Jeff Buckley e il ritrovarsi

Nuovo album, nuove speculazioni, nuove speranze , nuove cover  per questo cantautore così bello e così maledetto dalla vita , dalla morte del padre Tim, dal suo suicidio o disgrazia che ha permesso di scrivere milioni di articoli e di fantasie, ma non basta ..ancora se ne deve parlare si deve scavare si deve scoprire. Ma cosa non si farebbe a questo mondo per i soldi? Guardatelo un attimo per favore, guardate il viso di questo angelo triste, guardate gli occhi sperduti in una sconfinata malinconia, guardate la posa della foto , rivolta verso qualcosa di lontano e di arduo congiungimento. E ancora oggi se ne deve parlare , non bastano le sue perle, quelle meravigliose canzoni che ci ha lasciato, così dense di tristezza, così senza speranza, con l'unico divieto di non chiedergli mai il significato.
 Non ha mai desiderato per chi ha avuto la fortuna( pochi) di intervistarlo, rispondere alla domanda di cosa le sue canzoni volevano dire. Asseriva che una volta cantate le canzoni hanno un significato diverso attimo per attimo e non si potrà mai sapere quello più giusto!
E' mancato 19 anni fa, e oggi si riaprono gli archivi alla ricerca di questo album di cover del cantante -chitarrista statunitense.Resta sempre nei nostri cuori questa icona della musica , lo vediamo il 29 maggio 1997 dopo una semplice cena camminare senza fermarsi nelle acque scure e notturne del Wolf River in Mississipi: il lupo lo ha inghiottito, non è più tornato, morte per annegamento.Ci ha regalato moltissime cose nel corso della sua breve vita, ed ora sembra ce ne regali ancora una, un inedito di cover inserite  in un nuovo album.Quest'ultimo uscirà a marzo e il suo titolo è" You and I", canzoni reinterpretate alla sua maniera, creature di Bob Dylan, Jevetta Steele, Led Zeppelin e gli Smiths, pietre basilari per la formazione e l'anima di Jeff. Ci sarà inserita nel nuovo album la canzone " Grace"  in edizione originale, come poteva mancare, il singolo che gli diede la fama nel 1994 e un paio di brani blues. E' presente anche un inedito di Buckley figlio " Dream of you and I", mai pubblicato fino ad ora.
Ogni volta che leggo o sento notizie del genere, mi chiedo sistematicamente se questa specie di profanazione sia strettamente necessaria. Ricordiamo Jimi Hendrix sfruttato dalla famiglia più da morto che da vivo nel nome dell'eredità artistica da diffondere; Kurt Kobain , forse il primo della lista,con registrazioni e materiali di ogni tipo: anche il cardigan indossato nell'Unplugged, fu venduto all'asta e pur di mantenere la memoria , ora i vari documentari su Amy Winehouse e compagnia.Jeff Buckley è stato veramente depredato nel corso di questi anni: ripubblicazioni, extended version,demo persi, bootleg, dischi mixati da partecipazioni dal vivo e ora cover spuntate improvvisamente. Chi comanda il tutto è la madre Mary Guibert, certamente ampiamente criticata per la gestione del patrimonio del figlio. Tutto nel nome dei soldi, quantificare in dollaroni la memoria di un cantante scomparso, di un essere umano che non è più. Non si sente in questo caso l'esigenza di riordinare la sua carriera costruita con un disco in studio e uno live, non si evince l'idea di donare qualcosa ai suoi fans, perchè molti brani circolavano già in rete, quindi mi ripeto come ho già fatto parecchie volte.
Cosa serve un nuovo album che non aggiunge proprio niente? Io so cosa può aggiungere.

 Un'amarezza profonda, perchè neanche davanti all'ineluttabile c'è rispetto , davanti a questo ragazzo prima schiacciato dalla morte prematura del padre per overdose, un padre bellissimo come lui, sempre assente e notissimo e una madre trascurata come moglie e come donna. Che cosa ci si poteva aspettare? Senza alcun dubbio, un po' più di rispetto....