Iniziare dopo la Santa Pasqua e dopo la festa della liberazione un post di questo genere è pura follia....Eppure questa follia esiste , è con noi , dietro,e avanti a noi, le notizie di guerra si susseguono senza tregua, i morti aumentano, la fine non sembra sicuramente vicina ...E noi parliamo di Pasqua di resurrezione, di pace tra gli umani, di solidarietà mai compiuta, di esempi mai dimenticati..ma dov'è la vera realtà?Abbiamo celebrato solo ieri la Festa della liberazione, non sono bastate le parole che ricordavano eccidi, brutture, esempi raccapriccianti, ma soprattutto morte ovunque?
No, non bastano, la guerra continua più cruda che mai, violenta , assassina, il sangue macchia anche nella distanza le nostre vite e noi siamo attoniti, stupiti, neppure la lontananza mitiga l'orrore che ci assale.
Ma questa nostra pace interiore, questa voglia di fratellanza, questo risorgere , come il Signore ci ha dimostrato in modo esplicito, a che cosa è servito?Neppure la croce è segno di rispetto, neppure il sacrificio ferma la lotta, dove è finita la nostra redenzione? Sembra anche che questa croce, simbolo di martirio e di rinascita, scateni sempre più odio, sembra che le vittime si moltiplichino senza tregua , sembra che gli esempi dei nostri martiri per la libertà, abbiano agito invano.
Ma è questo che noi volevamo, e questo che noi desideriamo, ma dove vuole arrivare questo nostro mondo, che pare non più nostro, ma in preda a mostri che lo infangano di sangue , di rovina , di morte.
Ho letto una meravigliosa poesia di Primo Levi, il grande scrittore torinese antifascista rinchiuso nel campo di Fossoli e ad Auschwitz, esperienza terrificante descritta nel bellissimo libro " Se questo è un uomo". Spero voi lo abbiate letto e se non lo avete fatto , vi prego di leggere come se non bastassero già i ricordi dei campi di sterminio.
La poesia che mi ha emozionato ha un titolo profetico"La guerra non è mai finita", e con quanta delicatezza e maestria ci fa toccare la nostra realtà. Lo scrittore chiama i partigiani caduti in guerra, chiama quelli che miracolosamente sono sopravvissuti, con i loro capelli ormai bianchi che cercano di insegnare ai giovani l'orrore di questi eccidi, voltando le spalle agli interessi politici che mandano all'inferno degli innocenti. Invita a ritrovarsi, perchè il congedo non è servito, li invita a camminare avanti con le loro ginocchia piegate, il filo spinato nella schiena, senza magari riconoscere l'uno con l'altro, per la paura che in ognuno di noi sia presente il nemico. Dove si annida oggi il nostro nemico, la mano destra è nemica della sinistra, nemici di noi stessi divisi dalla nostra stessa frontiera, perchè la guerra non finirà mai!
E per finire cado sul personale. Il mio caro amico americano, figlio di una famiglia di ferventi militari, convinto di lottare per una guerra di pace,è in fin di vita per una missione persa in partenza in Afganistan, dove le sue truppe sono state decimate dai talebani. Lui è salvo? No, è in un ospedale da campo, e la sua gamba è stata martoriata da mille proiettili che probabilmente verrà amputata per forse salvargli la vita. Ma non basta, troppo facile, esiste l'imprevisto, il coma e la morte , in un lurido letto di ospedale, con una gamba martoriata dalla pallottola assassina che si sfracella in mille pezzi nella carne e nelle ossa di chi lotta senza più un ideale, dove la sua missione eroica è stata delusa , e sono le sue parole da interessi che arrivano dall'alto, da gruppi di onorabili persone che guardano tranquilli nelle loro abitazioni, mentre i poveretti moriranno per nulla.
Non era questo che volevo scrivere, volevo essere molto più leggera , perchè è la musica che mi compete, ma sento solo il suono degli spari , e le ultime parole di questo capitano che entra in sala chirurgica, probabilmente uscendone morto. Ritorniamo umani, la guerra non è finita!
Mi spiace per gli amici che sono caduti, non prima di avere assistito ad ogni ignominia, che la guerra porta sempre, è sempre la paura che ci induce a lottare ed ucciderci tra fratelli. La guerra non finisce mai: c'è sempre in qualche luogo sperduto e dimenticato del mondo, che la cupidigia del potere vuole per sé. Una grande amarezza.
RispondiEliminaCara Nella, se guardiamo come vanno le cose non nostro amato mondo, credo che scopriremo che tutto è follia.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sappiamo davvero cos'è una guerra? Lo sanno i giovani che si arruolano per guadagnare qualche denaro in più?
RispondiEliminaCosa, come sono le guerre moderne?
E questi nostri ventenni, cresciuti con cartoon violenti, con una pubblica verbalità inaccettabile, dove le parole dure sono quelle che contano, dove le bombe distruggono senza che si levino grida di dolore, sanno cosa vuol dire vivere in guerra? Come possono non credere giuste le guerre mascherate e chiamate missioni di pace, sostegno umanitario? E le guerre necessarie, sanno realmente chi beneficiano?
Guerre. E, per buon peso, oggi il nostro presidente della Repubblica ha firmato la legge sulla difesa personale. Che dolore.
Come vedi non so consolarti e neppure offrirti parole buone... che il Cielo e i consapevoli ci aiutino.
Mi spiace per il tuo amico americano. Molto.
Ciao cara, scusa.
Forse la guerra si avvicina e noi continuiamo a vivere le nostre vite, sì difficili per alcuni ma con una terribile conclusione in arrivo.
RispondiEliminaUltimamente sono poco positiva sul futuro. Spero di sbagliarmi. Siamo difesi male purtroppo, per me.
Un forte abbraccio Nella.
P.s. le tue parole dovrebbero essere lette da più ed infinite persone, sono talmente giuste! 😘
A mio parere il problema di fondo di tutte ste guerre è l'integralismo religioso. Ogni religione crede di essere migliore dell'altra e ci sono persone che favoriscono questa idea e montano le teste delle persone. Mia opinione.
RispondiEliminaDi Levi, che sempre a mio parere, per capire cosa siano stati i campi di concentramento, bisogna leggere "I sommersi e i salvati" Ne ho parlato nel mio blog di letture e penso di riprendere a riparlarne. Abbraccio cara siempre <3
😘😘😘😘
Riflessioni profonde, profondissime Nella. Leggendole ho sentito in sottofondo (dentro di me) Imagine di John Lennon, uno dei miei punti di riferimento.
RispondiEliminaLe guerre aggravano i problemi.
RispondiEliminaAbbraccio Nella.
Guerre e distruzione, che si ripetono in anni di storia dell'umanità
RispondiEliminaBuon fine settimane un abbraccio, Nella,silvia
Tesoro mio, il mondo va in sfacelo... e non sono solo le guerre..è l'avidità, il potere, l'egoismo, il bisogno di prevalicare, di crescere...mentre ci sarebbe solo bisogno di decrescere, rendersi umili, silenziosi, volontari di pace... a volume alto tollero solo la musica, e qui credo ci capiamo appieno... ;)
RispondiEliminaE che dobbiamo fare? Sopportare purtroppo, a tutto sfortunatamente..
RispondiEliminaUn abbraccio, cara NELLA, grande come sempre, e grazie della tue parole!!!
RispondiEliminaScrivi così bene che mi pare di vedere l'ospedale da campo! Nel mondo c'è sempre stata la guerra: il potere e il denaro portano l'uomo a questa crudele follia!!
RispondiEliminasi SFINGE mia tata amarezza, dolore e sangue...
RispondiEliminaBacio serale
TOMASO caro hai detto bene , una grande follia..
RispondiEliminaAbbraccio forte
SARI mia le tue parole risuonano il vero, non ci sono parole consolatrici purtroppo, grazie con tutto il cuore, bacio
RispondiEliminaPIA cara le mie parole possono anche essere giuste, ma servirebbe a qualcosa se vengono lette da molte persone?
RispondiEliminaSono pessimista, si direbbe forse che è vero, ma quale sarebbe la soluzione...uno sfogo momentaneo.
Ti stringo forte
FARFALLA mia quante letture giuste ci ricordano questi abominevoli episodi, è vero, ma è servito? Guerra religiosa, anche questo, soprattutto questo, che insanguina tutto e di più.
RispondiEliminaTi stringo forte
Grande punto di riferimento mio caro ALLIGATORE e ricordiamo come è finito il nostro grande John...amato, idolatrato, odiato , ucciso, un testimone scomodo e sincero..
RispondiEliminaUn abbraccio forte
si mio GUS, le guerre aggravano i problemi e uccidono gli innocenti e gli idealisti..
RispondiEliminaTi stringo forte
Povera la nostra umanità, dove ancora si dubita se esista..
RispondiEliminaUn bacio soave SILVIA
ci capiamo in molte cose caro FRANCO,. approvo incondizionatamente quello che hai scritto.
RispondiEliminaChe la musica ci inondi, sempre più forte...
Ti abbraccio amico mio
Bacio
si PIETRO, nessuna risposta, solo una domanda che non ha futuro..
RispondiEliminaUna serena serata per te
sono tanto piccola in questo caso amorevole ANNAMARIA, le mie sono parole solo quelle e penso servano a ben poco..
RispondiEliminaAbbraccio da stritolo
si ROBERTA mia, pur scrivendo l'idea di un ospedale da campo è addolcita rispetto alla realtà purtroppo.
RispondiEliminaBacio serale
Cara Nella quabta amara realtà nelle tue parole quasi urlate piene di disperazione ed impotenza al tempo stesso....così io ti sento...
RispondiEliminaUn tempo ...da ragazzina speravo in un mondo di pace ora non più e mi spiace ma la guerra è ovunque ...anche qui . La violenza c è ogni giorno purtroppo!
Sono d'accordo con chi ha commentato.... non c'è più speranza che tutto ciò finisca. Troppi interessi, potere, nessuna volontà di PACE, AMORE, RISPETTO per il prossimo. Cara Nella, sono pessimista anch'io. Buona domenica.
RispondiEliminacara FIORELLINO mio non abbiamo bisogno di andare in " missioni di pace", ora la guerra è ovunque come tu giustamente dici.
RispondiEliminaSi possiamo scriverlo, ma nessuna soluzione, soltanto parole.
Un bacio forte
ALE mia chi può essere ottimista ormai, guardiamoci intorno, tutta una questione di potere, di religioni, di fanatismo, e non solo siamo circondati da questi individui, ma anche nei nostri luoghi comuni, chi può mai riconoscerli?
RispondiEliminaFelice sera mia cara
Ti mando un forte abbraccio di conforto e di affetto cara Nella.
RispondiEliminaPeriodo duro e faticoso.
Con affetto
Maria
sangue e dolore fanno parte del mondo. non c'è una guerra giusta e credere che ne esista solo una non sdogana la possibilità di combattere per la pace.
RispondiEliminacara la mia MARIA ti ringrazio tanto la vita è anche questa..si scendono e poi con pazienza si risalgono le scale...
RispondiEliminaTi stringo forte
Molto vero DIGITO ERGO SUM, purtroppo hai molta ragione siamo infangati di sangue e di dolore, condivido tutto ciò che hai commentato
RispondiEliminaGrazie mio caro
ciao, quello che hai scritto fa riflettere sulle cose che vediamo ogni giorno, e la pace sembra una parola così impegnativa... con affetto, luigina
RispondiEliminaPurtroppo è così, non c'è mai fine alla voglia di prevaricare gli altri...amara realtà. Buona giornata.
RispondiEliminaLUIGINA cara quanta ragione ....già ci sembra orribile vedere questi orrori figurati esserne partecipi
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Si ROSARIA temo non assisteremo mai ad una fine reale
RispondiEliminaAbbraccio forte