San Valentino:altra danza altro regalino...

Ed eccoci di nuovo..eh, si, non potevo esimermi in questa vigilia di San Valentino per voi tutti innamorati di scrivere qualcosa su di me, che purtroppo innamorata non sono e farvi sorridere un pochino.Prendetelo come una cartolina for lovers, questo mio ricordo piuttosto caratteristico di questa cena indimenticabile..Ho davanti una cioccolata calda e non so perchè i miei ricordi partono quasi sempre con la sensazione della fame. Forse perchè ne ho fatta parecchia, forse perchè sento la pioggia che sta arrivando e per sfuggire la malinconia ho bisogno di dolce. Sapete che ad Ivrea in questi ultimi tempi in una tisaneria hanno fatto una cena made in Usa con piatti dedicati allo zio Bruce?Naturalmente con sottofondo musicale springsteeano, ma lo strano è che il tutto mi ha fatto sorridere , perchè non conoscono che cosa mangia lo Zio.La parola, esatta sarebbe divorare qualsiasi cosa ovunque senza mezzi termini e prelibatezze varie.Diciamocelo a Bruce piace bere e mangiare, senza essere un gourmet provetto o un buongustaio: qualsiasi cosa gli si metta sotto i denti, mastica con compiacimento, possibilmente cucina caratteristica del luogo in cui si trova escluso il made in Usa.Preferisce la cucina italiana e quella basca , questa informazione per chi volesse invitarlo a casa propria !!!Le mie incursioni sulle curiosità del Boss, sulle sue manie, frequentazioni, tic e cose varie, erano molto intense nel periodo di " Tunnel of love", tanto per focalizzare il tutto (1987).Queste cose non erano certo fatte in solitudine, ma dietro al  mio diretto superiore , a mo' di galoppino, perchè solo lui conosceva le abitudini del nostro eroe, più di quelle personali. Eravamo una sorta di Starsky &Hutch di noialtri,la sola cosa  che mancava ai nostri appostamenti era controllare accuratamente la spazzatura di case e alberghi!
Correva l'anno della crisi tra Julianne la sua prima moglie e suo unico amore , ma si mormorava già del flirt con la Scialfa( che ci piaccia o no la sua ancora di salvezza), pur essendo informati da tempo dei vani tentativi di lei di infilarsi nel letto del Boss. Questa è un'altra storia e fa parte del gossip, noi andiamo a cose più concrete nel vero senso della parola. Come sempre per trattare qualche intervistina e informazione, sul campo di battaglia alle otto, con un bicchiere slavato di caffè, un cornetto dell'età di circa un mese, una buona dotazione di sigarette e gomme da masticare asciuga-stomaco. A fine concerto, per noi ugualmente  divino,malgrado l'atmosfera, fermati da un body-guard per le solite domande di rito, ci venne annunciato da parte dello staff, l'invito a partecipare alla cena con Springsteen.Non sapevamo se tutto fosse uno scherzo di cattivo gusto o più materialmente i primi segni di intontimento per le nostre condizioni fisiche e psichiche ( fame e freddo), ma la realtà ci vide catapultati insieme ad altri su di un'auto scura( chissà perchè le auto al seguito sono sempre buie...) e portati in un luogo sopra Verona, dove tutti asserivano si mangiasse molto bene e fosse gradito al nostro signore e padrone!!! Non mi fate ricordare la località , perchè ero troppo fusa per capire, emozionata per collegare,cenciosa per affrontare un simile avvenimento, in parole povere, peggio di come eravamo, mente umana non potrà mai capire! La tavolata era rustica, con un bel desco fratino e tutti i posti uno vicino all'altro. Mi tenevo stretta al mio bossino( lo scrivo minuscolo per evitare confusioni) con le gambe che mi reggevano a stento, ma fortuna volle che mi sedetti quasi subito non tanto lontani dallo Zio.Questo lo ricordo perfettamente,ma in tutta sincerità i miei occhi si voltavano esplicitamente anche in giro per scrutare una parvenza di pane o grissini da mettere assolutamente sotto i denti.Un passaparola veloce ci informò che avremmo mangiato il piatto preferito del Boss e già presagivo qualcosa di sostanzioso dopo una tale faticaccia per noi, ma pure per lui e la band. Con esclamazioni di meraviglia arrivò nei piatti qualcosa di fumante. Non mi sbagliavo ,  non era pasta ma "zuppa di cipolle", le preferite dello Zio! Buona direte voi,si buona ma scarsa dico e ho detto io, mimando con gesti eloquentissimi, tanto che l'occhio sempre vigile di Bruce, vide questo mio commento all'italiana , e con quel risolino sornione che spesso usa in privato e in pubblico, mi tirò una pagnottella che quasi centrò il piatto, sfumando anche la speranza di mangiare quella zuppa. Una vergogna inaudita, divenni rossa come i miei capelli anzi di più e dopo l'occhiataccia del mio superiore, lo stomaco mi si chiuse a tal punto che quasi digiunai... A titolo di cronaca, lo Zio ama molto i dolci, tanto da essere un ottimo cuoco di ciambelle zuccherate...Quella sera non c'erano!!!!!

E dopo questo giretto nel passato, in maniera del tutto convenzionale auguro per gli innamorati un felice San Valentino e dedico a tutti voi questa canzone..Per me , attendo tempi migliori!