Il castello o l'eremo

"e se passate fate piano che fata dorme dal mattino che l'uomo per la guerra le partì, e dietro la collina si sbiadì e nel castello sopra il fiordo, la luce sfiora per ricordo le coppe che restarono così;e il vento smuove le vetrate e a volte un  eco di risate un tempo risuonavano da lì, ma non passateci d'aprile che non  potreste più vedere le rose come quando lui era qui;

e quando c'era lui le sale erano piene mille sere di gente e luci e scherzi di buffoni e feste fino all'alba e poi canzoni; e lui stringeva fra le dita la pietra verde della vita e chi partiva sempre ritornò, tornò anche un figlio trovatore scappato senza far rumore per altre luci che poi non capì e un drago fatto con la paglia bruciava all'alba sulla soglia perchè il dolore non entrasse lì.

Tu che ne sai che passi e guardi di fata e tutti i suoi ricordi del sogno che ha battuto la realtà?la polvere si è fatta antica e sul sentiero c'è l'ortica ma fata non ci crede e non lo sa

ha fretta e l'abito è sgualcito ma è la gran sera che ha aspettato e il conto della sabbia è fermo già.E' lui che bussa è lui che torna qua, e si riaccendono le luci ad una ad una stanze e voci e servi e cani ancora tutti là , è lui sorride sulla porta,è lui lo stesso di una volta, ma chiede scusa e non l'abbraccerà, ha gli occhi stanchi è sempre bello, ma tiene addosso quel mantello che non si toglie e non si toglierà!

Direte... Nella non è in se' questa sera..no miei cari vi sbagliate , mai stata più lucida e convinta.Ci ho pensato è vero un pochino prima di scrivere questo post , non sapevo se peccavo di presunzione o meno, non sapevo se poteva interessarvi,ma quando entravo in qualsiasi blog e lo vedevo così ridondante di luci e colori dovevo anche spiegare perchè il mio no.Mi è anche stato chiesto il perchè questa ritrosia alle festività , soprattutto i nuovi iscritti, poverelli che hanno immensa difficoltà ancora oggi a farlo, perchè molti  non vengono registrati  da google ( mistero del web) e il problema continua, ma è il mio desiderio , e vi devo volere proprio bene, perchè non è facile a scoprirsi così e non è neppure nel mio carattere farlo, è quello di capire come le Feste possano farmi stare male, ma proprio tanto.

Ho preso spunto da questa meravigliosa canzone di Roberto Vecchioni, uno dei miei cantautori preferiti soprattutto nel primo periodo della sua vena creativa e soprattutto in queste canzoni medievali, come" il Castello" per esempio.Certo non sono una fata, ma una donna che vive da qualche anno sola nell'eremo come lo chiamo io, con una cane (ora) e qualche gatto , con un ragazzo che pensa a tutto ed è stato fedele per molto tempo al mio compagno mancato improvvisamente e oggi rimane fedele a me....Tutto è cambiato , solo il mio lavoro è rimasto lo stesso e solo in esso io, ritrovo me stessa lontano dal dolore, dalle mancanze, dalla malinconia, da ricordi. Anche voi mi aiutate molto devo dire, la mia mente vaga con i vostri commenti e io mi allontano per altri spazi più dinamici e allegri.Ma i vuoti restano e non vengono riempiti. Ci sono tentativi scarsi e poco convincenti di farlo, ma poi ci si accorge che la luce nella galleria è ancora preclusa, che l'esplosivo usato era difettoso, che un masso ancora più grande la ostruiva e..si ricomincia senza alcun dubbio..non ho il vizio di stazionare e fermarmi.Ma sono piantata lì, con le mie maschere da usare nei momenti giusti, con le mie frustrazioni che mi perseguitano con un inizio di depressione  che voglio assolutamente combattere.Guardate che sono una persona nata allegra, estroversa e caciarona, ma questo lato si vede solo fuori" castello". Spero che il testo e la canzone acclusa vi faccia ancora più capire me stessa , se vi interessa certo, ed ecco con il coraggio preso a quattro mani ho messo un po' a nudo questa mia anima tormentata.

Per voi uno splendente 2016, per me ..boh ..non so cosa pensare nè cosa dire..sicuramente un po' più di salute e serenità .. Tutto il resto non è noia come diceva Califano, accetto tutto anche le briciole. Vi voglio bene!