............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

martedì 30 aprile 2013

Hitchcock!

Permettetemi di oltrepassare un pochino la linea della musica da quella della celluloide , ma la curiosità di vedere questo rifacimento della vita di Alfred Hitchcock , prendendo spunto dalla lavorazione di uno dei suoi più grandi capolavori "Psycho", mi intriga non poco. Anche perchè il paragone anche se sorretto da attori straordinari, con un capolavoro, mi sembra la cosa più ardua che esista.
 Ma evidentemente è arrivato il momento di riscoprire Hitchcock , questo indiscusso maestro del brivido, e , prendendo spunto dal film , si vuole far conoscere alcuni suoi lati inediti, che poi così inediti non sono, mettendo a confronto la sua arte con la sua vita privata.
 Hitch, ha scritto sempre la biografia del male e della paura, naturale che ora toccasse proprio a lui. Questo coraggio l'ha avuto una donna , la regista Sacha Gervasi , puntando sul conflitto con lo star -system americano che non gli perdonò di essere uno snob inglese, come non gli perdonò lo strano rapporto moglie -mamma con l'adorata sua musa Alma.
L'interpretazione di questi due grandi e prepotenti personaggi è retta da Anthony Hopkins ( truccato a meraviglia) e la bravissima Helen Mirren , meno convinta sono del confronto tra Janet Leigh e Scarlett Johansonn e soprattutto con l'ndimenticabile Anthony Perkins, interpretato da James D'Arcy.
 Tipo strano questo atipico regista inglese. Sosteneva che la suspense  non è sorpresa , nei suoi gialli non è essenziale cercare il colpevole, il pubblico conosce meglio la trama della storia che i personaggi stessi.....ma la paura è solo generata dall'attesa di ciò che può accadere.
La donna di Hitchcock, come tutti sanno è sempre e deve essere sempre bionda. Il biondo è simbolo angelicato della donna, più dolce e meno aggressiva della mora, più sfuggente e evanescente, e per questo molto più misteriosa ed ambigua. Le sue attrici preferite hanno nomi altisonanti da Grace Kelly, a Tippi Hedren( che litigò con lui per motivi di strano corteggiamento..), Doris Day, Ingrid Bergman, Kim Novak( solo nella donna che visse due volte , perchè non ne fu altamente soddisfatto....)
L'ideale maschile invece ha due grandi protagonisti : James Stewart e Gary Grant. Il primo è considerato fondamentale nella riuscita dei film del regista , con una sola sosta nel successo delle pellicole del maestro , quella famosa " Donna che visse due volte" che ebbe una svolta non totalmente positiva al botteghino, e fece finire la colaborazione con Stewart. Il suo vero amore sempre e secondo Hitch, fu solo ed esclusivamente Cary Grant, l'unico attore che avesse amato, come era solito affermare. Si parlò di omosessualità di ambedue e le voci pettegole si incuriosirono sempre più con questo strano duetto, che poi tanto duetto non era , se inseriamo nel gioco anche la moglie Alma.
 Indubbiamente, a parte queste chiacchere spicciole di corridoio, reinventò il linguaggio cinematografico. Per esempio la famosa scena della doccia di "Psycho"è composta da 70 inquadrature in soli 45 secondi di durata!!!!
 Per creare la sensazione di vertigine in "Vertigo-La donna che visse due volte", unì lo zoom con il movimento retrogrado della cinepresa, copiata questa idea poi da tutti i migliori cineasti.
 Hitchock si può considerare il primo regista-star, perchè anche la televisione lo volle nei suoi programmi di culto e lo pagò una montagna di dollari solo per la serie "Hitchcock presenta Hitchcock" messa in onda dal 1955 al 1962 e andata poi avanti per molti anni con colossali repliche.
 Non contenta la televisione ha sfornato per il presente la nuova serie "Bates Motel" , il prequel di " Psycho" con il rapporto edipico tra il fragile Norman e la soffocante madre , e con l'aggiunta di un fratello tutt'altro che simile a quello conosciuto fino ad oggi.
L'espediente indispensabile per rendere l'azione più claustrofobica e misteriosa , è sempre una motivazione esterna alla storia stessa. Il gesso alla gamba della "Finestra sul cortile" che obbliga James Stewart all'immobilità o il denaro rubato proprio di "Psycho" che costringe Marion alla fuga.
 Questo immenso personaggio, è stato nominato cinque volte alla notte degli oscar e mai ne prese uno..Che vergogna!
 Ma a noi non importa , vero? Questa sera , invece di meditare sulle nostre disgrazie o peggio sulle vicende politiche, prendiamo un video di uno di questi classici ( sono sicura l'avete tutti...) e mettiamoci a seguirlo, magari con quella colonna sonora incalzante che non ci faceva tanto facilmente prendere sonno...
Provare per credere!

sabato 27 aprile 2013

Le sorprese di David!

Tutti aspettavamo da tempo l'apparizione del nostro Duca Bianco, preoccupati per il suo stato di salute, per le sue operazioni al cuore e non si è smentito. Ci ha donato " The Next Day" un album, che è salito subito in vetta alle classifiche, che non ci ha lasciato certo con l'amaro in bocca, che furbescamente come sempre ha coperto il suo enigmatico viso di copertina ( quella di Heroes per intenderci) con un foglio bianco, perchè il vederlo ora non gli rende giustizia.
 Parlo nel vederlo dal vivo e quando la malattia ti invade e il dolore ti prende, tutti i segni sono indelebili sul tuo viso, quel viso così idolatrato e copiato.
 Pazienza, anche il tempo passa, e spesso impietosamente, ma noi lo perdoniamo e lo accettiamo sempre per quello che è, e per quello che è stato : un grande innovatore, dotato di una grande immaginazione.
Da quando l'ultima sua creatura è uscita, non ha rilasciato alcuna intervista, misterioso come sempre, ma non privo di sorprese accattivanti.
Lo scrittore Rick Moody più solerte e curioso degli altri, lo ha sfidato a parlare di questo suo nuovo lavoro, perche' non laciasse i suoi fans nell'immaginazione, soprattutto lo ha sfidato a mettersi ancora una volta in competizione, sicuro di non trovare alcuna risposta.
Non poteva il mitico David non stupire e ha risposto, ma non in un modo comprensibile, gli ha risposto , come ha fatto per tutti noi con 42 parole, che raggruppano il significato dell'album  e quindi ha passato la palla a noi , perchè ora sta proprio al suo pubblico, se ne sente il bisogno di decifrare questo messaggio.
 Provateci e fatemi sapere di che cosa siete venuti a capo. Io pur conscendolo abbastanza, non ho molto una nitida visione del tutto. Ma sicuramente ci sono persone  più titolate di me e molto più preparate , che ci delucideranno il mistero.
 Ecco le parole per capire meglio il significato del disco (le dico in italiano, perchè in inglese risulterebbero ancora più incomprensibili ...)
.EFFIGI, INDULGENZE, ANARCHICO,VIOLENZA, INFERNALE, INTIMIDAZIONE,VAMPIRICO,OSTAGGIO, TRASFERIMENTO,IDENTITA', INTERFACCIA , ERRANTE,ISOLAMENTO, VENDETTA, OSMOSI, CROCIATA,TIRANNO, DOMINAZIONE, INDIFFERENZA , VOLO, INSEDIAMENTO, FUNERARIO, PLANARE, TRACCIA,BALCANI SEPOLTURA, ROVESCIO,MANIPOLARE, ORIGINE, TESTO, TRADITORE, URBANO, CASTIGO,TRAGICO, IMPUDENZA, MISTIFICAZIONE.......ne manca qualcuna, che ho trovato quasi impossible tradurre per motivi proprio di chiarezza, anche se quelle che vi ho sottoposto , questo dono penso non l'abbiano sicuramente.
Questa è l'unica apparizione pubblica che ci ha concesso il nostro David, una sorta di tempesta cervellotica che racchiude l'essenza , i temi , le opinioni del suo lavoro, una sorta di rompicapo per i suoi fans, una sfida e sfidare Bowie non è mai una grande trovata.
 Il guanto di sfida primario , è arrivato direttamente in faccia allo scrittore così sicuro delle reazioni del"genio". Mai essere sicuri con lui, mai....
Nel suo articolo "The Rumpus"(la confusione) Rick Moody ha analizzato tutte le parole e tutte le anomalie di quesa rock-star nel mondo attuale.E' evidente che Bowie stesso vuole solo fare parlare la sua musica, senza commenti e senza apparizioni pubbliche. Non è rimasto molto soddisfatto Moody, che pur definendolo un ottimo artista, lo giudica come una persona che tende a sfuggire la comprensione dei suoi adepti.
 Mi faccio una domanda. Ma c'era proprio bisogno di tutta questa diatriba per arrivare a tale conclusione? Che cosa ci si poteva aspettare da un personaggio come Bowie, che si sedesse in mezzo a noi e ci raccontasse le favole che desideriamo sentire? Non mi sembra di ricordare di averlo mai visto in queste vesti, che neppure gli si addicono.
Se questa invece è una provocazione per farlo uscire dalla sua tana e invogliarlo ad un' intervista profonda o ad una apparizione televisiva, in modo tale che le parole vengano collegate e assumano un senso compiuto..o ancora costringerlo in un tour mondiale..è riuscito l'intento?
 Sinceramente già mi è difficoltoso entrare nella mia di testa, ma poi proprio in quella di David Bowie la cosa diventa impossibile.
 A mio parere, considero tali espedienti di nessuna utilità. Il carattere del soggetto è sempre stato propenso a fare quello che meglio riteneva, stupendo, scandalizzando a volte, emozionandoci, e facendoci pure tollerare senza fare un "plissè" ore di ritardo..
 E allora? Possiamo aspettarci tutto come niente...A noi resta solo l'attesa!!!!

giovedì 25 aprile 2013

25 aprile, festa!

Oggi è stata festa, e come per tutte le feste per me.. una simil tragedia...
 Non desidero parlarvi del 25 aprile, persone più autorevoli l'hanno fatto, ma solo volevo stare alcuni minuti con voi per riuscire a sgonfiare un po' questa mia giornata, che è stata pesantissima.
Ma non' è mica un diario personale questo blog? Voi direte...certamente no, ma forse un po' si..anzi forse molto..anzi molto...perchè in tutti i miei post qualcosa di personale c'è!!!!
Non tollero  le visite pre-definite, cioè quelli che vi vengono a trovare, e magari si fermano a pranzo perchè, poverina, è sola e allora ci siamo noi che le saremo di grande aiuto.
 Tanto scroccano il pranzo , parlano dei fatti loro che non hanno alcun interesse, e se ti azzardi a chiedere se ti possono dare una mano nei mommenti di vero bisogno, contriti ti rispondono che vorrebbbero tanto , ma hanno i loro impergni.Odio questa forma di pietismo mal celato, le parole prefabbricate, le frasi fatte e di convenienza , odio la falsità e il perbenismo..preferisco di gran lunga il silenzio..
Quello dei miei animali per esempio, che mi guardano con gli occhioni tenere coem per dirmi " Ci fai tanta pena , ma ti vogliamo bene..."
 Si, questo mi piace , perchè servo a loro e loro servono a me, mi fanno sentire ancora utile per qualcuno e allora mi sento o mi voglio sentire (pecco un po' di presunzione), anche un po' utile a voi.
 Insieme vi dedico solo una canzone che mi è venuta in mente mentre gli altri blateravano per le loro facezie ed  ora solo ora , posso dedicarvela!
 Ascoltatela se volete, e buona serata...vi voglio bene!



martedì 23 aprile 2013

Michael Bublè, un papà italiano.

Sarà un papà italiano, questo ragazzotto ben tornito, che non mi ha mai suscitato grida di passione, ma mi ha sempre fatto ascoltare decorosamente e con una gran bella voce ( sia detto questa è la verità) dignitose canzoni.
 Ci presenta ora il suo nuovo album in uscita freschissima (il 16 aprile) dal titolo "To be loved"e già da questo si evince l'ottimismo che pervade questo personaggio. E' una buona annata per lui, ma se ricordo di cattive non ne ha mai avute molte...ci sono sempre state comparsate varie in differenti parti del globo, qualche tour, molti viaggi e il matrimonio con l'argentina Luisana Lopilato, che fra poche settimane lo renderà papà.
 Il suo successo più grande, fino ad ora, anche perchè ad inizi carriera si vociferava perfino della sua presunta omosessualità..Ah, queste malelingue! Non si è mai mostrato troppo il buon Michael, e allora qualcosa bisogna trovare per agitare le acque dello star-system!!!!
"To be loved" contiene quattordici canzoni, di cui quattro composte dallo stesso Bublè, compreso il singolo"It's a beautiful day", un paio di duetti con l'attrice Reese Whiterspoon, uno dei quali "Something stupid", ormai diventato un classico da cantare in coppia, nato da Frank Sinatra e la figlia Nancy e portato, pochi anni fa avanti da Robin Williams e Nicole Kidman e l'altro duetto  con Bryan Adams
 Non male come scelte , vero?...Infatti lo ammette , è un disco che lo rende felice, nato velocemente, con la sola intenzione di registrarlo dal vivo.Si vede che ha molta gioia interna da esternare e la felicità è contagiosa, riesce anche più simpatico a me!
In tutte le interviste Michael, gira le domande e le porta automaticamente su questa nascita in famiglia, questo bimbo che verrà, che per i più tradizionalisti, non ha voluto sapere se è femmina o maschio.. Desidera solo trasmettere a suo figlio tutto ciò che gli hanno insegnato. L'importanza della famiglia, come bene primario, come la gioia del cibo, per rendersi appagato con poco.Una curiosità, lui cucina benissimo e ha imparato dalla nonna.di origini abruzzesi, ma la polenta con il sugo, sicuramente gli deriva dal nonno di origini trevigiane.
Vuol vedere crescere suo figlio, e aumenterà le pause tra una performance e l'altra, lo vuole vedere crescere sano e felice, e non desidera perdere un atttimo di questo percorso.
Sembra molto tradizionalista il ragazzo, ma poi alla domanda più semplice, "dove si senta maggiormente a casa", ci spiazza, perchè per lui, la casa è dove ti porta il cuore e quindi potrebbe essere la sua città Vancouver, come l'Argentina patria della moglie o qualsiasi piazza mondiale dove deve esibirsi. Strano tutto questo in mezzo a tanta tradizione no?
 Prende anche in considerazione di venire a stare a vivere in Italia, sicuro non per sempre, ma piace alla sua Luisana, una super moglie a dire il vero e super modella, che di recente ha girato una fiction in Veneto e si è innamorata di Trento, perchè la gente è semplice e nei quattro mesi di permanenza, tutti li trattavano come comuni vicini di casa. A Michael piace molto Roma, ma i paparazzi gli renderebbero forse la vita impossibile, ed allora è meglio accantonare l'idea.
E' innamoratissimo di questa donna, lo si percepisce, lo dichiara, la guarda con occhi adoranti e la copre di complimenti  e la loda per la sua intelligenza , che le ha permesso in soli due mesi di imparare l'inglese alla perfezione. Evviva l'amore, che ingigantisce e rende tutto rosa!
 E' un bravo ragazzo indubbiamente, quindi chi ama, i maledetti ( appartengo a questa categoria...) non legga questo post, perchè oggi si parla di gente normale, dotata di una gran bella timbrica.
 I suoi eroi sono suo padre e suo nonno, sono loro che gli hanno insegnato le cose importanti della vita.E lo hanno potuto fare perchè sono persone umili e genuine, persone che ( ed eccoci nuovamente..) mettono al primo posto i valori della famiglia. Tutte queste virtù che sembrano molto semplici, ma diventano rarissime ai giorni nostri, in special modo in certi ambienti, vuole insegnare ai suoi figli e vorrebbe che, come capita spesso a lui,  la gente riesca ancora ad emozionarsi alla vista di un genitore o di un parente che fa kilometri per venirlo a sentire.
Un semplice , un buono......troppo per intrigare ? Forse, avete ragione, ma se volete stare un po' tranquilli, e non aspettarvi una serata piena di sorprese, ma un sereno relax ..mettete un suo disco, vi sentirete in pace!
 Buon ascolto!


sabato 20 aprile 2013

Depeche Mode,nessuno li può imitare

I Depeche Mode fotografati come sempre dall'inseparabile Anton Corbij, insieme dal 1980, un trio che è stato un quartetto composto da Martin Gore, David Gahan e Andy Fletcher, sono con noi a San Siro il  18 Luglio e allo Stadio Olimpico di Roma il 20 luglio, per la gioia della mia cara amica M4ry (... e questa deviazione è ampiamente meritata...)
 E' uscito il nuovo brano "Delta Machine" , dove Gahan , il loro leader indiscusso , ci informa che la nuova band , se così si può definire, ha sporcato i nuovi brani per renderli più attuali e perchè ormai i suoni normali diventano piatti e non sono più di loro gusto!
Ha aperto le danze come apripista la ballata "Heaven", ma non ci siamo fatti impressionare, solo ascoltando le prime note di " Angel" ci siamo accorti che la band non si è affatto ammorbidita.
Questo tredicesimo album , aperto da un cupo benvenuto : Welcome to my world, è un disco compatto, coerente oltrechè sorprendente. Sono 13 tracce impeccabili ,dove troviamo presente il blues soprattutto nelle canzoni "GoodBye" e nella sensualissima"Slow", troviamo tracce di pura sperimentazione di nuove sonorità come nella canzone " My Little universe", senza farci mancare il loro stile più classico ed immediato , come la trascinante "Soothe my Soul".
 Molti hanno provato ad imitare questa band certo non giovanissima da anni sulla scena internazionale, ma quello che li mantiene unici è proprio il loro suono inimitabile  che ha la proprietà di rinnovarsi , pur restando sempre riconoscibile.
Chi ha scritto buona parte dei brani è il bravo Martin Gore,  e li ha proprio desiderati pronti per far felice il pubblico . David Gahan , voce insostituibile, forte del proprio karisma, ha volutamente sporcato il sound delle canzoni, perchè desiderava variare il dialogo nella scrittura dei testi  ed infatti lo si sente nelle canzoni " Secret to end" e " Should be Higher", tra le  migliori dell'album.
 I fans più sfegatati andranno in estasi, perchè l'edizione deluxe del disco , avrà sia quattro brani in più, sia un libercolo con le principali  foto, fatte sempre dal fido Corbjin da più di 30 anni.
Sono stati i pionieri del pop elettronico, non dimentichiamolo, hanno creato un sound inimitabile, sopravvisuto a crisi personali , al mutare delle mode, e alle svolte generazionali. Ma nessuno dimentica Gahan in versione rock dal volto luciferino sullo sfondo di un lugubre castello nel video "Walking in my shoes" diretto sempre dal fedele Corbjin. I loro fans sono passati da atmosfere scanzonate dei primi anni '80 ad atmosfere cupe degli anni '90 , fino all'imitazione dei loro idoli i "Kraftwerk", che li fanno conoscere al grande pubblico.
"Speak and Spell" dell'81, ricco di canzonette trascinanti e ballabili, trasformando la musica in divertimento. Con " A broken frame"del '92, nascono i Depeche Mode che tutti conosciamo, la voce di Gahan si fa di due note più bassa, più cupa, più accativante e la band prende il volo.Il gruppo ha sempre vissuto di contrasti e di dualismi e molto ha contribuito a battute d'arresto i problemi di droga dello stesso Dave Gahan, uniti alla depressione di Gore. Non ha impedito questa fase di arresto , di far continuare l'escalation del successo tramite canzoni meravigliose come "Personal Jesus" interpretata persino da Johnny Cash. Si perde il quarto uomo della band Alan Wilder, si ricade nella crisi di identità più rock o più pop sempre di Gahan, ma i Depeche sono come la Fenice , risorgono sempre anche se sembrano inceneriti.
Inossidabili, pronti al palco come sempre, pronti a stupirci ( tra alti e bassi s'intende ), con una vastissima e positiva produzione musicale
Oggi mancheranno un pochino di istintività, a favore di un prodotto più costruito a tavolino , anche se migliore di molte loro produzioni.
 Vincerà l'istinto viscerale e più diretto o farà presa sul pubblico, questo voler presentare una musica più costruita?
 Questo sarete voi a dirmelo, perciò buon ascolto e buon divertimento!

mercoledì 17 aprile 2013

Daniel Adomako

Non chiedetemi, dopo un pochino di tempo lontana dal blog, perchè ho scelto proprio questo personaggio, certo non famosissimo e perchè mi è venuto in mente.
 Per prima cosa è da tempo che il mio sonno si restringe sempre di più e non so se sia più lungo il giorno o la notte,e mi riesce più difficile capire se vivo più in notturna o in diurna o se è solo la luce che mi dà la percezione del tempo.
 Sta di fatto che passando la notte o a leggere , ma poi i miei occhi già provati si stancano troppo , o a vedere film su film o alla fine affranta optare per i doppioni televisivi. Tra questi quel programma di nuovi talenti ( se così si può chiamare....)finito poche settimane fa , che ha proprio come titolo "Italia's Got Talent" e che ha portato alla vittoria questo cantante ghanese di 22 anni da 11 anni in Italia , con uno strano accento da bassa bresciana.
Non so se lo avete ascoltato , ma la sua voce ha del pazzesco, per quanto mi riguarda  e fossi un saumailer, mi lascia sempre un retrogusto di commozione.
 Aveva già partecipato a "Xfactor" senza successo, così si dice , e sarei proprio curiosa di sapere chi l'aveva scartarto , così come scartato a SanRemo alle selezioni giovani del 2013, (anche qui non provo alcun stupore...)!
Una voce da soprano, un fisico da moscerino, un portamento sempre tra lo spaventato e l'incredulo, ha convinto tutti......un tipo poi in fondo tenace e dalla tempra d'acciaio. Scotti si è commosso, la DeFilippi è diventata tenera, e Zerbi ha preparato la standing ovation. Evviva loro, ma grazie per noi che abbiamo ascoltato qualcosa di veramente gradevole!
Daniel ha la stessa tempra del padre , operaio da sempre, ma anche quella della madre , badante  in cerca di lavoro che deve preoccuparsi dei quattro figli.
 Daniel è il  secondo ed è sempre andato dritto per la propria strada contro il parere di tutti , in primis quello dei genitori. Aveva 11 anni quando arrivò in Italia, non parlava la nostra lingua e poteva comunicare solo cantando , e quindi cantava sempre.La sua insegnante di musica lo notò subito, tanto da adottarlo, farlo studiare, pagandogli le lezioni , i corsi fino all'ingresso al conservatorio.
La famiglia non accettava certo che il ragazzo già miracolosamente ottenuto il diploma alla scuola alberghiera, non facesse il barista in uno dei locali del lago di Garda , avesse quindi un lavoro sicuro, senza andare per farfalle inseguendo la chimera della musica.
Ma ora anche il babbo è fiero di lui e ne ha ben ragione , il suo orgoglio a mio avviso, è ben riposto..
C'è da pensare al futuro e Daniel è come una formichina. Il premio ottenuto (100mila euro) è in banca , una parte servirà per gli studi e l'altra , forse chissà, per autofinanziarsi. Non molla il sogno della musica, ma si premunisce pensando che anche la musica può abbandonarlo.
 Per ore è l'etichetta Sony che lo ha cercato ed è sotto contratto , cosa mai accaduta ad un concorrente di "Italia's Got talent"e chissà che questo ragazzetto non brilli, senza essere una meteora, nel firmamento musicale.
 Me lo auguro, è un modesto, strano a dirsi in questo mondo e quindi.......sempre dritto per la tua strada signor Adomako, dopotutto ha vinto il migliore!!!!

sabato 13 aprile 2013

Matt Damon, Wrecking ball o Promised land?

Mischiamo ancora un pochino, e spero di non annoiarvi troppo, cinema e musica , riparlando dello zio Bruce come artista comprimario quasi certamente non avendo   l'intenzione di esserlo.
 Matt Damon , il famoso attore americano , noto anche per il suo quoziente intellettivo superiore alla media ,. " Will Hunting- genio ribelle" ne è una testimonianza, ha appena ultimato la sua ultima creatura " Promised Land" e sembra essersi accorto , inavvertitamente o meno , che la sostanza del suo film , calcava alla perfezione l'ultimo album di Bruce Springsteen " Wrecking Ball".
L'attore stesso ammette che dopo aver ascoltato il disco e visto il concerto, ha scoperto tutta la trama del suo film nella scaletta delle canzoni inserite. Lo stupore è stato grande , perchè lui stesso non si è reso conto se è il disco copiato dal film o viceversa...
 Probabilmente una pura casualità, perchè hanno due tempistiche differenti...
 In realtà riferimenti diretti ce ne sono, perchè la pellicola presenta un uomo che per estrarre gas naturale dai campi dei poveracci disastrati dalla crisi, promette guadagni interessanti , coinvolgendo anche in questo " trucchetto" il presidente Obama! Indubbiamente gli ambientalisti non hanno amato questo film , anche se purtroppo il tema " terra " viene messo in secondo piano, privilegiando le tematiche attuali dell ' America stessa , le interrogazioni dove potrà essere rivolto il suo cammino , dove starà andando non dimenticando da dove viene . Gli USA hanno avuto duri anni di avidità , anni pronti a vendere tutto per il denaro , per il business , anche bene essenziali come la salute e la distruzione della terra stessa. La politica non ha ancora trovato la soluzione definitiva a preservare il tutto, ma solo palliativi secondari, temporanei, ed è anche questo un motivo, magari più che valido, del voto biennale."Si tralascia di pensare all'avvenire dei nostri figli", dice Damon " ci si nasconde sotto la sabbia come gli struzzi , chi potrà decidere per noi?". Ecco la ragione del film , ecco lo stupore del concerto di Bruce, che messo al corrente da questo divo suo fan , è rimasto alquanto perplesso nel dover condividere questa rivelazione. Matt ha seguito più di una tappa americana dello Zio ,  fino a che Bruce incuriosito gli ha domandato apertamente cosa stesse facendo e la risposta fu ancora più eclatante quando si sentì co-regista della pellicola.
 In effetti le tematiche del  film sono le stesse dell'album di Springsteen, ma con un piccolo moto di critica , ne abbiamo viste pellicole simili, senza scomodate nessuna rock-star. Non che questo non mi vada bene, ma penso sia una motivazione in più per invogliare il pubblico a seguirlo...e perchè no?
 A Damon piace l'approccio del Boss sul palco, perchè lo sente vero, sente che non simula per niente nessun stato d'animo, in parole povere sente che è rimasto un uomo comune con un grande dono , quello di saper cantare e trascinare migliai di fans. Beh, non aspettavamo certo che Matt Damon ce lo dicesse, forse potevamo anche saperlo prima di lui...Comunque , infoltisca anche Matt la schiera dei Blood Brothers!!!
 Mi permetto di osservare , non certo da critica cinematografica, che a mio avviso questo "Promised Land" ha vagamente un sapore springsteeano, perchè quest'ultimo lo vedo sempre più vicino ad uno scrittore di frontiera , dove il nostro Zietto ha sempre attinto tanta ispirazione...
 Fatta tutta questa mia requisitoria, vi consiglio di vedere il film, di sentire il disco( ma spero lo abbiate già fatto) e di seguire il tour....
 Il seguito alla prossima puntata e ..sappiatemi dire!

mercoledì 10 aprile 2013

Mancanze :lo zio Bruce

Quante mancanze ragazzi dall'inizio dell'anno..sono passati pochi mesi e il vuoto è apparso davanti a me!
 Poi si è un pochino riempito dalle vostre tenerezze , ma le mancanze restano.
Oggi parliamo di quella meno invasiva, ma molto importante almeno per me.Si sta avvicinando prepotentemente la fine di maggio e con questa l'arrivo in Italia, dello zio Bruce e la cosa mi pesa molto, mi pesa anche perchè per la prima volta in tutta la mia vita, ho rifiutato l'offerta di recensire il suo tour. L'ho deciso seccamente senza pensarci due volte e già l'ho scritto, odio le preparazioni a tavolino di un evento, odio le pastette e gli "inciuci", odio le cose prestabilite, odio le sorprese che non sono tali , odio il management musicale, odio ciò che non arriva dalla tua anima e dal tuo cuore, con sacrificio, sincerità e spirito di dedizione. Ma più di tutto , odio le ingiustizie spicciole. E l'esclusione di Genova , come piazza per Bruce in questa seconda tornata , è stata una vera carognata...quindi doppiamente ingiusta la cosa , perchè io sono anche ligure e ne vado fiera!|
Però soffro, soffro e non lo nego, soffro e lo sapevo, perchè l'ho escluso io dal mio mondo..arriva un amico e non lo vado a salutare , contorcendomi dalla rabbia, ma non lo faccio!|
 Leggo elogi a destra e a manca , preparazioni stratosferiche in quel di Napoli, viaggi in vaporetto , Trenitalia a disposizione con pacchetto compreso di biglietti per posti già assegnati al concerto +pulmann+hotel e penso a quando noi dormivamo a bordo campo in sacco a pelo,  al freddo o al caldissimo, fieri di farlo per sentirlo il giorno dopo...
 Bei tempi, grandi emozioni e sacrifici, ed io con il mio bel foglio pronto con dentro la mia emozione per descrivere quest'uomo che mi ha dato tanto!
Ora lo devo dimenticare (si fa così per dire), ma la cosa "mi brucia dentro", non smorza affatto l'enfasi che ho verso di lui, ma vederlo etichettato come un biglietto all-inclusive, mi fa un certo  effetto....
 Come posso dimenticare i miei spostamenti in tutto il mondo con una fatica enorme sul groppone per sentire un suo stesso concerto anche 30, 40 volte, senza battere ciglio, da Oslo, a Madrid, da Parigi a Sidney.....con jet-.lag ed escursioni termiche all-inclusive, ma non mi sentivo certo un'eroina, ero solo una privilegiata che poteva assistere a tanto.
Adesso cosa dovrei fare ..accettare tutto passivamente e mettermi in fila davanti ad una agenzia? Ma siamo matti?Vorrei solo chiedere da quanti mesi sono stati preparati i manifesti  di questo tripudio?!?!
 Ma la nostra scanzonata spontaneità dove è andata a finire? Sentiremo ancora l'odore del palco, vedremo sui nostri visi la fatica di far passare quattro parole sul nostro registratore per poter dire ancora una volta ce l'ho fatta?
 Mah, ho tanto timore e permettetemi questo sfogo a ruota libera, ma dovevo assolutamente liberarmi e se non con voi con chi altro?
Questo doveva essere un post esclusivamente informativo ed è diventato ancora una volta una lettera scritta con tutta me stessa a voi, nella speranza che almeno qualcuno mi dia un po' di ragione..
 O no? Non importa ....io , molto acciaccata vado avanti per la mia strada, a testa alta, con le spalle un po' più curve, ma sicura di aver preso la giusta direzione.....
Vi  prometto un post "normale"..non mi linciate!!!!!!

lunedì 8 aprile 2013

Il grande Gatsby.

Ed eccoci miei cari , dopo aver spostato la data di uscita del film "Il Grande Gatsby" di Baz Luhrmann da Natale all'estate 2013, siamo pronti a parlare un po' di questa nuova produzione del remake famoso, ma soprattutto della ricca colonna sonora!
Sappiamo per certo che il libro fu uno dei più famosi dello scrittore tormentato F. Scott Fitzgerald, quasi sempre prendendo spunto da note autobiografiche, è in breve , la storia dello scrittore Nick Carraway che nel 1920 vola a New York, per cercare nuove fonti di ispirazione in un clima di dubbia moralità, di delinquenza e dove si affaccia la musica jazz. Nick si trova coinvolto in una compagnia di ricconi dove regna la dubbia moralità, l'inganno e gli amori fallaci. E a sue spese dovrà rendersi conto di come la vita può portarci su binari  sbagliati e quanto sia difficile ritrovare la  propria carreggiata. Il nostro Gatsby odierno è impersonato da Leonardo di Caprio(onnipresente ovunque in questi ultimi tempi), mentre la donzella di turno è Carrey Mulligan. Non è difficile fare paragoni con il primo film girato e diretto nel lontano 1974 da Jack Clayton con Robert Redford e Mia Farrow , ed essendo una nostalgica , pur non avendo un metro di paragone , storco sempre un po' il naso quando sento parlare di remake. E punto il dito a favore del primo!
 Sappiamo che questo film è attesissimo da tutti, non solo dal punto di vista cinematografico, ma anche per la varietà degli artisti che ne fanno la colonna sonora , la più succulenta quella di Beyoncè che si cimenta nella cover di "Back to Black" di Amy Winehouse. La curiosità si sposta pure su Lana Del Rey, l'astro nascente della musica americana con " Young and Beautiful", Emili Sandè and the Bryan Ferry Orchestra (abbandonati i Roxy Music compagni di una vita) in "Crazy in Love", il novello e ricco di successi freschi Gotye in"Hearts a Mess", Jay Z "100 dollar  BII" e ancora molti altri, fino ad arrivare a quattordici pezzi.
Molti artisti vogliono conservare la loro fama , altri come Gotye  ci vogliono dimostrare di non essere una meteora nel campo musicaleo di non avere solo portato un pezzo noto per un breve tratto di vita.
Sicuramente la sfida più temibile è quella di Beyoncè ed anche la più coraggiosa , perchè cimentarsi in un pezzo così noto ed acclamato come"Back to Black" della purtroppo prematuramente scomparsa Amy Winehouse, è una prova di ben arduo coraggio . Sentiamo come è stata stravolta questa canzone, che già di suo aveva un profondo significato reso ancora più intenso dalla voce di Amy.

                                                                    
 Sarà vittoria, sconfitta o pareggio?
Come sempre , a voi l'ardua sentenza. Io attendo fiduciosa!

sabato 6 aprile 2013

Kurt..per non dimenticare!

Il 5 aprile 1994 moriva Kurt Cobain leader dei Nirvana e questo è un personaggio che non si può dimenticare. Solo l'8 aprile , tre giorni dopo la morte , viene ritrovato il suo corpo senza vita da Gary Smith un elettricista. Ancora oggi la scomparsa di Kurt è avvolta nel mistero, ci sono pareri discordanti sul tema omicidio- suicido,. ma noi vogliamo ricordare gli episodi più salienti e importanti della sua, purtroppo, breve vita.
Figlio di un meccanico Donald, e di una barista  Wendy, Kurt visse i suoi primi anni nella cittadina di Hoquiam, per poi trasferirsi ad Aberdeen. I genitori divorziano quando il bambino ha solo sette anni, episodio che lo segno' per la vita, aumentando la sua timidezza e introversione. Facendogli scrivere sui muri " odio i miei genitori e i miei genitori si odiano e sono felici di questo mio dolore!". Si sentiva a disagio persino tra i suoi compagni di scuola, con chiunque avesse una famiglia normale , in parole povere già si sentiva un diverso , si vergognava a morte di questa situazione che amplificava non poco , trascinadola dietro persino sul palco durante le sue esibizioni canore.
La zia Mary lo strappò a sette anni un pochino da questa introversione, regalondogli una chitarra dove incominciò ad appassionarsi alla musica dei Led Zeppelin e degli AC/DC e suonò a tuttti i costi trasformandosi in mancino per essere diverso dagli altri , diversità che gli fu anche cucita addosso per la sua amicizia con l'amico gay Myer Loftin , accusandolo di omosessualità

 Il desiderio di amore e di amare lo portò sempre ad essere un fanatico degli animali. Possedeva 3 gatti, 4 pipistrelli, 2 paapagalli, 2 conigli, 2 tartarughe e riversava in essi tutta la sua grande sensibilità.Nel 1986, fu accusato di vandalismo per aver scritto sui muri " Dio è gay"e "Potere agli omosessuali", non fece il carcere solo perchè ottenne la condizionale.
Qualsiasi persona abbia avuto la fortuna di intervistarlo, era impressionata dalla sua forte timidezza che gli impediva di guardare negli occhi l'interlocutore, dalla sua dolcezza che esprimeva la sua bontà d'animo , come un animale braccato dal mondo.
Già sposato con la discussa Couteny Love, in una tourneè a Roma ci si accorge che Kurt era in overdose, fu salvato tempestivamente e trasferito poi all'American Hospital.
Vicino al corpo inerme di Kurt Cobain, fu trovata una lettera scritta ad un amico immaginario di nome Boddah, dove lui stesso si definisce un ragazzo sempliciotto che preferirebbe essere considerato uno snervante bambino lamentoso. Desiderava essere capito da tuttti, malgrado la difficoltà di essere immerso in un mondo rock, che voleva da lui sempre il massimo.Tutto questo l'aveva portato a perdere entusiasmo nello scrivere canzoni, musica e esibirsi di fronte ad un pubblico, che malgrado tutto lo amava.. Si sentiva colpevole  di non poterlo più ricambiare nella giusta misura. Non aveva più emozioni nel back-stage, non sentiva l'adrenalina delle urla osannanti il suo nome prima della performance, la folla non lo caricava di energia, non lo aiutava. Non desiderava imbrogliare nessuno e voleva ardentemente che i suoi fans conoscessero questo stato di cose.La musica non era più il suo mondo, il successo non lo inebriava  più, nessuno doveva essere ingannato.Non si sentiva un impiegato che doveva necessariamente timbrare il cartellino sul palco.Per trovare l'entusiasmo doveva tornare bambino, doveva dare agli altri ciò che si aspettavano, non poteva essere così narciso da apprezzare le cose quando queste spariscono.Non si divertiva ed aveva timore di non divertire, si sentiva triste e schiacciato per questo.....un piccolo bimbo inerme!Aveva una moglie che senza dubbio trovava nel successo la ragione di vita, una figlia adorabile che era il suo ritratto, ma a differenza sua , era una bambina estroversa che baciava e sorrideva a tutti, e non avrebbe mai voluto vederla miseravile come lui.
Immaginazioni , paure irreali ma tutto questo lo annientava perchè la verità era questa  iniziale avversione al genere umano.Troppo facile essere simpatici o far finta , ma pensava sempre che qualsiasi sentimento doveva essere sincero e si considerava troppo lunatico per essere costante.
 Le ultime parole furono"E' meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente"...
 Augurò pace e amore per tutti, una vita felice per Frances, un nuovo amore per la moglie, per tutti quanti , compresa la band che avrebbero avuto una vita più felice senza di lui, anche se amandoli molto.
 E' difficile non voler bene ad un personaggio cosi' limpido, complesso e amorevole come Kurt Cobain, è diffcile non capire almeno un poco questa sofferenza di vita che lo attanagliava.
 Ci si sente pronti a porgergli ancora una volta uno dei suoi larghi maglioni di lana per coprirlo dal freddo intenso che sempre sentiva.
 Ora sono i nosti cuori che ti scaldano Kurt, senza ipocrisia e per sempre!

giovedì 4 aprile 2013

Let it be , Naked....

Ultimissime della sera prima di cena e con una fretta terrible dopo aver "gottato" da buona ligure , un mare d'acqua dalla mia cantina.
 E' primavera no? Infatti, freddo, vento e pioggia , ma di quella vera spessa e fastidiosa....
 Andiamo avanti. Per gli amanti del genere e del  gruppo , una festosa novità. Arriva il disco dei Beatles , targato 2003 , dal titolo "Let it be ..Naked".
Questo prodotto è la versione arrangiata da Paul Mc Cartney, come si può dedurre dalla data e già rimaneggiata dal famoso produttore Phil Spector che aveva eliminato buona parte dell'inizio del pezzo , come la nostra band avrebbe voluto.
Gli esempi più eclatanti sono l'inserimento già comunque nella versione 2003 , del brano "The Long and the Winding road", la famosa " Across the Universe" duettata solo da John Lennon e George Harrison , l'inserimento della canzone " Don't let me down" esclusa negli anni '70 e recuperata solo nella raccolta " Hey Jude". Non risultano due brani " Dig it" e " Maggie Mae", poco interessati ad immeterli anche Lennon, Yoko Ono e Harrison.
 Tutto il materiale è composto da due album con notevoli curiosità per quanto riguarda le conversazioni tra i vari esponenti della band. Per gli orecchi più raffinati, si possono ascoltare  le frequenti divergenze di opinioni tra Mc Cartney e Lennon , cosa ormai stranota ai più affezionati....
 L'importanza del tutto è che questo album mancava dall'elenco produzione dei Beatles stessi e informo pure per chi avesse brutte sorprese che in alcune edizioni il disco due è totalmente mancante..
 Ma come si dice ..chi si accontenta , gode!

Disco 1
Get Back - 2:34 (Lennon - McCartney)
Dig a Pony - 3:38 (Lennon - McCartney)
For You Blue - 2:28 (Harrison)
The Long and Winding Road - 3:34 (Lennon - McCartney)
Two of Us - 3:21 (Lennon - McCartney)
I’ve Got a Feeling - 3:31 (Lennon - McCartney)
One After 909 - 2:44 (Lennon - McCartney)
Don’t Let Me Down - 3:19 (Lennon - McCartney)
I Me Mine - 2:21 (Harrison)
Across the Universe - 3:38 (Lennon - McCartney)
Let It Be - 3:54 (Lennon - McCartney)


Disco 2

Conversazione.Sun King - 0:17 (Lennon - McCartney)
Don’t Let Me Down - 0:35 (Lennon - McCartney)
Conversazione.
One After 909 - 0:09 (Lennon - McCartney)
Conversazione.
Because I Know You Love Me So - 1:32 (Lennon - McCartney)
Conversazione.
Don’t Pass Me By - 0:03 (Starkey)
Taking a Trip to Carolina - 0:19 (Starkey)
Improvvisazione di Lennon al pianoforte.
Conversazione.
Child of Nature - 0:24 (Lennon)
Back in the U.S.S.R. - 0:09 (Lennon - McCartney)
Conversazione.
Every Little Thing - 0:09 (Lennon - McCartney)
Don’t Let Me Down - 1:01 (Lennon - McCartney)
Conversazione.
All Things Must Pass - 0:21 (Harrison)
Conversazione.
She Came In Through the Bathroom Window - 0:05 (Lennon - McCartney)
Improvvisazione di McCartney al basso.
Improvvisazione di McCartney al pianoforte.
Conversazione.
Get Back- 0:15 (Lennon - McCartney)
Conversazione.
Two of Us - 0:22 (Lennon - McCartney)
Maggie Mae - 0:22 (Tradizionale arr. Lennon - McCartney - Starkey - Harrison)
Fancy My Chances with You - 0:27 (Lennon - McCartney)
Conversazione.
Dig It - 0:31 (Lennon - McCartney - Harrison - Starkey)
Conversazione.
Get Back - 0:32 (Lennon - McCartney)
Conversazione.

martedì 2 aprile 2013

I concerti!

Passate le nostre sacre festività , cerchiamo di ritornare un po' alla normaltà e scriviamo su cose più leggere, o almeno tentiamo di provarci.
 Chi di voi non ha mai visto un concerto dal vivo? Penso molto pochi , ma indipendentemente dalla importanza dell'artista , questa emozione ha accomunato un po' tutti.
La cosa che ho letto recentemente su di un noto giornale musicale e che mi ha divertito non poco , riguarda gli strani e fastidiosi comportamenti, che spesso riscontriamo in questi luoghi d'incontro e meno che raramente , il fastidio che questi ultimi ci provocano.
 Avete mai provato a pensare cosa vi dà terribilmente noia , quando siete assorti e rapiti ad ascoltare il vostro singer preferito?
Io ve ne elenco qualcuno e voi aiutatemi ad aggiungerne degli altri e così cerchiamo pure di migliorare il nostro comportamento e goderci ( nei limiti del possibile) il tutto.
Esistono azioni veramente fastidiose ed antipatiche. Andiamo tutti a vedere i nostri idoli o pseudo tali emozionati, adrenalinici al punto giusto di avere vicino ( se è possibile, Ticket -.One ..permettendo....) il nostro cantane del cuore! Ma come assistiamo a questo evento straordinario?
Scattiamo foto per tutta la durata della performance? Una decina di foto può essere anche ammessa , ma scattarle a tutta "gallara" per tutto il tempo, per poi doverne scartare la maggioranza, perchè sfuocate, perchè avete il gomito, o la testa o la mano del vicino impressa sul vostro scatto, non mi sembra proprio un comportamento da scafati.
Alzi la mano chi non ha mai mandato notizie dell'avvenimento in corso, o twittando,o inviando messaggi via e-mail o su altri social network, perdendo parte dello spettacolo?
Chi non ha mai trovato il classico gruppo di amici che parlano e si scambiano impressioni per tutto il tempo, distraendovi dall'ascolto?
Chi non ha mai urlato a squarciagola il nome della canzone preferita, pensando che il concerto fosse per lui solo, e non riflettendo che spesso il tutto è fruttto di una preparazione predefinita proprio per fare spettacolo?


Chi non ha mai spinto , soprattutto nel prato dei grandi stadi, per andare avanti sempre più avanti , incuranti di quei poveracci che bivaccavano a bordo campo fin dall'alba?
Chi non si è purtroppo trovato vicino ad un tizio che a forza di bere e bere e bere , vi ha vomitato a cinque centimetri dai piedi?
 Chi non ha perso tutto il concerto filmandolo in HD, per poi vederlo a casa con gli amici?(sic!!!)
Sentirsi continuamente dire " Stai seduto..!", mentre tutti ballano e cantano in piedi e ti è capitato vicino un noiosissimo "rompipalle" che non vuole alzarsi mai?
Chi non ha mai avuto vicino un cretino che ti canta nell'orecchio a pieni polmoni tutte le canzoni , impedendoti di sentire l'originale?
 E per ultima, ma sicuramente non ultima..il famoso scambio dei bracciali per la "pit-line" fatta di sott'occhio dai soliti raccomandati di ferro? E questa l'ho aggiunta con immenso piacere io!!!!!
Aspetto qualche altro fastidio nei vostri commenti e non vi nascondo che ne sono alquanto curiosa...
 Alla prossima , miei cari!!!


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