Timidamente, silenziosamente, discretamente....auguro a tutti voi che mi seguite sempre con tanta partecipazione un 2013 magico e sfavillante, dove tutto ciò che desiderate possa essere esaudito.
Con l'affetto di sempre , una blogger con la testa per aria , ma i piedi saldi a terra........
............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....
lunedì 31 dicembre 2012
venerdì 28 dicembre 2012
Adele..tieni duro!!!
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Nella Crosiglia
Anche l'altra sorella della nostra "mommy" Adele Zirilli Springsteen , Ida , si è spenta a 90 anni suonati all'ospedale Neptun nel New Jersey giovedì ultimo scorso.
Proprio l'anno passato prima dell'inizio tour , Bruce aveva perso l'altra zia Dora e durante il tour era venuta a mancare la mamma di Steve Van Zandt.
Queste donne Zirillli hanno sempre brillato per la loro tempra , giovialità., senso del dovere .Dora aveva lavorato come immobiliarista quasi fino all'ultimo, Ida come hair stylist e Adele come impiegata, oltre che prima fan e sostenitrice del figlio .
Sappiamo come deve essere duro per lo Zio sostenere questa perdita , anche come supporto al dolore della madre. Tutte e tre le donne erano parte attiva per le informazioni su Springsteen. Se, trovato il giusto canale, si poteva essere certi che avrebbero intercesso favorevolmente con il famoso nipote , a nostro vantaggio.
Certo più Ida e Dora, perchè Adele essendo parte in causa, restava per discrezione più defilata.
Ma nessuno dimentica le presenze delle sorelle a qualche show di Bruce, le loro performances sul palco con una disinvoltura strabiliante, sempre pronte a divertirsi e a far combaciare i tour operator durante le tappe della E. Street Band!
Non dimentichiamo l'importanza di Adele sulla crescita e personalità del figlio. Mai una critica, mai un ripensamento, la prima a insegnare al Boss di essere convinto di se stesso e di credere ai suoi sogni , fu sempre e solo lei.
Un pilastro nella vita di questo grande rocker e non voglio neppure immaginare cosa succederebbe se la dovesse perdere....E' vero , Bruce è un uomo ormai maggiorenne e vaccinato, ma la sua Adele è sempre lì come quando era ragazzino, l'esempio da seguire, l'icona da ricordare...
Le zie, figlie di quel famoso Antonio Zirilli di Vico Equense che tanto rumor ha fornito in questi ultimi tempi, tanto da trasformare la prossima data di Napoli del nuovo tour estivo , in un evento nazionale, erano prodighe di informazioni, generose di aiuti verso noi italiani soprattutto.
Peccato, ma la vita è questa!
Non voglio lasciarvi con questa tristezza inevitabile , anche se un po' velata per la fine dell'anno e per chi ama Bruce , voglio regalarvi , non so ancora se uno o due video( e non finisce qui) della vita del Nostro
Certo dovete essere veri Blood Brothers and Sisters, altrimenti il mio regalo avrebbe poco senso.
Ma spero che anche gli altri, meno amanti del Boss apprezzino questa piccola antologia dove vedranno il piccolo Bossino alle prime armi , con i primi tentativi musicali, le prime lotte per la pagnotta, l'unione con gli amici fidati,.le delusioni, le vittorie , la fama e... se siete bravi ( se potete) anche l'amore, soprattutto direi la realizzazione di quel desiderio di famiglia che lo Zio ha sempre avuto.
L'amore è stato uno solo e lo sappiamo, Julianne era la donna della sua vita, ma troppo elevata e interessata, oseremo dire "fredda" e Patty ci ha saputo fare.
Ha donato tutto quello che un uomo schietto e genuino poteva desiderare, il calore di una famiglia, dei figli , al di fuori di pettegolezzi spiccioli e di cattiverie.
Buon Anno Bruce and family, Buon Anno Adele , Buon Anno a voi tutti e che il rock sia con voi!!!
Proprio l'anno passato prima dell'inizio tour , Bruce aveva perso l'altra zia Dora e durante il tour era venuta a mancare la mamma di Steve Van Zandt.
Queste donne Zirillli hanno sempre brillato per la loro tempra , giovialità., senso del dovere .Dora aveva lavorato come immobiliarista quasi fino all'ultimo, Ida come hair stylist e Adele come impiegata, oltre che prima fan e sostenitrice del figlio .
Sappiamo come deve essere duro per lo Zio sostenere questa perdita , anche come supporto al dolore della madre. Tutte e tre le donne erano parte attiva per le informazioni su Springsteen. Se, trovato il giusto canale, si poteva essere certi che avrebbero intercesso favorevolmente con il famoso nipote , a nostro vantaggio.
Certo più Ida e Dora, perchè Adele essendo parte in causa, restava per discrezione più defilata.
Ma nessuno dimentica le presenze delle sorelle a qualche show di Bruce, le loro performances sul palco con una disinvoltura strabiliante, sempre pronte a divertirsi e a far combaciare i tour operator durante le tappe della E. Street Band!
Non dimentichiamo l'importanza di Adele sulla crescita e personalità del figlio. Mai una critica, mai un ripensamento, la prima a insegnare al Boss di essere convinto di se stesso e di credere ai suoi sogni , fu sempre e solo lei.
Un pilastro nella vita di questo grande rocker e non voglio neppure immaginare cosa succederebbe se la dovesse perdere....E' vero , Bruce è un uomo ormai maggiorenne e vaccinato, ma la sua Adele è sempre lì come quando era ragazzino, l'esempio da seguire, l'icona da ricordare...
Le zie, figlie di quel famoso Antonio Zirilli di Vico Equense che tanto rumor ha fornito in questi ultimi tempi, tanto da trasformare la prossima data di Napoli del nuovo tour estivo , in un evento nazionale, erano prodighe di informazioni, generose di aiuti verso noi italiani soprattutto.
Peccato, ma la vita è questa!
Non voglio lasciarvi con questa tristezza inevitabile , anche se un po' velata per la fine dell'anno e per chi ama Bruce , voglio regalarvi , non so ancora se uno o due video( e non finisce qui) della vita del Nostro
Certo dovete essere veri Blood Brothers and Sisters, altrimenti il mio regalo avrebbe poco senso.
Ma spero che anche gli altri, meno amanti del Boss apprezzino questa piccola antologia dove vedranno il piccolo Bossino alle prime armi , con i primi tentativi musicali, le prime lotte per la pagnotta, l'unione con gli amici fidati,.le delusioni, le vittorie , la fama e... se siete bravi ( se potete) anche l'amore, soprattutto direi la realizzazione di quel desiderio di famiglia che lo Zio ha sempre avuto.
L'amore è stato uno solo e lo sappiamo, Julianne era la donna della sua vita, ma troppo elevata e interessata, oseremo dire "fredda" e Patty ci ha saputo fare.
Buon Anno Bruce and family, Buon Anno Adele , Buon Anno a voi tutti e che il rock sia con voi!!!
martedì 25 dicembre 2012
Films natalizi!
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Nella Crosiglia
E' un rito ormai per me , lasciati parenti , amici e affini al desco in chiacchere e spetteguless ,io con un bicchierino di mirto in mano ( fatto accuratamente con pianta del giardino) , mi isolo nel mio angolo preferito , lontana da tutto e tutti e vedo sistematicamente , ogni anno i miei film di Natale , che sono sistematicamente sempre gli stessi.
Uno per piangere a fiumi come mio solito, e l'altro è per godere del miglior film musicale di tutti i tempi.
Ma li danno sempre alla televisone, direte voi, è vero , ma a ore tarde ed io non li reggo.E poi ci sono gli spot , una storia e l'altra , mentre invece con i miei logori dvd, anzi uno è una cassetta, incomincio l'unico vero divertimento del mio Natale .Tutto qui? Beh , chi si accontenta gode ed io mi accontento.
Parecchi anni fa , aggiungevo anche "Via col vento" di memoria paterna, ma data la lunghezza , mi interrompevano e tutto finiva prima del tempo e le mie prediche risultavano vane. Anche perchè , mi sono sempre chiesta , cosa ancora mangiare di sera , dopo aver divorato tutta quella roba...Usi e costumi, non metto lingua!
Inizio sempre con "La vita è meravigliosa" datato 1946 di Frank Capra , un regista che è tutto un programma, ideale per questo tipo di film , tratto dal romanzo "The Greatest Gift" e interpretato da quel meraviglioso attore che era James StewartImpiegato di una cooperativa di risparmio, perde tutti i soldi necessari per tirare avanti e decide di togliersi la vita, aiutato dal mitico angelo di seconda mano Clarence che deve fare una buona azione per avere le ali. In questa pellicola si immagina come sarebbe la vita se non fossimo mai esistiti, che ne sarebbero state delle altre persone che ci coinvolgono , fino ad arrivare all'unione della partecipazione e della solidarietà, cosa così rara ai giorni nostri ...La faccio breve , perchè tutti lo conoscete, date solo un'occhiata alle campanelle del vostro albero di Natale. Se una di queste suona , è sicuro: un angelo ha messo le ali.
"7 Spose per 7 Fratelli" è molto più nuovo(1957) e a colori , regia di Stanley Donen, un altro grande del cinema americano. L'importante di questa pellicola non è tanto la trama dei fratelli Pontipee che vogliono sposare a tutti i costi le ragazze del paese, ma le superbe coreografie e la colonna sonora , che nessun altro film o spettacolo teatrale è riuscito ad eguagliare.
Cantanti e ballerini di prim'ordine come Jane Powell , Howard Keel , Russ Tumblyn
e via dicendo , hanno fatto vincere cinque oscar a questo fantastico musical , regalandoci momenti indimenticabili.
La lezione di galateo, la scena della festa di paese, il lamento degli innamorati, tutto è un caleidoscopio di trovate indimenticabili, che sinceramente, pur avendo visto altri bellissimi film dello stesso genere, non ho mai potuto mettere a confronto
Ed io beata godo di tanta perfezione, vista e rivista , trita e ritrita, ma sempre così spettacolarmente miracolosa.
sabato 22 dicembre 2012
The Xmas Songs
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Nella Crosiglia
Non so che cosa mi prenda quest'anno amici cari, ma prima di lasciarvi ai vostri pranzi di Natale, o alla sera della vigilia a scartare pacchetti e pacchettini di regali e regalini , vorrei restare con voi e accompagnarvi in questi riti propiziatori con le melodie di canzoni natalizie più note ...
E la prendiamo da molto, ma molto lontano.
Sapete che ci sono pezzi del 1940 reinterpretati ancora ai giorni nostri , decenni e decenni di canzoni che forse non ricordiamo nemmeno o si sono perse nella notte dei tempi.
Ma per chi crede ancora a queste tradizioni , ecco un elenco indispensabile per tutte le occasioni e ..vestitevi di rosso....
Periodo 1940 -1950 : i primi classici " White Xmas" "I'll be home for Xmas" "the Xmas song" " Let is snow", che ci riportano nei meravigliosi film in bianco e nero della vigilia di Natale.Dal 1950 al 1960 , ecco apparire nuovi pezzi svicolando nel Jazz e nel Pop e nel R&B e stupite, anche qualche licenza Rock!
"Silver Bells" " Santa Baby" " Jngle Bell rock" e con la vittoria di tre Grammy Award " The Chipmunk song"e non avete che l'imbarazzo della scelta.
Dal 1960 al 1970 arrivano le prime canzoncine dei cartoni animati come "Little Saint Nick" "Snoopy Xmas" "A Charlie Brown Xmas" sia per grandi e piccini.
Dal 1970 al 1980 incominciamo a muoverci di più , a non accontentarci di restare solo sotto l'albero, ma il rock vero e proprio arriva per travolgerci. Ed ecco per voi l'indimenticabile " Happy Xmas was is over"e "Wonderful Xmastime" scritta , prodotta e suonata nel 1979 da Paul Mc Carteney , diventato così l'unico detentore dei diritti d'autore del pezzo, con un incasso per ogni cover fatta di quindici milioni di dollari!
Il periodo 1980 -1990 ha avuto un netto calo di prodotti musicali natalizi ( forse il numero era già esorbitante), ma le poche restarono anche in piedi belle salde , per il periodo di fine anno. Per esempio , malgrado il titolo " Last Xmas " degli Wham , "Do they Know it's Xmas?" di Band Aid e la romantica " All I want for Xmas is you " dei Valiants.
Cover di quest'ultima canzone, ci bombardò nel decennio 1990-2000 cantata da Mariah Carey e per quell'anno , rimanemmo veramente grati di questa celebre hit , anche perchè ci risparmiò tutte le altre strenne natalizie....
E arriviamo ai giorni nostri , periodo 2000-2012 , troppo ristretto per poter pronosticare l'avvento di una nuova canzone per la classica Holyday' s Season , ma ricordiamoci i Coldplay con "Xmas Lights" e Justine Bieber con "Mistletoe".
E voi che canzone di Natale avete più impressa? Qual'è la vostra preferita? Quale sentite solitamente sotto l'albero? Quale vi costringono a cantare nelle sere delle Feste? .....Sarei proprio curiosoa di saperlo...
Se volete mandatemi un appunto , sono sicura troveremo delle piacevoli novità , anche perchè io ho solo riunito quelle più note e rappresentative dei vari secoli dei secoli , ma ne esistono a fiumi. E allora? Cosa aspettate? Beh, il Natale , s'intende...
E la prendiamo da molto, ma molto lontano.
Sapete che ci sono pezzi del 1940 reinterpretati ancora ai giorni nostri , decenni e decenni di canzoni che forse non ricordiamo nemmeno o si sono perse nella notte dei tempi.
Ma per chi crede ancora a queste tradizioni , ecco un elenco indispensabile per tutte le occasioni e ..vestitevi di rosso....
Periodo 1940 -1950 : i primi classici " White Xmas" "I'll be home for Xmas" "the Xmas song" " Let is snow", che ci riportano nei meravigliosi film in bianco e nero della vigilia di Natale.Dal 1950 al 1960 , ecco apparire nuovi pezzi svicolando nel Jazz e nel Pop e nel R&B e stupite, anche qualche licenza Rock!
"Silver Bells" " Santa Baby" " Jngle Bell rock" e con la vittoria di tre Grammy Award " The Chipmunk song"e non avete che l'imbarazzo della scelta.
Dal 1960 al 1970 arrivano le prime canzoncine dei cartoni animati come "Little Saint Nick" "Snoopy Xmas" "A Charlie Brown Xmas" sia per grandi e piccini.
Dal 1970 al 1980 incominciamo a muoverci di più , a non accontentarci di restare solo sotto l'albero, ma il rock vero e proprio arriva per travolgerci. Ed ecco per voi l'indimenticabile " Happy Xmas was is over"e "Wonderful Xmastime" scritta , prodotta e suonata nel 1979 da Paul Mc Carteney , diventato così l'unico detentore dei diritti d'autore del pezzo, con un incasso per ogni cover fatta di quindici milioni di dollari!
Il periodo 1980 -1990 ha avuto un netto calo di prodotti musicali natalizi ( forse il numero era già esorbitante), ma le poche restarono anche in piedi belle salde , per il periodo di fine anno. Per esempio , malgrado il titolo " Last Xmas " degli Wham , "Do they Know it's Xmas?" di Band Aid e la romantica " All I want for Xmas is you " dei Valiants.
Cover di quest'ultima canzone, ci bombardò nel decennio 1990-2000 cantata da Mariah Carey e per quell'anno , rimanemmo veramente grati di questa celebre hit , anche perchè ci risparmiò tutte le altre strenne natalizie....
E arriviamo ai giorni nostri , periodo 2000-2012 , troppo ristretto per poter pronosticare l'avvento di una nuova canzone per la classica Holyday' s Season , ma ricordiamoci i Coldplay con "Xmas Lights" e Justine Bieber con "Mistletoe".
E voi che canzone di Natale avete più impressa? Qual'è la vostra preferita? Quale sentite solitamente sotto l'albero? Quale vi costringono a cantare nelle sere delle Feste? .....Sarei proprio curiosoa di saperlo...
Se volete mandatemi un appunto , sono sicura troveremo delle piacevoli novità , anche perchè io ho solo riunito quelle più note e rappresentative dei vari secoli dei secoli , ma ne esistono a fiumi. E allora? Cosa aspettate? Beh, il Natale , s'intende...
giovedì 20 dicembre 2012
Buon Natale!
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Nella Crosiglia
E' venuto il momento , per me non certo facile dato il mio carattere, di farvi gli auguri di Buone feste , anzi prima di tutto di Buon Natale!!!
Non voglio essere egoista e capisco che non tutti la possano pensare come me , schiva come una renna ( ma saranno poi schive?), spero sempre di potermi scansare i soliti pranzi , discorsi di occasione, inviti forzati e chi più ne ha , più ne metta.
Ma poi anch'io cedo, immusonita più del solito, e conto i giorni che mi separano dal 7 di Gennaio.
Per ora, sono già felice, perchè ho finito uno dei tanti round delle mie visite di controllo e...poteva andare anche peggio!!!!
Quindi sono viva in questo Merry Xmas...e ringrazio tutti , proprio tutti per essere sempre così carini e gentili con me, li ringrazio per avermi dato sostegno, e spero non si stanchino, ringrazio quelli che me lo vorranno dare, ringrazio le persone che percepiscono a volte un po' di "stanca" nei miei post, dovuta più che altro a preoccupazioni contingenti.
Ringrazio in particolar modo chi mi conosce meglio e mi ha dato una mano valente in questo anno non facile e ..scusatemi qualche nome lo devo fare, come al solito per metterci sempre la faccia.
Ringrazio Nick per avermi sopportato e insegnato a gestirmela da sola con scarsi risultai però ,ringrazio il Granduca per avermi fatto superare un periodo difficilissimo, ringrazio Legolas per avermi sorretto nelle avversità insieme a Galadriel, ringrazio lo zio Nick per la sua generosità, ringrazio Viktor per i suoi premi, ringrazio Adriano Riri Antonio per la loro continua presenza , ringrazio la mia metà M4ry.
E ora mi fermo perchè il tutto assomiglia più ad un'orazione funebre che un augurio!!!
Finisco parlando ancora con Babbo Natale , come ho fatto in un altro blog, per domandarli se è proprio vero che forse, dico forse ha intercesso per portare anche zio Bruce a Genova....
Anche se non si avverasse , grazie Babbo, hai fatto il possibile e finchè c'è speranza...
Miei cari , passate il Natale che preferite,scambiatevi i vostri regalucci, e pensate anche un po' a questa vostra pseudo amica, che quando è possibile, cerca di farvi passare qualche minuto con la musica!
Grazie e a presto!!!
martedì 18 dicembre 2012
Ravi Shankar
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Nella Crosiglia
E' morto pochi giorni fa a 92 anni, Ravi Shankar , il maestro del sitar, grande ispiratore dei Beatles .Va subito sfatato il mito che tutti i santoni siano uomini pacifici, spirituali, anzi Ravi si adombrava proprio quando gli veniva ricordata l'era hippy. La musica non era stata la ragione della sua vita, quest'omino dal carattere ombroso, si era pentito di essere un divo, l'idolo di un pubblico che alternava momenti di lucidità a beatitudine.
Questo signore solido e compatto , si interessò di politica, scelte estetiche, danza, ma per noi occidentali e italiani, resterà sempre l'amico dei Beatles, il mentore di George Harrison, suo devoto seguace, fino a perdersi nella pseudo spiritualità affinata da svariate droghe.Shankar si difendeva asserendo di credere di avere davanti a sè un cambiamento epocale, vedeva gli hippies come persone sincere, mentre invece la sua musica veniva usata per drogarsi e fare l'amore.La notte stessa della sua morte veniva celebrato al Madison Square Garden , il megaconcerto per le vittime dell'uragano Sandye pare una delle maggiori raccolte fondi che si ricordi, data anche la presenza di famosissimi cantanti quali i Rolling Stones, Springsteen, Billy Joel, The Who etc etc.
Ma tornando indietro nel tempo come si può non rammentare il 1971 allo Stadio San Siro di Milano, la presenza di Ravi con Harrison per raccolta fondi pro Bangladesh dove avevano portato gente come Bob Dylan, Ringo Star, Clapton? Esiste un album triplo , pezzo archeologico e prezioso per i cultori musicali e non, nato da una generazione pronta a creare guai, ma anche a costruire molti sogni.
Shankar era un uomo solido, concreto , lo potevano scoprire chi lo ascoltava suonare , malgrado i suoi inizi non felici in India, dove avrebbe solo potuto tornare a Varasi tra le lucertole, i serpenti, le zanzare e le rane
Magri spettatori per le sue performances, lontano dagli incontri avuti in occidente con John Coltraine il sassofonista che lo adorava, con Brian Jones cultore del sitar che suona in " Paint it Black"..Spettacolo di Georche Harrison a Woodstock con l'esibizione di quello stesso strumento dai tasti curvati che gli ha dato soddisfazione suonando " Norvegian Wood". Non avrebbe goduto dell'incontro con Phip Grass e il loro meraviglioso "Passage", non avrebbe scritto la colonna sonora del film "Ghandi" , non avrebbe avuto tutte le occasioni propizie per mostrare la sua duttilità.
Tutto questo da buon padre, anche se in tono minore , è passato alla figlia , discreta esecutrice di musica indiana attraverso il sitar.
Povero Ravi che si infuriava tra i ragazzi portatori d'amore, ma avrebbe mai creduto oggi come oggi, di quanto amore noi abbiamo ancora bisogno, perchè dopotutto questo sentimento non ha mai fatto male a nessuno. Anzi!
venerdì 14 dicembre 2012
Lorenzo...cuore di ragazzo!
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Nella Crosiglia
Ci regala una megaraccolta per festeggiare i 25 anni di carriera
ricca di curiosità che possono intrigare come no.
E' Lorenzo Jovanotti Cherubini, che non stanco di
avere fatto gavetta in Italia per 18 anni, fresco fresco e pieno di entusiasmo
come sempre daltronde , ne inizia una nuova negli States.Infatti è a New York
con la famiglia per un anno intero , a ricominciare daccapo questa sua
intrusione nella musica , per farsi conoscere nella giusta maniera , dopo vari e
non sempre meritevoli tentativi in Italia .
Chi non lo ricorda ai tempi di "E' qui la festa "
ragazzino sbarbato in cerca di notorietà e fresco di rap, creatura scoperta da
Cecchetto, che aveva la sola preoccupazione di trovare un nome adatto, trovato
poi per un errore del tipografo , che lo chiamò Jovanotti tutto attaccato ,
invece che il prescelto Jo Vanotti. Colpo di fortuna?A mio avviso era molto più
adatto al ruolo e quando il destino è dalla tua, gira giusto.
Ora suona in America con un' etichetta
indipendente la Ato, scovata mentre con il suo furgoncino, come fanno tutti o
quasi i musicisti americani, si faceva conoscere "on the road".Si rimane giovani
sempre in un paese così grande, perchè si possono trovare ancora degni musicisti
che si accontentano di avere un pubblico di trenta persone, come tremila. Evviva
la modestia e la passione.
Non aveva fatto molti sforzi iniziali il nostro
Lorenzo qui, in patria, piano piano, però le sue canzoni nascevano da una
parola, da un evento , da una situazione ed ecco il cambiamento , la svolta, da
considerarlo una nuova piacevole riscoperta nell'ambito dei nostri
cantautori.
Da adulto vedi quello che da ragazzo accetti solo
con leggerezza, ma con il passare degli anni arrivi ad essere coinvolto e
distaccato al tempo stesso , e riesci anche a giudicarti dal di
fuori.
Se ci pensiamo bene , girare con un furgone per
presentare le nostre composizioni, tranquillamente , senza lo stress del
pubblico, dei numeri, del badget, non è proprio male , anche se ci vuole
coraggio a rimettersi in gioco. Gioco che puoi anche perdere!
Tornerà in Italia, ritrovando un po' di pressione,
per promuovere questo ultimo regalo che ci fa. " Backup", 25 anni di vita artistica e per preparare in primavera il
suo tour.
Una cosa gli manca , la sua adorata bici, compagna
di tante avventure , ma pensa anche che si deve spesso essere più responsabili,
anche se crescendo non si cambia, anzi si peggiora.Perchè il tempo scorre
veloce, e lo spazio che ti resta sembra sempre ridotto al minimo..
Vedel 'Italia lontana, e in effetti la è, la vede
migliore di quando ci viveva, perchè gli americani , a sentir lui, la adorano.
Noi italiani non siamo abituati alla precarietà,che crea energia e ricambio
continuo, per chi se la può permettere. Negli Usa pochissimi, vivono o lavorano
dove sono nati, in Italia è difficile strapparci dalle nostre radici e , spesso
allontanarci anche dal nostro quartiere, molti per tutta la vita restano nelle
loro città e anche nel loro quartiere ed ora la nostra situazione attuale , non
lo permette su molti fronti per amore o per forza....
Il suo " Backup" esce in tre versioni : la
versione "tutto" con musica , prove , studi dove a chiunque non piaccia Lorenzo
, può criticarlo come meglio crede.Una versione "base" più contenuta e la
versione "Tutto Lorenzo", accompagnata dal libro" Gratitude", che lo ha
appassionato non poco, anche perchè non ama affrontare il passato.
Ma ama ricordare il cambiamento di rapporti, anche
se ottimi, tra genitori e figli, la parità che si acquisisce con questi ultimi,
cosa impensabile ai suoi tempi( che poi tanto lontani non sono...).Gli piace
ricordare come ha scoperto la musica , attraverso il programma Odeon, che gli
ha spalancato le porte del rap.
Non ha la presunzione di vincere o di essere il
primo, guardatelo bene si vede scritto in faccia di questo angelo biondo ormai
datato.Gli piacerebbe solo lasciare un segno nel campo musicale e non è
poco!.
Non ha idea se con questo ultimo album chiude un
ciclo per riaprirne uno nuovo, è come avere di fronte una sconfinata prateria
che e' la condizione migliore per non avere un programma definito , dopo il tour
estivo.
Nella sua canzone " Tensione Evolutiva"c'è il
battito che aveva in " Gimme Five", la stessa energia, ma persiste l'esperienza.
La stranezza dei titoli delle sue canzoni e di conseguenza dei testi, spesso
deriva da parole strane che gli vengono in mente, perchè sovente scrive prima il
testo e poi adatta la musica.Non ha una canzone che lo rappresenta, anche se
parecchie sono stelle più luminose delle altre e non potrebbe non inserirle in
un concerto. E' un artista che vive nel presente, con il sangue che pulsa nelle
vene..
Che ci crediate o meno è vera comunicazione, amore
, energia e movimento , in parole brevi e con un
commento personale, sono felice che il signor Cherubini, rappresenti il nostro
pop italiano!
lunedì 10 dicembre 2012
Daniel Ezralow..il mago!
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Nella Crosiglia
Parlare di Ezralow per me è come
parlare di qualcosa di divino sceso in terra, oggi per fortuna un po' più
materializzato per via delle sue grandi elargizioni che ci ha fatto, ma
all'inizio , lo ricordo come qualcosa non appartenente all'universo umano....La
mia venerazione è cieca , perchè quanto più l'artista è modesto,
disponibile,affabile , tanto più la sua grandezza aumenta.
Credetemi, Lui, con lettera maiuscola è così!!
Tanto da coreografare due mie esibizioni con la leggerezza di un angelo con le
ali, esibizioni che non dimenticherò mai( anche perchè le ultime in ordine di
tempo), ma perchè hanno cosi' arricchito il mio bagaglio di danza da farmi
sentire anche relativamente realizzata.
Per la serie , mi posso anche fermare e non andare
più avanti , perchè ho avuto tutto!!!! Questa è la realtà che poche volte si
riesce a raggiungere e io ne ho fatto parte....
La personalizzazione di Gelsomina della Strada e
Grizabella ( che è la mia piccola icona nei blog) per me resteranno
indimenticabili, anche se ho faticato tanto ad accettare una gatta senza coda e
senza orecchie, ma come doveva poi essere , stilizzata in quel preciso istante
prima della sua morte...
Ma non devo certo parlarvi di me, un puntino tra
la folla , ma di questo grande ballerino, non il più grande devo essere sincera
, ma grande per la sua originalità, estroversione e disponibilità.
Non perdetelo, ve lo dico proprio con il cuore in
mano, in quest'ultima sua fatica "Open",danza e tecnologia per provocare il pubblico.
Meno male, qualcosa che tocca anche la Liguria, al
Politeama genovese per due giorni consecutivi il mercoledì e giovedì di questa
settimana, ma il tour non si ferma qui , continua da nord a sud fino in
primavera e chissà potremmo pure avere altre date.
Scoprire l'arte di questo ballerino americano,
fondatore degli ISO, coprimario dei famosi eccletici Momix, attore di vari film
anche italiani, regista di video musicali di gruppi e cantanti importantissimi
come Bowie, gli U2, Sting , Ricky Martin, il suo estro creativo lo ha portato
anche a lavorare per il teatro con per esempio Le cirque du soleil, Cats nella
versione della compagnia della Rancia,Tosca amore mio di Dalla, a collaborare
con registi di chiara fama come la collaborazione per il film " Across the
Universe", a intervenire nel campo della moda con stilisti tipo Cavalli,Tatsuno,
Hugo Boss etc etc.
Ammiro la sua generosità ad aver messo pure mano
nelle coreografie di Amici di Maria De Filippi, o le ultime edizioni del
Festival di SanRemo o per Fiorello...ma questo permettetemi , mi esalta un po'
meno , perchè sa anche molto di buona paga. E, non considerandolo un venale, il
tutto sfora un po' nel qualunquismo.
Torniamo a cose più ultraterrene. La sua danza è
fatta di agilità, sorpresa, divertimento , coinvolgimento e utilizzo
tecnologico.Si interagisce con lui in tutto, siamo partecipi con il suo
spettacolo, e diventiamo senza accorgercene , sue creature. Il suo talento può
spaziare ovunque, e proprio da qui parte " Open" creato per il palcoscenico su
brani di musica classica.
I più si spaventeranno, ma ne verranno talmente
catturati che non si accorgeranno neanche nel modo con cui sono stati presi,
perchè Daniel è così.
C'è dell'umorismo in questo spettacolo, ma c'è
intensità di preparazione e lavoro , brevi quadri
che alternano picchi di grande emotività.
I ballerini fanno parte della sua compagnia attuale
americana, e si dividono in danzatori moderni, classici, street dance ..di tutto
e di più!
Indubbiamente la musica salta da Bach,
Debussy, Stravinsky, Beethoven... e questo non lo
spaventa affatto, non teme di avere un numero ristretto di pubblico, anzi...la
musica è nuova , deve reiventarsi, e secondo Ezralow , questo è uno dei modi per
farlo.
Ci invita a riflettere su una frase antica dove si
dice che un cuore spezzato è migliore di un cuore intero, perchè solo dalle
fessure entra la luce e questo è il vero significato di "Open", liberiamo la
nostra anima, attraverso i nostri corpi e liberiamoci...Sentiremo tra note
classiche le voci delle balene e il frinire dei grilli!
Come possiamo rinunciare a tanto amici cari,
...presto andiamo tutti a teatro,è "aperto" per noi!.
venerdì 7 dicembre 2012
Magic Mike
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Nella Crosiglia
Svicolo un po' dalla mia solite note e invado le
platee cinematografiche con un film prettamente musicale, che , in superficie
potrebbe essere considerato il solito prodotto commerciale, ma che preso con una
visione un po' più ampia , vale la pena di essere visto , sempre per gli amanti
del genere, s'intende.
E' già stato recensito più volte da altri blog,
con una maestria superiore alla mia , senza alcun dubbio, ma se andiamo un po'
più a fondo , qualcosa di più può darci.
Non intendo parlare di maschietti che si
spogliano, siamo abituati a questo e altro ormai, ma alla storia in se stessa e
al protagonista, questo ragazzone Channing Tatum, che oltre i muscoli, ha messo
dentro parte della sua vita.
L'esperienza dell'attore protagonista è realtà, il
regista è Steven Soderbergh , nome di tutto rispetto, l'incasso è stato alle
stelle in Usa ( si, è vero , si entusiasmano molto), ma in Italia , non è stato
da meno.
Credetemi, non è una commedia di quart'ordine,
anche se devo essere sincera, le migliori fans sono state le donne che hanno
invaso i botteghini, visto il cast di muscolosi spogliarellisti e sex symbol.
Non solo gli uomini sono ammessi a questo genere di cose, e non solo le donne,
nel giorno dedicato a loro.
Il regista non aveva certo questa intenzione ,
perchè non è rivolto a questo genere specifico di messaggio, ma soprattutto
all'amicizia maschile, al grande legame che unisce l'allievo al
maestro.
Chi è avezzo alla danza, capisce perfettamente
certe cose, anche se abbastanza rare in questo mondo specifico, perchè
l'invidia, e gli anni che passano, non favoriscono alcuno sconto. Il "Magic
Mike" è proprio Tatum, fallito giovane imprenditore ( la crisi impera
ovunque) che insegna al novellino Adam (Alex Pettyfer) i trucchi del mestiere
ed insegnarli oltre l'arte della danza , a sbarcare il lunario! Tutti sotto il
ferreo controllo del proprietario del locale , un sempre decoroso Matthew
McConaughey,grande sportivo nella realtà e buon surfista.
La storia non è inventata , questo ci insegna il
grande Soderbergh, creatore di " Traffic" di " Erin Brochovich" , la trama è
stata presa paro paro dalla vita reale di Tatum, rivelazione dell'anno negli
Stati Uniti anche per i successi al box office di "La memoria del cuore" e " 21
Jump Street", per non parlare della serie " Step up" che lo aveva fatto
ampiamente conoscere.
Il ragazzo desiderava veramente creare un film
tessuto sulla sua autobiografia e trovare questo fior fiore di regista , non è
stata cosa da poco. L'idea era vincente : costato 7 milioni di dollari , ne ha
incassato 150 in tutto il mondo e credetemi viene anche voglia di ballare con
lui.
Le tracce della colonna sonora sono senza ombra
di dubbio " danzerecce", perfette per seguire gi stripper nelle loro coreografie
( tutti attori già visti in film con un rodato successo di pubblico), ma la
novità più ecclatante è la voce di McConaughey che vocalizza la canzone " Ladies
of Tampa", tutto questo richiama senza ombra di dubbio e...purtroppo...un
sequel...non sempre all'altezza del primo!
Se volete muovervi facendo ginnastica , che fa
molto bene alla vostra salute , potete cercare queste canzoni, che senza ombra
di dubbio vi faranno perdere qualche caloria in più , specialmente nel periodo
festivo .Per curiosità ve le indico, non si sa mai, si legge il tutto con
leggerezza , non si prende in considerazione ..poi ci si ripensa , si vede il
film, si trae la conclusione che qualche insegnamento lo dà, mentre noi saltando
e sgambettando sulla musica, strip a parte, abbiamo messo
via qualche kilo!!!!!
a. Breakdown
– Alice Russell2. It s Raining Men – Countré Black
3. Bang Bang Boom – The Unknown
4. Gimme What You Got – Black Daniel
5. Just For Now – Cloud Control
6. Money – Ringside
7. Sassy Sexy Wiggle – Joe Tex
8. Mo Cash! – Vegas Audio Ninjas
9. Wash U Clean – Beth Thornley
10. Victim – Win Win featuring Blaqstarr
11. Ladies of Tampa – Matthew McConaughey
12. Feels Like the First Time – Foreigner
martedì 4 dicembre 2012
Irene Grandi e Stefano Bollani
Pubblicato da
Nella Crosiglia
Irene Grandi e Stefano Bollani , al loro apparire proprio una strana coppia ...E' la prima cosa che ci viene in mente.
Poi scava scava , si viene a sapere , che pur mantenendo la loro diversità , sono amici da più di vent'anni , e hanno debuttato insieme negli anni 90 , pur non incidendo mai , arrivando a questa decisione di nascosto.
Irene si conosce più che altro come la pupilla di Vasco, la fiorenntina dal carattere peperino che sposa e divorzia in un lampo e Stefano lo si ricorda come un giovane musicista classico che si dà al jazz , pur spaziando anche nel pop e nel rock.Collabora con Cick Corea, ma il suo riconoscimento maggiore ci arriva con Riccardo Chailly che lo vuole per la " Rapsodia in blue" di Gershwin con l'orchestrra di Lipsia.
Stranamente tutto questo diventa un boom commerciale dove jazz e classico si incontrano, tanto da farlo diventare un personaggio televisivo con il riuscito programma " Sostiene Bollani"( purtroppo in ora tarda).
Ora i due amiconi, che smentiscono qualsiasi liaison sentimentale, hanno partorito però la loro creatura.
Da soli in due settimane hanno deciso e realizzato le dodici canzoni dell'album, tra naturalezza e sorpresa ,divertimento e curiosità.
Bollani sostiene di piacere perche è simpatico e vuole , scherzando, diventare la nuova star del pop italiano, Irene lo spalleggia a spada tratta , ma non ha mete jazzistiche.
Hanno fatto un piccolo sondaggio tra amici per scoprire cosa interessasse maggiormente e sono arrivati alla scaletta. Da Niccolò Fabi in "Costruire" ai Radiohead di " No surprise", da Rita Pavone di " Viva la pappa col pomodoro" a i ritmi brasiliani di Chico Buarque e Vinicius De Moraes...insomma non c'è da annoiarsi.
Date un'occhiata, prestate orecchio, per me c'è da divertirsi, e ancora di più se avete occasione di vederli dal vivo( troverete i biglietti=tranquilli!!!).Con Stefano è tutta un'improvvisazione da buon jazzista e la cosa più simpatica , potete interagire con lui.
Non male , che ne dite?
sabato 1 dicembre 2012
Francesco De Gregori: Sulla strada.
Pubblicato da
Nella Crosiglia
Sono estremamente felice di poter dire che il nosro
Principe , Francesco De Gregori, dopo quattro anni di assenza dal suo ultimo
album "Per brevità chiamato artista",è tornato a noi con questo " Sulla Strada", che ce lo fa
rincontrare più vicino alla sua intimità di uomo e a qualche nota del suo
passato "Titanic".
Ha scritto molti capolavori questo artista romano,
ma forse Titanic è quello che maggiormente ci è rimasto in testa preso nella sua
collettività di cd, senza contare le sue più note e suonate canzoni che hanno
accompagnato il cammino della nostra vita. Non ve le elenco , sono sicura le
conosciate già tutte per chi è amante di questo personaggio, così strano e
riservato, cocciuto e musone, che a conoscerlo poi bene così non è.
Vi ho già parlato della scontrosità a mettersi in
piazza per cose personali, legate strettamente alla sua vita privata, una moglie
da sempre e due figli gemelli , Marco e Federico, che ruotano nel panorama
artistico, ma non desiderano assolutamente essere chiamati figli di
papà.
Come poteva essere diversamente , tale padre tale
figlio! Eppure miei cari , vi posso dire che quest'uomo, questo cantante così
intimista , è migliorato nel crescere da un punto di vista personale.
Musicalmente , lascio giudicare a voi, per quanto mi riguarda , non doveva
cercare nulla per crescere ancora!
Nelle interviste , poche che concede a denti
stretti , ora si lascia più andare, abbozza anche qualche sorriso, le corna
potenti dell'ariete non sono più così affilate , da fargli dire" Domande se
volete , ma nulla sulla privacy. E poi che c'è da dire. Sono antipatico? Non mi
interessa. Vi piacciono i miei lavori ? E allora comprateli, tutto il resto è
inutile"
Caro arietino mio, come ti capisco , come mi trovo
in quella testaccia dura , una volta rossa come il fuoco, sono ariete anch'io e
odio i falsi moralismi, le domande prestabilite, la curiosità morbosa,
l'imbarazzo gratuito. Tu? Di più, molto di più...La diplomazia è zero, ma è
stata sostituita con molto più senso della sopportazione e una dose aperta di
autoironia, che ieri tenevi solo per te.
In questo disco che ha fatto Francesco ci incontra
come un vecchio amico, in modo caldo e cordiale, nove ballate pop-rock cesellate
dagli archi di Nicola Piovani e dalla suadente voce di Malika
Ayane.
Il pezzo più ascoltato è quello che dà il titolo
omonimo all'album, ma permettetemi se volete conoscere veramente un po' di più
questo artista , di consigliare il ripetuto ascolto di " Guarda che non sono
io".Lì trovate il Francesco genuino , che rifiuta l'etichetta della musica , che
si nasconde nel mistero , anche se difficile , ma abbastanza comune per ognuno
di noi.
Ricordate queste parole della canzone" Scusami,
però non so di cosa stai parlando. Se credi di conoscermi non è un problema
mio...Guarda che non sono io."
Ci chiediamo, se incontrato per la strada qualche
fan, De Gregori l'abbia fatto veramente . Io sono quasi certa di si, rientrava ,
almeno un tempo nelle sue abitudini , anche per il gusto , tipicamente romano di
riderci su.
Ma in questo ultimo lavoro , c'è anche la voglia
di mettersi un po' più allo scoperto, come in "Omero al Cantagiro" stranamente
gemella della "Valigia dell'attore" , malinconica canzone sulla vita degli
artisti e anche in quest'ultima in bilico tra lacrime e fischi. Ci commuove in
" Bella Epoque" e in " Passo d'uomo" con una mano sul cuore come dice lui, ci
rallegra con un ritmo cadenzato con" Ragazza del 95", proiettandoci nel futuro ,
nel futuro che appartiene più agli altri che a lui stesso.
Ci lascia con " Falso Movimento" , ci dà
appuntamento vicino al mare scuro di notte dove nulla vediamo , ma possiamo
immaginare tutto. Lo stesso di te, vero Francesco?
Vogliamo aprire insieme se non la tua anima ,
almeno qualche pagina del libro della tua vita? E' buio , non riusciamo a
vedere...ma ci siamo capiti, caro Principe!
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