............. Dall'amore spesso non nasce la musica, ma dalla musica spesso nasce l'amore!....

mercoledì 10 febbraio 2010

CHIMES OF FREEDOM - interpretata da Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Peter Gabriel, Youssou N´Dour


"Chimes of Freedom" è la canzone della transizione di Bob Dylan. Dalle canzoni più tipicamente di protesta e politiche, che a ben vedere sono quasi tutte contenute negli album "The Freewheelin' Bob Dylan" e "The times they are a changin'" a una nuova forma di scrittura molto più visionaria, per un inno alla libertà che non poteva certo restare fuori dalle "Canzoni Contro la Guerra". Questo meraviglioso video ci ricorda il 6 settembre 1988, quando Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Peter Gabriel e Youssou N´Dour si sono uniti per riproporla a Budapest, in occasione dell'Amnesty International Tour.



Far between sundown's finish an' midnight's broken toll
We ducked inside the doorway, thunder crashing
As majestic bells of bolts struck shadows in the sounds
Seeming to be the chimes of freedom flashing
Flashing for the warriors whose strength is not to fight
Flashing for the refugees on the unarmed road of flight
An' for each an' ev'ry underdog soldier in the night
An' we gazed upon the chimes of freedom flashing.

In the city's melted furnace, unexpectedly we watched
With faces hidden while the walls were tightening
As the echo of the wedding bells before the blowin' rain
Dissolved into the bells of the lightning
Tolling for the rebel, tolling for the rake
Tolling for the luckless, the abandoned an' forsaked
Tolling for the outcast, burnin' constantly at stake
An' we gazed upon the chimes of freedom flashing.

Through the mad mystic hammering of the wild ripping hail
The sky cracked its poems in naked wonder
That the clinging of the church bells blew far into the breeze
Leaving only bells of lightning and its thunder
Striking for the gentle, striking for the kind
Striking for the guardians and protectors of the mind
An' the unpawned painter behind beyond his rightful time
An' we gazed upon the chimes of freedom flashing.

Through the wild cathedral evening the rain unraveled tales
For the disrobed faceless forms of no position
Tolling for the tongues with no place to bring their thoughts
All down in taken-for-granted situations
Tolling for the deaf an' blind, tolling for the mute
Tolling for the mistreated, mateless mother, the mistitled prostitute
For the misdemeanor outlaw, chased an' cheated by pursuit
An' we gazed upon the chimes of freedom flashing.

Even though a cloud's white curtain in a far-off corner flashed
An' the hypnotic splattered mist was slowly lifting
Electric light still struck like arrows, fired but for the ones
Condemned to drift or else be kept from drifting
Tolling for the searching ones, on their speechless, seeking trail
For the lonesome-hearted lovers with too personal a tale
An' for each unharmful, gentle soul misplaced inside a jail
An' we gazed upon the chimes of freedom flashing.

Starry-eyed an' laughing as I recall when we were caught
Trapped by no track of hours for they hanged suspended
As we listened one last time an' we watched with one last look
Spellbound an' swallowed 'til the tolling ended
Tolling for the aching ones whose wounds cannot be nursed
For the countless confused, accused, misused, strung-out ones an' worse
An' for every hung-up person in the whole wide universe
An' we gazed upon the chimes of freedom flashing.

* * * * *

(Traduzione)

CAMPANE DI LIBERTÀ

Lontano tra la fine del tramonto e lo scampanìo spezzato di mezzanotte
ci riparammo in un androne mentre il tuono esplodeva con fragore
e mentre maestose campane di lampi colpivano ombre negli abissi
come se fossero lampeggianti campane di libertà
lampeggianti per i guerrieri la cui forza è non combattere
lampeggianti per i rifugiati sull'inerme via della fuga
E per ognuno e per tutti i poveri soldati nella notte
e vedemmo al di sopra le lampeggianti campane di libertà

Attraverso la fornace disciolta della città inaspettatamente guardammo
con visi nascosti mentre i muri si restringevano
mentre l'eco delle campane nuziali prima della pioggia sferzante
si dissolveva nello scampanare dei fulmini
che suonavano per il ribelle che suonavano per il miserabile
che suonavano per lo sfortunato l'abbandonato e il rifiutato
che suonavano per l'escluso messo costantemente al rogo
e vedemmo al di sopra le lampeggianti campane di libertà

Attraverso il folle mistico martellare della selvaggia incessante grandine
il cielo esplodeva i suoi poemi in nuda meraviglia
che il tintinnare delle campane della chiesa soffiava lontano nella brezza
lasciando solo le campane di fulmini ed il loro tuono
che colpiva per il gentile, che colpiva per il mite
che colpiva per i guardiani ed i protettori della mente
ed il poeta ed il pittore lontano oltre questo giusto tempo
e vedemmo al di sopra le lampeggianti campane di libertà

Nella deserta cattedrale della sera la pioggia svelava lunghe storie
per le nude forme senza volto nè posizione
e suonava per le lingue con nessun posto in cui portare i propri pensieri
tutte costrette in situazioni scontate
suonava per il sordo ed il cieco e suonava per il muto
per la bistrattata madre senza marito la prostituta ingiuriata
per il delinquente da poco incatenato ed imbrogliato ed inseguito
e vedemmo al di sopra le lampeggianti campane di libertà

Sebbene la bianca cortina di una nuvola mandasse bagliori in un angolo lontano
e l'ipnotica nebbia acquiginosa si stava lentamente alzando
lampi elettrici ancora colpivano come dardi lanciati
non per quelli condannati a vagare oppure per quelli impossibilitati a vagare
e suonavano per quelli che cercano sui loro sentieri di ricerca senza parole
per gli amanti con la solitudine nei cuori con una storia troppo personale
e per ogni gentile anima innocua messa ingiustamente dentro una prigione
e vedemmo al di sopra le lampeggianti campane di libertà

Con gli occhi splendenti di sorriso ricordo quando fummo presi
in trappola dal non scorrere delle ore perchè stavano sospese
mentre ascoltavamo un'ultima volta e guardavamo con un ultimo sguardo
incantati e sommersi finchè cessò lo scampanìo
che suonava per i malati le cui ferite non possono essere lenite
per le schiere dei confusi, accusati, maltrattati quelli disillusi o peggio
e per ogni uomo imprigionato nell'intero universo
e vedemmo al di sopra le lampeggianti campane di libertà




MAN ON THE MOON - REM


Che “Man On The Moon” sia un’inno ad Andy Kaufman è dato arcinoto. Quanto questo comico scombinato potesse piacere ai R.E.M. è presto detto: lunatico, surreale, perennemente in lotta contro l’establishment e contro il mondo, Kaufman ha sempre rappresentato al meglio quello sguardo spietato e ironico sulla vita e sugli “Stati” che ha sempre contraddistinto la “poetica” dei R.E.M. Esagerato, irascibile, eppur straziato (si veda il bellissimo film di Milos Forman), questo attore-comico-wrestler ha da sempre tentato con le sue gag, alcun volte totalmente stravolte dal non-sense, di svelare l’impostura in cui siamo immersi, seguendo un percorso ondivago, a tratti a passo di gambero e, in certo senso, suicida.
In questo testo la figura di Kaufman permette a Stipe di sbugiardare “il mondo”, quello che appare da quello che sembra, scegliendo come pretesto la polemica arcinota del great big hoax relativo allo sbarco sulla luna ed infilando nel testo alcuni spunti memorabili.
Dal concerto "Vote for change" tenuto a Washington nel 2006, ecco il video della stupenda "Man on the moon" cantata dai REM insieme a Bruce Springsteen!!




Mott the Hoople and the Game of Life. Yeah, yeah, yeah, yeah
Andy Kaufman in the wrestling match. Yeah, yeah, yeah, yeah
Monopoly, twenty one, checkers, and chess. Yeah, yeah, yeah, yeah
Mister Fred Blassie in a breakfast mess. Yeah, yeah, yeah, yeah
Let's play Twister, let's play Risk. Yeah, yeah, yeah, yeah
See you heaven if you make the list. Yeah, yeah, yeah, yeah

Hey Andy, did you hear about this one? Tell me, are you locked in the punch?
Hey Andy, are you goofing on Elvis? Hey baby, are we losing touch?
If you believed they put a man on the moon, man on the moon
If you believe there's nothing up my sleeve, then nothing is cool

Moses went walking with the staff of wood. Yeah, yeah, yeah, yeah
Newton got beaned by the apple good. Yeah, yeah, yeah, yeah
Egypt was troubled by the horrible asp. Yeah, yeah, yeah, yeah
Mister Charles Darwin had the gall to ask. Yeah, yeah, yeah, yeah

Hey Andy, did you hear about this one? Tell me, are you locked in the punch?
Hey Andy, are you goofing on Elvis? Hey baby, are you having fun?
If you believed they put a man on the moon, man on the moon
If you believe there's nothing up my sleeve, then nothing is cool

Here's a little agit for the never-believer. Yeah, yeah, yeah, yeah
Here's a little ghost for the offering. Yeah, yeah, yeah, yeah
Here's a truck stop instead of Saint Peter's. Yeah, yeah, yeah, yeah
Mister Andy Kaufman's gone wrestling (wrestling bears). Yeah, yeah, yeah, yeah

Hey Andy, did you hear about this one? Tell me, are you locked in the punch?
Hey Andy, are you goofing on Elvis? Hey baby, are we losing touch?
If you believed they put a man on the moon, man on the moon
If you believe there's nothing up my sleeve, then nothing is cool

If you believed they put a man on the moon, man on the moon
If you believe there's nothing up my sleeve, then nothing is cool
If you believed they put a man on the moon, man on the moon
If you believe there's nothing up my sleeve, then nothing is cool
If you believed they put a man on the moon, man on the moon
If you believe there's nothing up my sleeve, then nothing is cool

* * * * *


(Traduzione)

UOMO SULLA LUNA

Mott the Hoople e il gioco della Vita
Andy Kaufman e l'incontro di wrestling
Monopoli, Ventuno, dama e scacchi
Mr.Fred Blassie in un casino di colazione
giochiamo a Twister, giochiamo a Risiko
vediamo se sei in lista

hey, Andy, hai ascoltato questa storia?
dimmi, sei preso nella morsa?
hey, Andy, stai prendendo in giro Elvis?
hey tesoro. Stiamo perdendo colpi?
se hai creduto che hanno messo un uomo
sulla luna, uomo sulla luna
se credi che non nascondo niente,
allora niente è divertente

Mosè camminava con un bastone di legno
a Newton è venuto un bernoccolo per la mela
l'Egitto era infestato da terribili aspidi
Mr. Charles Darwin ha avuto le palle di porsi delle domande

hey, Andy, hai ascoltato questa storia?
dimmi, sei preso nella morsa?
hey, Andy, stai prendendo in giro Elvis?
hey tesoro. Stiamo perdendo colpi?
se hai creduto che hanno messo un uomo
sulla luna, uomo sulla luna
se credi che non nascondo niente,
allora niente è divertente

ecco un pò d'agitazione per chi non crede mai
ecco un fantasma per l'offerta
ecco una fermata per i camionisti
invece di quella di San Pietro
Mr. Andy Kaufman è andato a fare wrestling
(lottare con gli orsi)

hey, Andy, hai ascoltato questa storia?
dimmi, sei preso nella morsa?
hey, Andy, stai prendendo in giro Elvis?
hey tesoro. Stiamo perdendo colpi?
se hai creduto che hanno messo un uomo
sulla luna, uomo sulla luna
se credi che non nascondo niente,
allora niente è divertente

REM

Gli R.E.M. sono un gruppo rock americano formatosi ad Athens, Georgia, il 5 aprile 1980 (data riconosciuta dalla stessa band come atto di fondazione vera e propria del gruppo, che prova assieme sotto vari diversi nomi già dal 1979).

La sigla R.E.M. è l’acronimo di rapid eye movement, la fase del sonno in cui si sogna. I componenti del gruppo scelsero tale nome anche perché suonava bene usarlo come nome del complesso. Secondo altre “leggende” il nome fu scelto sfogliando le pagine di un dizionario o leggendolo sul muro di una chiesa.

Nell’arco degli ultimi 25 anni, gli R.E.M. sono stati riconosciuti come uno dei gruppi più importanti per la definizione dell’estetica della musica underground (leggi anche: indie) degli Stati Uniti. La loro influenza, infatti, si estende ancora oggi in moltissime formazioni e etichette e scene musicali.

Il gruppo ha virtualmente definito l’espressione “rock alternativo” al principio degli anni ‘80, dimostrando alle stazioni radio, un po’ alla volta, che trasmettere brani con prevalente uso delle chitarre non era una cosa negativa. Dopo una decade di duro lavoro i R.E.M. hanno raggiunto le vette con un incredibile successo commerciale mai visto prima.

I componenti del gruppo sono:

* Michael Stipe, nome completo John Michael Stipe (cantante) é nato il 4 gennaio 1960 a Decatur in Georgia (USA). Suo padre era un pilota dell’esercito americano. Stipe era un tipo timido, riservato ed introverso, appassionato di punk rock e di gruppi come New York Dolls, Television, Velvet Underground, Talking Heads. L’album che più lo influenzò fu Horses di Patti Smith del 1975. Alla fine degli anni ‘70 Stipe studiò arte all’Università della Georgia di Athens.

* Peter Buck, nome completo Peter Lawrence Buck (chitarrista) é nato il 6 dicembre 1956 a Los Angeles ma è cresciuto nella periferia di San Francisco. A 14 anni si trasferì a Roswell (Georgia). Peter non proseguendo gli studi trovò lavoro come commesso nel negozio di dischi “Wuxtry Records”.

* Michael Edward Mills (bassista) (nato il 17 dicembre 1958 nella contea di Orange in California) e William Thomas Berry (batterista) (nato il 31 luglio 1958 a Duluth nel Minnesota) si diplomarono nella stessa scuola a Mason in Georgia (a 170 km circa da Athens) e formarono una sezione ritmica. All’inizio suonavano nei garage e ai ricevimenti dei matrimoni. Avevano caratteri opposti: mentre Bill seguiva il motto “Sesso, Droga e Rock and Roll”, Mike era uno studente modello.

Nel 1997 Berry ha lasciato la band, in seguito a un aneurisma cerebrale di pochi mesi prima.

Gli R.E.M. si formano all’università della Georgia ad Athens nel 1980. Il cantante Michael Stipe ed il chitarrista Peter Buck scoprono di avere interessi musicali molto simili, ed iniziano quindi a lavorare insieme, coinvolgendo anche il bassista Mike Mills ed il batterista Bill Berry. Nell’aprile del 1980 il gruppo nasce con il nome Twisted Kites per suonare alla festa del ventesimo compleanno della loro amica Kathleen O’Brien, festa durante la quale eseguono numerose cover di gruppi garage, psichedelici e punk. Durante l’estate il gruppo cambia il nome da Twisted Kites nell’attuale R.E.M. dopo aver scelto una parola a caso da un dizionario. Nello stesso periodo il gruppo incontra Jefferson Holt, che diventerà il loro manager dopo averli visti nel loro primo concerto fuori dalla Georgia, nella Carolina del Nord. Alla fine i quattro lasciano l’università per concentrarsi sulla loro carriera musicale.

Durante il successivo anno e mezzo il gruppo fece molte esibizioni dal vivo nel sud degli Stati Uniti, suonando cover garage rock e pezzi di propria composizione. Il gruppo iniziò in questo modo a formare il proprio stile. Peter Buck sviluppò il suono esclusivo dei suoi arpeggi, e Michael Stipe affinò i suoi testi criptici. Nell’estate del 1981, gli R.E.M. registrano il loro primo singolo, Radio Free Europe, ai Mitch Easter’s Drive-In Studios. Pubblicato dalla locale etichetta indipendente Hib-Tone, Radio Free Europe fu stampato in 1.000 copie. Il singolo diventò un successo nelle “college radio” e raggiunse la prima posizione nella classifica di fine anno del settimanale di New York Village Voice, nella sezione Best Independent Singles. Il loro suono country/folk incontrava una linea di basso grintosa ed un’urgenza che ricordava il gruppo The Who nella loro primordiale fase mod. Oltre al suono si aggiunga anche la particolare voce di Stipe e i suo testi indecifrabili, così da definire il suono del gruppo unico nel periodo post-punk dei primi anni ‘80.

DISCOGRAFIA
 
Gli R.E.M. pubblicarono il loro vero e proprio primo album nel 1983. Si tratta di Murmur uno dei dischi più apprezzati dalla critica musicale in tutta la storia della musica. L’album seppur supportato dalle radio universitarie non ebbe un grandissimo successo commerciale ma fu riconosciuto dalla celebre rivista Rolling Stone come il migliore album dell’anno 1983, davanti ad album storici come Thriller di Michael Jackson.

Nel 1984 dopo sole due settimane di registrazione gli R.E.M. pubblicarono l’album Reckoning, altro album apprezzato dalla critica ma parzialmente snobbato dal pubblico. Sarà poi la volta di Fables of the Reconstruction e di Lifes Rich Pageant, rispettivamente del 1985 e del 1986.

Nel 1987 gli R.E.M. pubblicano Document, album dal quale sarà estratta la prima super-hit del gruppo, The One I Love, primo loro singolo ad entrare nella Top Ten dei singoli d’oltreoceano.

Ad esso seguirà il successo di Green nel 1989.

Nel 1991 dopo un lungo tour, esce l’album Out of Time e per gli R.E.M. è un successo incredibile: l’album trascinato dal singolo Losing My Religion va al primo posto di tutte le classifiche del mondo e vende 13 milioni di copie. Segue Automatic for the People che nel 1992 vende 18 milioni di copie; per gli R.E.M. arriva il grande successo mondiale.

Nel 1994 esce “Monster”, altro successo con oltre 10 milioni di copie vendute

Nel 1996 esce l’album New Adventures in Hi-Fi, uno dei vertici artistici del gruppo.

Nel 1998 esce Up, il primo album senza Bill Berry che ha lasciato il gruppo, che presenta una nuova sonorità che disorienta i fan. Le vendite infatti non raggiungono i precedenti livelli.

Nel 2001 esce Reveal che contiene i singoli di successo: Imitation of life e All the way to Reno.

Nel 2003 esce le raccolta In time: The best of 1988-2003 che raccoglie i maggiori successi degli R.E.M. più due inediti: Bad Day e Animal. Parte anche l’In Time Tour.

Nel 2004 esce Around the Sun che contiene i singoli Leaving New York e Aftermath. Parte anche l’Around the World Tour che durerà fino al 2005.

Nel 2008 esce Accelerate l’album che sigla il ritorno alle origini rock del Gruppo

 

lunedì 8 febbraio 2010

BOBBY JEAN - Bruce Springsteen

Tratta dall'album "The River" del 1980, questa canzone mi ricorda una mia carissima amica con la quale ho condiviso gli studi, i sogni e le gioie della mia adolescenza... Un giorno è andata via per lavoro e non ci siamo mai più incontrate... "...Speravo che ti avrei potuto chiamare soltanto per dirti ciao, Bobby Jean"...
Ovunque sia in questo momento, è dedicata a te, Marilena, questa indimenticabile canzone.

 


BOBBY JEAN

Well I came by your house the other day,
your mother said you went away
She said there was nothing that I could have done
There was nothing nobody could say
Me and you we've known each other ever since we were sixteen
I wished I would have known I wished I could have called you
Just to say goodbye Bobby Jean

Now you hung with me when all the others turned away turned up their noise
We liked the same music we liked the same bands we liked the same clothes
We told each other that we were the wildest, the wildest things we'd ever seen
Now I wished you would have told me I wished I could have talked to you
Just to say goodbye Bobby Jean

Now we went walking in the rain talking about the pain from the world we hid
Now there ain't nobody nowhere nohow gonna ever understand me the way you did
Maybe you'll be out there on that road somewhere
In some bus or train traveling along
In some motel room there'll be a radio playing
And you'll hear me sing this song
Well if you do you'll know I'm thinking of you and all the miles in between
And I'm just calling one last time not to change your mind
But just to say I miss you baby, good luck goodbye, Bobby Jean

* * * * *

(Traduzione)

BOBBY JEAN

Beh, passai da casa tua l'altro giorno
Tua madre disse che te ne eri andato
Disse che non c'era nulla che avrei potuto fare
Non c'era nulla che nessuno avrebbe potuto aggiungere
Io e te ci conoscevamo sin da quando eravamo sedicenni
Speravo che l'avrei saputo
Speravo che ti avrei potuto chiamare
Soltanto per dirti ciao, Bobby Jean

Eri rimasto attaccato a me quando tutti gli altri si voltavano, storcevano il naso
Amavamo la stessa musica, amavamo le stesse bands, amavamo gli stessi vestiti
Ci dicevamo l'un l'altro che eravamo i più sfrenati
La cosa più folle che avessimo mai visto
Beh, speravo che l'avrei saputo
Speravo che ti avrei potuto chiamare
Soltanto per dirti ciao, Bobby Jean

Camminavamo nella pioggia parlando della paura che avevamo nascosto al mondo
Adesso non c'è nessuna persona, nessun luogo, nessuno mi capira' mai come facevi tu
Può darsi che tu sia qua fuori o in quella strada da qualche parte
In qualche autobus o treno viaggiando lontano
In qualche stanza di un motel dove ci potrà essere una radio che suona e tu mi ascolterai cantare questa canzone
Beh, se è così sappi che sto pensando a te
E a tutte le miglia tra noi
E ti sto giusto chiamando un'ultima volta
Non per farti cambiare idea
Ma solo per dirti che mi manchi amico
Buona fortuna, addio
Bobby Jean

WE ARE THE WORLD e TRAPPED - Bruce Springsteen nelle iniziative di carattere sociale


We Are the World è un brano musicale del 1985, scritto da Michael Jackson e Lionel Richie,  fu inciso il 28 gennaio 1985 a Hollywood, la stessa notte degli American Music Award. Parteciparono 45 musicisti, incluso Bob Geldof, ideatore del progetto Live Aid. Ventuno cantanti si alternarono alla voce solista; fra gli altri, Lionel Richie, Michael Jackson, Ray Charles, Tina Turner, Billy Joel, Bob Dylan e Bruce Springsteen.

I proventi raccolti furono devoluti alla popolazione dell'Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Gli USA for Africa chiusero, con il brano We Are the World, il Live Aid, un concerto rock tenutosi il 13 luglio 1985 in diverse località per raccogliere appunto fondi per l'Etiopia.

La Columbia Records si accollò per intero le spese di produzione e di distribuzione. We Are the World fu pubblicato il 7 marzo, in 800.000 copie, che andarono subito esaurite. Il 5 aprile (Venerdì Santo) fu rilevato un momento in cui più di 5.000 stazioni radio stavano trasmettendo il brano contemporaneamente.
Il brano vinse il Grammy Award come "canzone dell'anno", come "disco dell'anno", e come "miglior performance di un duo o gruppo vocale pop". In tutto ne furono vendute 7,5 milioni di copie solo negli Stati Uniti. Fu in seguito incluso nell'album USA for Africa: We Are the World.




WE ARE THE WORLD

There comes a time when we hear a certain call
When the world must come together as one
There are people dying
and its time to lend a hand to life
There greatest gift of all

We cant go on pretending day by day
That someone, somewhere will soon make a change
We are all a part of Gods great big family
And the truth, you know,
Love is all we need

We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So lets start giving
Theres a choice we're making
We're saving our own lives
it's true we'll make a better day
Just you and me

Send them your heart so they'll know that someone cares
And their lives will be stronger and free
As God has shown us by turning stones to bread
o we all must lend a helping hand

We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So lets start giving
Theres a choice we're making
We're saving our own lives
its true we'll make a better day
Just you and me

When you're down and out, there seems no hope at all
But if you just believe theres no way we can fall
Let us realize that a change can only come
When we stand together as one

We are the world, we are the children
We are the world the ones who make a brighter day
So lets start giving
Theres a choice we're making
We're saving our own lives
ts true we'll make a better day
Just you and me


(Traduzione)

NOI SIAMO IL MONDO

Arriva un momento in cui abbiamo bisogno di una chiamata,
quando il mondo deve tornare unito
C’è gente che muore
ed è tempo di aiutare la vita, il più grande regalo del mondo.
Non possiamo andare avanti fingendo di giorno in giorno
che qualcuno, da qualche parte, presto cambi le cose.
Tutti noi siamo parte della grande famiglia di Dio
e, lo sai, in verità l’amore e tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Noi siamo il mondo, noi siamo i bambini
noi siamo quelli che un giorno porteranno la luce,
quindi cominciamo a donare.
E’ una scelta che stiamo facendo,
stiamo salvando le nostre stesse vite,
davvero costruiremo giorni migliori, tu ed io

Manda loro il tuo cuore
così sapranno che qualcuno vuol loro bene
e le loro vite saranno più forti e libere.
Come Dio ci mostrò, mutando la pietra in pane,
così tutti noi dovremmo dare una mano soccorritrice.

Noi siamo il mondo, noi siamo i bambini
noi siamo quelli che un giorno porteranno la luce,
quindi cominciamo a donare.
E’ una scelta che stiamo facendo,
stiamo salvando le nostre stesse vite,
davvero costruiremo giorni migliori, tu ed io

Quando sei triste e stanco, sembra non ci sia alcuna speranza,
ma, se tu hai fiducia, non possiamo essere sconfitti.
Rendiamoci conto che le cose potranno cambiare solo
quando saremo uniti come una cosa sola.

Noi siamo il mondo, noi siamo i bambini
noi siamo quelli che un giorno porteranno la luce,
quindi cominciamo a donare.
E’ una scelta che stiamo facendo,
stiamo salvando le nostre stesse vite,
davvero costruiremo giorni migliori, tu ed io.


Bruce Springsteen partecipa al progetto "Usa for Africa" contribuendo anche all'omonimo album con un singolo, un inedito, una versione dal vivo di Trapped di Jimmy Cliff dell'agosto del 1984. Questa canzone è stata successivamente inserita da Bruce nel suo l'album "The Essential".... basta ascoltarla e sarà ogni brivido a commentarla....


TRAPPED






Well it seems like I’m caught up in your trap again
And it seems like I’ll be wearin’ the same ol’ chains
Good will conquer evil and the truth will set you free
Then I know someday I’ll find the key
Then I know somewhere I’ll find the key
Well it seem like I’ve been playin’ the game way too long
And it seems the game I played has made you strong
Well when the game is over, I won’t walk out a loser
And I know that I’ll walk out of here again
And I know that someday I’ll walk out of here again

But now I’m trapped...oh yeah!
Trapped...oh yeah yeah!
Trapped...oh yeah!
Trapped...oh yeah!

Now it seems like I’ve been sleepin’ in your bed too long
And it seems like you’ve been meanin’ to do me harm
But I’ll teach my eyes to see beyond these walls in front of me
And someday I’ll walk out of here again
Yeah I know someday I’ll walk out of here again

(chorus)

Well it seem like I’ve been playin’ the game way too long
And it seems the game I played has made you strong

Because I’m trapped...oh yeah!
Trapped...oh yeah yeah!
Trapped...oh yeah yeah!
Trapped...oh yeah!

I’m trapped...oh yeah yeah!
Trapped...oh yeah yeah
Trapped...oh yeahhhhhh
Trapped....oh yeahhhh
I’m trapped.


* * * * *
(Traduzione)

INTRAPPOLATO

Bene sembra proprio che io sia stato nuovamente preso nella tua trappola
E sembra che avrò addosso le stesse catene di una volta
Dio sconfiggerà il male e la verità si renderà libero
Allora saprò che un giorno troverò la chiave
Allora saprò che da qualche parte troverò la chiave
Bene sembra che io abbia giocato la partita troppo a lungo
E sembra che il gioco che ho fatto ti abbia resa più dura
Quando il gioco finirà, io non ne uscirò da perdente
E so che uscirò di qui di nuovo
E so che un giorno uscirò di qui di nuovo

CORO
Ma ora sono intrappolato, oh sì
Intrappolato, oh sì sì
Intrappolato, oh sì
Intrappolato, oh sì

Ora sembra che io abbia dormito nel tuo letto troppo a lungo
E sembra quasi che tu abbia avuto intenzione di infliggermi un dolore
Ma insegnerò ai miei occhi a vedere attraverso questi muri davanti a me
E un giorno uscirò di qui di nuovo
Sì so che un giorno uscirò di qui di nuovo

CORO
Ma ora sono intrappolato, oh sì
Intrappolato, oh sì sì
Intrappolato, oh sì
Intrappolato, oh sì

Bene sembra che io abbia giocato la partita troppo a lungo
E sembra che il gioco che ho fatto ti abbia resa più dura

CORO
Perché sono intrappolato, oh sì
Intrappolato, oh sì sì
Intrappolato, oh sì sì
Intrappolato, oh sì
Sono intrappolato, oh sì sì
Intrappolato, oh sì sì
Intrappolato, oh sì
Intrappolato, oh sì
Sono intrappolato
 
 

BRUCE SPRINGSTEEN

E' il 23 settembre 1949 quando Bruce Frederick Springsteen nasce a Freehold, New Jersey.  Suo padre, Douglas, aveva origini olandesi e irlandesi, mentre sua madre, Adele Ann Zerilli, è di origine italiana, con genitori provenienti da Vico Equense, un paesino della Campania nella penisola sorrentina. Le condizioni economiche della famiglia erano spesso precarie in quanto le occupazioni del padre (prima operaio nella fabbrica della Nestlè, poi guardia carceraria e autista di autobus) non riuscivano a garantire una certa solidità e sicurezza. A causa di questa instabilità la famiglia Springsteen fu spesso costretta a trasferimenti verso abitazioni e luoghi dal tenore di vita sempre più basso, fino ad arrivare ad un trasloco in California, momento in cui il giovane Bruce si staccò dalla famiglia per tornare nel suo New Jersey. Il rapporto con il padre non era idilliaco. Douglas era infatti una figura severa e autoritaria, personalità sempre in contrasto con la madre, Adele, sempre comprensiva e attenta alle necessità dei figli.

 
Bruce incominciò ad intraprendere la carriera musicale giovanile spinto da un'apparizione di Elvis Presley all'Ed Sullivan Show: comprò la prima chitarra a 13 anni con solo 18 dollari, per poi passare a 16 anni ad una chitarra Kent comprata dalla madre che, per potersi permettere questo regalo per il figlio, chiese un prestito.
Nel 1965 Bruce partecipa alle sue prime audizioni e si unisce ad un gruppo locale: The Castiles. Bruce si diploma alla "Freehold Regional High School". Poco dopo i Castiles si sciolgono.

Bruce forma un nuovo gruppo, inizialmente chiamato Earth ed in seguito Steel Mill. I componenti di questa band comprendono Steve Van Zandt al basso e Danny Federici all'organo. All'inizio del 1971 gli Steel Mill si sciolgono. Le audizioni di Bruce per John Hammond, famoso "talent scout" della Columbia Records (tra le sue "scoperte" Billie Holiday, Aretha Franlkin e Bob Dylan) danno buoni risultati. Hammond ed il presidente dell'etichetta Columbia, Clive Davis, rimangono favorevolmente impressionati dai provini di Springsteen.

Così il 9 giugno Bruce Springsteen firma con la Columbia Records un contratto per 10 album.
Nel gennaio 1973 esce GREETINGS FROM ASBURY PARK, NEW JERSEY, il primo album realizzato da Springsteen (registrato in tre settimane e prodotto da Appel e Cretecos). A luglio, la band appare al "Max's Kansas City" (di New York).
A novembre esce THE WILD, THE INNOCENT & THE E STREET SHUFFLE, il secondo album realizzato per la Columbia (registrato nel corso dell'autunno e prodotto di nuovo da Appel e Cretecos). Nell'aprile del 1974 Bruce viene presentato al critico rock e produttore discografico John Landau. Landau vede Springsteen suonare "Born to run" ed altre nuove canzoni (compresa "She's the one") al teatro Harvard Square. Il concerto gli dà lo spunto per scrivere un'ampia colonna in un giornale locale che si conclude con queste parole: "Ho visto il futuro del rock and roll ed il suo nome è Bruce Springsteen". La Columbia userà quella frase per un annuncio pubblicitario.
Dopo aver messo un annuncio pubblicitario sul "Village Voice" e dopo decine e decine di audizioni, Bruce trova finalmente un nuovo batterista ed un nuovo pianista: "Mighty" Max Weinberg e Roy Bittan. Entrambi hanno avuto precedenti esperienze in gruppi rock e in teatro; nessuno dei due proveniva da Asbury Park. Allo stesso tempo, comunque, il gruppo comincia ad essere denominato "Bruce Springsteen and the E Street Band".
Nell'inverno del 1975 si vive un periodo di registrazioni sfortunate, ma dopo modifiche laboriose, il materiale preparato dà vita, in seguito, al singolo "Born to run" e fornisce la base per l'album successivo. Le registrazioni si spostano al "New York's Record Plant". A Springsteen viene assegnato un giovane ingegnere del suono chiamato Jimmy Iovine, le cui precedenti esperienze lo avevano portato a lavorare con Phil Spector e John Lennon. Iovine continua il suo lavoro, diventando a pieno titolo un noto produttore. Il 20 luglio la band suona al "Palace Theatre" (a Providence - Rhode Island), celebrando il debutto nella E Street Band del nuovo chitarrista ritmico "Miami" Steve Van Zandt (di ritorno dall'esilio post-Steel Mill).

Anche BORN TO RUN, il terzo album (prodotto da Springsteen, Appel e Jon Landau, che nel frattempo è entrato nel team di Springsteen, sbloccando le session in fase di stallo), con Tallent, Weinberg, Bittan, Clemons e Federici, ottiene il disco d'oro ed in seguito il disco di platino per la vendita di un milione di copie. Contemporaneamente viene pubblicato il singolo "Born To Run" (lato B "Meeting Across The River"), che raggiunge il n. 23 nelle classifiche "Hot 100" di Billboard. L'album raggiunge il 3° posto nelle classifiche dei "Top LP".

Nel giugno 1977 le registrazioni del quarto album iniziano agli studi di registrazione "Atlantic" e si spostano in seguito al "Record Plant". DARKNESS ON THE EDGE OF TOWN, il 4° album di Bruce Springsteen, viene messo sul mercato. A luglio John Landau diventa il manager unico di Bruce Springsteen dopo una lunga battaglia legale con Mike Appel.
A ottobre del 1980 viene pubblicato THE RIVER, il 5° LP di Springsteen. Prodotto da Springsteen, Landau e Van Zandt l'LP doppio contiene 20 canzoni.
Nell'ottobre del 1982 esce NEBRASKA: è il 6° album per Bruce. L'LP viene originariamente registrato sul TASCAM a 4 piste portatile che Springsteen ha in casa. Principalmente l'album è composto da esibizioni di Bruce da solo, con chitarra e armonica. Benché lo stile musicale dell'LP non sia molto commerciale, raggiunge comunque la posizione n. 4 nella classifica di Billboard.
Nel 1984 esce BORN IN THE U.S.A., il 7° LP pubblicato da Bruce Springsteen, prodotto dallo stesso Springsteen, Landau, Chuck Plotkin e Van Zandt. L'album entra direttamente al 9° posto nella classifica di Billboard: è il primo LP in due anni a balzare nelle "Top 10" appena dopo l'uscita. A giugno di quell'anno la corista Patti Scialfa entra a far parte della E Street Band appena in tempo per fare tre prove ed un tour che la impegnerà per un anno e mezzo.

A settembre, durante un discorso per la sua campagna elettorale ad Hammonton (New Jersey), il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan dichiara: "Il futuro dell'America resta nel messaggio di speranza che si trova nelle canzoni di un uomo ammirato da tanti giovani americani: Bruce Springsteen del New Jersey". Poco prima dei due concerti al "Pittsburg Civic Arena", Bruce ha un incontro con Ron Weisen, capo del sindacato dei metallurgici di Homestead che gestisce un centro di raccolta fondi per la fame nel mondo. Durante il concerto Springsteen risponde alla dichiarazione di Reagan con queste parole: "Il Presidente parlava di me l'altro giorno e mi domandavo quale potesse essere il suo LP preferito. Sono sicuro che non sarà certamente NEBRASKA, non credo neppure che lo abbia mai sentito". Segue "Johnny 99". Un mese dopo Springsteen compie il primo di una lunga serie di gesti per combattere la fame nel mondo: regala 10.000 dollari alla "Local 1397 Food Bank".

Nel settembre 1987 viene pubblicato TUNNEL OF LOVE, l'ottavo album (senza contare il "Box-set" di 5 dischi, BRUCE SPRINGSTEEN & THE E STREET BAND LIVE 1975-1985) del Boss. Ancora una volta Bruce riesce a sorprendere ed accontentare i vecchi fan fedeli e allo stesso tempo conquistare nuove "truppe" di seguaci. Prodotto da Bruce insieme a John Landau e Chuck Plotkin, TUNNEL OF LOVE viene considerato dai critici come la più intima rivelazione dell'anima di Bruce, ispirato dal suo matrimonio recentemente conclusosi con un divorzio.
L'album in America supera il doppio platino, in Canada triplo platino, platino in Australia, Italia e Germania. TUNNEL OF LOVE diventa numero 1 in America facendo di Bruce l'unico artista che ha ottenuto negli ultimi dieci anni 4 album numeri uno.

Il 27 marzo 1992 vengono pubblicati HUMAN TOUCH e LUCKY TOWN, due album che complessivamente contengono 24 nuove Canzoni, incise però senza la E Street Band. Ad un anno dalla pubblicazione di HUMAN TOUCH e LUCKY TOWN esce solo in Europa BRUCE SPRINGSTEEN IN CONCERT: UNPLUGGED, una registrazione di un concerto tenuto per l'emittente MTV. L'album‚ a tiratura limitata, a luglio infatti non si trova già più nei negozi.
Il 5 gennaio 1994 esce la colonna sonora del film "Philadelphia" con Tom Hanks, che contiene "Streets of Philadelphia" di Bruce Springsteen. Grazie a questo brano Springsteen ottiene l'Oscar come miglior brano e una nomination al Grammy Award.
Nel 1995 esce GREATEST HITS, la prima raccolta dei successi del Boss, che offre anche quattro inediti ("Secret garden", "Murder incorporated", "Blood brothers", "This hard land") con la E Street Band. Il 16 novembre 1995 esce THE GHOST OF TOM JOAD, album acustico che vede Springsteen narratore di scenari che parlano della nuova grande depressione. Prodotto da Springsteen e Chuck Plotkin, l'album contiene 12 nuovi brani. Il 1996 vede Springsteen in tour da solo con le canzoni del nuovo album, mentre nel 1997 desta sensazione la sua partecipazione al Festival di Sanremo.

Alla fine del 1998 esce TRACKS, cofanetto quadruplo che ripercorre attraverso brani precedentemente inediti la carriera del Boss: per presentarlo dal vivo Springsteen si imbarca nel 1999 in un nuovo tour con la ricostituita E Street Band che durerà fino all’estate del 2001. In occasione delle ultime date al Madison Square Garden di New York, scoppia una polemica con la polizia locale. Bruce Springsteen suona “American Skin”, dedicata ad Armadou Diallo, ucciso per sbaglio dalla NYPD, che va su tutte le furie e chiede di boicottare i concerti. Nonostante questo, la chiusura del tour è trionfale.

Mentre le voci sul futuro della E Street Band continuano a inseguirsi, Springsteen decide di pubblicare un disco dal vivo. Registrato durante le dati newyorchesi del tour, LIVE IN NEW YORK CITY esce nell’aprile 2001, in contemporanea con uno special sul canale televisivo HBO. Contiene 20 canzoni, con una scaletta ripensata strada facendo dopo il disappunto dei fans nella prima versione. Nel frattempo Bruce torna in studio con la E Street Band, ma senza progetti ufficiali per un nuovo disco di studio.

Questi progetti si fanno più concreti all'inizio del 2002, quando le voci tra i fan iniziano a farsi sempre più insistenti. In primavera si inizia a parlare di un nuovo disco di studio, e la conferma ufficiale arriva verso l'estate: a fine luglio il boss pubblica THE RISING, primo album con la E Street Band dopo 18 anni. Il disco, prodotto insieme a Brendan O' Brien, è incentrato sulle reazioni ai tragici fatti dell'11 settembre.

 A ridosso della pubblicazione del disco, Springsteen annuncia per agosto un nuovo tour con la E Street Band, che lo terrà sulla strada per quello che resta del 2002 e per l'inizio del 2003. Da una data di questo tour viene estratto il DVD "Live in Barcelona", messo in commercio nel novembre 2003, in contemporanea alla raccolta tripla THE ESSENTIAL. Il terzo dischetto di quest'ultimo album comprende rarità ed inediti mai pubblicati su CD.
Il successivo CD di inediti è della primavera 2005: registrato senza la E Street Band (ma sempre con Brendan O'Brien come produttore), si intitola DEVILS & DUST, ed è un parziale ritorno alla atmosfere folk di THE GHOST OF TOM JOAD. Contemporaneamente alla pubblicazione del disco, il Boss annuncia un tour acustico. A fine anno esce BORN TO RUN (30TH ANNIVERSARY EDITION), ripubblicazione celebrativa dello storico disco del 1975, che comprende un concerto dello stesso anno in DVD; dopo qualche mese, il concerto viene pubblicato anche nella versione CD.

A sorpresa, Springsteen annuncia per fine aprile 2006 la pubblicazione di un nuovo disco di studio: WE SHALL OVERCOME - THE SEEGER SESSIONS. E' il primo disco di cover del Boss, che rilegge con una band di oltre 15 elementi brani del repertorio folk resi noti dall'interpretazione dell'icona della musica popolare americana Pete Seeger. Poco dopo, Springsteen annuncia un tour con la stessa band, che tocca l'Italia a Maggio, con replica in autunno. Da tre concerti di novembre in Irlanda viene tratto il doppio CD+DVD LIVE IN DUBLIN, pubblicato nella tarda primavera 2007; contemporaneamente si diffondono le voci che il Boss sia tornato in studio per un nuovo disco rock, forse già nei negozi alla fine dell'anno.

 Neanche qualche mese e le voci trovano conferma: il 16 agosto viene annunciato MAGIC, album prodotto da Brendan O’Brien ed inciso con la E Street Band. Il disco viene pubblicato ad inizio ottobre, ed in contemporanea Springsteen parte in tour, prima in America, per arrivare in Europa a fine novembre e nell'estate 2008. Dal tour viene estratto un EP digitale, MAGIC TOUR HIGHLIGHTS con duetti con Roger McGuinn e Tom Morello, oltre all'ultima performance con Danny Federici, storic tastierista della E Street Band scomparso ad inizio anno per un tumore.
Nell'autunno dello stesso anno Springsteen si impegna nella campagna elettorale per Barack Obama, ed è ad una di queste occasioni che presenta una nuova canzone, "Working on a dream". Qualche settimana dopo viene annunciata l'uscita di un nuovo album, WORKING ON A DREAM, appunto: inciso assieme all'ormai fido Brendan O'Brien, esce a fine gennaio 2009. Prima Springsteen vince il Golden Globe per "The wrestler", canzone composta per l'omonimo film interpretato da Mickey Rourke; suona alla festa di insediamento del neo presidente americano, e subito dopo si esibisce al concerto dell'intervallo del Superbowl, la finale del campionato di football. Per la primavera 2009 è previsto un tour mondiale.


DISCOGRAFIA ESSENZIALE

  1. GREETINGS FROM ASBURY PARK, NEW YORK 1973 Sony
  2. THE WILD, THE INNOCENT & THE E STREET SHUFFLE 1973 Sony
  3. BORN TO RUN 1975 Sony
  4. DARKNESS ON THE EDGE OF TOWN 1977 Sony
  5. THE RIVER 1980 Sony
  6. NEBRASKA 1982 Sony
  7. BORN IN THE U.S.A. 1984 Sony
  8. LIVE 1975-1985 1985 Sony
  9. TUNNEL OF LOVE 1987 Sony
  10. HUMAN TOUCH 1992 Sony
  11. LUCKY TOWN 1992 Sony
  12. IN CONCERT: UNPLUGGED 1993 Sony
  13. THE GHOST OF TOM JOAD 1995 Sony
  14. BLOOD BROTHERS 1997 Sony
  15. TRACKS 1998 Sony
  16. 18 TRACKS 1999 Sony
  17. LIVE IN NEW YORK 2001 Sony
  18. THE RISING 2002 Sony
  19. THE ESSENTIAL 2003 Sony
  20. DEVILS & DUST 2005 Sony
  21. BORN TO RUN (30TH ANNIVERSARY EDITION) 2005 Sony
  22. HAMMERSMITH ODEON LONDON '75 2006 Sony
  23. WE SHALL OVERCOME - THE SEEGER SESSIONS 2006 Sony
  24. LIVE IN DUBLIN 2007 Sony
  25. MAGIC 2007 Sony
  26. MAGIC TOUR HIGLIGHTS 2008 Sony
  27. WORKING ON A DREAM 2009 Sony
  28. GREATEST HITS 2009 Sony

(fonte: http://www.rockol.it/ )

venerdì 5 febbraio 2010

THE BLUE - David Gilmour

(Album "On an Island" - 2006)






Shameless sea
Aimlessly so blue
Midnight-moon shines for you

Still, marooned
Silence drifting through
Nowhere to choose
Just blue...

Ceaselessly
Star-crossed you and me
Save our souls
We'll be forever blue

Waves roll
Lift us in blue
Drift us
Seep right through
And colour us blue

Wait for me
Shameless you, the sea
Soon, the Blue
So soon...
 
 
* * * * *


(Traduzione)


IL BLU
 
Mare impudente
Inutilmente così blu
La luna di mezzanotte brilla per te

Immobile, abbandonato
Il silenzio va alla deriva attraverso
Nessun luogo da scegliere
Solo il blu…

incessantemente
Controcorrente io e te
Salviamo la nostra anima
Saremo per sempre blu

Le onde scorrono
Ci lasciano nel blu
Ci mandano alla deriva
E penetrano proprio da parte a parte
E ci colorano di blu

Aspettami
Mare tu, impudente
Presto il blu
Così presto

giovedì 4 febbraio 2010

DAVID GILMOUR

David Jon Gilmour nasce a Cambridge il 6 Marzo 1946. Scopre la chitarra a tredici anni grazie al regalo di un vicino,una chitarra spagnola,e comincia a seguire alcuni corsi di solfeggio.
Quando i suoi genitori si trasferiscono negli Stati Uniti,David rimane in Inghilterra e dopo aver militato nei Ramblers e con Chris Jan & The Newcomers,crea un altro gruppo i Jokers Wild,con cui però non ha una gran fortuna. Erano arrivati a produrre 5 brani, anche se solo per un pubblico ristretto. Clive Welham,ex compagno di Dave nei Ramblers, disse di lui: "Dave è sempre stato uno che aveva da dire la sua su tutto,ma sempre con una certa buona educazione. Ma il gruppo era condotto su basi democratiche. Era uno dei gruppi meglio organizzati con cui abbia mai lavorato in vita mia,anche in seguito. C'era un livello di maturità incredibile quando si venivano a trattare questioni musicali. Tutti sembravano ben consci di quel che facevano. La sua massima virtù musicale è il senso della giusta emozione e la scelta di tempo.Quel che fà in un pezzo è al 99% preciso quanto il tempo,ed era quello il motivo per cui amavo il suo stile chitarristico. Fossero brevi riff o altro,dovesse suonare un pezzo ruvido,tutto in un battere,oppure qualcosa di lento,dolce e disteso,sapeva sempre perfettamente calcolare le durate. E' quel che si chiama intuito".

Nel 1967 con Ricky Wills e Willie Wilson viaggia per la Francia facendo delle serate con il nome di Flowers.Nel corso dell'anno cambiarono ancora il nome in Bullit,suonando rock duro. Finchè a fine anno non arrivò la chiamata di Waters per entrare a far parte dei Pink Floyd, col tentativo di colmare le lacune di Syd Barrett,il quale sarebbe dovuto rimanere nel gruppo come compositore sostituito alla chitarra da Dave. Purtroppo la formazione a cinque ebbe vita breve e Gilmour divenne il nuovo chitarrista dei Pink. "Mi ero aggregato al gruppo per la celebrità e le ragazze" disse in un'intervista David e riguardo alla musica suonata dai Floyd aggiunse: "Dio mio,non è cosi che si fà la musica. Ero appena uscito da un gruppo che passava la maggior parte del tempo rifacendo le prime canzoni di Hendrix per folle di stravaganti francesi. Trovarmi in questa nuova situazione è stato uno choc culturale".
Prima di entrare a far parte del gruppo bisogna ricordare che Dave è stato (ed è tuttora) uno dei migliori amici di Syd Barrett, uno dei pochi che gli stettero vicino anche dopo la sua defezione dal gruppo. Prima di allora suonarono assieme a scuola,dove Dave aiutò Syd a perfezionare il suo modo di suonare, insegnandoli gli accordi dei Rolling Stones e qualche nuova tecnica. Poco prima di entrare nei Floyd fecero qualche seduta acustica al Mill Club di Cambridge e suonarono,per racimolare qualche soldo, nella Francia meridionale. Questi furono i loro "contatti" musicali prima del debutto nei Floyd con la formazione a cinque.

Dopo l'uscita dal gruppo di Syd, Dave l'aiutò nel suo primo album solo con Roger Waters e nel secondo con l'aiuto di Rick Wright. Molti conoscenti di Gilmour ricordano il periodo in cui doveva entrare nel gruppo, soprattutto un particolare; un giorno entrò in un negozio di strumenti a Cambridge molto frequentato, tirò fuori un rotolo di banconote e comprò la Fender Stratocaster, tutti si chiesero dove avesse trovato i soldi... tre giorni dopo entrò nei Pink Floyd.
Riguardo la Stratocaster, sarebbe rimasta la sua chitarra preferita in tutta la carriera col gruppo. Peter Jenner,il vecchio manager dei Floyd, ricorda cosi l'entrata di Gilmour nel gruppo: "Arrivò in una situazione difficilissima e se la cavò assai bene.Era anche un gran chitarrista,il miglior musicista che i Floyd avessero avuto.Dave suonò in studio per la prima volta...e fece una magnifica imitazione di Jimmy Hendrix.Era anche in grado di fare una perfetta imitazione di Syd Barrett.Era un tecnico quanto gli altri non lo erano...iniziò suonando in uno stile semplice,alla Syd,e nel corso degli anni lo sviluppò fino a farsene uno proprio".

Non dotato particolarmente nella stesura dei testi delle canzoni ha però saputo donare quel tocco di classe musicale che ha reso le canzoni dei Floyd immense, dando con la sua chitarra la melodia giusta, sia nel periodo dei Pink scandito dai testi di Waters che dopo la nuova avventura iniziata dopo l'uscità del medesimo.

Molti reputano Waters la vera anima dei Pink, ma sinceramente senza Dave non sarebbero stati i Pink Floyd che conosciamo.








DISCOGRAFIA


David Gilmour

CD pubblicato il 25 Maggio 1978 che contiene:
Mihalis -There's No Way Out Of Here - Cry From The Street - So Far Away - Short And Sweet - Raise My Rent  - No Way - I's Definitely -
I Can't Breathe Anymore





About Face

CD pubblicato il 5 Marzo 1984 che contiene:
Until - We Sleep -Murder - Love On The Air - Blue Light - Out Of The Blue - All Lovers Are Deranged - You Know I'm Right - Cruise - Let's Get Metaphysical - Near The End





On an Island


CD (2006) che contiene:
Castellorizon - On An Island - The Blue - Take A Breath - Red Sky At Night - This Heaven - Then I Close My Eyes - Smile - A Pocketful Of Stones - Where We Start





David Gilmour in concert 
at the Royal Albert Hall  Live DVD (2007) che contiene:
Shine On You Crazy Diamond, Parts 1-5  - Terrapin - Fat Old Sun - Coming Back To Life - High Hopes - Je Crois Entendre Encore - Smile - Wish You Were Here - Comfortably Numb - Dimming Of The Day - Shine On You Crazy Diamond, Parts 6-8  - A Great Day For Freedom - Hushabye Mountain - Dominoes - Breakthrough  - Comfortably Numb (With Bob Geldof)




Remember That Night

at the Royal Albert Hall
Live DVD
(2007)







Live In Gdansk

Live DVD
(2008)








mercoledì 3 febbraio 2010

FAT OLD SUN - David Gilmour (at Royal Albert Hall)



When that fat old sun in the sky is falling
Summer evenin' birds are calling
Summer's thunder time of year
The sound of music in my ears
Distant bells
New mown grass smells so sweet
By the river holding hands
Roll me up and lay me down

And if you see
Don't make a sound
Pick your feet up off the ground
And if you hear as the warm night falls
The silver sound from a time so strange
Sing to me
Sing to me

When that fat old sun in the sky is falling
Summer evenin' birds are calling
Children's laughter in my ears
The last sunlight disappears
And if you see
Don't make a sound
Pick your feet up off the ground
And if you hear as the warm night falls
The silver sound from a time so strange
Sing to me
Sing to me
When that fat old sun in the sky is...(fades out)


* * * * *

(Traduzione)

VECCHIO GRASSO SOLE

Quando il vecchio grasso sole tramonta nel cielo
Gli uccelli della sera estiva lanciano i loro richiami
Domenica d'estate e un anno
Il suono della musica nelle mie orecchie
Campane distanti
L'erba appena tagliata ha un profumo così dolce
Tenendoci per mano vicino al fiume,
Abbracciami e fammi sdraiare
E se vedi,
Non fare rumore
Solleva i piedi da terra
E se senti mentre scende la notte calda
Un suono argentino in una lingua così strana
Canta per me, canta per me

Quando il vecchio grasso sole tramonta nel cielo
Gli uccelli della sera estiva lanciano i loro richiami
Risate di bimbi nelle mie orecchie
L'ultima luce del giorno scompare

E se vedi,
Non fare rumore
Solleva i piedi da terra
E se senti mentre scende la notte calda
Un suono argentino in una lingua così strana
Canta per me, canta per me

ON THE TURNING AWAY - Pink Floyd (Live at the Venice 1989)

(Album "A Momentary Lapse Of Reason" - EMI - 1987)







On the turning away
From the pale and downtrodden
And the words they say
Which we won't understand
"Don't accept that what's happening
Is just a case of others suffering
Or you'll find that you're joining in
The turning away"

It’s sin that somehow
Light is changing to shadow
And c4sting its shroud
Over all we have known
Unaware how the ranks have grown
Driven on by a heart of stone
We could find that we're all alone
In the dream of the proud

On the wings of the night
As the daytime is stirring
Where the speechless unite
In a silent accord
Using words you will find are strange
Arid mesmerised as they light the flame
Feel the new wind of change
On the wings of the night

No more turning away
From the weak and the weary
No more turning away
From the coldness inside
Just a world that we all must share
It's not enough just to stand and stare
Is it only a dream that there'll be
No more turning away?


* * * * *

(Traduzione)


SUL VOLGERSI ALTROVE


Sul volgersi altrove
Dai pallidi e oppressi
Dalle parole che dicono
Che noi non capiremo
"Non accettare che i fatti
Siano solo sofferenze altrui
O ti scoprirai unito
A chi si volge altrove"

È un peccato che a suo modo
La luce trapassi in ombra
E proietti il suo velo
Su tutto quanto sappiamo
Inconsapevoli del crescere dei ranghi
Guidati da un cuore di pietra
Potremmo scoprirci ben soli
In un sogno d'orgoglio

Sulle ali della notte
Mentre si risveglia il giorno
Mentre il popolo taciturno
Unito in accordo silenzioso
Con parole che scoprirete strane
E ipnotiche come la luce della fiamma
Percepisce il soffio del mutamento
Sulle ali della notte

Non più volgersi altrove
Da chi è debole e esausto
Non più volgersi altrove
Dal gelo interiore
Un solo mondo da condividere
Non basta stare a guardare
È solo un sogno che si possa
Non più volgersi altrove?

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.