Lavorare, collaborare, unirsi ai Clash, come tutti più o meno sappiamo non sarà senza alcun dubbio stata una grande passeggiata riposante.Purtroppo questa band ha avuto una vita breve, sicuramente intensa,ma durata solo sette anni dal' 76 all' 83 e solo cinque album, ma indimenticabili per chi li ha osannati. Grandi caposcuola del punk come i " Sex Pistols", aggiungendo però sonorità reggae ascoltate nei quartieri londinesi popolati da giamaicani. Mi sbilancio dicendo anche siano stati i primi a farci conosce un abbozzo di rap americano quando in Europa era del tutto sconosciuto. Bella roba direte voi, ..eh..no..è un genere musicale , ora attualissimo e che piaccia o meno va rispettato. Chi è un amante del genere può ascoltarla e ha per titolo" The magnificent seven" si ....come la pellicola. La storia della foto è precedente, all'attivo solo due album, e stanchi della grigia Albione partono per gli Usa con una serie di concerti che avevano come apertura la canzone "I'm so bored with Usa"( sono molto annoiato dell'America). E già qui c'è una piccola idea di come poteva essere caratterizzato questo gruppo! Pericoloso seguirli anche per gli addetti ai lavori, poteva capitare nulla come tutto, grande coraggio in effetti... Non solo i Clash erano provocatori nati, ma facevano di tutto per esserlo maggiormente.Si cacciavano in situazioni complicate...esempio: maniglia della macchina rotta, subito doveva essere aggiustata o erano cazzotti se non pistole tirate fuori all'ultimo momento, per loro permesse essendo inglesi. Altro che vita spericolata!Tutto doveva essere esagerato e spinto al massimo.Volevano anche apripista eroici ai loro concerti come Bo Diddley, Jay Hawkins ,lo sciamano che usciva da una bara e altre facezie...
Avevano la manie di comprare camice al Greenwich Village che poi tagliavano alla loro maniera e sbattevano a fine concerto su un palco fradicio di sudore. La più coraggiosa e solerte fotografa che ebbe il fegato di seguirli sempre e comunque era una certa Penny Smith, ma guarda caso una donna!!!!! Il secondo concerto al Palladium, rimase epico non solo per la performance, ma anche per gli scatti improvvisi della band stessa.Il bassista Paul Simonon particolarmente nervoso sfasciò il suo basso nell'ultimo dei suoi bis " White Riot" e la Smith , occhio di lince , fece il miglior scatto che sarebbe mai stato eseguito da nessun altro. Questo si chiama ...attimo fuggente, che però è stato catturato in una frazione di secondo.Penny conosceva ormai benissimo ogni mossa dei musicisti ed era pronta come sempre ad immortalarli, ma non si aspettava questa sorpresa anche se il nervosismo regnava sul palco. Vide arrivare il bassista verso di lei, forse ebbe pure un attimo di paura, non è tenuto sapere, si sa solo che ha scattato un capolavoro.
Nessuno di loro aveva il vizio di maltrattar il proprio strumento, ma quella sera la Fender si volatizzò, si pensò ad una lite con l'attuale fidanzata americana o ad una performance insolita. Tutto fu smentito , solo frustrazione, il pubblico sembrava lontano in quel teatro , loro abituati ad avere i fans ai piedi, per le loro menti era come far finta di suonare.Le lancette erano ferme alle 9, 50 sull'orologio di Simonon e fu regalato con merito alla Smith.
I Clash non ebbero alcun dubbio nel scegliere la copertina per il disco " London Calling" come potete ben sapere anche se la fotografa sosteneva che lo scatto fosse sfocato.
E credetemi questo album ebbe anche un grande successo non solo per la musica,ma soprattutto per questa foto che troneggiava in quasi tutte le case dei loro fans.
Guardatelo con attenzione questo scatto, sembra un'inezia, ma allora ditemi e ne sarò felice , quale altra copertina di vinile o cd può stargli alla pari. Grazie e buona cena a tutti!