............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

martedì 10 gennaio 2012

IL PROFESSORE NON VA A SANREMO

Ed io ne sono contenta..... Ma di chi stiamo parlando? Di Roberto Vecchioni, s'intende, desidero parlare un po' di lui, dal mio punto di vista , anche perchè vedo che la musica italiana, a ragione od a torto, langue sempre un pochino nelle pagine dei bloggers. A ragione, a torto? Chissà, un po' tutte e due, certo a volte i paragoni sono devastanti. Ma io, che nuoto volentieri contro corrente, ne parlo e sarò forse l'unica a commentarla , un po' come i miei quizzini , tanto per capirci. Ma vado avanti indomita!!!! Non me ne vogliano quelli che sono stati artefici della sua vittoria sanremese dello scorso anno, anche io, per carità non ne ero dispiaciuta, ma non trovavo il Vecchioni che ho amato ai tempi scolastici. Sognavo un professore come lui, che capisse le mie strane elucubrazioni linguiistiche ed il mio libero pensiero, senza costringermi in canoni prefissati.Quanto avrei voluto, nei miei primi tentativi letterari, scrivere in una maniera originale come la sua , dove la parola amore , non fa sempre rima con cuore, ed il dolore non si associa a volte al pianto. L'ho seguito molto appena mi è stato possibile, e lo ricordo , col suo eskimo verde, che aveva un significato particolare molti anni fa. Era la contestazione, era appunto navigare contro corrente. Non so quanto ci fosse di vero in tutto questo, non so se Vecchioni lo indossasse per puro compiacimento, come puro compiacimento poteva anche essere questo dono della parola che introduceva nelle sue canzoni.Lo voglio ricordare come uomo deluso da un amore colto troppo presto, e spezzato come una collana di perle che rotola dalle scale.

Lo voglio ricordare padre incompleto che vede la figlia allontanarsi, con l'impossibilità di seguirla in tutti i passaggi della vita. Lo voglio vedere disorientato dalla rottura con l'amicizia per Guccini, tacciato di falso idealismo e finzione. Lo voglio vedere braccato dai giudici e presidi scolastici, per la sua non colpa di aver fumato uno spinello con i suoi allievi, durante una gita scolastica. Lo voglio sentire dolce madrigalista nelle sua ballate fantasiose, dove ci insegna che la lealtà è un dono prezioso, che può anche costarci caro.Cove l'immaginazione, spesso, è molto migliore della realtà. Dove gli affetti più stretti possono essere messi in dubbio dai nostri vizi... E poi me lo ritrovo a Sanremo! Non voglio farvi perdere questa manifestazione, anch'io sono stata, ma devo dirlo,costretta a seguirla, per la vicinanza alla mia città e sono sopravvissuta egregiamente, ma conoscere Vecchioni attraverso il Festival, permettetemi è riduttivo.


Il "professore" dice di aver aumentato il numero di fans, soprattutto giovani ed infatti ecco subito pronto un cofanetto " I colori del buio"dove si ha la pretesa di conoscerlo un po' meglio. Si, la grande Mina canta con lui "Luci a San Siro", ottima esecuzione canora, ma io non trovo più l'emozione di un tempo ormai passato. Dove sono i duetti con Branduardi in  A.R ? Dov'è la voce maledetta di Ornella Vanoni in " Dentro agli occhi"? Per le tante emozioni che mi ha donato, gli auguro tutto il bene possibile per la malattia del figlio, tutti gli auguri per il matrimonio della figlia, ma per chi veramente lo volesse conoscere per quello che io giudico ... vada indietro, indietro nel tempo, vada pure ai primi albums, non potrà trovare altro che meravigliose sorprese!


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