Subito vi chiederete chi è Michael Brunnock, chi è
questo semisconosciuto cantante , autore? E' una domanda più che lecita, perchè
in effetti unitamente al suo carattere di puro irlandese, ha il dono della
delicatezza,della riservatezza , più semplicemente del non
apparire.
E' un'incognita per me proporvelo, ma mi piace
molto, lo trovo estremamente talentuoso e dotato di una educazione fuori
dell'ordinario, il che non guasta ai giorni nostri.
Dovrebbe forse lavorare di più sulla sua timidezza,
ma anche questa è una delle sue caratteristiche fondamentali.
Per prima cosa , tanto per metterlo a suo agio e
presentarvelo da amico, vi informo che è stato insignito del premio "David di
Donatello 2012 " proprio in Italia nel mese di marzo, come autore della miglior
canzone originale inserita nel film "This Must Be the Place ". dal titolo "If it
Falls , it Falls".
Iniziò naturalmente nella sua Irlanda come front
-man del gruppo "Little Palace", prima di trasferirsi a NY sette anni fa.. per
perfezionare le sue qualità musicali e far conoscere maggiormente la sua
produzione. I suoi due primi album " So I do" e "Live at the red Lion" composti
in patria , ebbero un discreto successo negli States, sentendo molto l'influenza
di Neil Young in " Harvest", i " Fleetwooc Mac" e paradossalmente gli
AC/DC.
Ma soprattutto le sue liriche , a mio avviso,
risentono molto le serate passate in famiglia con amici e parenti, a cantare
le vecchie ballate della piccola cittadina di Kells, inserendovi anche qualche
trattazione politica. D'altronde l'Irlanda docet!
La sua musica si fonde con il suono gaelico , non
segue una linea precisa , ma uno spazio senza tempo.
Insieme a vari musicisti irlandesi, come era solito
fare in patria , si riunì a NY city ad un collettivo di supporto , chiamato "
Fairplay", per aiutarsi reciprocamente con artisti che desideravano mettersi in
evidenza.
Brunnock ce l'ha fatta, con calma , pazienza ,
mantenendo le proprie idee. Non ha un'etichetta discografica, è un autore
indipendente che porta avanti le sue creature con il dono della sua melodia,
della sua voce e delle sue ritmiche.
L'ultima sua fatica è the "Orchard" con incluso
bonus track e potete trovarlo o su You-Tube o direttamente dal sito di Michael
Brunnock (michaelbrunnock.com), una suggestiva collezione di brani che abbraccia
svariati temi e visioni.
Per chi fosse curioso di conoscerlo più da vicino,
potete liberamente iscrivervi al suo sito su you-tube e vi risponderà con la
stessa semplicità e chiarezza delle sue composizioni.
Provare per credere!