Happy Birthday Mr .Stipe

John Michael Stipe ha compiuto in questo mese 57 anni , portati male? Certo non benissimo  , ma diciamo è sempre stato un personaggio alquanto riservato e non consono ad esprimere la sua esteriorità. Qualcuno non lo ricorda? E allora vi rinfresco un pochino la memoria. Fino al  21 settembre 2011 era il cantante leader dei R.E.M..neppure questa band vi solletica le meningi? Non mi dite questo per favore...Questa band che ebbe il merito di portare la musica indipendente ai vertici delle classifiche e poi così, senza un motivo  per noi apparente, si sciolse. Da allora il riservato Stipe non ha preso alcuna iniziativa nel campo musicale( un vero peccato), solo rare apparizioni per celebrare qualche amico o qualche giusta causa. Tornerà in un futuro dietro un microfono? Non è dato sapere...sappiamo solo che è stato realmente un grande e carismatico frontman, anche al di fuori della sua band.
Ricordate  nell'ottobre 1992  " Automatic for the People"ottavo album di inediti di questa band, cupo e introspettivo,e a detta dei sapienti critici il loro migliore  e momento clou della loro carriera. Solo l'anno prima era uscito il famoso " Out of time"con la canzone " Losing my religion", che ha permesso di farli conoscere in ogni angolo del mondo come vere star nell'ambito musicale.Ma  io vi chiedo una prova più difficile: l'ascolto dell'album meno conosciuto di questa band  , a partire dal titolo originale nella sua formazione, perchè preso dal catering di un fast food, dove in automatico si elargivano pasti per la gente. Nulla di più semplice, ma forse curiosità meno conosciuta di molte altre.La canzone per cominciare a conoscere il disco è senza alcun dubbio"Everybody hurts" e forse questo titolo può far  scattare qualche memoria nella vostra mente.  All'inizio suonava quasi come canzone country, ma l'intenzione era quella di renderla un pò più cupa e sofferta, quindi ebbe una gestazione non facile.Si saltavano le battute , si sbagliavano le note, ci si scambiava persino gli strumenti.Ma Michael più andava avanti più era convinto della sua creatura: non sbagliava.... i fans gliene furono riconoscenti a vita. La gente ascoltandola si sentiva toccata in profondità dalle parole e dalla musica stessa, la medesima sensazione provata forse solo da Stipe tra tutti i componenti del gruppo, tanto da fargli dichiarare di non avere mai avuto paura ad esprimere le proprie emozioni, con il rischio spesso di apparire sdolcinato, ma non avendo mai avuto problemi di tal genere, Michael è sempre andato dritto per la sua strada, non " timbrato" mai dai critici come "lagnoso".

Un 'altra canzone dell'album è" Man of the moon"anche questa vi potrà solleticare la memoria e pensare che rischiò pure di essere esclusa dalla tracklist. Stipe scrisse il testo , meraviglioso devo dire, gli ultimi istanti era bastato cantarli seguendo la melodia e venne subito mixata: era pronta!Molte delle songs inserite nell'album non convincevano troppo i REM stessi, solo Michael cercava di far capire il giusto senso dei testi, dalle sensazioni che si provano dopo la morte,ai bagni nudi nel lago fatti da ragazzi,alle prime esperienze psichedeliche, e la sorpresa di vedere votato questo" Automatic for ther People" come primo disco in assoluto per quei tempi in Inghilterra e poi negli USA. Furono così tanto amati in Uk da bandire concorsi per avere almeno un componente della band a prendere il famoso the delle cinque con uno dei fans privilegiati.
Strano e atipico gruppo in effetti, unito e staccato nello stesso tempo, un gruppo che ha sempre avuto scalpore senza confusione, che si è sciolto senza isterismi, che spesso non è ricordato come si dovrebbe.
 Io vi invito come sempre a farlo, le perle non vanno mai buttate ai porci, diamogli le ghiande vengono più apprezzate. Buona serata miei cari!
Un piccolo consiglio in ritardo...seguite se potete i testi, grazie!