
Lo avevamo già annunciato questo epico ritorno , e con l'arrivo della bella stagione qualcosa di buono è arrivato. Se pensate di andare a rivedere il "Tommy " di un tempo , avete sbagliato spettacolo, ma la vitalità di Roger Daltrey vi affascinerà ancora!Il famoso cantante degli " Who" , non ha deluso affatto, ha sciorinato al teatro " Carlo Felice " di Genova il vasto repertorio di uno dei più grandi musical della storia, più altre varie chicche della carriera del suo celebre complesso. Non c'era Pete Townshend , ma accontentiamoci del fratello Simon , con meno evoluzioni e distruzioni strumentali, questo è certo.Il rapporto di Roger con gli " Who" non fu certo sempre idilliaco, soprattutto con Pete dal caratterino non propriamente accomodante, ma tra separazioni e riunioni hanno avuto il tempo di donarci anche " Quadrophenia", una perdita ingente se non l'avessero costruita!

Era molto tempo che un nome così altisonante, non faceva capolino in quel di Genova e finalmente , ne sono stata un po' orgogliosa (occhio a parte , ma questa è un'altra storia personale....!) La cosa che mi intriga di più , è spesso sostare nella foyer o fuori da uno stadio, per ammirare la variegata qualità degli spettatori e questa volta, devo dire, magrado in un teatro, sono stata ampiamente ricompensata. C'era di tutto e di più, dalle fedeli fanzine di un tempo leggermente rockettare, agli irriducibili, che non facevano altro che urlare "I love you , I love you" alcuni provvisti di ricci e di giacca in pelle... Deliziosi, in parole povere ... i più genuini erano i ragazzi che esprimevano soltanto a fatica in un teatro simile, il loro godimento per lo spettacolo! Devo dire che questo ricciolone si è dato per due ore e mezza senza esclusione di colpi, contratto un po' all'inizio, ma poi la sua ugola si è schiarita ed eravamo tutti sulle rive del Missisipi! Abbiamo davanti un riccioletto con i capelli d'argento , ma energicamente tonico e dedito ai suoi giochetti funambolici con il microfono. Tutto regolare senza cadere nel ridicolo! La prima parte dello show è dedicata a Tommy, indimenticabile, superpremiato, originalissimo dopo ancora tanti anni., supportato da bravissimi musicisti e dalla stesso stupore che ci ha affascinato molti anni fa...Quaranta milioni di copie vendute, soluzioni musicali come "Xmas" , " Sensation", "Fiddle About", " Sparks" non hanno perso nulla della loro inventiva : le qualità vocali di Daltrey ed i nuovi arrangiamenti , ci hanno ridato una sferzata da paura!!!! Alle prime note di" Acid Queen" o di "Go to the mirror", tutto il loggione si è riversato sotto il palco, accomunando i più timidi, seduti in poltrona in uno sbracciarsi cadenzato e confuso che ha ancora più riempito di magia questa serata...
Il nostro Tommy di adesso, non aspettava altro : caricato al punto giusto, ha distrutto un tamburello,strapazzato chitarre ed armoniche , esibendosi persino in una spaccata improvvisa alla Roberto Bolle! Standing ovation....I fans si sarebbero anche fermati qui, erano già estasiati da tanta energia, ma lo spettacolo prosegue ancora con le maggiori produzioni degli" Who", tanto per non raffreddare i cuori ed accontentare proprio tutti , anche se , spesso , con brevi ritornelli. Il nostro ruspante Roger ci ha deliziato anche con un siparietto stura-orecchie, fatto con un apposito asciugamano, per non steccare l'adorabile "Behind Blue Eyes". Operazione riuscita benissimo! La stoccatina finale a Pete non è mancata , per la scelta dell'ultima canzone , fatta raramente in live "Blue , Red and Grey", troppo complessa per permettere a Townshend di far roteare alla sua caratteristica maniera il braccio sull'ukulele, troppo piccino per i suoi virtuosismi. Come un'apparizione il nostro mitico Roger si è allontanato coperto dai lunghi tendaggi , con tra le mani una bottiglia d'acqua ed una tisaniera.... Userà le tisane alla malva , come sono solita fare io? Toh..mi è diventato più simpatico!!!!!