Ve lo dico subito miei cari, vado di fretta, se così si può definire la mia camminata..ma insomma devo seguire con una certa attenzione un balletto e devo partire questa sera.
Volevo scrivere un post corto , un indovinello per voi, poi l'occhio mi è caduto su questi dinosauri del rock più vivi che mai e allora ho ceduto alla nostalgia. Non potete non conoscere i Deep Purple, ne ho parlato molte volte, ma avete ascoltato questa ultima fatica, che sarà poi l'ultima secondo il vostro parere? I Rollin' insegnano ...è sempre l'ultimo concerto e invece...
Ian Gillian bissa con un album equilibrato e diretto, non parliamo di rivoluzione, se cerchiamo i migliori anni si va nei secoli addietro, ma questo disco ha in se quel fuoco che sembrava compromesso.
Per esempio la voce robotica che apre la canzone "Time for Bedlam" introduce un elemento nuovo che spiazza inserendo u tocco di retro modernità e le sequenze procedono spedite, la leggerezza in " Johnny's band", la più diretta " Hip Boots" fino all'apice di " the Surprising"che tra malinconia e impeto mettono in mostra i nuovi Don Airey e Steve Moss, veri protagonisti primaverili del gruppo. La chiusura spetta ad una smaliziata " Roadhouse blues" come dimostrazione che si può ancora sudare e divertirsi con la musica, come ragazzi agli esordi. Gli stessi Ian Paice e Roger Glover( uno dei più simpatici chitarristi esistenti ancora su piazza) esprimono con grinta ed entusiasmo di non dimenticare il loro passato,ma di essere anche consci di avere più di 70anni( non si capisce se Mick Jagger e company siano alieni).
L'età dell'oro è perduta con certezza, ma questi signori non ci vendono elisir di eterna giovinezza, anzi sono fieri di quello che sono oggi e di ciò che la loro arte ha generato, con tute le rughe e l'esperienza dando prova di essere arrivati a questo punto con una lucidità invidiabile. Che l'avventura sia al capolinea non è data certezza, la decisione finale sarà presa al momento giusto.Un sorriso viene spontaneo: ma quale sarà questo momento giusto? Ma se questa è l'ultima tappa di una storia infinita, I Deep Purple con qualche osso rotto, non possono che uscire di scena a testa alta,con la consapevolezza dei saggi e degli uomini navigati. Provare per credere!