The dark side of the moon

Un disco che parla di follia, che in dieci anni distrugge i Pink Floyd ma li regala alla leggenda e ci svela i segreti della luna.
Sono passati 40 lunghi anni dall'album più bello del mondo , l'album che ci vuole insegnare a guardarci dentro avendone paura , ma ci dà la speranza di poterci accettare.
 Il carattere dei Pink Floyd li ha sempre fatti litigare, mai più insieme sostengono dal 1985, ma per una ragione o per l'altra , si esibiscono , se pur anche separati, vedi Roger Waters, David Gilmour, Nick Mason ed è come rivederli assieme , anche se continuano a sostenere di non avere ragione per radunarsi.
 Con un sorrisetto furbo Waters ha dato il nome al suo imminente tour " The dark side of the moon" e  i più giovani ora saranno coscienti della provenienza di questo capolavoro , che   ,l'autore , ribadisce come ponte per aver dato lo slancio alla sua carriera solista..

 Ma , nella primavera del 1973, nessuno poteva presagire che quella luna folle, la sua faccia oscura attraversata da questo fascio onirico, sarebbe stata la maledizione di questi quattro inglesi colti e benestanti , che avevano già perso Syd Barret , annientato dalla pazzia.
Questo disco ha avuto il record di essere presente per 500 volte sulla maggiore rivista musicale "Rolling Stones" e aggiornata ogni anno non ha mai depennato il nome dei Pink Floyd. Sono definiti geniali e con ragione, "Dark Side" è stato paragonato sia ad un sonetto di Shakespeare sia ad un manuale di psichiatria.
David Gilmour , il chitarrista del gruppo, oggi sessantaseienne, ricorda il cataclisma che portò la pubblicazione del disco.Prima erano una cosa, subito dopo vendevano dischi e biglietti per i tours  in maniera esplosiva ma.non esiteva più il ritmo della normalità, l'album aveva polverizzato il gruppo , e entrati in una macchina infernale , non si può più uscirne.
Brani come "Time" o "Money"o "Brain Damage" sono devastanti sia sul piano fisico che letterario, perchè il disco era , si, difficile , ma soprattutto diretto.
Quando si parla di rock di ieri si viene accusati di nostalgia , ma ci sono prodotti che non possono avere una casella predefinita.
L'apertura stessa dell'album con il battito di un cuore , mischiato alle voci di strada, scava l'anima , con parole definitive sia sulla vita che sulla morte , e anche se cerchi di scappare verso il sole , verso la luce, quest'ultimo fa il giro per riapparire alle tue spalle , per darci un segno eloquente della nostra incomunicabilità.
La faccia oscura della luna non è altro che uno stato della mente, la somma delle nostre paure, la discesa che si forma ad ogni nostra perdita , l'illusione fallita che nulla cambi , è una vittoria della verità sulle menzogne!

 I wanted to dedicate this post to my friend Thomas  Polke, because he follows this blog for kindness and cannot understand any words in italian .I hope he feels the mood of my words a little bit and to the end , surely he can listen the song he prefers so much. Thanks a lot!!!