Smiths reunion?

Credete o meno a questa notizia del titolo del mio post? Pensate che sia un ultimo urlo della sera dopo tanta pioggia, e che tutto questo possa anche avere arrugginito le mie meningi? Pensate molto più concretamente che sia il solito rumors, tanto per far ringalluzzire i fans più scatenati di questa fantastica e problematica band?
Mettetivi il cuore in pace , non ci sarà mai un evento del genere, anche se il batterista della band Mike Joyce  lo desidererebbe moltissimo, abbandonando ogni ricordo di cause legali contro il famoso leader (peraltro vinte in maniera netta).
Gli Smiths , mitica band degli anni '80 ha donato  nel campo musicale album e canzoni che hanno fatto epoca , allargandosi persino alla cultura grazie soprattutto a questo Morrissey che malgrado tutto tiene ancora in pugno  il gruppo , con dichiarazioni al vetriolo, battaglie al vento per esprimere qualsiasi ideale più intimo, tutto liberato da ogni forma di diplomazia, termine sconosciuto al nostro Steve Patrick (sapevate si chiamasse così?)
Morrissey ha recentemente pubblicato una autobiografia, strano davvero per il suo carattere,dove in alcuni punti sembra proprio confessare le sue idee più balzane e originali, anche giuste se vogliamo, tipo quella di paragonare un pedofilo ad un cannibale, lui vegano convinto. Chi lo ama alla follia consiglio di leggere questo suo libro e avrà la fortuna di scoprire alcuni suoi pensieri altrettanto particolari. Già nel titolo austero ed essenziale, oserei dire minimalista, "Autobiografia", si possono intuire l'inclinazioni dell'autore. Non lesina nulla ai lettori, particolari della sua vita, soprattutto all'interno della band , gli inizi , la fama una gran bella storia , scritta con la sua solita spiccata originalità.
Non manca neppure la famosa causa con Joyce , persa amaramente per una questione di royalties non pagate e , credetemi, le parole usate non sono certo trattenute da un self-control tipicamente inglese , anzi, si scagliano persino sulla veridicità della sentenza e sulla giustizia di marca britannica.
Se lo si ama lo si accetta proprio per quello che è, fosse stato differente , molto probabilmente non avrebbe avuto questa importanza e sarebbe già sparito nel nulla da secoli.
Il diretto interessato batterista Mike Joyce non fa una grinza e prende le distanze da questo scritto, sottolineando però, la voglia , se soltanto avesse una minima conferma , di riformare il gruppo e di avere con sè l'odiato nemico.
Ad intervalli più o meno regolari , questa notizia spunta sempre come il prezzemolo, per essere ufficialmente smentita, ma in questo caso la diplomazia di Joyce è ammirevole.
Mettiamo quindi una pietra tombale su questo desiderio agognato da molti.
Se vogliamo ancora averli con noi, rispolveriamo i nostri vinili o allarghiamo le braccia con veememza sulle esternazioni del nostro Morrissey!

Serata al caldo, ragazzi......a presto!