............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

domenica 15 aprile 2012

Meglio bruciarsi in fretta che spegnersi lentamente​!



Non ho mai visto Kurt Cobain dal vivo, solo in pellicole di repertorio e la vista di questo ragazzo biondo, bello , fragile, mi ha sempre procurato una grande sensazione di pietà. Le sue esibizioni erano per me , purtroppo, sempre distratte dal pensiero della sua vita e della sua morte, un povero passerotto infreddolito in maglioni troppi lunghi e troppo larghi, per mitigare la sensazione di freddo che l'eroina gli procurava.Proprio in questo mese , il 5 aprile, Kurt fu trovato morto nella sua casa sul lago da un elettricista chiamato a riparare un guasto , che a stento si convinse che quel corpo che giaceva inanimato non dormiva, ma era cadavere da ben tre giorni. E' inutile continuare a parlare di suicidio o omicidio premeditato dalla eccentrica moglie Courtney Love e complici, la verità non la sapremo mai, abbiamo solo supposizioni, idee personali che ci spingono ad optare per una cosa o l'altra. Lascia la figlia Frances Bean , detta "fagiolino" per l'impatto che Kurt ne ebbe , vedendola per la prima volta attraverso un'ecografia ed è triste pensare che se potesse essere ancora vivo, avrebbe rivisto la sua fotocopia in questa piccola.Forse si sarebbe ancor più spaventato, perchè i suoi timori furono sempre quelli di non vedere la figlia soffrire come lui, nel lungo periodo dell' infanzia ed adolescenza.Fu un bimbo prodigio, con il dono innato della musica , un autodidatta straordinario che faceva impazzire la famiglia a soli due anni, con il dono dell'imitazione canora.

 La gioia che gli procurava il cantare ed il suonare , purtroppo non ripagò mai, la disfatta della sua vita famigliare, che lo spinse ad odiare i genitori separati, e annullare la vista del padre , dopo le seconde nozze.A nulla valse il rapporto di affido con la zia e con la nonna, che attenuarono un po' la sua disgregazione fisica, ma non gli impedirono di vivere isolato per le strade di Aberdeen, , come un accattone, ma lamentandosi anche in questo con se stesso per la necessità di aver sempre bisogno degli altri per riuscire a tirare avanti.La sua bellezza era sfolgorante , talmente perfetta, da essere considerato gay anche un po' per le sue frequentazioni , e molto per i suoi pensieri presenti nelle sue canzoni.Incominciò l'uso delle droghe , leggere all'inizio, finchè , inchiodato dall'erba , psicofarmaci, acidi e poi dall'eroina, il suo fisico ne fu per sempre minato. Raggiunse persino il peso di 46 kg., soffriva di lancinanti dolori allo stomaco ed alla testa e questi cocktail infernali, gli attutivano sporadicamente gli spasmi. La tragedia della scelta di sposarsi con Courtney Love, fu la goccia che fece traboccare il vaso nell'insana voglia di autodistruzione della star, ma mai avrebbe lasciato una figlia senza genitori uniti , anche se questo lo aveva portato più volte a pensare di farla finita. La propensione al suicidio, la ebbe anche da ragazzo provando a morire sotto ad un treno , stendendosi sui binari. Ma la sorte fu benigna allora con lui, il convoglio prese un'altra direzione e l'appuntamento fallì. Invidiava la passione che Freddie Mercury aveva verso le esibizioni live e l'adrenalina che lo pervadeva ad affrontare il pubblico. Le esibizioni di Cobain erano sempre costrette, non provava più nulla nella condivisione della musica , solo i palliativi potevano fargli ritrovare l'entusiasmo vero.La sua musica è indimenticabile, come indimenticabile sono certe frasi delle sue canzoni e delle poche interviste concesse, diventate veri e propri "mantra" per i fedelissimi. Purtroppo non ho la fortuna di conoscere tutto ciò che importante disse per far capire meglio il suo mondo e il suo disagio di vivere , ma proverò , se non vi disturba, a citarvene qualcuna, che mi ha colpito particolarmente e spero serva anche a voi, oltra alla sua musica , a conoscere meglio le varie elucubrazioni di questo indimenticabile personaggio..Diceva spesso di non avere nessuna fiducia in se stesso, di non credere di poter arrivare negli alti gradini della musica. A volte asseriva di essere gay come Dio, perchè la divinità è cieca come l'amore ed anche lui lo era. Adorava John Lennon come cantante, ma non condivideva affatto le sue idee rivoluzionarie.Tutto ciò che l'arte rappresentava è frutto della libertà , ma l'essere liberi mette ognuno di noi a rischio di vivere.Chiunque può firmare un disco, non costa nulla, ma avere rispetto per quello che si crea , costa moltissimo.Si sentiva uno "sfigato " cronico e desiderava crearne un movimento.Amava i suoi genitori , ma non ne condivideva le idee e le azioni. Avrebbe voluto essere paladino dei più deboli ed andare contro chi li massacrava, ma riusciva solo ad urlare tutto il suo disprezzo in un microfono.Non voleva essere amato per quello che gli altri credevano fosse, ma solo per quello che era veramente, in quanto un amico è quello che ti ama per te stesso malgrado tutto e non per quello che vorrebbe tu fossi.

Era convinto di essere odiato, soprattutto negli ultimi tempi dove le discussioni di famiglia e con i Nirvana erano più frequenti, ma più l'odio aumentava e più il suo amore cresceva.Si sentiva impazzire per il dolore allo stomaco , ma non fece nulla per guarire completamente , quasi espiando le sue colpe in questo modo. Aveva molte ragazze che lo corteggiavano , ma le considerava solo galline starnazzanti senza un briciolo di interiorità, desiderose di redimerlo perchè si sentiva gay..Non voleva invecchiare male , bisognoso delle cure degli altri, e ricordato per il suo passato. La morte gli faceva paura, pur considerandola una via di fuga da tutte le sofferenze. Amava le tartarughe perchè non avevano mai cambiato, non si erano mai evolute. Amici cari, il mio intento non è quello di presentarvi le canzoni di questo gruppo, canzoni talmente note che tutti conosciamo e che hanno il dono di non farcelo mai dimenticare. Il mio intento è quello di far conoscere Kurt un po' più intimamente, tanto da farci salire insieme a lui sul palco e volendogli bene. Una cosa così semplice , ma così difficile , spesso. Eppure era il suo desiderio più grande!




Nirvana - Come As You Are di UniversalMusicItalia
Nirvana - Smells Like Teen Spirit di UniversalMusicItalia

20 commenti:

Alligatore ha detto...

Bella pillolona di celebrità ... anche se alcune cose le sapevo, sempre appassionante leggere di Kurt. Pure io non l'ho mai visto live.

Nella Crosiglia ha detto...

Ciao ALLI... non so come mai mancano i video , adesso li rimanderò a chi cura l'impaginazione... Un abbraccio e buona settimana....

Granduca di Moletania ha detto...

Cara ancella Nella,
leggendo il tuo articolo, in alcuni punti, ho provato dei brividi; si nota proprio che la vicenda umana di Kurt ti sta veramete a cuore. Della sua musica non ne parliamo nemmeno, perchè ormai si è detto tutto e anche il suo contrario.
Immaginare che oggi ci siano in giro ragazzini di diciotto anni che potrebbero non conoscerlo e che potrebbero persino non aver mai sentito un suo brano, mi fa venire una grande tristezza.
Chissà come sarebbe oggi !!!!

Un abbraccio.

Nella Crosiglia ha detto...

SOAVITA', mio caro ....ma come conosce bene la sua ancella.... La figura di Kurt mi interessa più dal punto di vista umano che come artista, anche se non ho nulla da eccepire dalla sua produzione musicale. Mi ha sempre intrigato questo bello con troppa anima, che penso, sarebbe stato infelice , irrisolto ed insoddisfatto , pure oggi!Umilmente , La stringo a me...

Adriano Maini ha detto...

In questo caso so abbastanza, per vie di pregresse letture. Anche una sarabanda di informazioni. E conosco abbastanza - e apprezzo - le canzoni dei Nirvana.

Nella Crosiglia ha detto...

Mi fa piacere sempre , caro ADRIANO, se posso incontrare i tuoi gusti... Spesso lo scrivere è un terno al lotto, se non si incontrano i gusti diventa soltanto uno sfogo individuale ...e non è poco! Un abbraccio!

Betta ha detto...

Carissima amica, grazie per i commenti che, di tanto in tanto, lasci nel mio blog. Sono sempre così belli e delicati...
un salutone

Nella Crosiglia ha detto...

BETTA cara , grazie di essermi venuta a trovare... Vorrei avere più tempo e soffermarmi maggiormente sui blog che mi intrigano di più,ma le ore sono tiranne e gli spazi a disposizione , spesso , si fanno piccini piccini... Un caro abbraccio!

Blackswan ha detto...

Grande post,Nella,per uno dei più grandi di sempre.I Nirvana sono stati la colonna sonora dei miei anni di università e la disperazione di Kurt, quel sentirsi distante dal mondo e dalla gente,l'ho spesso condivisa.Nevermind passa ancora regolarmente dal mio stereo.Indimenticabile Cobain.

Legolas Helda ha detto...

Davvero ricco e pieno di emozioni profonde il tuo post! Un mito, un precursore, uno che ha tracciato un sentiero nel rock! Grazie per quanto hai postato!

Sandra M. ha detto...

Dannatamente affamato d'amore.

Edoardoprimo ha detto...

Questo aforisma di Kurt, è la radiografia della sua vita.
Tuttavia, penso che, per certi versi, si sia spento anche lui lentamente.

Un abbraccio, Edo

Nella Crosiglia ha detto...

Cra SANDRA , condivido in pieno il tuo commento...La mancanza di affetto è terribile, soprattutto nella prima infanzia quando si cercano disperatamente delle certezze che non arrivano. Una povera anima troppo fragile e sensibile! Un caro abbraccio!

Nella Crosiglia ha detto...

EDO caro, una vita vuota la sua , senza alcun dubbio...Chissà.... vuota o troppo piena di cose che non erano così essenziali per lui..Gli mancava la più semplice e la più difficile nello stesso tempo : un amore vero e disinteressato...Bacio, amico mio!

Nella Crosiglia ha detto...

Grazie caro il mio NICK, gentile come sempre...Mi spiace non abbiano pubblicato i tre video , erano molto rappresentativi..Purtroppo penso che il blog abbia vita breve, i problemi diventano troppi e me ne dispiace. Chi mi vuole adottare? Ora sto a letto e spero di non ver combinato i miei soliti pasticci con il portatile...Ti stringo forte ed
ancora grazie!

Nella Crosiglia ha detto...

LEGOLAS caro, veramente carino..i miei post vanno un po' a rilento , e me ne dispiace ,ma ognuno ha i propri problemi.Purtroppo so quando invio le pillole , ma non quando verranno pubblicate...Speriamo in un felice proseguio....Ti auguro una bella serata ed un abbraccio sincero!

Nella Crosiglia ha detto...

Dolce SANDRA , ma chi , se ci analizziamo a fondo , non lo è? Certo che i più indifesi e sensibili , necessariamente ne pagano lo scotto.....Baciotto, cara amica....

Riccardo Uccheddu ha detto...

"Con troppa anima": questa definizione, cara rock sister, è perfetta e come si suol dire, fotografa al meglio la situazione esistenziale di Cobain.
La troppa sensibilità, o meglio quella che una società che vive solo per il danaro e per il potere considera "troppa", purtroppo lascia spesso uomini(ed anche donne) sensibili senza difese.
Forse se Cobain avesse trovato amici sinceri ed un/a compagno/a in grado d'amarlo veramente, sarebbe ancora con noi.
L'amore, quello VERO ha un grande peso nella vita delle persone.
Nel bene e nel male...
Parlando d'altro: ma cos'è questa storia che il blog avrà vita breve?!
Non farmi/ci scherzi!
Besos.

Tyler Durden ha detto...

Io invece lo vidi in concerto, a Modena. Un paio di settimane prima o giu' di li'. A posteriori e' facile spiegare quella che sembrava indolenza. Era fisicamente sul palco ma pareva avere la testa altrove. In quasi un'ora e venti non disse nulla al pubblico a parte un "thanks, i'm a rockstar". Avevo 21 anni e per me il grunge era tutto a quel tempo. Fu la botta piu' grossa mai provata per la morte di una persona sconosciuta. E' la verita'.

Dory ha detto...

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