............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

mercoledì 28 dicembre 2011

"Così" è se vi pare


Vi prego , non pensate che io abbia la fissa per Peter Gabriel, e parli quasi sempre di lui. Non è proprio così, anche se , in verità l'apprezzo moltissimo sia come musicista che come persona. Ma , quando ci sono avvenimenti notevoli da ricordare , a mio avviso , è giusto farlo, e non è colpa mia , se le ricorrenze più importanti arrivano per lo più sempre dalle stesse persone!
Veniamo al dunque e condividiamo il magico album di Peter Gabriel "So" che compie 25 anni di vita gloriosa e si ripresenta con  una edizione speciale.Il regalo che ci fa Gabriel, è la condivisione di questa celebrazione attraverso le nostre memorie( naturalmente se le abbiamo) che hanno accompagnato l'uscita del disco e relativo tour. Vi ricordate in che anno è uscito "So"? Era il lontano 1986 e vi chiedo nessuno di voi, ha mercanzia, posters, magliette , biglietti del "So tour"? Avete qualche foto datata che possa provare la vostra presenza a questo evento? Se siete veramente fans sfegatati del soggetto in questione, tenete qualche diario, blog, recensione che riguardi il tutto? Naturalmente fatta  a tempo debito, certo noncreata apposi tamente in questo periodo.....mi sembra ovvio! In parole povere , cosa ci chiede Peter, solo di aiutarlo a celebrare nella maniera più consona questo grande passo della sua carriera.

Conosciamo un pochino la pigrizia del nostro grande, e lo si vede anche dai titoli dei suoi albums , quasi sempre formati da una sola parola.Quindi aiutiamo il nostro "Arcangelo" a rendere al meglio il suo disco ,mandando materiale al web-site di Gabriel, una nostra foto in piccolo formato (massimo 2 mb) più i nostri dettagli. Sul sito " Full Moon" potete trovare il modulo da compilare entro il 9 gennaio 2012. Quindi , bisogna darci una vera mossa...Un altro regalo per il nuovo anno , che l'artista ci propone è l'acquisto di una o più sue copertine firmate , perchè sappiamo quanto egli ami l'arte e con quanta cura e passione abbia sempre scelto le tematiche che rappresentavano un suo pezzo. Purtroppo , la galleria che espone le copertine di Peter Gabriel , per ora , la trovate solo in Inghilterra al "Center Arts" di CheltenHam. Per chi vuole programmare un viaggio in alternativa alle solite mete turistiche ed abbia qualche euro in più, cosa rarissima in questi duri tempi, può profittare del tutto.La galleria è aperta dalle 11 del mattino alle 18 dal lunedì al venerdì , dalle 12 alle 18 di sabato e dalle 12 alle 17 di domenica. Le litografie esposte sono tutte firmate e sono a tiratura limitata e potete anche senza muovervi da casa , comprarle presso la "Real World Gallery & Hipergallery" Il prezzo di tali opere risulta misterioso, ma è noto il costo dei posters autografati che arrivano circa a 20 sterline. Un regalino in ritardo? Perchè no... hai visto mai?!?!Eccovi un piccolo esempio di quello che potete trovare , ed a voi la scelta.!  Restando sempre con il nostro Peter , tengo a farvi un quizzino un po' più complesso , a mio parere, perchè siete diventati molto ma molto più abili di me!!!!!!!                                  


QUIZZINO PETER GABRIEL!  

In un anno che voi mi dovete dire ( primo passo), il nostro eroe si trovava in una città europea(secondo passo) per ritirare un premio come "uomo dell'anno". Ricordiamo le propensioni umanitarie del soggetto! !!! E ........come  (terso passo)       vi chiedo ancora in che maniera si presentò per fargli dire " Ho avuto una discussione con una roccia.....",  (rock in english., notate il doppio senso......).  




giovedì 22 dicembre 2011

QUIZZINO DI NATALE

Quiz di Nella Crosiglia


Ma perchè no ? In queste feste natalizie, durante i frenetici preparativi per cene, cenoni, cenette, ed io beata in un bianco Natale di influenza a letto, senza pensare a nulla come ho sempre desiderato (finalmente....), vi propongo, per chi ha tempo di leggere qualcosa di molto leggero, tra un fiocco al pacco regalo, ed un ultimo acquisto per completare la lista, un quizzino....
Quizzino doppio, ma facilino facilino...
Si parla del nostro "Sting", visto recentemente  nel suo ultimo tour ,un po' spellato (il cantante intendo...) per la verità, ma sempre indubbiamente affascinante per i più.
Vi chiedo due cosucce e basta far mente locale ed avere un buon colpo d'occhio, ed il gioco è fatto. Nessun, per il momento, aiuto!!!!!

Il nostro professor  Gordon Matthew Summer, perchè viene chiamato " Sting"?

 E questo suo fascino da bellone od ex-tale (non male per la verità.....), ha avuto un miglioramneto per merito di un chirurgo plastico. Dove è intervenuto il buon dottore?

E Sting, non me ne voglia per questi suoi piccoli segreti, che non hanno certo paragone con vari rumors di stranezze che riguardano la sua sfera sentimentale. Abbandoniamo per favore, il Tantra e la durata delle sue performances erotiche... Proprio non ne possimao più e non ci interessa più di tanto, se non alla gentile consorte Trudy!
Bene ragazzi, tra un pastore del presepe, ed una pallina sull'albero, cercate, se vi interessa di risolvere, il tutto. La ricompensa, modesta certamemte , è assicurata!


SOLUZIONE QUIZZINO


Impensabile! In un battibaleno queste mie creature, hanno indovinato il quiz. I casi sono due :o io mi sto involvendo, o i miei amici sono troppo bravi per le mei meningi... Penso la seconda che ho detto, e ne sono felice, perchè c'è sempre da imparare. Veniamo al quiz. 
Il signor Gordon Summer veniva chiamato così perchè era solito, nei primi anni dicarriera e soprattutto alle prove, vestirsi con un vistoso gilet giallo e nero . Si iniziò con ape, ma non suonava bene per un uomo, e si finì per chiamarlo pungiglione, che in inglese come sempre, risulta molto musicale. Molti credono che il nome Sting, gli derivi per la sua innata predisposizione a pungere con il suo talento la folla, ma questa è solo una favola tramandata dai supporters più accaniti. 
La seconda domandina riguardava la vanità del nostro personaggio, in quanto il profilo del bel figlio di Albione, non risultava molto fotogenico ai più. Così il chirurgo intervenne donandogli un naso veramente ammirevole. E così per i miei tre favolosi bloggers BLACKSWAN e OVERTHEWALL che hanno indovinato il perchè del nome e MASSIMO ( che ho chiamato Massimiliano per un 'impennata del termometro visto il mio stato febbrile.. e spero mi perdoni...!) che ha ondovinato l'operazione di rinoplastica, un piccolo omaggio di foto di Sting con autografo. 
Come sempre auguro a tutti voi, un sereno Natale!... ed alla prossima..... (voglio la rivincita , ma sarà dura ..lo sento!!!)



lunedì 19 dicembre 2011

PIU' GIALLO DEL NERO

Articolo di Nella Crosiglia

Sono in treno con un raffreddore in arrivo ed un mal di gola latente, ma il mio occhio è ancora in grado  di essere attratto da un libro aperto davanti a me , che una gentile signora sta leggendo, dove compare la famosissima faccia di Alfred Hitchcock. Certo vi chiederete che cosa c'entra discorrere di un regista affermato, e quindi di cinema, in un blog musicale. Forse poco, ma io ricordo perfettamente, se vogliamo essere nel tema, il sottofondo musicale del film "Psicho", ancor oggi usato in qualche trasmissione televisiva di cronaca nera o canzoni famosissime come "Que serà serà", cantata da Doris Day nell'"Uomo che sapeva troppo".

In un momento di distrazione, ho domandato alla signora se potevo sfogliare quel bel tomo, anche abbastanza pesante. Quindi suppongo che la musica nel giallo, o nel thriller, abbia una larga importanza. Per la verità io sono stata attratta dal libro, ma ancora più dal personaggio Hitchcock, molto più misterioso di qualsiasi suo film. Si sapeva della stranezza del soggetto, la sua infanzia difficile, il suo piccolo intoppo con la legge, il suo complesso della bruttezza, la sua golosità manifesta nel suo fisico, la propensione all'alcool, la timidezza patologica con le donne etc etc.

Poteva attingere come meglio credeva in queste sue caratterizzazioni, che infatti affiorano in ogni suo capolavoro.

Era anche un edonista e ciò si vede dalla mania di comparire per un attimo in ogni produzione, la sua mania persistente di corteggiare le sue attrici favorite, che poi erano sempre basate sullo stesso clichè, bionde, alte, algide, ma pronte a metterti una mano sulla patta quando ti trovavi in taxì con loro.

Questo era quello che vedeva nelle sue creature, impersonate soprattutto da Grace Kelly, colpevole di averlo tradito con un principe, rimpiazzata da una Kim Novak completamente rifatta a suo gusto nella "Donna che visse due volte", dalla formosa Janet Leighche volle sempre in reggiseno nel fantastico pathos del bianco e nero nella scena indimenticabile della doccia, dove si mormora la presenza dello stesso Hitchcock intento a pugnalare la donna nel suo lugubre travestimento. Il feticismo del travestimento fu sempre presente in lui.

L'unica donna che seppe stargli accanto fino alla morte, sua moglie Alma, conosceva e sopportava tutte le sue abnormi manie ed i suoi capricci infantili. Il desiderio di stupire volendo provare lui stesso la scena del suo funerale, per scoprire il dolore degli altri, la durezza con cui trattava le attrici, che a lui pareva non lo tenessero in considerazione. Le amò tutte, ma non ebbe mai il coraggio di corteggiarle.

Si spinse più in là con Tippi Hedrenche che non rispose mai alle sue buffe avances e le costò la scena più terrificante nel film " Gli uccelli", dove rischiò realmente se non la vita, delle serie ferite.

Quindi scopriamo che un insieme di debolezze, di insicurezze, di complessi, portano alla cattiveria. E non è una novità... La cinematografia odierna è cambiata, l'uso del mistero è diverso, ma ancor oggi quando incontriamo una produzione di questo maestro del brivido, tra un lacerante bianco e nero, ed un pallido, sbiadito colore, ne restiamo ancora affascinati.

Siamo immersi nella colonna sonora, vicini ad una finesta, seduti in un museo, rinchiusi in un motel, braccati da centinaia di volatili, in una parola siamo inchiodati dal fascino del giallo. Qualcuno obietterà che tutto questo ormai sa di vecchio, tutto tecnicamente scontato... personalmente la perfezione del brivido, me l'ha regalata il più imperfettto di tutti: Alfred Hitchcock!






giovedì 15 dicembre 2011

CHI VUOL VIVERE PER SEMPRE?

Articolo di Nella Crosiglia

Sono passati giorni e giorni da quando si è celebrato il 20 esimo anno della scomparsa di Freddie Mercury e ne hanno parlato giornali, siti e blog, quindi questa mia è datata direte voi? In un certo senso si, ma non ho letto molto spesso il vero, autentico pensiero di Freddie. Non che io gli sia stata così intima, ma un pochino ho avuto la fortuna di conoscere qualche sua caratteristica che viene un po' sottovalutata , presentandoci un personaggio sfrontato, ambizioso ed a volte gigionesco. Diciamo che se anche fosse stato così, se lo sarebbe meritato, la sua arte era troppo fine per avere dei limiti. La parte più originale del suo carattere è la smoderata gioia di vivere e la paura folle di morire, che gli faceva rinnegare l'evidenza della sua malattia anche negli ultimi periodi di vita. Quindi a quale conclusione ci porta tutto questo? A capire quanto questo animale da palcoscenico fosse fragile ed indifeso. Strano eh? Da non crederci.

Non sto qui ad annoiarvi su vicende di vita più o meno ordinarie, che ormai conosciamo tutti e tutti ci abbiamo abbondantemente inzuppato il biscottino. Ma mi piace presentarlo, a grandi linee, come era in realtà. A differenza della sua band, nulla senza di lui, (e si sono visti i risultati delle reunions) non aveva un 'omosessualità simulata, per creare una trasgressione, soprattutto all'epoca, ma tutto era manifesto.Solo il suo apparire, con la giubba gialla, gli alamari, i calzoni attilati bianchi, la mezza asta che regge il microfono a mò di spada, si intuisce al volo, che quel ragazzo con la bocca sgangherata, ma con una voce divina, vola molto più in alto di tutti..


Dopo solo cinque anni nel 1991, Mercury moriva, e malgrado la sua riluttanza a dichiararsi malato, fece la drammatica rivelazione della terribile malattia, ringraziando gli amici ed i medici che gli stavano vicino, speranzoso fino all'ultimo di poterla sconfiggere.Nelle ultime apparizioni la morte gli stava sempre più addosso, e nei rari momenti di maggior coraggio, era solito dire che se anche il suo trucco di scena non reggeva più, avrebbe continuato a sorridere, perchè il dolore è una storia senza fine e tutto dipende dal destino.Chissà perchè tutto questo ha rafforzato il mito Mercury, dove le sue canzoni volano sempre più in alto.C'è un progetto cinematografico per narrare la sua vita, tratto dalla biografia del suo assistente Peter Freestone, biografia che come senpre per guadagnare più denaro, si preannuncia come intima. Le cronache del tempo preferirono ignorare o trattare vagamente le storie private di Mercury, che non furono poche e neanche, a volte, molto leggere.

Freddie diceva sempre di aver creato un mostro, diverso dall'originale, ma era tardi per cambiare.Si sentiva anche una vittima per non godere appieno le cose che amava, l'arte contemporanea, il bel canto italiano etc etc Si sentiva oppresso e non era così certo di poter guidare il proprio destino. La sua timidezza, la convinzione di essere brutto lo rendono vergognoso, la sua gentilezza sfiora la riservatezza e solo il palco ne procura l'esplosione. Esattamente il contrario, un titano che tirava dietro di sè il pubblico. Ma tengo a ricordarvi le cose che Freddie Mercury amava di più. L'amica Mary Austin, che, stupitevi, è stata la sua amante per sei anni, premiata con una copiosa eredità dopo la sua morte sia per lei che per i suoi figli. Il ricordo del duetto di "Under Pressure" fatto e scritto con David Bowie, alternativo come lui. La sua straordinaria passione e collezione per l'arte giapponese di valore inestimabile. E soprattutto per chi ha da passare da Kensington, visitate, se ne avete l'occasione, la sua villa  dove il cantante ha passato gli ultimi suoi giorni e dove potete unire il vostro nome insieme a migliaia d'altri sul muro di cinta. Non male, vero?










lunedì 12 dicembre 2011

LA RABBIA DI FRANCESCO

Articolo di Nella Crosiglia

La nostra Antonella ci ha fatto già, molto tempo addietro, un ritratto specifico di Francesco Guccini. La  cosa per me più interessante, oggi come oggi, di Francesco, è il suo carattere. Voi mi direte," Ma lo ha sempre avuto?", giustissimo, ma una volta era appannato dalla sua musica e dai suoi successi e noi potevamo essere abbagliati dalle sue parole se eravamo suoi fans fedeli. Ora lo restiamo, perchè un fans non tradisce mai, ma personalmente mi è ancora più simpatico. Non ci sono sue grosse novità nel campo  musicale, anzi , non c'è nulla, ma ce ne sono molte nel campo privato. Il suo matrimonio per esempiomai sbandierato nel corso del tempo. Chi di voi sapeva di una sua lunga relazione? Si, si non vi arrabbiate , qualcuno senza dubbio e non mi stupisco se la moglie è una graziosa ragazza molto giovane, il mio stupore è dato, nelle rare interviste che concede, da come sa prendersi in giro su certi argomenti. E' un pigro, parla volentieri con gli amici veri quelli della montagna di Pavana , dove ancora lui va, con il riscaldamento a legna, senza frigo e senza televisione, ma con l'odore delle castagne e del vino buono. Non ha la patente e viaggia rigorosamente in treno, la figlia della prima moglie Teresalo consiglia sempre di smetterla di cantare, di far finta di fare concerti e di scrivere libri etc etc Non so cosa consigli al suo papà nelle varie interpretazioni cinematografiche con Pupi Avati od altri registi italiani, ma spero in questo caso, il suo giudizio sia affermativo. Le sue caratterizzazioni sono perfette!

Comunque in questi ultimi tempi , sembra avere ascoltato Teresa, perchè dopo poche date del suo tour autunnale , ha annullato tutti gli appuntamenti presi in precedenza. E giù a parlare in toni catastrofici di una possibile malattia, ritiro dalle scene e via dicendo. Ma molto più semplicememte Guccini ha risposto  " Non mi ritiro, ma lasciatemi in pace , ora non ne ho più voglia".Poco rispetto per il pubblico? Mah, forse .. Certo, chi lo conosce bene non può far altro che apprezzare questa schiettezza.Salire sul palco costa fatica, quando ci si mette il cuore e l'anima. Ci ha assicurato che lavorerà ad un nuovo disco , ad un nuovo libro su oggetti che non si usano più. Alquanto sibillina questa sua ultima affermazione,ma mi intriga molto! Sabato scorso ha fatto il suo ultimo concerto a Bologna , non poteva mancare nella sua terra, due ore e mezza tra il plauso degli amatori che erano arrivati da tutta Italia, per paura fosse l'ultima volta per il signore dell'"Eskimo".

Cerca di farsi perdonare Francesco, e ci racconta che la fatica alla sua età (71anni ) si fa sentire molto di più soprattutto per le fasi di recupero. Ma non desidera gigionare, cantare si fa fatica , ma in miniera molto di più, solo che si finice prima!  Come non abbozzare un mezzo sorriso a questa uscita, un sorriso amaro perchè il discorso prosegue con l'idea di essere già in regola con la manovra italiana, per quanto concerne la sua età pensionabile  .. Si preoccupa della sua band che resterà raminga per un po', si preoccupa per avere sempre e solo in tasca quelle quattro o cinque canzoni nuove, ma non vuole tradire il suo pubblico mancando in coerenza.Come non aver più ripreso a giocare a carte ed essere ora solo uno spettatore novellino tra i suoi amici esperti da quarant'anni. Bologna si è commossa , ma ora è tranquilla dopo la smentita dell'addio. A Casalecchio di Reno, lo abbiamo visto con i suoi jeans comodi e la camicia rossa, ma senza fiasco a tenergli compagnia. Il suo sorriso sornione , ha guardato trionfante quelle tredicimila anime che lo applaudivano ancora.

Il Maestrone non ha deluso, pur facendo sempre le stesse cose.I live hanno un preciso rituale, nessun effetto speciale, tutti seduti a terrra o sulle sedie, a perdere la voce per "Eskimo", a cullarsi dolcemente con "Autogrill" , a commuoversi con "La Locomotiva".. Molti storceranno il naso. Superato, pensatela un po' come volete  ... Rimanendo uguale a se stesso continua ad emozionare, perchè non si va a sentire Guccini, ma ci si incontra per sentirlo ... e la differenza è abissale!!!





Soluzione quizzino terzo urlo della sera : gli amori di Bob!!!!

Devo dire con infinito orgoglio, che uno degli ultimi "followers " di questo blog, BLACKSWAN, (e meriterebbe di essere inserito nei blog amici, capito redazione?), ha indovinato con una velocità sorprendente l'ultimo quizzino proposto. Il quiz consisteva , nell'indicare tra le innumerevoli conquiste di Bob , un 'attrice famosissima che impazzì per lui dopo averlo sentito ad un concerto.Liz Taylor prese proprio una gran cotta, potremmo chiamarlo un colpo di fulmine per Dylan , e gli si dichiarò apertamente dopo un concerto. Era il 1986, che tempi ragazzi , e dopo la performance fatta a Washington in favore di Martin Luther King, l'attrice  si avviò diretta nel camerino di "The Poet" e gli si offrì senza tanto pudore. Non abbiamo traccia delle parole esatte nè quanto sia durata la storia(molto poco io credo) ma un breve contatto ci fu. D'altronde come si poteva dire di no a quei meravigliosi occhi viola? E per te , carissimo Blackswan il ritratto dei due piccioncini  mentre stanno consumando i loro primi approcci. Complimenti ed alla prossima!!! Ecco la canzone che le dedicò..."I Shall Be Free"





Well, I took me a woman late last night
I's three-fourths drunk she looked all right
'Til she started peelin' off her onion gook
She took off her wig, said, "How do I look" ?
I's high flyin', bare naked ...Out the window.
Well, sometimes I might get drunk
Walk like a duck and smell like a skunk
Don't hurt me none, don't hurt my pride
'Cause I got my little lady right by my side
(She's a tryin' a hide pretendin'
She don't know me).
I's out there paintin' on the old wood shed
When a can a black paint it fell on my head
I went down to scrub and rub
But I had to sit in back of the tub
(Cost a quarter
Half price).
Well, my telephone rang it would not stop
It's President Kennedy callin' me up
He said, "My friend, Bob, what do we need to make the country grow" ?
I said, "My friend, John, "Brigitte Bardot,
Anita Ekberg
Sophia Loren"
Country'll grow.
Well, I got a woman five feet short
She yells and hollers and squeals and snorts
She tickles my nose pats me on the head
Blows me over and kicks me out of bed
(She's a man eater
Meat grinder
Bad loser).
Oh, there ain't no use in me workin' alla time
I got a woman who works herself blind
Works up to her britches, up to her neck
Write me letters and sends me checks
(She's a humdinger
Folk singer).
Late one day in the middle of the week
Eyes were closed I was half asleep
I chased me a woman up the hill
Right in the middle of an air drill
(I jumped a fallout shelter
I jumped the string bean
I jumped the TV dinner
I jumped the shot gun).
Now, the man on the stand he wants my vote
He's a-runnin' for office on the ballot note
He's out there preachin' in front of the steeple
Tellin' me he loves all kinds-a people
(He's eatin' bagels
He's eatin' pizza
He's eatin' chitlins).
Oh, set me down on a television floor
I'll flip the channel to number four
Out of the shower comes a football man
With a bottle of oil in his hand
(Greasy kid stuff
What I want to know, Mr. Football Man, is
What do you do about Willy Mays
Martin Luther King
Olatunji).
Well, the funniest woman I ever seen
Was the great-granddaughter of Mr. Clean
She takes about fifteen baths a day
Wants me to grow a moustache on my face
(She's insane).
Well, ask me why I'm drunk alla time
It levels my head and eases my mind
I just walk along and stroll and sing
I see better days and I do better things
(I catch dinosaurs
I make love to Elizabeth Taylor ...
Catch hell from Richard Burton !).



lunedì 5 dicembre 2011

TERZO URLO DELLA SERA ... CON QUIZZINO ...

di Nella Crosiglia


Il terzo urlo della sera , è un urletto romantico- pre natalizio, perchè con la storia che dobbiamo essere tutti buoni , io vi propongo un quiz, simil-amoroso.

Può essere facilissimo come no, perchè se si sa tutto è facile e se si sa poco diventa impossibile, ma se conoscete un pochino i personaggi della scena, può essere anche individuabile. Voi sapete che forse, mai come Bob Dylan ( si, più che il signor Mick Jagger) ha avuto donne. Donne comuni, donne del mondo dello spettacolo od artistico, sempre conquiste furono.Tutte sono concordi nel dire, malgrado il loro breve, lungo, passeggero amore o pseudo tale,  che Bob aveva un particolarità di far innamorarte il genere femminile, facendo sentire l'interessata al centro del mondo  e donando tutto se stesso alla conquista di turno ( la durata non è prevista). 

Allora io vi domando, qual'è quella meravigliosa attrice che, dopo un concerto del nostro Poet, si dichiarò a lui apertamente e senza mezzi termini e ne ebbe in premio una brevissima liaison? 

Per ora non aggiungo nulla sull'attrice, ma vi prego voler considerare l'età di Bob ed il suo maggior splendore "virile"... Vi sarà più facile cercare nelle stars più celebri. In bocca al lupo e fate pochi regali e poche luminarie, mi raccomando.....Meditate il periodo, bella gente...Per dirla tutta , fate quello che volete .. alla prossima!

Il piccolo premio, ve lo darò a soluzione avvenuta , come sempre...




SECONDO URLO DELLA SERA

Articolo di Nella Crosiglia 


Kitten Covers? Che cosa sono , direte voi giustamente, e per sminimizzare un pochino questo periodo di tensione Springsteeana, ve lo dico subito. Sono copertine di dischi e di cantanti o gruppi molto famosi, impersonati da gattini. E sono tanto realistici, da divertirvi con un gioco. Guardate prima la foto e poi indovinate il disco, vedrete che non troverete nessuna difficoltà.Alfra Martini, artista di Brooklyn, non avrebbe mai immaginato che questi suoi scattti, inventati in un giorno di influenza, sarebbero diventati così importanti e così autentici, più dell'originale.

Anche perchè, ha saputo proprio infondere in ogni sua composizione artistica , tutto il "mood" della star o del gruppo musicale. Le immagini dei gattini di Alfra, hanno veramente fatto il giro del mondo , come gli autentici protagonisti degli albums rappresentati , pur avendo come scopo primario quello di far sorridere gli amici dell'artista. Alfra non fa mistero di amare molto il mondo del Rock, che trova spesso così ingenuo , ma così affascinante. Persino il Times si è occupato di lei, ma tutta questa ondata di celebrità , non ha montato la testa della signora Martini, che continua ad essere manager ufficiale della casa discografica indipendente "All Hands Electric".

Ora, bando alle ciance, non posso farvi vedere tutte le meraviglie della bravissima fotografa, ma ne sceglierò qualcuna a titolo dimostrativo. Andate a cercarla in internet e resterete stupiti della sua enorme bravura! David Bowie in Alladin Sane. Nirvana in Nevermind. Lou Reed in Transformer.Bruce Springsteen in Darkness of the Edge of Town. I Queen in the best of vol. 2. Bob Dylan in Greatest Hits etc etc etc . Non vi viene la voglia di andare avanti? Ed allora fatelo , ne vale veramente la pena...




PRIMO URLO DELLA SERA

Articolo di Nella Crosiglia





Ringraziamo tutti il sito "Pink Cadillac" per averci dato la notizia del Grammy Nominees 2012 di Bruce Springsteen per il lavoro compiuto con " The promise : the Darkness of the edge story". Incrociamo le dita, ed è inutile ed irrelevante dire che siamo tutti con lui. Grazie Bruce e grazie Pink Cadillac!!!







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