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lunedì 3 ottobre 2011

I MAGICI "GENESIS"

Articolo di Nella Crosiglia


Non mi stancherò mai di farvi presente questa storica band, i Genesis ,non perchè io pensi che a voi sia sconosciuta, ma perchè vale sempre la pena di essere ricordata. Quando parlo di loro e ve ne ho già parlato lungamente (vedi pillola di Peter Gabriel), lo faccio con una punta di polemica e di critica. Perdonatemi , ma è così! La critica non è certo rivolta alla band,ma alle inesattezze che , nel corso nella mia breve o lunga esperienza , ho sentito dire.Chiariamo subito una cosa, I Genesis , senza Peter Gabriel, non avrebbero avuto vita, non avrebbero avuto neanche il nome, che vi fa capire quanto di Peter ci sia dentro. Che mi diciate che il tutto sia stato mantenuto in vita per merito di Phil Collins, questa è un'altra storia. Seguire Gabriel non era cosa facile per nessuno. La sua lentezza , la sua meticolosità, la sua eccentricità mettevano a dura prova la tenuta dei componenti.( Rutheford,Banks, Hackett etc etc), tanto che le apparizioni e sparizioni erano all'ordine del giorno.

Arrivò come nuovo batterista Phil Collins e fu per tutti una ventata d'aria fresca . Ma la vera genialità, Peter Gabriel se ne stava andando, preso da altre mete e da altri intendimenti.. Ma propio questa diversità, faceva della band un mito, che aveva incantato ed incanta intere generazioni del "progressive rock". Questo culto ha quasi 40 anni ed il fascino delle prime produzioni non è svanito. Le strade si sono divise, Gabriel come solista, Collins come leader della band, alla quale Peter aveva lasciato il permesso di usare lo stesso nome. Non voglio toglier nulla senza Gabriel, la differenza della composizione si sente eccome, anche per un sordo!! E non dico che le successive produzioni fossero scarti, anzi, solo diverse, tutta un'altra storia. Ecco perchè mi arrbbio non poco, quando si confondono questi due artisti e mi si cita Phil Collins, come leader dei Genesi! Mi sta bene , ma a questa condizione :onore al merito per averli mantenuti in vita!!!

Fu proprio il pubblico italiano che nel lontano 1972 si incantò di fronte al rock sofisticato e colto della band inglese, fondata nel 1967 da Gabriel.I primi albums conquistarono le classiche italiane e poi le inglesi , anche perchè la nostra penisola era la culla ideale per la loro musica.Tutti incantati da"Nursery Crime" o da "Trespass", dal carisma di Peter,dai costumi ,dalle strane maschere ....Molti fans abbandonarono la band quando Collins ne fu leader. Devo essere sincera, io la sentii molto meno, perdonatemi, anche se la simpatia per Phil non mi ha mai abbandonato, e soprattutto il mio senso di riconoscenza per aver saputo saldare i rapporti con tutti.Le nuove generazioni hanno però conosciuto meglio" Abacab" o " Invisible touch", degni prodotti, ma lontano da un estro creativo.Malgrado ciò, e per una volta perdonatemi il campanilismo, migliaia di fans nel 2007 a Roma erano presenti all'ultimo concerto di questa eroica band.
E sarebbe stata l'utima esibizione. E, ci crediate o no, io ero presente!


2 commenti:

Antonella Riviello ha detto...

Cara Nella, come si può non ricordarli sempre? Io ancora ascolto gli album da "Nursery Crime" a "Trespass" e l'emozione è sempre quella! Amo Peter Gabriel e li ho ascoltati di meno con l'ingresso di Phil Collins perchè mi sono apparsi molto commerciali. E poi il genio era lui, Peter! Ero peresente anch'io al concerto di Roma nel 2007 e non so se hai visto un ragazzo che girava tra la folla con un cartello "Peter dove sei?".... che tristezza ... ma è stato un concerto bellissimo soprattutto con l'ascolto dei vecchi brani....
Grazie Nella per aver parlaro di loro! Un abbraccio!

Nella Crosiglia ha detto...

Grazie a te per gli indispensabili commenti, sorellina mia! Con Peter altra storia, con Phil altra musica...onore al merito per tutti!

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