Franca Rame

Scusatemi amici miei , questa sera non sarò certo originale , ma la notizia della morte di Franca Rame, mi ha fatto pensare per quasi tutta la giornata a questo interminabile susseguirsi di mancanze che si sono verificate dall'inizio del 2013.
Il mio blog non voleva essere un blog di attualità , politica e all'inizio persino pellicole, ma solo ed esclusivamente musica. Poi, piano piano si è aggiunta la cinematografia (possibilmente con sountrack rilevanti), poi i miei pensieri dopo la disgrazia che mi è capitata, e questi miei pensieri sono diventati tutti più frequenti.
 Vi chiedo ancora scusa, ma capite che con un chiodo fisso in testa , scrivere di musica , non mi sembra molto logico!!!
Io ricordo Franca Rame da piccolina, nelle sue rare apparizioni con il marito e premio nobel  Dario Fo, e con gli occhi di bambina , vedevo questa bellissima fata bionda, unita a" fratel coniglietto" e mi chiedevo veramente se le favole esistessero.
Gli occhi dei bimbi sono impietosi e' vero, guardano , osservano, scrutano. Non potevo certo capire  la grandezza delle loro menti, la genialità della loro arte, l'offrirci lotte e battaglie politiche e sociali perse e vinte, critiche ed elogi come è logico sia. Imparai , per fortuna, a guardare dietro la schermata dell'apparenza , a guardare molto più in alto, a cose molto più importanti, l'intelligenza, la bravura, la tenacia, il karisma, l'onesta'..
 Mio padre era solito dirmi che sotto un albero bello si può anche morire di fame...come lo trovavo noioso, ma forse chissà , l'avrò veramente capito o l'ho capito troppo tardi?
Franca non c'è più anche lei, ma quante cose ci ha lasciato, questa donna fondalmentalmente timida, che dava tutto sulla scena , attaccata a quel marito bizzarro e malandrino che ha amato per una vita intera, tra alti e bassi come tutti.
 Non sto qui a farvi la cronistoria della sua vita, perchè avrebbe poco senso , ma solo a ricordarvi  la dignità di una donna che anche davanti ad uno stupro non ha perso.
Eppure oggi , ci sembra un argomento ogni giorno più attuale , dove le violenze sulle donne sembrano aumentare  con una facilità sorprendente e con un' atrocità feroce. Non c'è limite d'età o di classe sociale, la donna come oggetto, come bambola senza valore , da usare e buttare via. Sovente anche gli organi dello stato non ci sono amici. C'è sempre del morboso quando una donna racconta una violenza subita, spesso, maledizione, può anche scorgersi un mezzo sorriso..come per dire " Quella magari ha anche goduto!!"...
 Non voglio aggiungere altro.Voglio solo farvi ascoltare la signora Franca Rame con quanta dignità e disperazione , racconta questa sua triste avventura.

 Buona serata miei cari, ..ma riflettiamo un pochino...