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mercoledì 16 novembre 2011

LA FINE DEGLI U2?

Articolo di Nella Crosiglia

Poco tempo fa, avevo postato sul blog una pillolina intitolata " Che fine hanno fatto gli U2"? Forse non ricordate, ma l'avevo scritta. Oggi, con molto dolore, devo insistere  che gli U2, con nostro rammarico, forse sono arrivati alla fine. Si, si, sento già un sacco di proteste, di fans che non la pensano così, ma ricordate anch'io sono una fans di questo gruppo, che ha seguito un corso importante della mia vita e del mio lavoro ed allora è ancora maggiore la mia delusione ed il mio dispiacere. Non sono parole mie, ma sono parole del leader massimo, Bono, che testimoniano meglio di qualsiasi altra cosa la situazione. " Vi abbiamo stufato. Desidero essere con la mia famiglia al completo e sparire.. Potrei aggiungere una chitarra acustica e dei libri!" Mi auguro tanto siano solo parole , ma certe cose non vengono dette per scoramento o pubblicità.

Bono stesso ha confidato a " Rolling Stone", la più importante rivista americana di musica rock, queste sue perplessità aggravandole con la quasi certezza che per la band non ci sarebbe fututo. Non hanno certo lo stesso carattere dei Rem per fare annunci clamorosi, ma potrebbero sparire, smettere già il prossimo anno, finire dischi e tournèe. I fans sono allo sconforto, i detrattori meno insieme ai critici che hanno " bastonato " Bono per il suo trasferimento in Olanda per questioni di business.

Dopo 35 anni , tutto finisce qui? Eppure "The Edge", collaboratore , criticato chitarrista ( che a me intriga molto) ,ed amico fraterno di Bono, oltrechè fresco separato dalla moglie  amicissima della famiglia Hewson, ci aveva assicurato di un nuovo progetto e nuove realizzazioni del gruppo, anche a breve termine. La risposta di Bono è stata vaga, la cosa più certa è un "può darsi di si come di no".

La cosa arriva anche in un momento poco propizio, perchè il 19 novembre del 1991, si creava " Acthung Baby"!!!, che cambiò ancora una volta la sorte dei quattro irlandesi. Adam Clayton , il bassista e Larry Mullen , il batterista , che dicono? Silenzio, su tutte le righe. Si sa che ci sarà una versione rimasterizzata dell'album, remix, b-sides, ed anche un documentario presentato al "Toronto Film Festival" .Bono è ingrassato in questi ultimi tempi, si è imbolsito questo è vero, questo leader carismatico che arrivato in Italia, con quella sua voce strepitosa che vale quattro strumenti e più assieme, faceva impazzire i fans, quando sceglieva dal palco una fanzine e poi la ributtava tra la folla.... Quanti anni sono passati  dalla meraviglia di "Joshua Tree", chi non ricorda quelle canzoni, chi non si è innamorato sentendone almeno una? Per favore alzate la mano!

Gli U2 hanno avuto sempre un grande difetto, quello di non avere un limite. Dal capolavoro, sono passati ad un disco Mitteleuropeo, con il disprezzo del pericolo, risultandone vincenti, lanciati verso il futuro. Ma negli anni successivi, questa sgregolatezza o troppa presunzione o troppa sicurezza, hanno tolto l'intuizione al gruppo, cosa fondamentale  per non cadere nelle varie trappole che la musica tende quasi sempre. Reinventarsi non è una cosa facile, non significa cambiare l'abito o la scenografia, è un modo di vedere le cose molto profondo e complesso, che a volte non riesce più. Quanti artisti sono stati capaci di rinnovarsi negli ultimi 20 anni?

La canzone d'autore si è fermata nello stesso periodo, manciata di anni  in più o in meno.Quanti rocker oggi riempiono gli stadi rispetto ad ieri? Esaminiamo gli altri album degli U2, dopo quelli già menzionati. "Zooropa" nel 1993, inutitle, con poche decenti canzoni. " Pop" nel 1997, geniale uno show meraviglioso, ma delle canzoni abbiamo solo un pallido ricordo. "All that you Can't Leave Behind", glamour, siamo al vertice del consumismo, ricordiamo "Walk on" fatta da the Edge in tutta fretta. " How to Dismantle an Atomic Bomb", naif, la parte commerciale si comincia ad intravvedere, malgrado "Vertigo " abbia fatto ballare interi stadi, "No line On the Horizon" , superfluo. Anche Bono disse, dovevamo smettere due anni prima. Ed ora per finire in bellezza e creare un effetto degno del loro nome che cosa dovrebbero fare? Semplicemente sparire e non mi sparate vi prego!!!












4 commenti:

Massimo ha detto...

Beh se dovesse essere vero di fans depressi ne vedremo tanti..
io credo sia inevitabile..tutti i grandi gruppi prima o poi staccano la spina...è anche una scusa per riattaccarla + avanti, anche se non è cosi per tutti...ma per molti si.
Lo scorso anno ho visto gli Spandau Ballet a MIlano, e devo dire che è stato uno spettacolo notevole e nostalgicamente divertente!
Cmq dalle tue parole sembra + che altro che Bono voglia creare un pò di curiosità, più che vera intenzione di chiudere...In ogni caso alla fine, dopo tanti anni, ispirazione e qualità vengono meno..è cosi per tutti. Tutti gli artisti tendono a ripetersi, e in alcune casi i cambiamenti e le svolte sono tentativi poco riusciti di rimanere sulla cresta..

ciao

Massimo

claps ha detto...

Gli U2 non sono tra i miei gruppi preferiti in quanto gradisco più il genere grunge/rock alla pearl jam per intenderci, ma sicuramente il loro scoglimento sarà una grave perdita per la musica in generale. hanno fatto tanto.

Nella Crosiglia ha detto...

Caro MASSIMO , la cosa più difficile per qualsiasi artista è ritirarsi al momento giusto... A mio avviso , gli U2 nella loro grandezza, l'hanno già perso....Non so se tutto sarà una montatura pubblicitaria, il vero è che il nuovo che hanno proposto negli ultimi tempi, non ha avuto alcun riscontro.. Un vero peccato per un gruppo così..Quando si adotta la nostalgia per ricordare un nostro mito, ci deve lasciare un buon retrogusto , come il buon vino.. NOn sei d'accordo? Grazie caro MASSIMO,un abbraccio

Nella Crosiglia ha detto...

Ciao caro CLAPS, indipendentemente dai gusti personali , è verò gli U2 hanno fatto e dato tanto. Peccato perchè in seguito si è sfiorato il troppo ed il superfluo. Ritiro , non ritiro , chi vivrà vedrà, tanto consoliamoci con Eddie Vedder... Un caro abbraccio!

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