............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

domenica 29 luglio 2012

100 anni di protesta!



E qui si che qualcosa si muoveva e la protesta si faceva veramente.... Di chi sto parlando ? Ma del nostro indimenticabile Woody Guthrie, il compagno patriota che ci ha raccontato la storia americana dei poveri e ci stupisce ancora con la scoperta di un suo nuovo romanzo inedito, che l'attore Johnny Depp farà pubblicare nel 2013. Sembra passato molto tempo, ma sono solo tre anni dall'insediamento di Obama , quando in quella serata due pezzi da novanta della musica Pete Seeger e Bruce Springsteen cantavano una meravigliosa canzone composta nel '40, in piena crisi americana." Una bella mattina vidi la mia gente vicino al campanile presso l'Uffico Assistenza, erano affamati, mentre io mi domandavo per chi fosse stata creata questa terra.C'era un muro alto che mi fermava, un cartello mi intimava "Proprietà privata", ma dall'altra parte non c'era scritto nulla, perchè questa terra è per te e per me." Questi versi sono stati scritti in opposizione al famoso Irving Berlin l'autore di "God bless America", dove si incitava la gente a credere nella giustizia divina. Non era così che Woody vedeva le cose.




Ricorre oggi il centenario, esaltato in mille forme diverse e in molti paesi , di questo poeta nato in un piccolo paese dell'Oklahoma , in pieno boom petrolifero. Il signor Woodrow Wilson, questo il suo nome vero viene così chiamato in onore del governatore del New Jersey che molto presto divenne presidente degli USA. L'oro nero ha portato fortuna a molti, ma ha condotto sul baratro altri, tra questi il padre di Woody. Il ragazzo diventa un "Okie" , un lavoratore stagionale e fa mille mestieri durissimi per sbancare il lunario. L'unica consolazione nel poco tempo libero è imparare a suonare l'armonica, la chitarra e il mandolino, suoi grandi compagni di viaggio. Suona in orchestrine di fortuna per diletto , ma poi le sue canzoni incominciano a diventare il portabandiera di disadattati come lui , lotta per la gente comune, per la sopravvivenza , si trasferisce  a New York, per essere più a contatto con il partito comunista, contro i sindacalisti che minacciavano cantando " che il muschio non cresce sui sassi che rotolano". Il nostro Woody fa un po' tutto, lavoratore, scrittore, musicista, artista, giornalista, sindacalista facendo capire alla sua gente in maniera semplice ed efficace, il necessario per riuscire ad ottenere una vita dignitosa. La musica gli sembra una facile "condottiera " di messaggi quando è aiutata da parole taglienti, va contro la moda del tempo, il"Jazz " e lo " Swing" troppo sofisticati e commerciali per toccare gli  animi. Scrive sulla sua chitarra la famosa frase "Questa macchina uccide i fascisti ", e non sarà mai abbastanza contento delle miriadi di produzioni regalate ai suoi estimatori.

Dentro tutta questa frenetica attività, c'è anche " Questa terra è la mia terra,  "romanzo che diventa un classico della classe operaia e un altro romanzo inedito fino ad oggi" House Of Earth", storia di una coppia unita nella lotta per il possesso della propria terra e della propria casa. Solo la malattia ha fermato Woodie Guthrie in questa sua follia di inesauribili attività, un morbo ereditario che lo costringe a letto immobile , quasi impossibilitato a comunicare  se non con brevi messaggi scritti. Ironia della sorte! Muore a 55 anni nell' Ottobre del 1967. Nel letto di morte lo va a trovare un giovane Bob Dylan, che canta per lui e nella sua stessa biografia definisce Guthrie il suo più grande ispiratore, il modello della sua parabola esistenziale, un fulmine a cielo aperto che ha illuminato girando solo un interruttore, il buio della sua vita.

Ricordiamo il bel film con Keith Carradine che ci illustra al meglio la vita di questo pesonaggio, è un semplice e facile modo per ricordarlo, ma lo stigmatizza nella maniera più giusta. Sperando come sempre, di esservi stata un po' utile, ci vediamo alla prossima puntata!



giovedì 19 luglio 2012

COLLISIONI 2012

Finalmente sono potuta andare a Collisioni 2012 e fotunatamente uscirne viva anche se molto acciaccata.La scenografia del Festival, che dura ben quattro giornate, sicuramente è da non perdere. Una piccola borgata medievale nel cuore delle Langhe, con uno spettacolo mozzafiato di questa terra generosa, dove cucina, ottimo vino, piccoli borghi estremamente caratteristici, fanno da sfondo ideale per una vacanza alternativa. Non siamo alle Maldive, bandiamo le Seychelles, ma questi piccoli tesori italiani, non dovremo perderli. Ci vuole tempo a disposizione per godere questo angolo di Piemonte, tempo che, come sempre quando si lavora, io non avevo. Peccato! Ma ho promesso a me stessa di ritornarvi senza nessun dovere da compiere! A Barolo( stesso nome del famoso vino) ci si prepara per tutto l'anno a questo particolare evento che unisce l'arte ad ampio raggio, con musica, letteratura, cinematografia, teatro, comicità, mimo, architettura, e via dicendo..tutto a novanta gradi... .In questo luogo c'è voglia di fare , di collaborare, di incuriosire, se oso dire una negatività, anche troppo di troppo. Sei frastornata da queste piccole piazze dove non sai che scegliere per gli avvenimenti che vengono proposti, o brancoli con 40 gradi all'ombra da un punto all'altro, per cadere stremata la sera quando ancora la notte non ti ha invitata. Se posso dare un consiglio, limiterei il numero di ospiti, in modo tale da poter assoporare, proprio come il buon vino, il più possibile quelli presenti.


Il menù di questi era succulento. Si passava da Bob Dylan, a Capossela, alla Littizzetto, a Sepulveda, da Patti Smith ai Subsonica, ad Ammaniti, Don De Lillo, Sauro, Boy George, Zucchero, Carlo Verdone, Guarinello, Riondino, Lella Costa, Ezio Mauro, Crepet e chi più ne ha più ne metta e sono anche sicura di averne dimenticati più della metà. Certo non unisco i gruppi di arte emergente, altrimenti dovrei riempire la pagina di nomi pressochè sconosciuti, ma con talento da vendere! Ho visto di tutto e di più, stipata in quelle viuzze strette, accompagnata come in una processione da migliaia di persone venute da tutta Italia. Ho sentito conferenze, interviste, segreti neanche conosciuti all'interno di un confessionale e fatti da personaggi pubblici.



Ho assistito a un'altra simil-bagarre tra Zucchero e il pubblico, quando troppo sinceramente gli si sbatte in faccia qualche difetto che abbiamo tutti, ma non accettiamo. Ho notato l'istrionismo di Dylan come sempre, l'unico a elargire il suo concerto solo a pagamento e voler essere l'unica star della serata..ma il divino Poeta può tutto e tutto gli è concesso. Ho sofferto con l'incapacità a trovare l'accordo tra i membri di Capossela, troppiper suonare in un palco così stretto, ma ho premiato tutti i suoi sforzi per farci contenti e scavalcare la scaletta di ballate per proporci i suoi più grandi successi. E per finire ho magicamente sognato con un donna deliziosa , unica nel suo genere : Patti SmithFarò un post solo per lei, e sono sicura tralascerei sempre qualcosa tanto questa meravigliosa figura è grande, modesta, gentile , eterea , spiritosa , dolce , animalesca sul palco che diventa tutto suo, una sottile chimera ti avvolge e tu ti ritrovi in un altro mondo dove non vorresti più uscire. Poi , come d'incanto, la favola finisce , il concerto chiude, e tu rimetti i piedi su questa terra... ma che peccato e con quanto rimpianto! Ancora, ancora... Andateci, un'esperienza da fare, assolutamente!


venerdì 13 luglio 2012

CRAZY HEART



Non recensisco molti film, voi lo sapete già, questa è un'altra delle pochissime volte che lo faccio. Vuoi il calore soffocante, che mi impedisce un sonno ristoratore, vuoi i soliti classici pensieri che mi affollano la mente, ma le mie notti non sono purtroppo, molto donate al dormire. E, va beh ... passerà anche questa... Vi dicevo, in una di queste tante ore notturne, ho ritrovato un film non nuovo, ma datato 2009, intitolato appunto" Crazy Heart". Non so se lo ricordate, è la storia di Bad Blake, un cantante country ormai arrivato alla fine della sua lunga carriera, e spezzato dal troppo bere, dalle troppe donne e da molte illusioni. La fama come la si acquista, ci viene tolta in un baleno, e questo è duro ad accettare per chi è stato per anni sulla cresta dell'onda. I più giovani incalzano, ci superano, vincono, hanno bisogno di te, ma sei ai loro ordini, non esisti più come il primo della fila.

L'interpretazione di Jeff Bridge, è a dir poco straordinaria e noi tutti sappiamo quante volte avrebbe meritato un Oscar. Con questo film l'ha ricevuto dopo quattro Golden Globe, ma a dire meritatamente è dir poco, perchè la sua figura non calca mai sul personaggio, non diventa caricaturale, ma è un vero uomo arrivato quasi al confine della vita che annega nel fumo e nell'alcool tutto, ma pensa di poter ancora avere qualche opportunità innamorandosi. La trama è scontata, sicuramente, ma quello che rende diverso il tutto, è il non aver calcato la mano, l'essersi avvicinati alla realtà senza giri romanzeschi. Così è la vita, a volte si vince e a volte no. La giovane giornalista rinuncia a lui, la scelta non è quella giusta, anche se l'amore può bruciare dentro di noi e solo il tempo ci può donare un'altra possibilità, magari quella vera. Bravissima Maggie Gyllenhall , sorella del più famoso Jake, bravo Colin Farrel il nuovo astro nascente della musica country, notevole il cameo di Robert Duvall che ha fortemente voluto questa pellicola.

Il film è tratto dal libro omonimo di Thomas Cobb, la colonna musicale e le canzoni cantate tutte da Bridge, sono di T.Bone Burnett , vincitore del Grammy e nominato all 'Academy Award. Le strade si dividono per i due protagonisti, uno va verso la redenzione e l'altra verso una scelta difficile, ma giusta , perchè dipendente dal folle cuore di un uomo. Scorre via veloce amici cari, sono sicura vi intrigherete nelle maglie di questo strepitoso Bad Blake, lo seguirete nelle sue cadute  e nelle sue rivalse,  nelle delusioni, nel dolore, nell'amore  e nel coraggio, cosa molto più difficile, di affrontare la realtà nuda e cruda. Sempre con discrezione, con tatto, senza strafare.




martedì 10 luglio 2012

soluzione quizzino ..e l'afa continua Kurt Cobain...

Bravi, bravi davvero miei cari amici vicini e lontani....Pensavo mi deste più spiegazioni, ma capisco che il caldo spezzi le ossa ai più prodi. Quindi completiamo.

La prima parte del quiz è stata vinta da BLACKSWAN. Kurt aveva una ragazza ( il nostro Black ci ha anche precisato che faceva la corista etc etc....) che era solita usare un deodorante chiamato "Teen Spirit". Dopo una notte d'amore , la ragazza scrisse sul muro al suo amato "You smell like teen spirit" e quando questi lo scoprì, lo trovo molto adatto come titolo di una canzone e così fu.

Bravissimo,anche FEDERICO che ha indovinato la seconda parte del quizzino. Cobain aveva abbondonato gli studi per questione di soldi pur andando benissimo a scuola. Per tirare avanti fece il bidello nello stesso istituto dove aveva studiato e il rapporto con i suoi amici si logorò non poco. Per ricordare questo grande neo della sua fanciullezza volle inserire nel finale video " Smells like teen spirit" questa immagine dell'uomo che pulisce i pavimenti, una sovraimpressione di lui medesimo.

E per premio vi dedico una canzone del nostro povero Kurt... Spero sia di vostro gradimento!


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