Ci regala una megaraccolta per festeggiare i 25 anni di carriera
ricca di curiosità che possono intrigare come no.
E' Lorenzo Jovanotti Cherubini, che non stanco di
avere fatto gavetta in Italia per 18 anni, fresco fresco e pieno di entusiasmo
come sempre daltronde , ne inizia una nuova negli States.Infatti è a New York
con la famiglia per un anno intero , a ricominciare daccapo questa sua
intrusione nella musica , per farsi conoscere nella giusta maniera , dopo vari e
non sempre meritevoli tentativi in Italia .
Chi non lo ricorda ai tempi di "E' qui la festa "
ragazzino sbarbato in cerca di notorietà e fresco di rap, creatura scoperta da
Cecchetto, che aveva la sola preoccupazione di trovare un nome adatto, trovato
poi per un errore del tipografo , che lo chiamò Jovanotti tutto attaccato ,
invece che il prescelto Jo Vanotti. Colpo di fortuna?A mio avviso era molto più
adatto al ruolo e quando il destino è dalla tua, gira giusto.
Ora suona in America con un' etichetta
indipendente la Ato, scovata mentre con il suo furgoncino, come fanno tutti o
quasi i musicisti americani, si faceva conoscere "on the road".Si rimane giovani
sempre in un paese così grande, perchè si possono trovare ancora degni musicisti
che si accontentano di avere un pubblico di trenta persone, come tremila. Evviva
la modestia e la passione.
Non aveva fatto molti sforzi iniziali il nostro
Lorenzo qui, in patria, piano piano, però le sue canzoni nascevano da una
parola, da un evento , da una situazione ed ecco il cambiamento , la svolta, da
considerarlo una nuova piacevole riscoperta nell'ambito dei nostri
cantautori.
Da adulto vedi quello che da ragazzo accetti solo
con leggerezza, ma con il passare degli anni arrivi ad essere coinvolto e
distaccato al tempo stesso , e riesci anche a giudicarti dal di
fuori.
Se ci pensiamo bene , girare con un furgone per
presentare le nostre composizioni, tranquillamente , senza lo stress del
pubblico, dei numeri, del badget, non è proprio male , anche se ci vuole
coraggio a rimettersi in gioco. Gioco che puoi anche perdere!
Tornerà in Italia, ritrovando un po' di pressione,
per promuovere questo ultimo regalo che ci fa. " Backup"
, 25 anni di vita artistica e per preparare in primavera il
suo tour.
Una cosa gli manca , la sua adorata bici, compagna
di tante avventure , ma pensa anche che si deve spesso essere più responsabili,
anche se crescendo non si cambia, anzi si peggiora.Perchè il tempo scorre
veloce, e lo spazio che ti resta sembra sempre ridotto al minimo..
Vedel 'Italia lontana, e in effetti la è, la vede
migliore di quando ci viveva, perchè gli americani , a sentir lui, la adorano.
Noi italiani non siamo abituati alla precarietà,che crea energia e ricambio
continuo, per chi se la può permettere. Negli Usa pochissimi, vivono o lavorano
dove sono nati, in Italia è difficile strapparci dalle nostre radici e , spesso
allontanarci anche dal nostro quartiere, molti per tutta la vita restano nelle
loro città e anche nel loro quartiere ed ora la nostra situazione attuale , non
lo permette su molti fronti per amore o per forza....
Il suo " Backup" esce in tre versioni : la
versione "tutto" con musica , prove , studi dove a chiunque non piaccia Lorenzo
, può criticarlo come meglio crede.Una versione "base" più contenuta e la
versione "Tutto Lorenzo", accompagnata dal libro" Gratitude", che lo ha
appassionato non poco, anche perchè non ama affrontare il passato.
Ma ama ricordare il cambiamento di rapporti, anche
se ottimi, tra genitori e figli, la parità che si acquisisce con questi ultimi,
cosa impensabile ai suoi tempi( che poi tanto lontani non sono...).Gli piace
ricordare come ha scoperto la musica , attraverso il programma Odeon, che gli
ha spalancato le porte del rap.
Non ha la presunzione di vincere o di essere il
primo, guardatelo bene si vede scritto in faccia di questo angelo biondo ormai
datato.Gli piacerebbe solo lasciare un segno nel campo musicale e non è
poco!.
Non ha idea se con questo ultimo album chiude un
ciclo per riaprirne uno nuovo, è come avere di fronte una sconfinata prateria
che e' la condizione migliore per non avere un programma definito , dopo il tour
estivo.
Nella sua canzone " Tensione Evolutiva"c'è il
battito che aveva in " Gimme Five", la stessa energia, ma persiste l'esperienza.
La stranezza dei titoli delle sue canzoni e di conseguenza dei testi, spesso
deriva da parole strane che gli vengono in mente, perchè sovente scrive prima il
testo e poi adatta la musica.Non ha una canzone che lo rappresenta, anche se
parecchie sono stelle più luminose delle altre e non potrebbe non inserirle in
un concerto. E' un artista che vive nel presente, con il sangue che pulsa nelle
vene..
Che ci crediate o meno è vera comunicazione, amore
, energia e movimento , in parole brevi e con un
commento personale, sono felice che il signor Cherubini, rappresenti il nostro
pop italiano!