............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

venerdì 21 ottobre 2011

This must be the place ... again!

Articolo di Nella Crosiglia


Cari amici miei, perdonate il mio  ritorno su questo tema, ma non posso affilare i coltelli, senza parlarvene un po' più profondamente. L'ultimo film di Paolo Sorrentino, originale e profondo regista partenopeo,  per chi lo ricorda poco e mi pare strano, creatore del " Divo", delle "Conseguenze dell'amore ", dell"Amico di famiglia", si cimenta in un gioiello ont he road con inquadrature simili ad un quadro di Edward Hopper ed una fantasia metafisica alla Wim Wenders.

Perchè mi permetto di trattare questo film in una rubrica musicale o quasi? Perchè il titolo del film stesso" This must be the place" prende spunto da una canzone dei Talking Heads (mio passato amore) rivisitata dal leader David Byrne, (mio sempre attuale amore  ancora in via di definizione su queste pagine......) che recita anche se stesso in un cameo.

Condiamo tutta questa magnifica insalata russa, con la presenza esaltante di Sean Penn, caratteraccio finchè si vuole, ma sublime artista. Penn fu folgorato da Sorrentino e dal suo film "Il Divo" , si espresse con queste lapidarie parole "Dovunque e comunque", prendendo al volo la proposta del regista. Il suo personaggio  è un antieroe, un po' vecchio ed un po' bambino, copia  di Bob Smith dei Cure, con capelli tinti e cotonati, trucco e cerone bianco, anfibi e tatuaggi e l'inseparabile trolley, come gli fosse indispensabile tipo copertina di Linus. La sua parlata è lieve e strascicata , simile ad un bimbo cantilenante, ma la sua maschera sa essere tragica perchè tutto il suo viaggio, che fa il film, è una vendetta per il padre ebreo  defunto,  che ha potuto conoscere ben poco, ma vuole vendicare cercando per il mondo il suo carnefice, ex aguzzino nazista.

Si resta imprigionati da queste immagini che ci portano dall'Irlanda all' America, magnetizzati da questa figura che ci pareva così infatnile e poi si trasforma , alla sua maniera , in un soggetto che ha da insegnarci un'infinità di cose..Cheyenne, questo il nome di Sean nella pellicola, per riscoprire se stesso deve andare alla ricerca di una vendetta, motore pulsante per trovare il suo passato, i suoi avi , le tradizioni, se stesso. Alla fine lo amerete, lo vorreste avere vicino per assaporare la sua risata ebete, ,la sua sfasatura procurata da alcool e droghe, la sua parlata in falsetto. Personaggio memorabile, cinquantenne catatonico, ma con un autoironia non comune che gli fa dire molte cose memorabili. Come per esempio" Nessuno lavora più, tutti fanno qualcosa di artistico". Alla fine del tutto, avrete solo voglia di abbracciarlo, perchè non lo dimenticherete. Voglia il cielo che un oscar italiano possa essere dato a questo film, meritevole in tutto. Incominciamo ad incrociare le dita!



8 commenti:

Antonella Riviello ha detto...

Questa magnifica insalata russa la gusto con piacere e con il sottofondo di The musr be the place .... Ovvio che insieme a te incrocio le dita ... e attendo l'oscar tutto italiano!
Bacissimiiiiii a te dolce anima rock ... ma chi è? E' Nella, ovvio!

Nella Crosiglia ha detto...

Ahahahahah, sorellina mia, è l'anima rock che parla! Penso questo film sia da gustare proprio tutto, fino all'ultima forchettata... Uno splendido Sean Penn, colonna sonora sfavillante , speriamo bene , ma sono un po' scettica sulla scelta Usa. Baci stratosferici,Antonellina!

claps ha detto...

ho visto il film e onestamente ho tante perplessità. è stato come uscire da una mostra d'arte contemporanea con l'idea di non aver compreso il messaggio dell'artista.
Sean Penn sublime, ma a mio avviso nel film mancava la cosa più banale: la trama!!!
Ho scritto un post sul mio blog. se ti va, dagli un'occhiata.
http://www.clapsbook.com/2011/10/this-must-be-place-sorrentino.html

claps ha detto...

a me il film ha lasciato molte perplessità. non sono riuscito a capire se fosse un capolavoro o un flop. Sean Penn strepitoso in una delle sue migliori interpretazioni, ma la trama...dov'era? fotografia fantastica, ma personaggi che non c'entravano l'uno con gli altri. se ti va leggi la mia recensione:
http://www.clapsbook.com/2011/10/this-must-be-place-sorrentino.html

Nella Crosiglia ha detto...

Appena ho un minuto di tempo , caro CLAPS, sarà mia premura leggere il tuo pezzo. Peccato non farlo ora , potrei risponderti con più cognizione di causa. A mio avviso , la trama , in effetti un po' indefinita , è solo il pretesto per configurare meglio i caratteri dei personaggi , soprattutto di Cheyenne. Certo non è una pellicola facile, o ti arriva o si stoppa alla prima fermata . Grazie infinite per il tuo commento. Con simpatia!

claps ha detto...

ci mancherebbe! grazie anche a te per il tuo. ho scoperto il tuo blog grazie all'angolodelmartux e mi piace molto. non so se ti può far piacere o se ti interessa, ma ti piacerebbe fare uno scambio link in blogroll? senza impegno eh ;)

Nella Crosiglia ha detto...

Caro Claps sono lusingata dalla tua proposta , ma per una che odia la tecnologia,la comprensione è quasi simile all'arabo! Se mi vuoi spiegare di cosa esattamente si tratta, e se posso farlo, ne sarei senz'altro lusingata! Sempre con stima e simpatia.....

claps ha detto...

bene, sono contento! ti sto chiedendo semplicemente di inserire i nostri rispettivi blog nella lista dei blog amici! io a questo punto lo faccio in questo momento, convinto che tu facci altrettanto, quando puoi, ovviamente.
buona giornata

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