............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

sabato 30 luglio 2011

IL SIGNOR "G"

di Nella Crosiglia

Siamo alla settima edizione del Teatro canzone Giorgio Gaber che si svolge a  Viareggio, località di villeggiatura del nostro "Signor G" e dove, dal primo gennaio, dopo una lunga malattia ( cancro) del 2003, Giorgio riposa per sempre.I o non so quantizzare quanto questa dolce ed educata persona abbia dato alla canzone italiana. Indubbiamente un patrimonio immenso, così come lo ha regalato al teatro, suo ultimo amore. Di una cosa sono sicura,  ha  fatto solo ciò che gli piaceva, non ha mai dimenticato gli amici, (vedi Celentano, Jannacci suoi primi compagni di lavoro), non ha mai conosciuto l'invidia delle sue scoperte, come Franco Battiato, arrivando anche a cantare, in ordine di scaletta, dopo di lui.

La sua passione per la musica nacque da una esigenza terapeutica, avendo avuto un grave incidente da ragazzo, che gli paralizzò quasi la mano sinistra. Il fratello maggiore suonava per diletto la chitarra e gli accordi ed i rif  sulle corde erano adatti ad esercitare le mani. Chi l'avrebbe mai detto che quella terapia diventò un lavoro, prima un hobby da studente ,poi un grande ricercatore dell'animo umano, che odiava la malfede e la disonestà. Non smetteva di lavorare neanche in vacanza, il "dolce far niente" lo annoiava , così come la routine musicale che lo aveva portato al successo. Nasce chitarrista di Celentano, ma con la canzone rock " Ciao ti dirò" si capisce che l'allievo può superare il maestro. Si esibisce con Jannacci con un duo alla "Blu Brothers", ma il mito Gaber deve ancora arrivare. Il suo successo è al culmine, la sua figura imperversa nelle migliori trasmissioni televisive, e, per uno come lui, è ora di voltare pagina. Arriva l'amore della sua vita : il teatro. Non poteva essere un teatro che durava solo lo spazio di qualche canzone. Gaber è un lento, un timido, si scalda piano piano, quasi a scusarsi di essere sul palco e gli altri in basso. Ma arrivano le pietre miliari del teatro musica.


Prima di tutto il famoso "Signor G"che , prendendo spunto propiro dalla sua persona, ci fa capire i nostri vizi e le  nostre virtù. Le rappresentazione arrivano a bizzeffe, le sue ideee vengono messe a nudo, senza alcuna paura e vergogna, vengona giudicate, a volte male interpretate  e questo è un spunto in più per Gaber di mostrare la realtà attraverso la sua genialità. Cito, tanto per dire un altro titolo " Far finta di essere sani", dove l'uomo si intreccia con l'omanità, con l'attesa sinistra che faccia cambiare tutto, vana chimera dei suoi ultimi anni, dove la libertà è partecipazione, dove può essere ancora l'amore a salvarci. Si è sempre astenuto al voto, ma quando la moglie Ombretta Colli  ( un colpo di fulmine incontrato due volte), si dà alla politica, va a votare per la prima volta  solo perchè lei è una persona onesta.Stesso rapporto conflittuale con la religione, che gli fa dire accetto, quando la considera come una ferita che deve essere guarita. E' triste pensare che questo artista, quest'uomo ha scritto negli ultimi anni " Io non mi sento italiano", è triste perchè a volte lo pensiamo anche noi , in questi tempi estremamente difficili? Ma non sono e non voglio parlare di politica. Termino con una frase di Giorgio Gaber che alla fine della sua vita ripeteva spesso " Se fossi stato capace a dire no, sarei stato un uomo migliore"!








venerdì 29 luglio 2011

I GRANDI DELLA MUSICA

Anche questo è rock music space!
L'ha inviata un amico iscritto grande conoscitore musicale ..e si vede!






GRAZIE!!!

STELLA CADENTE

di Nella Crosiglia


Questa stella caduta, non è stata ,purtroppo, molto tra di noi, ma nel poco tempo, qualcuno non avrà fatto caso, ci ha lasciato molto. Questa donna così giovane ancora, già ribelle da ragazzina, quando si faceva cacciare da scuola per il primo piercing al naso, ci ha abbandonato a soli 27 anni. Che numero tragico questo 27. Una casualità , una maledizione? Non so, il fatto certo che Kurt Cobain, Jmmy Hendrix, Jm Morrison, Janis Joplin e qualche altro, sono morti a questa stessa età. Ormai lo sappiamo già tutti da molti giornali. Un fatto sorprendente! Solo le motivazioni saranno diverse? Chissà, o avranno un denominatore comune?

Il peso del successo ha stroncato molte rock stars, non è facile gestirlo, e' facile invece esserne divorati ed aver timore di perderlo e di deludere i fans. Il male oscuro della famiglia, che perseguita taluni per la poca vita che hanno trascorso, la mancanza di affetto e guida o la paura di perdere ciò che con gli affetti si è costruito e poi c'è venuto a mancare. Non sta a me giudicare, ma pensiamoci un istante e traiamone le dovute conclusioni.
Amy, figlia di ebrei separati. Il papà con intendimenti canterini, che seguiva la scia del successo della figlia esibendosi in piccoli tours di sostegno. La madre, una solida infermiera, che ripeteva ossessivamente, "Mia figlia non vivrà a lungo".

Un quadro spoglio, e vuoto se uniamo gli amori sbagliati che questa ragazza dalla voce d'oro, ha avuto. Pete Doherty, un cantante e ragazzo immaturo, che crede che lo stupire possa aumentare la popolarità ed, aiutato dagli eccessi esce ed entra dalla riabilitazione. Riabilitazione che, col grande successo di "Rehab", la Winehouse, ha sempre rifiutato, compiacendosene.

Blake Fielder Civil, marito a sorpresa di Amy, attorucolo e cantante quasi sconosciuto, che l'ha lasciata su due piedi, perchè la sua donna non voleva abbandonare i consueti eccessi. Ora è pentito,  forse doveva aiutarla e starle più vicino... Chissà. Io mi chiedo, questo amore travolgente che l'ha fatto capitolare alle nozze, era perchè voleva farsi avanti con la notorietà della consorte e non c'è riuscito?

Amy non sapeva amministrare se stessa , come poteva amministrare gli altri! Aveva fatto capire chiaramente, che non voleva intromissioni di sorta nella sua vita pubblica e privata, soprattutto. Poteva bere, drogarsi, rifarsi il seno, proporsi in maniera vistosa... Erano fatti solo suoi, scelte sue, punto e a capo! Eppure tutto questo successo l'aveva solo avuto con due dischi : " Frank"e " Back to Black", una folgorazione per tutti, questa voce urlata, decisa, stravolta, che ti entrava dentro e non la dimenticavi così facilmente. Difficile immaginarla titubante a Belgrado, nell'ultimo concerto, impossibilitata a finire i suoi pezzi. Lucca la rimpiange ancora , per non averla potuta avere al suo Festival, ma nessuno ha voluto i biglietti indietro, ormai un'icona da tenere ed i manifesti, in precedenza stampati, sono stati presi d'assalto. Rivedute e corrette, desidero scrivere le ultime parole che ha pronunciato in pubblico." Desidero vivere la mia vita solo a mio modo, lasciatemela vivere!!" Ed il suo desiderio è stato esaudito. Peccato!



Amy Winehouse: Rehab a cappella di senzadenti


Amy winehouse - rehab (live grammy awards 2008) di koala47




martedì 26 luglio 2011

MISTER BACINO!

di Nella Crosiglia

Una precisazione ..quando dico bacino, intendo la parte del corpo e non un bacio piccolo, miei cari! Ma chi sarà mai costui? Eppure, anche se gli anni passano, le mamme imbiancano, i figli crescono, non dovremmo averlo scordato!


Mi riferisco a Ricky Martin, il bel ragazzone Portoricano, che, parecchi anni fa arrivato in Italia, faceva impazzire tutti o quasi, per la maestria delle sue movenze sensuali. Chi non ha ballato come un forsennato al ritmo della "livin' la vida loca", simbolo di spensieratezza, di libertà sessuale, di movida... Beh, se non tutti , moltissimi! Ora ritorna, sempre pimpante, sempre allegro e disponibile. Ha una maturità diversa, Ricky, da quando  figlio di genitori separati della middle class, a tutti i costi desiderava cantare nel gruppo scolastico che lo scartò, perchè troppo basso. Diverso da come era nelle prime telenovelas che lo videro compartecipe nel ruolo del bellone o del tenebroso. Intendiamoci, il suo clichè non è stravolto completamente, ma dopo la sua paternità dei gemellini Matteo e Valentino, avuti da un utero in affitto e dalla  dichiarazione pubblica della sua omosessualità, sempre relazionata con discrezione, il ragazzo si è trasformato in uomo. Ma il sorriso non cambia, neppure lo sguardo, reso più dolce dagli anni.


Ha attraversato con il suo tour "Musica *Alma *Sexo" , (e già il titolo dice molto...) il Canadà. gli Usa, ed è arrivato da noi. Era da quattro anni che non si esibiva dal vivo, doveva meditare su questa sua trasformazione interiore che l'ha fatto scrivere anche un'autobiografia , intitolata " Yo". Starà in giro per il mondo fino a Natale, portando sempre con sè molta energia, condivisa con i suoi sempre eccelsi otto ballerini ed undici musicisti. Una gran bella copertina quella del suo cd, elegante e raffinata, che prelude al suo pop-concerto, vero e proprio spettacolo dal vivo. E' fiero di ammettere che tutti i vestiti sono di Armani, sono finiti i video hot, dove proprio dei vestiti si parlava poco?!! Vuole però divertire, stupire, esaltare la gente in questa ora e quaratacinque minuti di pop latino e non, con i successi di sempre, ma anche con le nuove proposte.  E' fiero anche che il suo pubblico sia sempre più vario, più appassionato, più libero. Ricky Martin non è cambiato, siamo noi che l'abbiamo ben accettato!







mercoledì 20 luglio 2011

GRAZIE, LUCIANO!!!

di Nella Crosiglia


E' doveroso ringraziare almeno con poche parole, il concerto che Luciano Ligabue ci ha regalato al " Campovolo", ieri semplice campo dell'areonautica. Dobbiamo ricordarcelo, anche se abbiamo avuto molti eventi simili in tutte le parti del mondo, ma in questo caso dobbiamo ricordarlo per quello che Ligabue  ci ha donato, a differenza di molti altri.

Questo schivo personaggio, è già questo nel mondo del rock è una rarità, al di là delle polemiche, delle critiche delle stupide comparazioni, è sempre andato avanti per la sua strada non rispondendo mai alle provocazioni e non porgendo certo, però, l'altra guancia. Se un amico del gruppo non l'avesse costretto ad indirizzare la sua vita nella musica, sarebbe ancora ragioniere nel comune di Correggio, come assessore? Chissà, forse si ... e che peccato sarebbe stato, soprattutto per noi.

La sua filosofia è che iniziare a 18 anni ad avere il mondo in mano, può far perdere la testa,(  menzione di Springsteeana memoria...), ..quindi meglio incominciare a trenta e finire per amore della musica quando la nostra scintilla non sarà spenta, anche in piena maturità senile. Evviva la faccia.!!


Evviva quest'uomo che ha radunato 150 mila fans ordinatissimi, che hanno aspettato un giorno intero, comprando souvenirs  e vecchi cimeli musicali, ed ordinati l'hanno aspettato fino alla sera dopo. Evviva quest'uomo, che per ragioni di business, ha dovuto sostituire due suoi musicisti, con altri nomi internazionali per ragioni di business, e l'ha fatto con le lascrime agli occhi. Evviva quest'uomo che parla del talento dei suoi due figli, invece di parlare di se stesso e ne va fiero. Evviva quest'uomo, che preferisce divertirci facendoci rimanere con i piedi ben saldi a terra, ma con il cuore e la testa sognante... e.. per finire , aggiungo io, evviva quest'uomo che ci ha fatto dimenticare, come " Campo volo, " fosse una prerogativa del primo ricordo degli U2 in Italia, quando ancora Bono ci raccontava che gli irlandesi e gli italiani sono come fratelli, e noi avevamo gli occhi umidi di lacrime, mentre la band non aveva ancora i conti a Montecarlo o in Olanda.

Grazie Liga!





martedì 19 luglio 2011

NOSTALGIA CANAGLIA

di Nella Crosiglia

No, no.. fermi tutti non è una canzone di Albano, ma solo una pura constatazione che vi propongo, perchè voi sappiate, certo se siete interessati, quali sono ad occhi chiusi , i gruppi musicali che ancor oggi, tutti vorrebbero risentire.C'è un distinguo da fare prima di andare avanti. La differenza nel partecipare ad un concerto rock o ad uno pop, senza togliere niente a nessuno.Il pop distrae, allegerisce, gonfia la testa, fa muovere ritmicamente gli arti, ma è il rock che invade dentro e scatena in noi la rabbia e la voglia di rivalsa. Si, ragazzi miei, scatena la nostra grinta, e rimane attaccato dentro di noi. La differenza sta proprio nel tipo di musica.

Quando assistiamo ad un concerto pop, noi vediamo uno show che ci entusiasma, ma quando assistiamo ad un concerto rock è un'esperienza, a volte indimenticabile, che si aggiunge alla nostra vita. Moltissimi fans, vorrebbero ripetere questa sensazione imperdibile. Molti riescono ancora con quello che offre il mercato, ma spesso il mercato è effimero e la durata è labile. Hanno stilato, allora , una propria e vera classifica, dove sono comparse quasi tutte vecchie rock-band o band ormai in disuso per vari motivi, ma sempre nel cuore dei fedelissimi. E chi arriva al primo posto.? Gli eterni Led Zeppelin, impossibile pur essendo vivi e vegeti rivedere insieme Robert Plant, il riccioluto biondone che, i dice, scappa con la cassa, nell'ultimo concerto annunciato e Jmmy Page, il bellone di turno, che con un'occhiata stendeva le ragazze, fisse su quella stellina messa sempre in punti strategici del suo corpo.

Sono entrati nel Guiness dei primati, per il maggior numero di biglietti venduti in uno spazio di tempo ridotto (20 milioni di prenotazioni in 24 ore!) Accontentiamoci di sentire Robert Plant come solista e credetemi, non è poco! Secondi, i surreali, psichedelici, inimitabili Pink Floyd, portatori di atmosfere irripetibili, quando sembrava che i nostri sogni potessero diventare realtà. Molto fu dovuto per l'istrionismo di Roger Waters( sulla breccia quest'anno con la rivisitazione di The Wall), ma tutti estasiasti non solo per la chitarra di David Gilmour , ma per la sua bellezza che fece girare famosissime teste ( e ne abbiamo già parlato in una pillola lontana di questo blog). Noi non abbiamo ancora perso le speranze di vederli assieme, non si sa mai, potrebbe capitare.

Come potevano mancare al terzo posto The Who, attivi ancor oggi quanto basta, ma non abbastanza.istrionici. Non possiamo restare ancora incantati dal nevrotico Roger Daltrey indimenticabile "Tommy"  ed il discusso Pete Towsend, negli ultimi tempi agli onori della cronaca per pruriti sessuali certo deplorevoli se veri, ma noi preferiamo ricordarlo come l'abile chitarrista che sfoga la sua rabbia e la sua adrenalina, spaccando inevitabilmente i suoi strumenti.

Al quarto posto i Nirvana da rivisitare come in un sogno perchè non rivedremo più quell'accorato, triste ragazzo che ci canta la sua disperazione, la sua paura di vivere, la difficoltà a seguire la realtà della vita  che ha per nome Kurt Kobain. Non si parla mai di lui al passato, la sua meteora è sempre presente come se fosse ancora lì a cantarci le sue problematiche con quei maglioni troppo larghi, che gli calmavano un po' i brividi di freddo, procurati dall'eroina.

I Beatles al quinto posto, che rivivono ancora intorno a noi con Paul Mc Carthy o un pochino con Ringo Star, mera illusione di vederli ancora uniti, ancora tutti vivi, così moderni con il loro look personalizzato,così intriganti con le melodie inossidabili di John lennon  e la meditazione olistica di Gerge Harrison. E continuamo con gli Eagles al sesto posto, un po' imbolsiti nel tempo ma pronti a farci sussultare quando attacano " Hotel California", cosi come i " Traffic" noti soprattutto per il grande talento di Steve Winwood, sottovalutato da molti , che non lo ricordano come genio precoce del rock , ma che potrebbe se lo volesse farci ancora sognare, ma non lo vuole.

Ora i giovani cosa cercano? Cercano i " Take That", questa loro reunion, per carità da non sottovalutare, perchè checchè se ne dica, Robbie Williams ha avuto in passato varie carte vincenti in mano e, spesso , le ha sprecate per ironia della sorte, per stress da notorietà e scelte sbagliate. Li rivediamo oggi maturi giovanotti e ce li ricordiamo ragazzini bellocci che facevano impazzire le teen-agers , le stesse che torneranno a San Siro per il  "Progress Reunion  Tour", sognando tempi passati e cercando di riavere sul palco le stesse emozioni di allora.

Ma qualcosa manca sicuramente, gli adolescenti non hanno la parola chiave per gustare tutto questo, cioè la nostalgia che è il motore portante per far rivivere quello che abbiamo perso , magari tanto tempo fa!









lunedì 11 luglio 2011

SUDORE E POLVERE PER LE ORECCHIE

di Nella Crosiglia

Miei cari, se avete intenzione di regalarvi un'estate a tutto pop, per forza dovete trasferirvi a Lucca. Ma che strano ... in questi ultimi anni , non sono più le principali capitali italiane, a far da sfondo agli eventi musicali, ma altre cittadine altrettanto belle, ma meno imponenti e conosciute. Forse dire che Lucca non è conosciuta, è una vera barbarie, perchè, a mio avviso, è una delle più gradevoli città italiane, con una piazza incantevole, la casa di Puccini dove risuonano ancora le sue melodie immortali, e come terzo metto le sue ville colme di roseti. Ora aggiungo che Lucca è la regian del Pop.

Da venerdì  luglio il "Summer Festival ci regala una vera parata di stelle , complice il manager D'Alessandro . La prima sorpresa , e speriamo che non ce la faccia come spesso accade, non arrivando, è Prince che  sostituisce alla grande Amy Winehouse, assente per motivi da chiarire. Conoscere bene il re di Minneapolis , non è da tutti, apprezzarlo ancora meno. Vi posso solo dire che in un recente sondaggio ha battuto ai punti, anche se di stretta misura, il nostro caro zio Bruce, che vi piaccia o no, ma è la dura realtà. Bisogna ammetterlo è un grande talento, un grande musicista, un grande talent .scout...purtroppo non sempre raccomandabile in fatto di affidabilità nel seguire le date dei propri tours. Che il Signore ce la mandi buona, questa volta...!


Altri mostri sacri sono Joe Cocker e l'inossidabile B.B.King; (ma quanti anni ha?) per il 15 lugliodue front-men del palco da paura, con un carisma ancora intatto dopo anni ed anni di presenze sul palco. Tutto esaurito, come da previsione, per Zucchero, ormai considerato una star internazionale, grazie al suo valore e ad un'ottima programmazione della sua carriera. Da ragazzino timido, ad incerto cantautore, fino ad arrivare ai massimi livelli con cantanti di primissimo ordine. "Chocabeck" continua ad essere l'album più venduto in Italia e la sua canzone "Vedo nero" la più gettonata.

All'unanimità la piazza lucchese ha scelto  Francesco Guccini  per inaugurare il Summer festival, cantautore che rifiuta categoricamente di esibirsi in estate, ma quest'anno, forse addolcito dal nuovo recente matrimonio, ha accettato inaspettatamente..

Forse è l'antica piazza del comune che ha stregato Francesco, la stessa piazza che aveva stregato gli Eagles che hanno dato il concerto più lungo della loro carriera, tre ore e quaranta minuti pieni pieni.

Vi aspettano James Blunt e LIza Minnelli, Burt Bacharach , uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi, insomma solo l'imbarazzo della scelta . Io le mie dritte ve le ho suggerite amici cari, sta a voi, decidere chi vi piace maggiormente , prender l'auto e via verso la melodia....





 http://youtu.be/MpRIYi721WE

domenica 3 luglio 2011

QUIZ BOLLENTE...


Miei cari non voglio essere fraintesa. Ho scritto bollente perchè penso che nessuno possa indovinarlo. Il personaggio in questione è molto particolare, molto estroso, infinitamente imprevedibile, che lascia poco spazio alla razionalità e lo si deve conoscere un poco, perchè mai si riuscirà a scoprirlo tutto.
Parlo di Tom Waits, il mio amato " Rain dog" ( e non solo da me, questo lo so per certo). Vorrei chiedervi se mi sapete dire, nei lunghi periodi di inattività ( conosciamo la sua pigrizia) o tra la preparazione di un album o di un tour, in cosa si diletta, il nostro caro Uncle Tom.
Si, abbiamo un altro zio, un po' strambo e scorbutico, ma sempre zio è!!!! L'hobby che ne trascina poi un altro usando il materiale riparato (e qiui vi sto aiutando) od avanzato. Hobby molto tecnico il primo, artistico il secondo. E' difficile lo so, ma chissà , spremendo un po' le vostre adorate meningi, ci potreste anche arrivare. Kiretta.... ti aspetto!!!
Tutto questo in attesa dell'album e del nuovo tour di Tom!
Buona spremitura, miei cari!

SOLUZIONE AL QUIZ ....

Il nostro Tommasino, nei sei lunghissimi anni di silenzio sosteneva di aver passato tutto il tempo a leggere riviste di meccanica. Qualcuno invece, conferma che facesse il meccanico, in quel di Santa Rosa in California... e questo riguarda il lato tecnico. Riguardo al lato artistico, ama fotografare le macchie d'olio lasciate dalle automobili nei parcheggi o sull'asfalto: pare che ci veda delle immagini strane:-)

Di fatto, queste belle foto di 'macchie d'olio', le utilizza per aste di beneficenza a favore di bambini indigenti o case di riposo per anziani della su Contea. Oppure, stampa T-shirt che si possono acquistare al termine dei suoi concerti. Io ne ho una nera con una macchia grigia beddissima, acquistata a Milano per il concerto 'Glitter & Doom':-))

Un bacio♥ Kiretta

grazie alla risposta di KIRETTA
che riceve in premio
la foto autografata di Tom




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