Maximilian

Premetto..non sono una fans, non mi ricordo una sua canzone o almeno molto poche, ma lo considero una persona di testa. Non perchè abbia molti capelli, ma perchè stranamente , non solo nell'ambiente musicale, ma dovunque ci muoviamo è raro averlo. Lui ce l'ha!
Perde un po' la testa in amore o pseudo tale ma sempre con partecipazione, spesso non corrisposta, ma è perdonabile, è in buona fede...
Questo nuovo lavoro " Maximilian" ci mostra il mondo in forma disincantata e ironica, libero da mode e simile ad un pagliaccio con il naso rosso. Ma farà parte dei clown tristi o di quelli allegri? A voi l'ardua sentenza. Maximilian è un po' l'alter ego di Gazzè, il visionario di un mondo allo sbando,nato a Roma il 6 luglio 1897 e custode di sperimentazioni elettroniche spesso non espresse. Devo ammettere che è un musicista raffinato, arrangia senza un attimo di pausa e ha una grande dote che io invidio sempre :l'autoironia. Non si preoccupa se sente musica bella o brutta, va a raffica , spesso un riff commerciale lo entusiasma , a volte la musica di talento lo annoia. Odia sparlare degli altri, non subisce le mode e questo è un gran punto d'onore. Non si atteggia avendo qualità di bassista cantautore musicista ricercatore di non sa che cosa, ma sempre ricercatore è.
Maximilian è variegato,il sound palpita e abbraccia l'Europa divisa in tutto tranne che nello spirito popolare, infatti ci senti tutto e desideri ballare.Non è poco....

Sono presenti canzoni che parlano d'amore , d'amore finito soprattutto, quando uno trova deserto il proprio letto e non sa il perchè, non sa dove stava la parola sbagliata, ma forse questa scelta è dettata dalla ricerca di un mondo visto in chiaro e migliore.C'è la natura, ci sono i fiori, ma non ti accorgi di loro, una musica in questo caso che ci ricorda i primi Paoli e Endrigo, evocati da un organo Hammond. Ci siamo noi noi donne, un po' arcigne e petulanti, ma invita l'uomo ad accettare il tutto, perchè quando una donna resta sola , lo sparlare è d'obbligo. E l'uomo Max , l'uomo che fa? Sta zitto, accetta? Ho tantissimi dubbi , ma anche in questo caso aspetto da voi la sentenza ,io ci metto al primo posto la menzogna:trovare una scusa dell'abbandono...
La musica di Max ti scappa di mano, scivola liscia, eppure il centro è l'incomunicabilità tra uomo e donna o pure peggio. I due sessi possiedono sensibilità differenti, quindi piuttosto che entrare in misteri senza soluzione, si lascia perdere. I problemi di coppia aumentano, si cerca di risolverli ma senza soluzione.
 Max è implacabile anche se romantico:quando si ama solo il vedere la donna amata , ci penetra invade e conquista tutta la mente e il condottiero Maximilian in copertina ci invia segnali di pericolo e auguri di scamparla, senza dover tornare da mammà! Attenzione ometti alla donna carogna, quella che dopo mille sforzi ti accorgi di non essere degno di uno sguardo e resti sconfitto. Gazzè vive bene con i coatti, il bullo di paese prende la vita per quella che è, mentre l'umanità è individualista e staccata dalla realtà, complice la tecnologia( urrah!).
 Cerca di prendersi in giro, non vuole essere serioso, e capisce che il confrontarsi fa ritrovare noi stessi e ci fa decidere chi siamo e qual'è se proprio ci teniamo, il nostro ruolo sociale. E allora Max Gazzè , testina fina, metti con onestà sul piatto le tue conquiste amorose fallite, non tante , ma brucianti. Perchè tutti ci innamoriamo, siamo stati presi in giro e abbiamo avuto proprio come te, le budella stravolte, ma non incolpiamo il mondo, se non la nostra sbadataggine.
 A voi miei prodi!