Mi accorgo di stare per scrivere un altro post su di un autore italiano che io amo molto, pur avendolo purtroppo qualche volta sentito in situazioni poco favorevoli per lui.E' già particolare che io mi dedichi così tanto all'Italia, sarà per allontanarmi dalle elezioni americane di questa notte, che a dire il vero preferisco dimenticare visto l'azzeccatissima scelta dei candidati? Bando alle stupidaggini, ( che poi, parer mio a parte, tanto stupidaggini non sono...)dicevo che amo Vinicio e gli rimprovero solo una cosa, il vizio del bere e tanto e vino e ubriacatura amara, triste, sconsolata, che non è un incitamento alle sue bellissime produzioni a volte, ma un distruggere dei veri capolavori, tanto bravo e così tanto poco conosciuto, o almeno non come dovrebbe!
Difficile strappare una parola di bocca al nostro Vinicio, l'aspetto suo non è mai così rassicurante, ma quando sorride( e lo fa raramente) cambia e si apre, si schiarisce quasi, ma con quella voce ondulata, non si toglie di dosso l'alone di mistero e di favola che lo circonda sempre.
Cerchiamo brevemente di farci spiegare che cosa nasconde questa sua produzione così misteriosa e non aspettatevi una spiegazione lineare , perchè si salta da un argomento all'altro con lo stesso denominatore, ma i suoi discorsi non sono mai ordinati. Si deve lasciar parlare , senza interromperlo, può inquietarsi.
Cosa intendiamo noi per Ombra?Qualcosa di oscuro e ricco di segreti e paure che ci circonda, ma anche qualcosa di buio dove celare i nostri segreti. Da piccolini , quanti di noi hanno nascosto nel buio qualcosa che non volevamo mostrare a nessuno se non a noi stessi o a chi ci pareva giusto farlo?In base a cosa si nascondevano le cose e perchè si sceglievano determinate persone per farle scoprire? Cosa ci aiutava in questo e cosa tutt'ora ci aiuta, perchè lo facciamo ancor oggi, senza accorgercene, ma tendiamo a nascondere e a nasconderci persino da noi stessi, magari non mostrando la parte migliore di noi. E' l'inconscio di tutti noi che nascondiamo magari in una grande scatola, sperando sia ben riposto in quest'ombra che lo copre, ed invece lo rivela. Perchè mai come nella penombra o meglio al buio , saltano su i nostri sentimenti quelli veri con il bello e il brutto, le assenze che ci distruggono e ci lacerano,spuntano anche le nostre vere radici talvolta come le piante..ma abbiamo paura a togliere la terra. E poi proiezioni, spesso fasulle, spesso veraci, spesso sotto forma di ricordi o di ciò che vorremmo ricordare e invece non è mai esistito..A volte ci ritroviamo nel buio, nell'ombra , e ci presentiamo da soli perchè stentiamo a riconoscerci e ci cerchiamo tra i nostri defunti che ci fanno compagnia , ma anche paura, perchè li vorremmo vicini ma vivi in carne ed ossa, lo spirito ci disorienta e fa male o bene..chissà? Ed è proprio questo chissà molto vicino alla verità che noi scacciamo per volare con la fantasia tra draghi, animali strani, favole dipinte,mostruose o rasserenanti ma sempre duplici come il governo o la personalità.
Capossela è convinto che ogni nostra passione passione spesso ci travolge e travolgendoci va oltre noi stessi e si proietta come un'ombra( sublime per me questa idea), indecisi tra la luce e le tenebre, tra la coscienza e l'incoscienza...Cosa sarà meglio? Ci rendiamo conto che è un'introspezione in noi stessi tutto questo racconto che lui ci propone in questa maniera fiabesca, sicuramente da fiaba antica e misteriosa, da racconti al lume di candela ma ..siamo messi poi a nudo , nascosti nell'ombra. Arriviamo in una situazione dove ci pare di toccare il sogno, pur avendo la consapevolezza di non dormire e noi spettatori restiamo quasi ipnotizzati da tutte queste ipotesi che lo spettacolo stesso vuol tradurre in realtà e ha la fermezza di trascinarci dentro.Ci riesce o meno, questo me lo dovete dire voi, ma se vi piace la magia che se ne può trarre , non uscirete alla stessa maniera con la quale siete entrati, questo è certo.