............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

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martedì 25 agosto 2015

Ciao Budzmann


Devo spiegarvi e mi sento in dovere di farlo, anche perchè dovete perdonare se mi ci vorrà un pochino più di tempo per rispondervi, un po' di tempo ancora per essere messa in bolla( già stavo in bilico...), ma quando vi viene a mancare un amico prezioso che vi è stato vicino per una vita, sedici lunghi anni e' difficoltoso ripartire come se niente fosse . Ed è doveroso spiegare, almeno per me!
Budzmann era un cane caratteriale , uno spinone iberico portato da un amica perchè non tollerava il canile, soprattutto la costrizione delle sbarre. Era stato trovato abbandonato cucciolo in un bosco da un signore tedesco, e questo suo nome così ostico significa " uomo nero" il famoso" Boogymen " americano, ma in Germania è l'uomo nero per i bimbi cattivi in contrasto con San Nikolaus. Avevo già parecchi cani come sempre sedici lunghi anni fa, ma sia la mia salute che quella del mio compagno andava benino, potevamo accoglierlo e non vederlo morire mentre tentava di aprire le sbarre con la testa, procurandosi una ferita interna al cervello, che gli creò una leggera forma di epilessia.
Budzmann non sapeva quasi camminare, non sapeva fare la pipì come i maschietti, girava solo vorticosamente su se stesso e ci volle parecchia pazienza e tanto amore per renderlo quasi normale. Non siamo mai riusciti a farlo salire in macchina e a farlo stare solo in casa, mai! Era il cane del mio compagno la sua ombra, parlavano insieme( si il mio cane aveva uno strano linguaggio che esprimeva spesso e volentieri), io esistevo ma venivo dopo, molto dopo. Quando portarono via il mio compagno con l'autoambulanza , fu lui ad accompagnarlo fino ai gradini della macchina, fu lui ad avere l'ultima carezza prima che il suo padrone mancasse. E strano caso assomigliava a quest'uomo meraviglioso che ho avuto vicino per tanto tempo, la sua fisicità era molto simile veramente, il suo carattere e la sua straordinaria sensibilità. Anche invecchiando gli assomigliava ancora di più, uno con un restringimento progressivo della spina dorsale che gli deformava il corpo e l'altro con la vecchiaia che lo fiaccava e l'ischemia che lo faceva barcollare, cadere a terra, lui camminatore indefesso. Aveva sofferto moltissimo, ed era diventato la mia ombra in questi ultimi anni,temendo di non avere più i pilastri che l'avevano da piccolo fatto rinascere a nuova vita. Sempre con me, al lavoro, a pranzo e cena, nelle passeggiate insieme a Nikita la sua compagna,a letto vicino a me con il suo cuscino, povero cagnolone mio....Ed ora è finita, io sono rimasta sola due volte, perchè lui significa il doppio per me. Ma non si può vedere soffrire un animale, è giusto  diventare per un attimo duri con se stessi e decidere la fatidica frase" fatelo dormire". Ora dorme nel suo giardino come voleva il suo "papà"e sono sicura che lo ha ritrovato nei pascoli del cielo e sarà ancora più felice di prima. Mentre io domani aspetto il regalo di un altro cane da un amica che non mi vuole vedere più piangere , come sempre e sa che piangerò ugualmente.
Perdonate questo sfogo, ma se non lo facevo con voi, chi mi restava?Stringiamolo tutti assieme il nostro Budzy,era un coccolone e ne sarà felicissimo. Corri libero nei pascoli del cielo, amore mio!
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