti obligata a rincorrere le...feste o giornate canoniche.Scarta tutto quello che mnon ti fa stare bene!!Un abbraccio.

    RispondiElimina
  13. Cara Nella ho molto apprezzato il tuo post poiché ci hai confidato una parte della tua vita ...mi ha messo tristezza però perché mi spiace che non hai avuto quell amore materno cosi speciale ma a quanto pare neanche una nonna o zia che magari avrebbe colmato quella mancanza. Io ho avuto la fortuna di avere una mamma molto affettuosa e presente x cui quando mancò stetti molto molto male ....quindi è una festa che non sento troppo perché come ogni festa mi fa sentire troppo le mancanze dei miei genitori ....ti abbraccio forte

    RispondiElimina
  14. Cara Nella, mi spiace avere appreso che ti è mancata la figura materna. Purtroppo non tutte le donne nascono per essere madri e questo è davvero un grosso peccato. Non c'è cosa più bella al mondo che dare amore ai propri figli.
    Bacioni

    RispondiElimina
  15. Cara SINFOROSA, non ho conosciuto i miei nonni ma mi risulta che mia madre abbia avuto un'infanzia estremamente viziata, non l'ho mai accusata di nulla, ho solo evitato di frequentarla il meno possibile.Ho solo accudito le sue ultime ore come avrei fatto con qualsiasi persona amica. Tutto qui.
    Un bacio grande

    RispondiElimina
  16. Se devo essere sincera cara MARIA, non sono mai stata molto affettuosa nella mia vita, forse mi sono addolcita tardi, con le malattie e le prove del vero dolore.
    Ti stringo forte

    RispondiElimina
  17. Grazie Nella per averci raccontato questo tuo pezzo di vita, triste, che non conoscevo.... ma come ti capisco cara.... Ogni festa è un dolore anche per me, per le troppe mancanze che ho avuto, e la vita continua.... Un abbraccio immenso♥

    RispondiElimina
  18. Si caro ENRICO la carenza affettiva è importantissima, forse io non ho saputo dare molto amore nella maniera giusta e me ne sono sempre pentita, ma era troppo tardi...
    Bacio mio caro

    RispondiElimina
  19. Sono felice ANGELA mia che già nelle elementari tu abbia potuto apprezzare questa non facile poesia, che io non conoscevo , ma che mi ha toccato in maniera particolare.
    Abbraccio forte

    RispondiElimina
  20. Grazie caro GUS, storia molto dolorosa, tutto passa ma tutto rimane dentro.
    Abbraccio serale

    RispondiElimina
  21. I miei pensieri oscuri carissima SILVIETTA si sono spostati su altre cose, il condizionamento è d'obbligo, i vuoti vengono colmati male ma si tira avanti.
    Bacio soave

    RispondiElimina
  22. KILARA cara, ho sempre accantonato con disinvoltura le feste prescritte, sopportandole con la dovuta pazienza...Non mi procurano alcun effetto, se non il più cattivo , quello di un vuoto incolmabile.
    Bacio dolce

    RispondiElimina
  23. MARINETTA mia da piccola il dolore si tramuta in paura , da grande si tramuta il non saper riconoscere il bene nella maniera più appropriata.
    Bacione

    RispondiElimina
  24. LANTERNINA mia la sua mancanza mi ha lasciato un letto vuoto con ancora la misera presenza di una donna che combatteva per vivere ancora con la sua vecchiaia per vivere in eterno.
    Bacio grande

    RispondiElimina
  25. Grazie cara SARI, penso di non aver colmato molti vuoti ne aver avuto delle persone che siano state preparate a colmarli, o più semplicemente io non ho saputo riconoscerli sempre inseguita dal dolore.
    Grazie a nome di Bruce!!!
    Bacio!

    RispondiElimina
  26. La mia dolce ANNAMARIA, si forse io sono altro ma vorrei anche io sapere esattamente cosa...buffo vero?
    Questa festa non mi procura nessun dolore , neppure vuoto, ho imparato a considerare il tutto un niente...
    Abbraccio da stritolo.

    RispondiElimina
  27. Non sono speciale CHICCHINA cara, sono una donna che ha sempre avuto paura di una sola cosa della solitudine, ma ci sto ancora convivendo, male incurabile....
    Bacio super

    RispondiElimina
  28. Mia cara FIORELLINO nessuna festa per me è una mancanza, forse il Natale mi procura fastidio perchè mi ricorda la presenza di persone che ho perduto,ma è soltanto un cambiamento a cui mi sono abbastanza abituata. Per il resto mi fa piacere il buon ricordo degli altri, ho imparato a condividere con gioia e dolori i sentimenti altrui, perchè non conosco neppure oggi i miei..
    Abbraccio forte

    RispondiElimina
  29. Ne sono certa ALESSANDRINA mia, ma non conosco questo sentimento, osservo e sono felice nel condividere quello degli altri.
    Bacio serale

    RispondiElimina
  30. Mia cara ALE, io non provo dolore ma solo vuoto ed è una cosa che mi spaventa non poco.
    Solo questo, la solitudine è un male irrimediabile, anche se in mezzo a mille persone.
    Un bacio affettuoso.

    RispondiElimina
  31. Ciao Nella, sempre complicato dire qualcosa quando si tratta di questioni personali, ancor più se si scava cosi in profondità.
    Siamo ciò che abbiamo “assorbito” nel corso della nostra vita, quello che ci hanno o non hanno dato le persone più importanti, i genitori appunto, sono le mattonelle che pavimentano il nostro percorso.
    Ma è fondamentale prendere coscienza dei nostri limiti, delle nostre debolezze e, là dove è possibile, tramutarle in qualcosa di positivo.
    Non esistono ricette di alcun genere, fare i conti con ciò che è passato è difficilissimo ma qualcosa si deve fare per evitare di naufragare in noi stessi.
    Non ho consigli da dare (non sono richiesti e non esistono) mi permetto solo di augurarti di avere la forza e la fortuna di saper stare bene con te stessa, so che la vita ci riserva spesso trattamenti tutt’altro che piacevoli ma non possiamo chiudere tutto senza provarci.
    Coraggio risorgiamo … se lo dice il Boss
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  32. Non sapevo di tutto questo, e mi dispiace apprenderlo, parole non ne ho, ma sappi che ti sono vicino.

    RispondiElimina
  33. Nella ♥
    Domenica era il mio compleanno, capita che combaci con la festa della mamma e infatti abbiamo festeggiato insieme. Eppure il rapporto conflittuale che abbiamo ci ha portate a discutere anche quel giorno, e nonostante cerchi sempre di trovare un rimedio continuo a sentirmi la figlia sbagliata. E ci siamo salutate sì, con un abbraccio, ma per tutta la notte ho sentito una sensazione di malessere quasi fisico.
    Ti abbraccio forte forte.

    RispondiElimina
  34. caro ROMUALDO molto saggio, anche senza la pavimentazione corretta dobbiamo imparare a camminare, spesso cadendo per poi rialzarci, e andare avanti sempre e comunque.
    Grazie di esserci sempre . Un bacio

    RispondiElimina
  35. Grazie PIETRO, non puoi capire forse la vicinanza di voi tutto quanto mi sostiene e mi rallegra se pur virtualmente.
    Grazie di cuore mio caro

    RispondiElimina
  36. CICCOLA mia, forse meglio di me , non ti capisce nessuno o spero pochi.
    Comprendo questo senso imbarazzante che ti invade , le sensazioni che dovresti provare ed invece si perdono, e il disagio che continua ancora. Io mi portavo dietro anche la paura....
    Ti stringo forte

    RispondiElimina
  37. Un abbraccio. Nient'altro. Credo sia meglio di mille parole.

    RispondiElimina
  38. Ti stringo forte adorabile e sensibile amica HACHI

    RispondiElimina
  39. più grande il mio cara ELENAMARIA

    RispondiElimina