Ancora misteri sul Duca Bianco

E come vedete anche dopo un po' di tempo dalla morte di David Bowie, non ci potevamo fermare alla sua dipartita, dovevamo ancora scoprire qualcosa, vera o falsa che sia, su questo indimenticabile personaggio, che sembra sempre perseguitarci con trovate magiche, funebri, curiose. Si, ci destabilizza come fosse ancora vivo, ci stupisce come eravamo abituati a conoscerlo, ci disorienta  come sempre .
 Che cosa ci potrà mai stupire oggi? La copertina, si proprio la semplice copertina del disco, che poi così tanto semplice non sembra. Chi sarà il fortunato possessore del vinile che meglio potrà scoprire questo altro miracolo? Chiunque sia o siano se avete il vinile di "Blackstar", osservandola alla luce del sole, il centro della stella nera si trasformerà in un cielo stellato. Realtà o fantasia? Provare per credere.
Sono state fatte delle prove e si è effettivamente provato che questo fenomeno esiste. Ma in che modo si può constatare? primo di tutto togliere il disco all'interno, aprire tutta la copertina in modo da avere il retro con i titoli delle canzoni accanto alla facciata con la sagoma della stella. Osservare il tutto contro la luce solare, e quest'ultima filtrerà l'interno della copertina stessa mentre apparirà un cielo stellato, come nel centro della stella stessa. Ma tutto questo miracolo può avere una spiegazione scientifica? Certo che si. La parte interna della copertina è fatta di un tipo di carta più sottile permettendo la comparsa di stelle in controluce.

Se osservate il videoclip del singolo " Blackstar", la luce del sole ha un'importanza di primo piano, compresa un' eclisse  mostrata in una delle pagine di apertura. Lo documenta bene anche Bowie in una di queste scene mentre tiene in mano un libro posto in controluce con disegnata sopra una stella nera.
 Chi ha curato tutto l'artwork  insieme alla geniale rockstar è il signor Branbrook, già suo collaboratore per altri album e svelando il lungo parto che ha preceduto la creazione di questa copertina, infastidendo non poco le case discografiche. Quasi nessuno aveva dato importanza a questo semplice, nell'immediato, disegno, accolto anche non proprio positivamente dai vari fans, perchè all'oscuro che l'artista stava solo pensando alla sua morte imminente. La morte è oscurità, e l'oscurità nel suo mistero è semplice , come la musica se vogliamo ascoltarla  con superficialità. Ma questa falsa " semplicità"porta dentro il segno della mortalità, l'idea del buco nero che risucchia ogni cosa,l'inizio dell'Universo se questo inizio è veramente esistito. Non c'è nessuna immagine di David sulla copertina, non c'è il titolo del disco, non c'è il riferimento al suo cognome: ma tutto questo in apparenza . Se guardiamo le stelline messe sotto la stella nera, si forma un logo con la scritta " Bowie", simile a geroglifici egiziani. Negli ultimi periodi David credeva sempre più che le nostre scarse comunicazioni interpersonali sarebbero state scritte con l'andar del tempo solo da simboli. Ci sembra esagerata questa teoria? Mica tanto se seguiamo i giovanissimi quando scrivono un'email mettendo abbreviazioni che a molti risultano oscure. Quindi tutto potrebbe essere possibile per un precursore come è sempre stato. L'idea finale del tutto, tanto per tirarci fuori da questo senza dubbio un po' lugubre messaggio, è la voluta sensazione di donarci qualcosa di assolutamente misterioso, qualcosa anche di minaccioso che arrivasse pure dal cielo stellato. E allora come restiamo? Io resto incuriosita, come sempre con questo grande genio, l'attesa di avvenimenti sconosciuti sinceramente mi tocca meno, anche perchè credo di non avere il tempo per ammirarla. A voi la palla!