............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

Visualizzazione post con etichetta Articoli di Antonella. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Articoli di Antonella. Mostra tutti i post

domenica 22 gennaio 2012

CONTINUERAI A MANCARCI "BIG MAN"!I




di Antonella Riviello


Entro in punta di piedi in questo spazio meraviglioso per lasciare un piccolo pensiero al grande Clarence ... che certamente mancherà anche a tutti voi. Stasera ho ascoltato, come sempre, una buona parte delle vecchie canzoni di Bruce e non riesco a pensare a quel sassofono che rimarrà muto per sempre .... .



Il 19 giugno del 2011 veniva a mancare l'anima,
il cuore ed il motore della E Street Band,
 Clarence Clemons,
la leggenda e l'asso nella manica del gruppo
 con la sua figura imponente,
il suo gigantesco sorriso,
 il suo sassofono a tracolla.



 
 
Ricordiamo il suo grande sorriso quando Bruce, durante i concerti,
giocava con lui e Little Stevens per comunicare con il pubblico,
dare corpo e fisicità alla sua musica, dimostrare che l’amicizia,
 più di ogni altra cosa,
era tutto quello che contava nella sua band.
Senza Clemons la E Street Band non sarebbe stata la stessa
e senza quel sassofono,
molte canzoni di Bruce non avrebbero avuto lo stesso effetto,
la stessa carica,
la stessa emozione che rimane sulla pelle.
 
 
 



E' inutile dirlo ma ci mancherà
 l'unico nero in quella band di bianchi!
Continuerà a mancare soprattutto a Bruce
 ogni volta che ricorderà il loro abbraccio
alla conclusione di ogni concerto .... 
quell'abbraccio così vero e affettuoso
 tra l'Uomo Bianco e l'Uomo Nero ... 
 la storia del rock che abbracciava
quella del soul e del jazz ...
 
 
 
 
 
 
"Ho visto il futuro del rock e il suo nome è Bruce Springsteen"
scrisse il critico Jon Landau nel 1971 che presto
divenne il manager di Bruce ...
"Ho visto il futuro della mia band e il suo nome è Clarence Clemons"
pensò invece Bruce
la sera di quello stesso anno, il 1971,
quando un uomo grande e nero
salì a sorpresa sul palco dove lui
 - un cantante rock ancora sconosciuto -
si stava esibendo.
Proprio in quell'anno Clemons
 cominciò a suonare con Springsteen
diventando protagonista di famosi assolo in brani come
"Born to Run," "Thunder Road"e "Badlands"
 
 
 
 
 
 
Durante una intervista rilasciata lo scorso anno
Bruce raccontò che Clemons
era più di un compagno di squadra:
 "Era il mio grande amico, il mio partner.
Con Clarence al mio fianco,
la mia band e io siamo stati capaci di raccontare
una storia più profonda
di quella contenuta nella nostra musica.
La sua vita, la sua memoria e il suo amore
 vivranno per sempre in quella storia
e nella nostra band".
 
 
 
 
 
Adesso è tutta un'altra musica ...
e niente tornerà come prima.
 
CONTINUERAI A MANCARCI
"BIG MAN"!
 
 
 
 

martedì 21 giugno 2011

UN PENSIERO PER TE, BIG MAN

di Antonella R.


C’è un pezzetto di me che è volato via lontano insieme a te, sulle note di “Jungleland” la canzone che mi legò per sempre al tuo sassofono ed al nostro Bruce dal primo istante in cui l’ascoltai da una radio locale.

Non conoscevo te musicalmente e neppure Bruce … ma da quel giorno l’assolo del tuo sassofono ha continuato a rabbrividire la mia pelle lasciandomi emozioni indescrivibili.



Caro Big Man, dopo tanti anni si avverò il mio sogno e quella sera non riuscivo a crederci quando mi ritrovai lì, sotto il palco con gli occhi immobili e colmi di lacrime, di fronte alla tua immagine sicura ed imponente distante da me pochi metri …

Mi manchi e mi mancherai per sempre! Questo riesco a dirti mentre spolvero i ricordi dei concerti sotto le stelle, dei miei ritorni verso casa con la nostalgia di quei momenti appena vissuti e la speranza di poterli rivivere al più presto.

Aggrappata alle stesse emozioni di ieri, cercherò di raggiungerti volando con un pensiero all’interno di un sogno.

Sarò lì per abbracciarti e dirti …. suona ancora per me, per la E-Street Band, per Bruce  e per tutti noi!


 




venerdì 25 febbraio 2011

IL 23 MARZO AL CINEMA CON LIGABUE

 Il 23 Marzo è il Ligabue Day 2011, giorno in cui nelle sale cinematografiche verrà celebrato il 2010 di successi firmati Ligabue: un anno di emozioni, di canzoni, di musica, un 2010 che ha incoronato il suo ultimo album “Arrivederci, Mostro!”, il disco più venduto in assoluto dal 2009 ad oggi ed ancora in vetta alle classifiche dei dischi più venduti del 2010.

Dalle ore 21 del 23 Marzo, in collegamento con i cinema di tutta italia,  Ligabue trasmetterà per la prima volta una versione inedita delle riprese, curate dalla regia di Cristain Biondani, realizzate in tutte le date della sua ultima tournée negli stadi e anticiperà le novita’ musicali previste per l’estate 2011.

Inoltre tutti i partecipanti all’evento cinematografico riceveranno in regalo un cd singolo in edizione limitata, per ricordarsi di un appuntamento che arriva alla sua seconda edizione, lo scorso anno infatti, il Ligabue Day ha raggiunto il sold out in tutte le 108 sale italiane in cui si trasmettevano le emozioni del concerto Olimpico 2008: un record assoluto che ha sancito anche un primato dell’evento al cinema, che si e’ trasformato nel film piu’ visto della giornata.

Intanto, le 28 date del  "Ligabue, Quasi acustico - Tour teatri 2011", partito lo scorso 22 gennaio dal Teatro degli Arcimboldi di Milano, stanno regalando una vagonata di emozioni intense. In un tour che ha registrato sold out in tutta la Penisola, Luciano e la sua band, concerto dopo concerto, riescono puntualmente a stupire con scalette che stanno riservando una bella dose di sorprese.

Ligabue è anche il libreria dal 26 gennaio, per non lasciarci mai soli, con un nuovo libro intitolato "Quante cose che non sai di me. Le 7 anime di Ligabue" edito da Arcana e scritto da Patrizia De Rossi, giornalista, conduttrice radiofonica e già autrice nel 1995 del primissimo libro su Ligabue, "Certe notti sogno Elvis".

 In questo nuovo volume, ricco di botta e risposta con lo stesso Luciano, l'autrice affronta la produzione artistica di Liga da un punto di vista "numerologico" proponendo l'idea di un'anima divisa in sette parti (quella rock, la cinematografica, la letteraria, quella femminile, la passionale, la romantica, la politica).

E per concludere ….

DA LUCIANO: Diario di Bordo, 28/12/2010:

Cari miei,
non ho voglia di tediarvi ricordandovi quanto quest'anno sia stato duro e funesto.
Ognuno di noi lo sa bene.
Lasciate che vi dica che per me, al di là di crisi e cronaca e teatrini politici eccetera eccetera, è stato un anno pieno pieno.
Pieno pieno di eventi, ricorrenze, prove, tour, album, riedizioni, stadi, palazzetti, ventennali, riunioni, registrazioni, mostre cinematografiche, proiezioni film, proiezioni concerti, radio tour, interviste, servizi fotografici, videoclip, riprese video e via andare.
Al centro di tutto questo mio movimento, senz'altro, ci sono “Arrivederci, mostro!” e il tour.
Dell'album vi ho parlato abbondantemente e il fatto di averlo rifatto in versione acustica la dice lunga su quanto io tenga alle canzoni che lo compongono.
Sono ovviamente felice del successo che ha avuto fino adesso.
Un successo speciale in un anno speciale.
Per quello che riguarda il tour ci sono un paio di cose da dire.
Prima di tutto VOI.
Ancora una volta, e più che mai, mi sono ritrovato sbalordito da VOI.
Non mi sembrava possibile che VOI poteste essere ancora di più e, soprattutto, poteste ESSERCI ancora di più.
Ancora una volta mi avete dimostrato che da VOI mi posso aspettare di tutto.
E' la sensazione di un rapporto che cresce, in cui ci raccontiamo ancora di più e meglio.
In cui ci urliamo in faccia le nostre convinzioni, le melodie, la rabbia, la passione, l'inquietudine, la gioia, la determinazione, il desiderio, la malinconia, la resistenza, il rock.
La forza che ci serve.
Grazie ancora per tutto.
Grazie anche per quanto vi raccontate (a me e al mondo) su barMario.
L'altra cosa da dire sul tour è qualcosa a cui forse non tutti voi avete mai pensato.
Un tour vuol dire progettare per mesi e mesi uno spettacolo, costruirlo, metterlo a punto, formare una squadra, unirla.
Poi finalmente metterlo in scena.
Poi, d'un tratto, dopo avere lavorato intensamente per tanto tempo a quella cosa, c'è da smontare tutto.
Di colpo.
Non resta un solo pezzo insieme a un altro.
Tutto sciolto, separato.
Ogni tecnico che parte per altri lavori.
Riuscite a capire, dunque, i sentimenti che si provano quando si vede smontare e “sparire” uno show come il nostro di quest'anno?
Certo sparisce lo spettacolo, ne spariscono tutte le parti che lo compongono ma restano le cose più importanti: le emozioni provate e fatte provare.
Poi, come sempre nella vita (ma, almeno, portandosi dietro quelle emozioni) si passa a qualcos'altro.
A proposito vi lascio dandovi alcune indicazioni rispetto al tour teatrale che comincerà il 22 gennaio.
L'abbiamo chiamato “quasi acustico” perché non ci saranno solo strumenti acustici ma anche una minima strumentazione “elettrico/elettronica”.
Tanto per darvi un'idea percentuale credo che saremo sul 95% acustico e 5% elettrico/elettronico.
Suoneremo, come abbiamo sempre fatto a teatro “da seduti”.
Il che vorrà dire che le emozioni che speriamo di produrre saranno diverse da quelle che si provano in uno stadio o in un palazzetto.
Saranno interpretazioni meno “fisiche”, sicuramente meno “urlate” o “pestate” ma probabilmente più ricche di sfumature.
A proposito di questo sappiate che abbiamo deciso che lo spettacolo sarà molto semplice, essenziale e senza uso di schermi.
Vorremmo tutta l'attenzione sulla musica.
In merito alla musica eccovi la formazione:

Michael Urbano: batteria
Kaveh Rastegar: contrabbasso e basso acustico
Luciano Luisi: piano e tastiere
Mel Previte: chitarre (ac. ed el.) e mandolino
e io: chitarre, armoniche, dobro, bouzouki e forse banjo.

Un'altra cosa che volevo dirvi è che abbiamo fatto una scelta che dal punto di vista produttivo è sicuramente balorda: avrete notato che quando stiamo per più di una data in una città non siamo mai nello stesso teatro.
La scelta che qualsiasi agenzia avrebbe preferito sarebbe stata: poche città e in quelle città starci il più a lungo possibile nello stesso teatro.
Ogni spostamento è fatica e soldi in più.
Noi invece abbiamo deciso di chiedere uno sforzo in più a chiunque lavorerà per questo tour perché così non solo raggiungeremo quasi ogni regione d'Italia ma, soprattutto, ogni sera suoneremo in un teatro diverso.
Ci iacerebbe che ogni serata avesse un sapore davvero unico.
Detto questo vi auguro un 2011 come sperate e, ancora una volta, per questo 2010:

GRAZIE.
Vi abbraccio.


Ligabue




























A PRESTO LIGA!!!!









mercoledì 23 febbraio 2011

FRANCESCO GUCCINI, OLTRE LE RADICI

Un piccolo spazio è dovuto a Francesco Guccini, perché ha lasciato un segno in tutte le generazioni dal 1960 in poi, da quando ha sconvolto, con i suoi testi, i canoni della canzone classica.

Sono gli anni di protesta e mentre Bob Dylan lancia messaggi chiari ed inequivocabili, Francesco Guccini scatena la collera tra i benpensanti parlando apertamente di corruzione e meschinità, di falsi miti e di falsi dei con le canzoni   “Statale 17", "In morte di S.F. (Canzone per un'amica)", Noi non ci saremo”, “Dio è morto”, “Per fare un uomo”. Per queste ultime canzoni che fanno parte del suo primo disco "Folk Beat n. 1"(1967) non bastò la censura della RAI a frenare il messaggio di Guccini e a nascondere quel nuovo modo di pensare che si diffondeva a macchia d’olio negli animi giovanili più coscienti e arrabbiati, pronti a combattere contro le ingiustizie perpetrate in nome e per conto di un falso ideale.

Segue un altro album memorabile, "Radici " (1972), dove Guccini scopre l’appartenenza alla terra e il rifiuto della cultura piccolo borghese (Piccola città), l’adesione per amicizia al sogno anarchico (La locomotiva), l’amore nel ricordo (Incontro) e la fantasia contro l’inutile follia degli uomini (Il vecchio e il bambino).

Altri lavori si susseguono riscontrando un grande consesno: "Via Paolo Fabbri 43" del 1976 (il cui titolo altro non è che l'indirizzo bolognese di Guccini e con "Piccola storia ignobile", un brano dedicato alle polemiche sull'aborto), "Fra la Via Emilia e il West" del 1984 (registrazione del concerto del 21 Giugno 1984 in Piazza Maggiore a Bologna, la miglior antologia possibile dei primi vent'anni musicali di Guccini), "Signora Bovary" del 1987 (con canzoni dedicate al padre – "Van Loon" - e alla figlia Teresa – "Culodritto" -  forse l'album di Guccini in cui c'è più attenzione per la musica, per una volta non solo sfondo per i testi) e l'amaro e malinconico "Quello che non..." del 1990 (con una splendida canzone d'amore – "Canzone delle domande consuete" - e la bellissima e triste "Cencio", dedicata a un amico della Bocciofila di Modena).

Credo che in tutte queste canzoni  riusciamo a riflettere una piccola parte di noi  ... storie e sogni di vita quotidiana che si   rincorrono nel tempo e tracciano un filo indistruttibile tra Guccini e tutte le generazioni che hanno cercato e cercano un’identità, un luogo ideale per costruire un mondo migliore…

Le generazioni passano ma gli ideali e i sogni non muoiono mai …


























lunedì 21 febbraio 2011

ROBERTO VECCHIONI, LA VITTORIA DI UN'ALTRA DIMENSIONE

Roberto Vecchioni dedica il brano con il quale ha vinto il 61°Festival di Sanremo, "Chiamami ancora amore" ai ragazzi e alle loro speranze troppo spesso disilluse. E' una vittoria meritata dal nostro cantautore che può contare con orgoglio  45 anni di carriera e oltre 6 milioni di dischi venduti! Gli viene inoltre conferito il premio Golden Share della Sala Stampa Radio e Tv ed il Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini" nella sezione "Artisti"

"Sono contento che i giovani siano tornati a protestare, a farsi sentire
" - ha dichiarato il cantante milanese in un'intervista al settimanale Gente, nella quale parla anche dei suoi figli - "Sono quattro e sono orgoglioso di tutti, soprattutto di Edoardo, il piu' piccolo, che ha 18 anni e due anni fa si e' ammalato di sclerosi multipla, ma ce la sta mettendo tutta".







.... UN PASSO INDIETRO NEL TEMPO ....

Il nostro grande cantautore ha una lunga carriera alle spalle. La sua attività nel mondo musicale inizia molto presto, negli anni '60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati (Ornella Vanoni, Mina, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti). Nel 1971 si propone come interprete delle sue canzoni e nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con "L'uomo che si gioca il cielo a dadi".

Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l'album "Samarcanda" al quale seguiranno "Robinson" (1980), "Milady" (1989), "Per amore mio" (1991), "Camper" (1992) - che gli fa vincere il Festivalbar con il singolo più ascoltato dell'anno "Voglio una donna" - ,"Blumùn" (1993), "El Bandolero Stanco" (1997), "Il lanciatore di coltelli" (2002).

Ha composto oltre 25 album superando i 6 milioni e mezzo di copie vendute. Nel 1974 vince con "Il re non si diverte" il premio della critica discografica italiana per il migliore disco dell'anno e nel 1983 è il vincitore del Premio Tenco. Nella sua musica vive l'amore raccontato in forma lirica e più spesso ironica dove trovano spazio i sentimenti persi o ritrovati, le occasioni non colte, gli affetti vicini o dimenticati ma anche l'impegno, la motivazione e la voglia di agire.


























DISCOGRAFIA

1971 - Parabola (Ducale, DUC 2)
1972 - Saldi di fine stagione (Ducale, DUC 6)
1973 - L'uomo che si gioca il cielo a dadi (Ducale, DUC 7)
1974 - Il re non si diverte (Ducale, DUC 9)
1975 - Barbapapà (Philips, 6198 134)
1975 - Ipertensione (Philips, 6323 040)
1976 - Elisir (Philips, 6323 042)
1977 - Samarcanda (Philips, 6323 049)
1978 - Calabuig, stranamore e altri incidenti (Philips, 6323 062)
1979 - Robinson, come salvarsi la vita (Ciao Records 1000)
1980 - Montecristo (Philips 6492 113)
1982 - Hollywood Hollywood (CGD, 20299)
1984 - Il grande sogno (CGD, 21212; nuove incisioni di vecchi brani, 7 inediti e un volume con poesie di Vecchioni, disegni e storie di Hugo Pratt, Milo Manara, Moebius ed Andrea Pazienza)
1985 - Bei tempi (CGD, 20477)
1986 - Ippopotami (CGD, 45001)
1989 - Milady (CGD, 20895)
1991 - Per amore mio (EMI, 66 7953861)
1992 - Voci a San Siro, Arcana (mini cd con quattro brani inediti, allegato all'omonimo libro)
1993 - Blumun (EMI)
1995 - Il cielo capovolto (EMI)
1997 - El bandolero stanco (EMI)
1999 - Sogna ragazzo sogna (EMI)
2002 - Il lanciatore di coltelli (EMI)
2004 - Rotary Club of Malindi (Columbia Sony Music)
2007 - Di rabbia e di stelle (Universal)
2011 - Chiamami ancora amore (Universal)

Album live

1992 - Camper, Emi (Live con un inedito)
2000 - Canzoni e cicogne, Emi Live con due inediti)
2001 - Roberto Vecchioni Live @RTSI, RTSI (Live)
2005 - Il contastorie, Universal (Live con un inedito)
2009 - In Cantus, Universal (Live con inediti)
Raccolte [modifica]1980 - Luci a San Siro, Philips (Raccolta)
1991 - Il capolavoro, Philips (Raccolta)
1997 - Roberto Vecchioni raccolta, Cgd East West (Raccolta)
1998 - Studio Collection, Emi (Raccolta con un inedito)
1998 - Samarcanda e altri successi, Universal (Raccolta)
1998 - Luci a San Siro e altri successi, ??? (Raccolta)
1999 - Le più belle canzoni di: Roberto Vecchioni, Warner Music (Raccolta)
2000 - Roberto Vecchioni superstar, Universal (Raccolta)
2003 - Le ballate, Emi
2005 - Studio Collection, Universal
2006 - Collezione Italiana (Roberto Vecchioni), EMI (Raccolta)
2006 - The Platinum Collection (Roberto Vecchioni), EMI (Raccolta 3 cd)
2006 - Roberto Vecchioni DOC, EMI (Raccolta)

Raccolte
 1980 - Luci a San Siro, Philips (Raccolta)
1991 - Il capolavoro, Philips (Raccolta)
1997 - Roberto Vecchioni raccolta, Cgd East West (Raccolta)
1998 - Studio Collection, Emi (Raccolta con un inedito)
1998 - Samarcanda e altri successi, Universal (Raccolta)
1998 - Luci a San Siro e altri successi, ??? (Raccolta)
1999 - Le più belle canzoni di: Roberto Vecchioni, Warner Music (Raccolta)
2000 - Roberto Vecchioni superstar, Universal (Raccolta)
2003 - Le ballate, Emi
2005 - Studio Collection, Universal
2006 - Collezione Italiana (Roberto Vecchioni), EMI (Raccolta)
2006 - The Platinum Collection (Roberto Vecchioni), EMI (Raccolta 3 cd)
2006 - Roberto Vecchioni DOC, EMI (Raccolta)

Libri

- Canzoni e spartiti, Roma, Lato side, 1979.
- Il grande sogno, Milano Libri, 1983.
- Prefazione a Lorenzo Coveri (a cura di), Parole in musica. Lingua e poesia nella canzone d'autore italiana. Saggi critici e antologia di testi di cantautori italiani, Novara, Interlinea, 1996. ISBN 88-8212-147-X
- Viaggi del tempo immobile, Torino, Einaudi, 1996. ISBN 88-06-14226-7
- Le parole non le portano le cicogne, Torino, Einaudi, 2000. ISBN 88-06-15531-8
- Parole e canzoni, Torino, Einaudi, 2002. ISBN 88-06-16414-7
- Il libraio di Selinunte, Torino, Einaudi, 2004. ISBN 88-06-16739-1
- Prefazione a Luigi Ferro, con Giampiero Rossi, Le memorie di Adriano (quello vero), Milano, Melampo, 2005. ISBN 88-89533-05-6
- Diario di un gatto con gli stivali, Torino, Einaudi, 2006. ISBN 88-06-18217-X
- Di sogni e d'amore. Poesie 1960-1964, Milano, Frassinelli, 2007. ISBN 978-88-7684-979-4
- Volevo. Ed erano voli, Pescecapone, 2008.
- Scacco a Dio, Torino, Einaudi, 2009. ISBN 978-88-06-19849-7
- Prefazione a Sergio Menghini, La mer, Città di Castello, Edimond, 2010. ISBN 88-500-0461-4

giovedì 6 gennaio 2011

PASSEGGIATA MUSICALE CON I COLDPLAY

Non sono in strada ma semplicemente nella mia stanza ad ascoltare i Coldplay ... ottima scelta direi ! Per fortuna sono finiti questi giorni di festa, tutti sono fuori casa, i miei cani dormono sul divano ed io posso tranquillamente tuffarmi nel mio mondo musicale .... e stasera tocca a questi fantastici ragazzi farmi compagnia!

I Coldplay hanno occupato un posto nella mia hit dal momento del loro esordio, nel lontano 2000, con l'uscita del loro album, "Parachutes", il primo di numerosi successi come "A Rush Of Blood To The Head" del 2002,   "X&Y" del 2005 con i memorabili singoli  "Speed Of Sound", "Fix You", "Talk", "The Hardest Part" e "What If" tratti appunto da questo album  e  "Viva La Vida Or Death And All His Friends" del 2008. In attesa di un loro ritorno in Italia suggerisco la visione di questi video, alcuni tratti dagli ultimi concerti.

Approfitto di questo spazio per congratularmi con  Chris Martin per la sua nomination gli Oscar 2011 nella categoria "Best Song",  per la canzone "Me And Tennessee", che comparirà nel film di prossima uscita, intitolato "Country Strong", e che vedrà protagonista sua moglie, Gwyneth Paltrow. Le canzoni selezionate per concorrere a tale riconoscimento sono 41 ed il premio verrà assegnato durante la cerimonia del 27 Febbraio 2011 al Kodak Theatre di Los Angeles. Forza Chris!!!!

Buon ascolto e buona visione ....




EVERYTHING'S NOT LOST
(testo)


If you ever feel neglected,
If you ever think all is lost,
I'll be counting up my demons, yeah,
Hoping everything's not lost,
Everything's not lost,
When I'm counting up my demons.

There's always one for everyday,
With the good ones on my shoulder,
I drove the other ones away.

If you ever feel neglected,
If you think all is lost,
I'll be counting up my demons, yeah,
Hoping everything's not lost.

When you thought it was over,
You could feel it all around,
Everybody's out to get you,
Don't you let it drag you down.

Cos if you eve feel neglected,
If you think that all is lost,
I'll be counting all the demons, yeah.

Singing out o yeah (x3)
Everything's not lost,
Come on yeah, o yeah, come on yeah,
Everything's not lost,
O yeah, (x3)
Everything's not lost,
Come on yeah, o yeah,
Come on yeah (x2)
O yeah, Come on yeah,
Everything's not lost, Sing out yeah,
Come on yeah (x2)
Everything's not lost,
Come on yeah, o yeah,
Sing out yeah,
Everything's not lost.



THE HARDEST PART
(testo)


And the hardest part
Was letting go not taking part
Was the hardest part
And the strangest thing
Was waiting for that bell to ring
It was the strangest start

I could feel it go down
Bittersweet I could taste in my mouth
Silver lining in the clouds
oh And I
I wish that I could work it out

And the hardest part
Was letting go not taking part
You really broke my heart
And I tried to sing
But I couldn't think of anything
And that was the hardest part

I could feel it go down
You left the sweetest taste in my mouth
You're a silver lining the clouds
Oh, and I
Oh, and I
I wonder what its all about [x2]

Everything I know is wrong
Everything I do it just comes undone
And everything is torn apart
Oh and that’s the hardest part
That’s the hardest part
Yeah, that’s the hardest part
That's the hardest part


LA PARTE PIU' DIFFICILE
(traduzione)


E la parte più difficile
È stata lasciare stare, tirarsi indietro
È stata la parte più difficile
E la cosa più strana
È stato aspettare che la campana suonasse
E’ stato il più strano inizio

Sento che sta sprofondando
Sento il dolce e l’amaro in bocca
L’argento che riveste le nuvole
O e io
Io vorrei che funzionasse

E la parte più difficile
È stata lasciare stare, tirarsi indietro
Mi hai davvero spezzato il cuore
E ho provato a cantare
Ma non riuscivo a pensare a niente
Ed è stata la parte più difficile

Sento che sta sprofondando
Mi hai lasciato il più dolce sapore in bocca
Sei tu l’argento che riveste le nuvole
O e io
O e io
Mi chiedo perchè tutto ciò [x 2]

Tutto ciò che so si rivela sbagliato
Tutto quello che faccio subito si disfa
E tutto è andato a pezzi
O ed è la parte più difficile
È la parte più difficile
Si, è la parte più difficile
È la parte più difficile




A RUSH OF BLOOD TO THE HEAD
(testo)


He said I'm going to buy this place and burn it down
I'm going to put it six feet underground
He said I'm going to buy this place and watch it fall
Stand here beside me baby in the crumbling walls
Oh I'm going to buy this place and start a fire
Stand here until I fill all your heart's desires
Because I'm going to buy this place and see it burn
Do back the things it did to you in return

Ah, ah, ah
He said Oh I'm going to buy a gun and start a war
If you can tell me something worth fighting for
Oh and I'm going to buy this place, that's what I said
Blame it upon a rush of blood to the head to the head

(And) honey
All the movements you're starting to make
See me crumble and fall on my face
And I know the mistakes that I made
See it all disappear without a trace
And they call as they beckon you on
They said start as you mean to go on
Start as you mean to go on

He said I'm going to buy this place and see it go
Stand here beside my baby watch the orange glow
Some'll laugh and some just sit and cry
But you just sit down there and you wonder why
So I'm going to buy a gun and start a war
If you can tell me something worth fighting for
And I'm going to buy this place, that's what I said
Blame it upon a rush of blood to the head

And honey
All the movements you're starting to make
See me crumble and fall on my face
And I know the mistakes that I made
See it all disappear without a trace
And they call as they beckon you on
They said start as you mean to go on
As you mean to go on, as you mean to go on

So meet me by the bridge, meet me by the lane
When am I going to see that pretty face again
Meet me on the road, meet me where I said
Blame it all upon
A rush of blood to the head


SALE IL SANGUE ALLA TESTA
(traduzione)


Hai detto che dovrò comprare questo posto e bruciarlo
Lo metterò 6 piedi sottoterra
Ha detto che dovrò comprare questo posto e guardarlo cadere
Stai qui vicino a me,piccola,in mezzo ai muri che si sbriciolano

Comprerò questo posto e lo incendierò
Resta qui fino a che esaudirò tutti i desideri del tuo cuore
Perché devo comprare questo posto e vederlo bruciare
E in cambio farò le cose che loro hanno fatto a te

Ha detto che dovrò comprare una pistola e incominciare una guerra
se puoi dirmi qualcosa per cui vale la pena combattere
”sì,comprerò questo posto” è quello che ho detto
dai la colpa a un flusso di sangue alla testa

Tesoro,tutti i movimenti che hai iniziato a fare
mi guardano mentre mi sbriciolo e cado sulla mia stessa faccia
conosco gli sbagli che ho fatto
li guardo sparire senza lasciare traccia
E mi chiamano come se mi stessero salutando
e incominciano a farlo non appena inizi ad andare avanti

Ha detto che dovrò comprare questo posto e vederlo andare via
resta qui accanto a me, piccola, e osserva il bagliore arancione
Qualcuno riderà e qualcun altro se ne starà seduto a piangere
Ma tu te ne stai seduta lì e ti chiedi il perché

E allora comprerò una pistola e darò il via a una guerra
se puoi dirmi qualcosa per cui vale la pena combattere
”sì,comprerò questo posto” è quello che ho detto
dai la colpa a un flusso di sangue alla testa

Tesoro,tutti i movimenti che hai iniziato a fare
mi guardano mentre mi sbriciolo e cado sulla mia stessa faccia
conosco gli sbagli che ho fatto
li guardo sparire senza lasciare traccia
E mi chiamano come se mi stessero salutando
e incominciano a farlo non appena inizi ad andare avanti
non appena inizi ad andare avanti, non appena inizi ad andare avanti

Allora incontrami sul ponte,incontrami sul sentiero
quando vedrò ancora quel viso grazioso
Incontrami sulla strada,incontrami dove ti ho detto
e dai la colpa di tutto a un flusso di sangue alla testa




IN MY PLACE
(testo)

In my place, in my place,
Were lines that I couldn't change,
I was lost, oh yeah.

I was lost, I was lost,
Crossed lines I shouldn't have crossed,
I was lost, oh yeah.

And yeah, how long must you wait for it?
Yeah, how long must you pay for it?
Yeah, how long must you wait for it?

I was scared, I was scared,
Tired and under prepared,
But I wait for it.

And if you go, if you go,
Leave me down here on my own,
Then I'll wait for you, yeah.

Yeah, how long must you wait for it?
Yeah, how long must you pay for it?
Yeah, how long must you wait for it?
Oh for it

Sing it please, please, please,
Come back and sing to me,
To me, me.

Come on and sing it out, now, now.
Come on and sing it out
To me, me
Come on and sing.

In my place, in my place,
Were lines that I couldn't change,
I was lost, oh yeah.
Oh yeah.


AL MIO POSTO
(traduzione)

Al mio posto, al mio posto
c'erano linee che non potevo cambiare
ero perso, oh yeah

ero perso, ero perso
ho attraversato linee che non dovevo
ero perso, oh yeah

Yeah, quanto tempo devi aspettarlo?
Yeah, quanto tempo devi pagare per lui?
Yeah, quanto tempo devi aspettarlo?

Avevo paura, avevo paura
Stanco e impreparato
ma ti aspetto

se te ne vai, se te ne vai
lasciandomi qui da solo
bhe ti aspetto

Yeah, quanto tempo devi aspettarlo?
Yeah, quanto tempo devi pagare per lui?
Yeah, quanto tempo devi aspettarlo?

ti prego, ti prego, ti prego
vieni e canta per me
per me, me

vieni e cantalo, cantalo
vieni e cantalo, ora, ora
vieni e cantalo

Al mio posto, al mio posto
c'erano linee che non potevo cambiare
ero perso, oh yeah
oh yeah




POLITIK
(testo)


Look at earth from outer space
Everyone must find the place
Give me time and give me space
Give me real, don't give me fake

Give me strength, reserve control
Give me heart and give me soul
Give me love give us a kiss
And tell me your own Politik

Open up your eyes
Open up your eyes
Open up your eyes
Just open up your eyes

Give me one, 'cos one is best
And in confusion, confidence
Give me piece of mind and trust
And dont forget the rest of us
Give me strength, reserve control
Give me heart and give me soul
Wounds that heal and cracks that fix
Oh Love, tell me your own politik

Open up your eyes
Open up your eyes
Open up your eyes
Just open up your eyes

And give me love over, love over, love over this
And give me love over, love over, love over this


IDEA POLITICA
(traduzione)


Guarda la Terra dallo spazio
Tutti devono trovare il proprio posto
Dammi il tempo e dammi lo spazio
Dammi verità,non finzione

Dammi forza, mantieni il controllo
Dammi il cuore e dammi l’anima
Dammi amore, dacci un bacio
E dimmi le tue idee politiche

Apri gli occhi
Apri gli occhi
Apri gli occhi
Ti prego apri gli occhi

Dammi uno, perché uno è meglio
Nel confusione,sicurezza
Dammi la pace e fidati
non ti dimenticare di noi

Dammi forza, mantieni il controllo
Dammi cuore e dammi l’anima
Ferite che guariscono e rotture che si riparano
Oh amore, dimmi le tue idee politiche

E apri gli occhi
Apri gli occhi
Apri gli occhi
Ti prego apri gli occhi

Ma dammi amore amore amore al di là di questo
Ma dammi amore amore amore al di là di questo




YELLOW
(testo)


Look at the stars,
Look how they shine for you,
And everything you do,
Yeah, they were all yellow.
I came along,
I wrote a song for you,
And all the things you do,
And it was called "Yellow."
So then I took my turn,
Oh what a thing to have done,
And it was all "Yellow."
Your skin Oh yeah,
your skin and bones,
Turn into something beautiful,
You know, you know I love you so, You know I love you so.
I swam across,
I jumped across for you,
Oh what a thing to do.
Cos you were all "Yellow,"
I drew a line, I drew a line for you,
Oh what a thing to do,
And it was all "Yellow."
Your skin, Oh yeah your skin and bones,
Turn into something beautiful,
And you know for you,
I'd bleed myself dry for you,
I'd bleed myself dry.
It's true, look how they shine for you,
Look how they shine for you,
Look how they shine for,
Look how they shine for you,
Look how they shine for you,
Look how they shine.
Look at the stars,
Look how they shine for you,
And all the things that you do.


GIALLO
(traduzione)


Guarda le stelle
vedi il modo in cui brillano per te
e nonostante tutto quello che fai
esse sono sempre tutte gialle
Io sono venuto ho scritto una canzone per te
e nonostante tutte le cose che fai
è sempre "giallo" e così ho seguito la mia strada
una cosa importante da fare
e nonostante tutto è sempre "giallo"
La tua pelle
la tua pelle e le tue ossa
si sono trasformate in qualcosa di meraviglioso
lo sai, lo sai che ti amo lo sai che ti amo
Ho nuotato
ho superato ostacoli per te
una cosa importante da fare perché tu sei tutta "gialla"
ho tracciato una linea
ho tracciato una linea per te una cosa importante da
fare ed è sempre "giallo"
La tua pelle
la tua pelle e le tue ossa
si sono trasformate in qualcosa di meraviglioso
e tu lo sai
darei tutto il mio sangue per
darei tutto il mio sangue
E' vero, guarda come brillano per te...
Guarda le stelle
vedi il modo in cui brillano per te nonostante tutto quello che fai




VIVA LA VIDA
(testo)


I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sweep alone
Sweep the streets I used to own

I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing:
"Now the old king is dead! Long live the king!"

One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand

I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
Once you go there was never, never an honest word
That was when I ruled the world
(Ohhh)

It was the wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in
Shattered windows and the sound of drums
People couldn't believe what I'd become

Revolutionaries wait
For my head on a silver plate
Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?

I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
I know Saint Peter will call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
(Ohhhhh Ohhh Ohhh)

I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
I know Saint Peter will call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
Oooooh Oooooh Oooooh


VIVA LA VITA
(traduzione)


Ero solito governare il mondo
i mari si alzavano quando io davo l'ordine
ora al mattino io spazzo da solo
spazzo le strade che ero solito possedere

ero solito tirare i dadi
sentire la paura negli occhi dei miei nemici
ascoltare come la folla cantava:
"ora il vecchio re è morto, lunga vita al re!"

un minuto ho stretto forte la chiave
e quello seguente ero intrappolato dai muri
e ho scoperto che i miei castelli
stavano sopra cumuli di sabbia e pilastri

ho sentito le campane di Gerusalemme risuonare
i cori della Cavalleria Romana stanno cantando
che tu sia il mio specchio, la mia spada,il mio scudo
i miei missionari in un campo straniero
per qualche ragione che non riesco a spiegare
da quando tu sei andata via
non c'è stato più un mondo onesto
era così quando io governavo il mondo

era il vento cattivo e il selvaggio
soffiava giù le porte per lasciarmi entrare
finestre frantumate e suoni di tamburi
la gente non riuscirebbe a credere
quello che sono diventato

rivoluzionari aspettate
la mia testa su un piatto d argento
solamente un burattino su un solo filo
chi vorrebbe mai diventare un re?

ho sentito le campane di Gerusalemme risuonare
i cori della Cavalleria Romana stanno cantando
che tu sia il mio specchio, la mia spada,il mio scudo
i miei missionari in un campo straniero
per qualche ragione che non riesco a spiegare
da quando tu sei andata via
non c'è stato più un mondo onesto
era così quando io governavo il mondo

ho sentito le campane di Gerusalemme risuonare
i cori della Cavalleria Romana stanno cantando
che tu sia il mio specchio, la mia spada,il mio scudo
i miei missionari in un campo straniero
per qualche ragione che non riesco a spiegare
da quando tu sei andata via
non c'è stato più un mondo onesto
era così quando io governavo il mondo




CLOCKS
(testo)


Lights go out and I can't be saved
Tides that I've tried to swim against,
You've put me down upon my knees
Oh I beg, I beg and plead, singing

Come out of things unsaid
Shoot an apple off my head
And a trouble that can't be named
tigers waiting to be tamed, singing

You are
You are

Confusion that never stops
Closing walls and ticking clocks, gonna
Come back and take you home
I could not stop that you now know, singing

Come out upon my seas
Cursed missed opportunities
Am I a part of the cure?
Or am I part of the disease, singing

You are
You are
You are
You are

You are
You are

And nothing else compares
Oh! nothing else compares
And nothing else compares

You are
You are

Home, where I wanted to go, home
Home, where I wanted to go, home
Home, where I wanted to go, home (you are)
Home, where I wanted to go, home (you are)


OROLOGI
(traduzione)


Le luci escono e non posso essere salvato
Maree che h provato a superare nuotando
Mi hai buttato giù sulle mie ginocchia
Oh ti supplico, ti supplico e mi giustifico, cantando

Esci dalle cose non dette
Tira a segno una mela sopra la mia testa
E un problema che non può essere nominato
Le tigri attendono di essere addomesticate, cantando

Tu sei
Tu sei

La confusione che non si ferma mai
Muri che si avvicinano, ticchettanti orologi
Tornerò indietro e ti porterò a casa
Non potrei fermarmi ora che sai, cantare

Esci dai miei mari
Maledette opportunità mancate
Sono una parte della cura?
O sono parte della malattia,cantando

Tu sei
Tu sei
Tu sei
Tu sei

Tu sei
Tu sei

E nient’altro regge il confronto
Oh! nient’altro regge il confronto
E nient’altro regge il confronto

Tu sei
Tu sei

Casa, dove volevo andare, casa
Casa, dove volevo andare, casa
Casa, dove volevo andare, casa (tu sei)
Casa, dove volevo andare, casa (tu sei)




LOVERS IN JAPAN / Reign Of Love
(testo)

Lovers, keep on the road you’re on
Runners, until the race is run
Soldiers, you’ve got to soldier on
Sometimes even right is wrong

They are turning my head out
To see what I’m all about
Keeping my head down
To see what it feels like now
But I have no doubt
One day, we are gonna get out

Tonight maybe we’re gonna run
Dreaming of the Osaka sun
Ohh ohh…
Dreaming of when the morning comes

They are turning my head out
To see what I’m all about
Keeping my head down
To see what it feels like now
But I have no doubt
One day the sun will come out

Reign of love
I can’t let go
To the sea I offer
This heavy load

Locusts will
Lift me up
I’m just a prisoner
In a reign of love

Locusts will
Let us stop
I wish I’d spoken
To the reign of love


AMANTI IN GIAPPONE / Regno dell'amore
(traduzione)

Amanti, proseguite sulla strada in cui siete
Corridori, finchè la gara è finita
Soldati, dovete tenere duro
A volte anche chi ha ragione può sbagliare

Mi stanno svuotando la testa
Per vedere come sono fatto
Io me ne sto tranquillo
Per vedere come ci si sente adesso
Ma non ho dubbi
Un giorno, ne usciremo

Stanotte forse scapperemo
Sognando il sole di Osaka
Ohh ohh..
Sognando del momento in cui arriverà il mattino

Mi stanno svuotando la testa
Per vedere come sono fatto
Io me ne sto tranquillo
Per vedere come ci si sente adesso
Ma non ho dubbi
Il sole spunterà

Il regno dell’amore
Non posso lasciarlo
Offro al mare
Questo carico pesante

Le locuste
Mi solleveranno
Io sono solo un prigioniero
In un regno d’amore

Le locuste
Ci lasceranno fermare
Io vorrei avere parlato
Al regno dell’amore

Il regno dell’amore
Aspettiamo vicino alla chiesa
Il regno dell’amore
Pregherò in ginocchio

Come vorrei
Avere parlato
Oppure saremo portati
Al regno dell’amore




LIFE IN TECHNICOLOR II
(testo)


There’s a wild wind blowing
Down the corner of my street
Every night there the headlights are glowing

There’s a cold war coming
On the radio I heard
Baby it’s a violent world

Oh love don’t let me go
Won’t you take me where the streetlights glow
I could hear it coming
I could hear the sirens sound
Now my feet won’t touch the ground

Time came a-creepin’
Oh and time’s a loaded gun
Every road is a ray of light
It goes o-o-on
Time only can lead you on
Still it’s such a beautiful night

Oh love don’t let me go
Won’t you take me where the streetlights glow
I could hear it coming
Like a serenade of sound
Now my feet won’t touch the ground

Gravity release me
And don’t ever hold me down
Now my feet won’t touch the ground


LA VITA IN TECHNICOLOR II
(traduzione)


C’è un vento selvaggio che soffia
giù nell’angolo della mia strada
Ogni notte li i fanali sono brillanti


C’è una fredda guerra che sta arrivando
Nella radio l’ho sentito
Piccola, è un mondo violento

Oh Amore non lasciarmi andare
Non portarmi dove splende la luce dei lampioni
potrei sentirtli arrivare
Potrei sentire il suono della sirena
I miei piedi adesso non voglio toccare terra

Il Tempo giunse strisciante
Oh e il tempo è un pistola carica
Ogni Strada è un raggio di luce
Va avanti
Il tempo solo puo guidarti
E’ ancora una bellissima notte

Oh Amore non lasciarmi andare
Non portarmi dove splendono le luce dei lampioni
potrei sentirtli arrivare
come una serenata di suoni

Gravità rilasciami
E non tenermi mai giù
I miei piedi adesso non voglio toccare terra





GOD PUT A SMILE UPON YOUR FACE
(testo)


Where do we go, nobody knows
i've got to say i'm on my way down
god gave me style and gave me grace
God put a smile upon my face

where do we go to draw the line
i've got to say, i've wasted all your time, oh honey honey
where do i go to fall from grace
god put a smile upon your face, aww yeah

ahh when you work it out i'm worse than you
yeah when we work it out, i wanted to
now when we work out where to draw the line
your guess is as good as mine...

it's as good as mine,
it's as good as mine,
it's as good as mine,
no, no no, no no,
no, no no, no no,
it's as good as mine,

It's as good as mine,
(as good as mine)
as good as mine,
(as good as mine)
as good as mine,
(as good as mine)

where do we go, nobody knows
don't ever say you're on your way down, well
god gave you style and gave you grace
and put a smile upon your face


DIO HA MESSO UN SORRISO SUL TUO VOLTO
(traduzione)


Dove andiamo, nessuno lo sa
devo dire che sono sulla mia strada in discesa
Dio mi ha dato stile e grazia
Dio ha messo un sorriso sul mio viso

dove andiamo a porre un limite?
devo dire che ho sprecato tutto il tuo tempo, tesoro
dove vado per cadere dalle tue grazie?
Dio ha messo un sorriso sul tuo viso, si

quando lo fai funzionare, io sono peggio di te
si quando lo facevamo funzionare, volevo farlo
adesso quando lo facciamo funzionare cercando
dove porci un limite, la tua proposta è
buona come la mia...

è buona come la mia
è buona come la mia
è buona come la mia
no no no no no no no
è buona come la mia

è buona come la mia
è buona come la mia
è buona come la mia
è buona come la mia
è buona come la mia
è buona come la mia

dove andiamo, nessuno lo sa
non dire mai che sei sulla tua strada in discesa
beh Dio ti ha dato stile e grazia
e ha messo un sorriso sul tuo volto




VIOLET HILL
(testo)


Was a long and dark December
From the rooftops I remember
There was snow
White snow

Clearly I remember
From the windows they were watching
While we froze down below

When the future's architectured
By a carnival of idiots on show
You'd better lie low

If you love me
Won't you let me know?

Was a long and dark December
When the banks became cathedrals
And the fox
Became God

Priests clutched onto bibles
Hollowed out to fit their rifles
And the cross was held aloft

Bury me in armor
When I'm dead and hit the ground
My nerves are poles that unfroze

If you love me
Won't you let me know?

I don't want to be a soldier
That a captain of some sinking ship
Would stow, far below

So if you love me
Why'd you let me go?

I took my love down to violet hill
There we sat in snow
All that time she was silent still

Said, if you love me
Won't you let me know?

If you love me,
Won't you let me know?


COLLINA DELLE VIOLE
(traduzione)


Era un lungo e tetro Dicembre
Dalle punte dei tetti, ricordo
che c’era la neve
neve bianca

Chiaramente ricordo
Dalle finestre, loro guardavano
Mentre noi, laggiù, congelavamo

Quando il futuro è architettato
da un carosello di idioti in esibizione
faresti meglio a mentire piano

Se mi ami,
non me lo faresti sapere?

Era un lungo e tetro Dicembre
quando le banche diventarono cattedrali
e la volpe
Diventò Dio

I preti si appigliavano alle Bibbie
scavavano per regolare i fucili
e la croce era portata in alto

Seppelliscimi con l’armatura
quando sono morto, ed ho colpito il suolo
I miei nervi sono Poli che non si sciolgono

Se mi ami,
non me lo faresti sapere?

Non voglio essere un soldato
che il comandante di una qualche nave che affonda
metterebbe sottocoperta

Quindi, se mi ami
Perchè mi lasceresti andare?

Ho portato il mio amore fino alla Collina delle Viole
Lì ci siamo seduti nella neve
Per tutto quel tempo lei però è rimasta in silenzio

Le ho detto, se mi ami,
non me lo faresti sapere?

Se mi ami,
non me lo faresti sapere?




FIX YOU
(testo)


When you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not what you need
When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverse

And the tears come streaming down your face
When you lose something you can't replace
when you love someone but it goes to waste
could it be worse?

Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you

high up above or down below
When you're too in love to let it go
But if you never try you'll never know
Just what you're worth

Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you

Tears stream down your face
When you lose something you cannot replace
Tears stream down your face
And I

Tears stream down your face
I promise you I will learn from my mistakes
Tears stream down your face
And I

Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you.


CONSOLARTI
(traduzione)


Quando fai del tuo meglio, ma non riesci
Quando ottieni quello che vuoi, ma non ciò
di cui hai bisogno
Quando ti senti davvero stanco ma non riesci a
dormire
Bloccato in un problema

E le lacrime scendono sul tuo viso
Quando perdi qualcosa che non puoi sostituire
Quando ami qualcuno ma
tutto va sprecato
Potrebbe essere peggio di così?

Una luce ti condurrà
verso casa
E infiammerà le tue ossa
Ed io cercherò di rimetterti in sesto

Più in alto o all’inferno
Quando sei troppo innamorato per lasciar
perdere
Se non provi non saprai mai
Quanto vali

Una luce ti condurrà
verso casa
E infiammerà le tue ossa
E proverò a rimetterti in sesto


Le lacrime scendono sul tuo viso
Quando perdi qualcosa che non puoi
sostituire
Le lacrime scendono sul tuo viso
Ed io…

Le lacrime scendono
sul tuo viso
Ti prometto che imparerò dagli errori
Le lacrime scendono
sul tuo viso
Ed io…

Una luce ti condurrà verso casa
E infiammerà le tue
ossa
Ed io cercherò di rimetterti in sesto
Le lacrime scendono sul tuo viso
Quando perdi qualcosa che non puoi sostituire
Le lacrime scendono sul
tuo viso
Ed io…
Le lacrime scendono sul tuo viso
Ti prometto che
imparerò dagli errori
Le lacrime scendono sul tuo viso
Ed io…
Una luce
ti condurrà verso casa
E infiammerà le tue ossa
Ed io cercherò di rimetterti
in sesto




LOST
(testo)


Just because I'm losing
Doesn't mean I'm lost
Doesn't mean I'll stop
Doesn't mean I will cross

Just because I'm hurting
Doesn't mean I'm hurt
Doesn't mean I didn't get what I deserve
No better and no worse

I just got lost
Every river that I've tried to cross
And every door I ever tried was locked
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off...

You might be a big fish
In a little pond
Doesn't mean you've won
'Cause along may come
A bigger one
And you'll be lost

Every river that you tried to cross
Every gun you ever held went off
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the firing starts
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off
Ooh-Oh, And I'm just waiting till the shine wears off…

PERSO
(traduzione)


Solo perchè sto perdendo
non significa che sono perso
non significa che mi fermerò
non significa che mi opporrò

solo perchè sto ferendo
non significa che io sia ferito
non significa che non otterrò
quello che merito
niente di meglio e niente di peggio

mi sono appena perso
ogni fiume che ho provato ad attraversare
ogni porta che abbia mai provato
ad aprire era chiusa a chiave
e sto solo aspettando che svanisca la luce

potresti essere un pesce molto grande
in un piccolo laghetto
questo non significa che hai vinto
perchè col tempo ne verrà uno più grande

e sarai perso
ogni fiume che proverai ad attraversare
ogni pistola che hai tenuto in mano sparerà
e sto solo aspettando che inizi il fuoco
e sto solo aspettando che svanisca la luce
e sto solo aspettando che svanisca la luce
e sto solo aspettando che svanisca la luce




THE SCIENTIST
(testo)


Come up to meet you, tell you I'm sorry
You don't know how lovely you are.
I had to find you, tell you I need you,
Tell you I set you apart.

Tell me your secrets and ask me your questions,
Oh lets go back to the start.
Running in circles, Comin' up Tails
Heads on a science apart.

Nobody said it was easy,
It's such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No one ever said it would be this hard.

Oh take me back to the start.

I was just guessin' at numbers and figures,
Pulling your puzzles apart.
Questions of science, science and progress
Do not speak as loud as my heart.

And tell me you love me, come back and haunt me
Oh and I rush to the start.
Runnin' in circles, Chasin' up Tails
Comin' back as we are

Nobody said it was easy,
Oh it's such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No one ever said it would be so hard.

I'm goin' back to the start.


LO SCIENZIATO
(traduzione)


Sono venuto per vederti e dirti che mi dispiace
Non sai quanto sei adorabile
dovevo trovarti, dirti che ho bisogno di te,
dirti che che ti ho tenuta troppo lontana

Raccontami i tuoi segreti e fammi le domande che vuoi,
Oh ricominciamo dall'inizio
Abbiamo girato a vuoto mordendoci la coda
Due teste troppo diverse,

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
è stata una vergogna doverci dividere.
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
ma nessuno ha neanche detto che sarebbe dovuto essere così difficile.

Oh riportami all'inizio della nostra storia.

Stavo pensieroso davanti a numeri e tasselli,
cercando di ricomporre i pezzi del tuo puzzle.
Ragionamenti freddi ("domande di scienza"), sulla scienza e sul progresso
che non riescono a esprimersi forti come ciò che viene dal mio cuore.

E (questi ragionamenti, pensieri) mi dicono che mi ami, tornano a tormentarmi
Oh, ed io corro precipitoso all'inizio di tutto.
Abbiamo girato a vuoto mordendoci la coda
Tornando come eravamo prima

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
è stata una vergogna doverci dividere.
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
ma nessuno ha neanche detto che sarebbe dovuto essere così difficile.

Io sto tornando all'inizio.

venerdì 3 dicembre 2010

OMAGGIO A JOHN LENNON

Sono trascorsi trent'anni da quel tragico giorno, ma il ricordo di John Lennon è una fiammella sempre accesa nel mondo musicale e nel cuore di tutti coloro che hanno sempre amato la sua musica, il suo modo di essere e le sue idee pacifiste.

John Lennon è stato uno dei protagonisti di una delle più grandi rivoluzioni culturali di tutti i tempi: quella del rock & roll. Ha affascinato intere generazioni per le sue scelte controcorrente, per il suo essere artista a dispetto di tutto e tutti, per la sua discussa relazione con Yoko Ono, per la cristallina bellezza della sua musica.

In occasione del trentennale della sua morte, John Lennon viene ricordato con il film "Nowhere Boy", di Sam Taylor Wood, tartto dal romanzo biografico della sorellastra di Lennon, Julia Baird dal titolo "Imagine this: growing up with my brother John Lennon". Ambientato nella Liverpool degli anni '50, il racconto affronta la parte intima e meno nota dell’infanzia e dell’adolescenza di John, fino all’incontro con Paul Mc Cartney e George Harrison prima del viaggio ad Amburgo che segnerà la nascita dei Beatles.

Per rendere omaggio a John, è disponibile su iTunes - dopo anni di attesa e trattative - il catalogo dei Fab Four. E Sono più di 450 mila gli album scaricati (il più richiesto è Abbey Road) e oltre due milioni i download dei singoli brani (il più gettonato Here Come the Sun).

In occasione dei settanta anni dalla nascita di John Lennon la Emi Music in collaborazione con Yoko Ono lanciano “Gimme Some Truth“ una super raccolta di otto album che riunisce tutta la produzione di John da solista in parte rimasterizzate dai mix originali in parte rieseguite. Il mega cofanetto comprende ”Power To The People”, poi tutti gli album di Lennon rimasterizzati dai mix originali e due boxset: ”Gimme Some Truth” e ”John Lennon Signature Box” ed inoltre l’album vincitore del grammy award ”Double Fantasy” in versione originale e rimasterizzata.

In libreria, invece, è fresco di stampa Beatles a fumetti, a cura di Enzo Gentile e Fabio Schiavo, che vuole raccontare i Fab Four attraverso rarissimi e ormai irreperibili fumetti provenienti da tutto il mondo (Usa, Canada, Gran Bretagna, Australia, Sudafrica, Spagna, Sudamerica, Francia, Germania, Svezia, Giappone e naturalmente Italia).

L'IMMAGINE DEL SUO MONDO
CONTINUA A VIVERE NEI NOSTRI SOGNI
E NEI NOSTRI DESIDERI....
GRAZIE JOHN!


IMMAGINA

Immagina che non ci sia nessun paradiso
è facile se ci provi
nessun inferno sotto di noi
sopra di noi solo cielo azzurro
immagina tutti quanti
vivere solo per oggi…

immagina che non ci siano nazioni
non è difficile da fare
niente per cui uccidere o morire
e nessuna religione
immagina tutti quanti
vivere la vita in pace…

potresti dire che sono un sognatore
ma non sono l’unico
spero che un giorno ci raggiungerai
ed il mondo sarà un’unica cosa

immagina nessuna possessione
mi chiedo se puoi farlo
nessun bisogno di avarizia o fame
una fratellanza di uomini
immagina tutti quanti
condividersi il mondo…

potresti dire che sono un sognatore
 ma non sono l’unico
spero che un giorno ci raggiungerai
ed il mondo sarà un’unica cosa.


Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.